Palazzolo e Malta “unite” da San Paolo, il sindaco Gallo incontra la presidente Metsola

Palazzolo Acreide e Malta. Cosa hanno in comune la cittadina montana della provincia di Siracusa e il piccolo Stato nel Mediterraneo? Il punto d’incontro è un Santo, ma non uno qualsiasi: San Paolo. Nel suo nome, è nato un gemellaggio tra i devoti palazzolesi e maltesi che dura da oltre venti anni.
La Valletta e Rabat sono le cittadine dove maggiormente è avvertita e diffusa la devozione verso San Paolo. Ai festeggiamenti di febbraio vi prendono parte anche diverse autorità, come il presidente della Repubblica di Malta e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Proprio la Metsola si è soffermata con il nutrito gruppo arrivato da Palazzolo, con il sindaco Salvatore Gallo in testa. “L’ho invitata a Palazzolo e mi ha promesso che verrà per la festa di San Paolo a giugno o al più tardi in agosto, in occasione della festa di San Sebastiano. Comunque, dopo le elezioni europee”, conferma Gallo al telefono su FMITALIA. E rivela anche come siano in crescita gli investimenti maltesi nel territorio di Palazzolo: case, terreni, attività.




Ias, le grandi aziende vanno via. E anche Augusta si defila, “avremo nostro depuratore”

Neanche la presenza a Siracusa del presidente della Regione e della commissaria per l’adeguamento del depuratore consortile di Priolo ha chiarito i dubbi su quello che sarà il futuro dell’impianto. Nato negli anni 80 con una formula allora innovativa, un mix tra depurazione industriale e civile, oggi sconta poca manutenzione e meno investimenti. Dopo l’intervento della magistratura, con provvedimenti del governo nazionale e regionale, diviene ora (e finalmente) possibile un necessario piano di adeguamento. Ma le condizioni del polo industriale sono, nel frattempo, cambiate. Al punto che la stessa neo commissaria Giovanna Picone deve ammettere che ad oggi bisogna valutare qual è la richiesta di servizi di depurazione prima di pianificare interventi.
Le grandi aziende – le industrie – hanno chiaramente lasciato intendere che non intendono più servirsi di quel depuratore consortile, preferendo realizzarne di propri. Isab sud ha già il suo tas, gli impianti nord si stanno attrezzando come anche Priolo Servizi, Sonatrach e Sasol. Nel giro di pochi anni, quindi, le grandi aziende saranno “autonome” per la depurazione dei reflui industriali. Ed a quel punto, a cosa servirà il depuratore consortile? Quella struttura pubblico-privata richiede oggi un costo di gestione annuo stimato tra i 10 ed i 14 milioni di euro. Somme a cui si riesce a fare fronte grazie al canone mensile di utilizzo versato proprio dalle grandi aziende. Senza, è difficile immaginare che i soli comuni di Priolo e Melilli – parziali utilizzatori del depuratore – possano far fronte all’intero costo di gestione.
Si potrebbe immaginare un coinvolgimento di Siracusa, con una linea che dirotti nell’impianto consortile quanto oggi finisce nel porto Grande. Ma anche in questo caso, il Comune capoluogo non può certo garantire lo stesso gettito delle industrie. La soluzione potrebbe allora passare da Augusta. La città megarese non ha depurazione e faticosamente sta seguendo un percorso che dovrebbe portare alla realizzazione di un impianto ad hoc. Possibile utilizzare l’esistente depuratore consortile anche per Augusta?
Il sindaco Giuseppe Di Mare taglia corto: “No”. Una posizione che spiega poi in dettaglio. “Inutile tirare in ballo adesso Augusta, andava fatto tempo fà quando nessuno voleva e chissà per quali motivi. Oggi non è un percorso fattibile”. Anche perchè la città di Augusta sta portando avanti un percorso proprio per la costruzione dell’essenziale impianto di depurazione. “Fino a qualche anno addietro anche io ero convinto di questo percorso con Ias. Non se ne è mai fatto nulla. Adesso abbiamo una progettazione ormai definita ed in procinto di andare in gara per il nostro depuratore, non ci sono più le condizioni”, dice Di Mare.
Impossibile pensare di annullare tutto adesso ad Augusta e ripartire dalle progettazioni. “Altro che vantaggio temporale, accumuleremmo solo un ulteriore ritardo. Cosa che non possiamo permetterci. Inoltre, ricordo come qualche anno fa la struttura commissariale portò in aula uno studio di comparazione delle due alternative sulla depurazione e quella che portava in Ias venne scartata per svariati motivi economici e strutturali. Augusta avrà presto un impianto di depurazione ma sarà il suo”.




Incontro sul turismo per le aree interne a Palazzolo, con CNA Turismo Siracusa ed Heritage Experience

(cs) Sala gremita per l’iniziativa sul turismo nelle aree interne tenuta nei giorni scorsi a Palazzolo Acreide presso la sala verde del palazzo di città.
Presenti numerosi operatori extra alberghieri dell’area interna della provincia di Siracusa, artigiani e piccoli imprenditori. Ad animare il confronto sono intervenuti il segretario territoriale di CNA Gianpaolo Miceli che ha aperto i lavori, ricordando la scelta dell’associazione ovvero quella di spendersi per il comparto turistico investendo su una strategia di vera integrazione con i detentori delle esperienze. A seguire sono intervenuti i rappresentanti di Booking.com Alessia Saleri (Area Manager) e Gabriele Gioiello (Account Manager) che hanno illustrato le tendenze di prenotazione degli utenti nei territori dell’area interna del nostro territorio e l’andamento delle presenze nei medesimi territori dal 2019 al 2023. Tanti spunti di riflessione e di lavoro che sono stati colti dai successivi interventi, a partire da quello di Stefano Rizzo, coordinatore di CNA Turismo e Commercio Sicilia, focalizzato sull’esperienza degli ultimi anni dell’organizzazione nella proposta di itinerari delle aree interno nel corso della fiera internazionale del TTG di Rimini e del recente post tour nei territori siciliani, cui hanno preso parte oltre 50 buyer di tutto il mondo interessati alle nostre destinazioni.
A seguire l’intervento di Maria Iangliaeva Gallitto, vice presidente nazionale di CNA Turismo e Commercio che ha spiegato le attività di settore nel nostro territorio, compresa l’esperienza con i buyer internazionali ed ha rappresentato il caso dell’associazione palazzolese di Heritage Experience spiegandone la genesi, l’organizzazione e le tante attività si attrazione, dagli eventi formativi per le guide turistiche, per gli NCC ed i tour operators alla partecipazione a manifestazioni ed eventi di settore fino ad iniziative formative dedicate proprio agli operatori. Un unicum di attività utili alla messa in rete degli operatori, un modello indispensabile per garantire un’offerta adeguata.
A seguire sono intervenuti Pippo Gianninoto, presidente del Gal Natiblei che ha spiegato la strategia del Gal nella pianificazione di investimenti a favore delle imprese e del sistema locale, raccontando l’esperienza degli ultimi anni e dando alcune suggestioni sulle strategie future. Infine ha preso la parola Silvia Spadaro per illustrare il progetto, promosso proprio dal Gal, denominato TripSicilia ed il suo portale per il turismo esperienziale.
Presenti all’incontro i sindaci di Ferla Michelangelo Giansiracusa, di Buscemi Michele Carbè, di Palazzolo Salvatore Gallo e delegazioni di assessori dei comuni di Palazzolo, Cassaro e Buccheri.




Amministrative a Pachino: “La maggioranza del Pd candida Ricupero” ma è alta tensione

In un clima di forti tensioni e ostilità è ufficiale il nome di un altro candidato a sindaco di Pachino.
Si tratta di Emiliano Ricupero ed è il candidato indicato dalla una parte del direttivo cittadino del Pd, la maggioranza secondo l’Area Dem.
La riunione del direttivo è stata tutt’altro che serena e lineare. Giovedì sera, al contrario, sarebbe emersa una spaccatura evidente, con “un atteggiamento del segretario cittadino Giancarlo Barone che -secondo l’Area Dem – ha impedito a due membri su quindici di partecipare e votare, non considerando valida la partecipazione in via telematica e la votazione per delega. Proprio in ossequio ai principi democratici, e nel rispetto delle scelte, la maggioranza del direttivo del PD ha sottoscritto un documento che vede la candidatura di Emiliano Ricupero a sindaco della città”. Tra i firmatari, oltre allo stesso Ricupero, figurano Sebastiano Di Pietro, Mariantonietta Firrinceli, Andrea Iacono, Salvatore Arfo, Sebastiano Gradante, Fabrizio Cultrera e Maria Cristina Bongiovanni.

Emiliano Ricupero, consigliere del Partito Democratico nell’ultima legislatura, ha ricevuto così “il mandato per la creazione di una coalizione a sostegno della sua candidatura a primo cittadino”.

“Ringrazio gli attivisti del PD e la maggioranza del direttivo per aver riposto in me la loro fiducia – afferma Ricupero – Con coerenza, e con il sostegno di tanti cittadini, inizieremo da subito a creare una coalizione che rispecchi i valori della democrazia. Occorre ricostruire il Partito Democratico dopo le tensioni degli ultimi mesi, Pachino merita un’alternativa seria e valida rispetto all’ultima esperienza amministrativa disastrosa”.




Sortino, l’amministrazione sospende le tradizionali “farate” del Nummu ru Gesu?

A Sortino sono state sospese le “Farate”. In attesa dell’ordinanza anticipata dal sindaco Parlato, si accende il dibattito sul tradizionale momento pasquale. Tutta colpa dei disordini avvenuti lo scorso anno, durante il sentito appuntamento. Il gruppo consiliare di maggioranza “MuoviAmo Sortino” ha proposto al sindaco Vincenzo Parlato una soluzione che possa “salvare” i falò che illuminano la notte del “Nummu ru Gesu” ovvero la suggestiva processione di Gesù alla Colonna che si tiene nella notte tra il Giovedì e il Venerdì santo.
“Pur condividendo i motivi che stanno alla base del provvedimento annunciato dal sindaco- dichiara la capogruppo Pia Parlato- di mantenere le farate ma in modo da essere contenute e non minacciare la sicurezza pubblica, evitando l’uso di acceleranti e conseguenti scoppi che potrebbero costituire un pericolo per la gente, le automobili e la rete del metano”.
Le Farate nascono per illuminare una notte di riflessione quale è quella del Giovedì santo ma negli anni si sono trasformate quasi in una gara al boato più forte, uno spirito lontano dal senso profondo di una processione che è un pezzo della cultura popolare di Sortino e che si vorrebbe iscrivere nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.




By-pass ferroviario per Augusta, audizione in Commissione Ambiente e Territorio

Audizione in Commissione Ambiente Territorio e Mobilità dedicata al bypass ferroviario di Augusta, ovvero i lavori per eliminare la cintura ferroviaria che attraversa il centro città. Esaminai alcuni aspetti relativi all’impatto delle operazioni necessarie. A presiedere l’audizione, il presidente della commissione Giuseppe Carta, deputato regionale del Mpa e sindaco di Melilli. Insieme al sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il dg del Dipartimento regionale infrastrutture Salvatore Lizzio e il responsabile della direzione operativa infrastrutture territoriali di RFi Carmine Rogolino.
“Spostare la stazione ferroviaria dalla zona borgata di Augusta – afferma Carta – è una necessità del territorio, in primis per ragioni di sicurezza. Ringrazio l’assessore alla mobilità e alla sicurezza urbana del comune di Augusta Giuseppe Montalto e il consigliere Manuel Mangano, capogruppo Mpa Augusta, che si sono fatti portavoce del disagio dei cittadini. La nostra apprensione è rivolta a quelle famiglie che sono direttamente coinvolte, stiamo cercando di vagliare tutte le possibili soluzioni che possano scongiurare il dramma dell’esproprio o in alternativa garantire loro che possano ricevere un’adeguata compensazione economica”.
Dedicato in commissione anche un passaggio sulle problematiche concernenti il ripristino della viabilità della ex SS 114, nel collegamento Augusta-Siracusa. “Si è riusciti finalmente ad avere il computo metrico stilato del genio civile di Siracusa per lo studio e i sondaggi dei lavori di ripristino. Serviranno dei lavori per la gestione del flusso d’acqua e la conseguente verifica di resistenza del tratto stradale. La prima stima parla di un milione di euro. Oggi abbiamo fatto un passo avanti avendo contezza delle somme, il prossimo passo è trovare celermente i fondi da destinare ai lavori”.




La dea bendata bacia Melilli, vinti 100mila euro al 10eLotto

La Sicilia, e in particolare la provincia di Siracusa, può festeggiare: colpo da 100mila euro a Melilli con il 10eLotto. Si tratta della vincita più alta registrata con l’ultima estrazione. Decisiva una giocata di appena 4 euro con 9 numeri indovinati su 10, in modalità frequente.
Sempre la Sicilia, ma questa volta Erice (Tp) – come riferisce l’agenzia Agimeg – può sorridere anche al Lotto: 14.400 euro sulla ruota nazionale, presa una cinquina con sei numeri giocati: 3, 26, 63, 72, 81, 88.
Si ricorda di giocare responsabilmente. La ludopatia è una malattia riconosciuta.




Il Comune di Avola replica alla Cisl, “dichiarazioni false e smentite dagli atti”

L’amministrazione comunale di Avola replica all’allarme lanciato dal segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, e dal coordinatore funzioni locali area Siracusa della Cisl Fp, Carlo Maci, in merito a presunti ritardi nel pagamento delle spettanze economiche ai dipendenti del Comune di Avola, relative alle “performance” registrate negli anni 2019 e 2020.
“Sono false e smentite dagli atti, le dichiarazioni dei sindacalisti. Ben consapevole di quanto discusso in sede di delegazione trattante e di quanto si è portato avanti dagli uffici. La delibera di Giunta ha confermato la presa d’atto di una proposta pervenuta da parte della Segretaria generale a gennaio riguardante proprio la relazione sulla performance con le sue approvazioni munito di validazioni del nucleo di valutazione. Alquanto fuor di luogo e di ogni logica di confronto sindacale risultano le gravi accuse addirittura di rimpallare responsabilità. Chiediamo sin d’ora una smentita o delle scuse da parte di Passanisi e Maci, le cui dichiarazioni ci sono state tra l’altro smentite dagli stessi dipendenti Rsu Cisl, che ne hanno preso le distanze. Non comprendiamo, a questo punto, a nome di chi parli la Cisl attraverso tali gravi affermazioni”, la replica dell’amministrazione comunale.




Pagamento ai dipendenti del Comune di Avola, Cisl Fp “Ritardi immotivati”

Ritardi nel pagamento delle spettanze economiche ai dipendenti del Comune di Avola relative alle “performance” registrate negli anni 2019 e 2020. A lanciare l’allarme sono il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi e il Coordinatore Funzioni Locali Area Siracusa della Cisl Fp, Carlo Maci, che si sono rivolti anche al sindaco ed al segretario comunale. “Tutto questo avviene – hanno sottolineato Passanisi e Maci – nonostante gli impegni assunti in tal senso in sede di Delegazione Trattante. Peraltro, in riferimento all’anno 2019, il responsabile del Settore Finanziario aveva dichiarato di procedere alla liquidazione già entro il 2023. Non essendo state poste eccezioni in ordine alla conformità degli atti, e, vista la validazione del Nucleo di Valutazione ed il parere favorevole da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, ci appare del tutto immotivato continuare a rimandare la liquidazione degli emolumenti arretrati in favore dei lavoratori e per questo, dopo l’ennesima interlocuzione, siamo stati costretti a formalizzare una nota di sollecito all’indirizzo del sindaco, del segretario comunale e di tutti gli uffici preposti”.
Ritardi che rischierebbero di essere risolti a questo punto attraverso contenziosi per via legale. “Disattendere quanto concordato in contrattazione è sinonimo di grave superficialità riguardo alla correttezza di mantenimento delle buone relazioni sindacali e del rispetto dovuto ai dipendenti dell’ente – hanno specificato Passanisi e Maci – considerato che i crediti vantati sono, comunque, esigibili per via legale, ma che ciò causerebbe l’aggravio di interessi e spese legali per le casse comunali e, quindi, caricati sui cittadini”.
“Tentativi di rimpallare le responsabilità – hanno concluso Passanisi e Maci – imputando la causa degli stessi ritardi ai solleciti effettuati dalla nostra organizzazione sindacale, al fine della regolarizzazione dei crediti vantati dal personale, li cataloghiamo quali infime strategie volte ad ostacolare la nostra attività sindacale che, fortunatamente, risultano chiare a tutti i lavoratori, favorendo, invece, dissenso nei confronti di chi amministra piuttosto che del sindacato”.




Vandali imbrattano l’opera di Vittorio Ribaudo a Melilli. Carta “Autori individuati e saranno sanzionati”

Brutto risveglio per la comunità melillese. La scorsa notte l’ultima opera in vita realizzata in luogo pubblico di Vittorio Ribaudo è stata imbrattata da dei ragazzi. Vittorio Ribaudo aveva scelto Melilli per una sua opera d’arte e l’opera in questione risulta essere l’ultima in vita in luogo pubblico.
Il luogo, dove si trova l’opera, è stato scelto per due ragioni: per dare “onore” all’affaccio pre stabilimenti industriali e per ricordare l’importanza della bellezza ai giovani, che in quel luogo si riuniscono in vari orari.
L’opera macchiata da vernice spray è stata prontamente pulita, “ma non perdoneremo gli autori” scrive sui social il sindaco on. Giuseppe Carta, che sono stati individuati grazie alle telecamere e verranno sanzionati.