Il carnevale di Palazzolo Acreide? Rinviato all'estate: "pronti, se ci saranno le condizioni"

Il covid cancella il carnevale di Palazzolo Acreide. Niente carri in giro per la città, niente cortei in maschera e balli in piazza del Popolo. Impossibile con l’attuale numero di contagi e le regole vigenti per tenere il virus a distanza di sicurezza.
Ma dando un senso al detto secondo cui “ogni impedimento è giovamento”, il Comune ibleo ha annunciato questa mattina che trasformerà la festa in un appuntamento estivo. Lo conferma il sindaco, Salvatore Gallo. “Se le condizioni sanitarie lo consentiranno, e noi ci auguriamo di si, quest’anno il carnevale di Palazzolo si terrà a luglio”. Ci sarebbe già una data indicativa: il 15 luglio. E’ chiaro che serviranno una serie di felici coincidenze: il calo dei contagi, una impennata nelle vaccinazioni e la Sicilia zona bianca.
A Palazzolo c’è ottimismo. E la notizia ha rincuorato tanti, a cominciare da chi si occupa della tradizione dei carri in cartapesta. “Non vogliamo correre il rischio di disperdere la nostra tradizione ed i nostri saperi”, commenta Gallo. I carri quindi ci saranno, anche in estate. “E ci saranno anche i premi. Tutto normale, la solita grande festa. Se si potrà fare, e ce lo diranno i parametri nelle prossime settimane, noi saremo pronti. Senza fughe in avanti e senza correre rischi poco in linea con il momento che stiamo attraversando”. E chissà che il carnevale estivo non diventi, negli anni a venire, un secondo appuntamento fisso per Palazzolo. “Si potrebbe immaginare, con carri infiorati”, ipotizza sempre il sindaco. “Non sarebbe una novità, comunque. Nel 1973 ci fu una edizione estiva del Carnevale. Ed i carri vennero realizzati, quella volta, proprio con i fiori. Ci penseremo in futuro”.

foto di Rossella Papa




Una petizione per Garpez, cane senza una zampa. Alessia: "lasciatemelo adottare"

Più di 700 firme raccolte in tre giorni per la petizione lanciata su Change.org da Alessia Aleppo per chiedere al sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, di concederle di adottare Garpez. Garpez è un cane abbandonato in strada e che si trova in pessime condizioni di salute. “Attualmente il cane mi è stato solo dato in affidamento”, spiega la promotrice della campagna.
“Garpez ha perso una zampa sulla strada e lì è stato lasciato, a se stesso senza un arto”, si legge nel testo che accompagna la petizione su Change.org. “Veniva solo alimentato dagli abitanti del luogo, vivendo tra campi, sotto le intemperie, al caldo cocente estivo, trascinandosi quello che rimane della sua zampa sinistra.”
Una situazione che ha convinto la Aleppo a farsi carico dell’animale quando “un giorno, per caso”, l’ha incontrato. Quel giorno, “gli ho promesso che sarei tornata a riprenderlo”, spiega.
E non nasconde le difficoltà che ha incontrato da quel momento per poter portare in salvo il cane: “Mi sono scontrata con muri di gomma, con la reticenza di un sistema, richieste email, protocolli e intanto il cane era lì, lasciato a se stesso”, si legge nel testo dell’appello. “Dopo le ultime segnalazioni che raccontavano di un cane ancora più sofferente ho coinvolto i carabinieri e a loro volta loro l’Asp e siamo riusciti a portarlo via dalla strada.”
Le condizioni di salute in cui l’affidataria ha trovato Garpez sono gravi: “parassiti a miliardi, ipotermia ed erlichia.” Eppure, prosegue la Aleppo, “il cane descritto come diffidente e inavvicinabile in solo 24 ore è diventato membro della mia famiglia, sereno e affettuoso”. Oggi Alessia chiede che “in via eccezionale il sindaco di Noto tramuti l’affido concesso in immediata adozione”.
Da Palazzo Ducezio pare che nulla osti alla felice conclusione della vicenda. E dovrebbe essere lo stesso sindaco Bonfanti ad ufficializzare, nelle prossime ore, l’avvenuta adozione.

LINK ALLA PETIZIONE




Covid, screening scolastico a Noto e Sortino: 633 tamponi, 5 positivi

Screening della popolazione scolastiva a Sortino e Noto. Drive in attivati dall’Asp per tamponi rapidi dedicati alla popolazione scolastica ed in particolare a studenti e docenti di seconda e terza media.
A Sortino, eseguiti 216 tamponi rapidi e di questi nessuno è  risultato positivo. A Noto 417 tamponi, di cui 5 positivi sottoposti a molecolare per la conferma. L’attività di screening con il metodo del drive in proseguirà domani dalle ore 9 alle ore 15 con l’esecuzione dei tamponi rapidi ad Avola nell’area dell’Istituto Maiorana e a Siracusa all’ex Onp in contrada Pizzuta.




Contagi aumentati, scuole chiuse la prossima settimana a Priolo

Scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, chiuse a Priolo Gargallo anche la prossima settimana. Lo ha deciso il sindaco Pippo Gianni, dopo una riunione con i soggetti interessati.
L’apposita ordinanza sarà firmata nelle prossime ore, di concerto con l’Asp di Siracusa che, sulla base dell’osservazione dell’andamento epidemiologico, ha suggerito la sospensione delle attività didattiche in presenza.
“Per tutelare la salute dei più giovani e di tutti i cittadini – ha sottolineato il Sindaco Gianni – ho ritenuto opportuno tenere chiuse le scuole. Purtroppo anche nel nostro paese, nonostante la zona rossa e le lezioni in presenza sospese per 15 giorni, abbiamo registrato un incremento dei casi positivi al Covid del 324% nelle ultime due settimane. Ho ritenuto per questo necessario adottare ancora misure restrittive, per evitare ulteriori contagi. Il dirigente scolastico Lonero ha ovviamente confermato che le attività didattiche della scuola proseguiranno attraverso la Dad. Al termine della prossima settimana – ha concluso il sindaco Gianni – sempre sulla base dell’andamento epidemiologico e tenendo conto delle indicazioni da parte dell’Asp, valuteremo se riaprire o meno i plessi scolastici”.




Riparte il reparto di Cardiologia dell'ospedale di Lentini: lo stop per casi covid

Da domani saranno riattivati quattro posti letto, due di Terapia intensiva coronarica e due di Cardiologia, all’ospedale di Lentini. Il provvedimento è stato adottato, su autorizzazione della Direzione sanitaria aziendale, dopo la sospensione delle attività non urgenti, a seguito di alcuni casi di positività al covid 19 tra operatori sanitari. La riapertura sarà parziale a causa della temporanea presenza ridotta di medici in servizio che svolgeranno turni di guardia di dodici ore per garantire comunque una idonea assistenza ai pazienti cardiopatici del territorio di Lentini.
“Successivamente si provvederà in maniera graduale, al rientro in sevizio del personale al momento assente, alla riapertura totale del reparto e degli ambulatori”, spiegano in una nota il direttore sanitario dell’ospedale di Lentini Eugenio Vinci e il responsabile di Cardiologia e UTIC Vincenzo Crisci.




Protesta dei ristoratori a Palazzolo Acreide, arriva Musumeci e promette di intervenire

Il presidente della Regione ha raggiunto questa mattina Palazzolo Acreide. Nella cittadina siracusana ha voluto incontrare i ristoratori che da giorni hanno pacificamente occupato l’aula consiliare, reclamando attenzione per una categoria che si sente fortemente penalizzata dalle misure anticovid.
I ristoratori palazzolesi avevano inviato alla presidenza della Regione un documento con le loro richieste: contributi per gli affitti, taglio alla contribuzione ed alle cartelle esattoriali, sostegno per le famiglie incluse quelle dei loro collaboratori. Una piattaforma che – ha assicurato Musumeci – la Regione analizzerà e porterà all’attenzione del governo centrale. Non solo, venerdì la giunta regionale inizierà l’anali della riprogrammazione dei fondi europei, con l’intento di destinarne una parte ad una iniziativa di ristori per il settore siciliano. E poi ha anche assunto l’impegno di mettere a punto condizioni migliori per il lavoro del settore della ristorazione, non appena sarà possibile una ripartenza in sicurezza. “Riunirò la giunta regionale per adottare una delibera che trasmetta a Roma le vostre richieste affinché, ad esempio, i ristori erogati dal governo nazionale possano essere calcolati non in base al fatturato del mese di aprile ma sulla media di un intero anno. Appena possibile, alla ripresa delle attività, ci faremo carico di una campagna pubblicitaria che rilanci il brand Sicilia e la ristorazione locale. Sono al vostro fianco – ha concluso il presidente – e il vostro sindaco è il mio interlocutore”.
Quanto alla sospensione delle scadenze e dei contributi “è materia nazionale. Noi, come Regione, siamo con le mani legate. Roma ha adottato alcuni provvedimenti per prorogare le scadenze senza alcuna obbligazione. Però è giusto fare di più e meglio”, ha detto poi Musumeci nell’aula consiliare di Palazzolo. Ma non è da escludere un ragionamento con Riscossione Sicilia per valutare sospensioni e proroghe per quanto di competenza in Sicilia.
Quanto alla richiesta di sostegno economico per le attività della ristorazione, difficile che Palermo possa metter mano al portafoglio. “Per mettere in campo soldi, devo togliere risorse dalla destinazione vincolante che ha dato il governo precedente, con la sua programmazione pluriennale. E poi destinarli al sostegno delle categorie economiche. E’ un lavoro difficile: quando hai vincolato una risorsa per un obiettivo, hai costituito un vincolo giuridicamente rilevante. Non puoi convertirlo. Discorso diverso per lo Stato che riceve dall’Unione Europea miliardi di euro e li può destinare direttamente al sostegno delle imprese colpite dal covid. Noi – continua Musumeci – abbiamo messo da parte centinaia di milioni. Alcune risorse le abbiamo già distribuite. Altre per colpa della burocrazia stentano ad arrivare. A marzo ho stanziato 100milioni per le famiglie ma ne sono stati utilizzati solo 30, perchè i sindaci non li hanno richiesti. Serve rendiconto e non l’hanno ancora presentato…”. Ma da venerdì, come detto, si torna a ragionare di riprogrammazione dei fondi europei e più di una fonte lascia intendere che ci sarà spazio per le rivendicazioni dei ristoratori di Palazzolo che guidano oggi la protesta del settore regionale. E poi c’è quella promessa: “maggiori ristori da Roma”.




Intimidazione al presidente del Consiglio comunale di Buccheri: "incredulo, vado avanti"

Ignoti hanno danneggiato il fondo agricolo alle porte di Buccheri di proprietà del presidente del consiglio comunale del Comune, Gianni Garfì. “Oggi mi trovo a denunciare il danno subìto nel fondo agricolo con il danneggiamento di alcune piante di ulivo e la recinzione divelta; nel 2014 mi fecero recapitare cartucce da fucile nella cassetta della posta all’ingresso dell’ufficio sindacale mentre nel 2010, quando ricoprivo anche la carica di vicesindaco a Buccheri, avevano interamente graffiate le due auto di famiglia con una ruota sgonfiata, nonché, in due occasioni, mucchietti di chiodi lasciati davanti al garage. Atti che si perpetuano da anni ma che, certamente, seppur facciano riflettere, non scalfiscono la volontà di andare avanti”, dice proprio Garfì che è anche responsabile provinciale del settore Forestale del sindacato Uila.
Anche l’ultimo episodio è stato denunciato alle autorità competenti. “Ho piena fiducia nel ruolo degli organi inquirenti affinché si possa risalire ai colpevoli. Non nutro sospetti ed è quanto ho riferito ai carabinieri ai quali ho sporto denuncia. Rimango solo esterrefatto in quanto la mia attività politica e sindacale è sempre andata avanti negli interessi della comunità e dei lavoratori. Soprattutto nel pieno rispetto delle leggi in quanto da diverso tempo insieme con il sindaco Alessandro Caiazzo facciamo fronte alle istanze dei cittadini che denunciano l’attività incustodita di animali in fondi agricoli. Noi andiamo avanti con le nostre forze e con gli strumenti che ti permette la legge; quando si verificano atti simili è normale provare rabbia e fastidio poiché viene intaccata anche la serenità familiare”.




La Lega alza la voce a Floridia: "irresponsabile riaprire il mercato". Il sindaco: "è parziale"

A Floridia il sindaco Marco Carianni ha chiuso le scuole – dopo aver sentito l’Asp – per limitare l’avanzata dei contagi. Nelle settimane scorse aveva sospeso il mercato settimanale del sabato e, ancora prima, aveva introdotto il divieto di stazionare sulle vie o piazze pubbliche. Ma per la Lega non è sufficiente. Anzi, come lamenta la coordinatrice floridiana Nella Giarratana, aver riaperto il mercato settimanale “è scelta frutto di incoerenza, superficialità ed inadeguatezza valutazionale. Con l’apertura del mercato, anche se limitato soltanto alla vendita dei beni di prima necessità, non sarà di fatto possibile evitare gli assembramenti. Così continuando il Comune di Floridia registrerà il record dei contagi”.
Il primo cittadino non si scompone e spiega. “Riapre solo la parte alimentare, come previsto anche in zona rossa dall’ultimo Dpcm. In questo momento così particolare sarebbe irriverente scendere in polemica e lo evito. Dico alal Lega che all’interno del mercato lavorano tantissimi floridiani. Sono gli stessi che pagano le tasse e che già sono stati fortemente penalizzati dal covid e dai provvedimenti di questi lunghi mesi. La nostra economia si fonda sulla piccola e media impresa, non possiamo non tenere in considerazione gli interessi legittimi di chi lavora al mercato”.




Festa di San Paolo in tono minore, a Solarino una nuova statua per il patrono

Festeggiamenti in tono minore a Solarino per il patrono San Paolo. Il covid ha stravolto le abitudini ed anche la devozione deve adattarsi. Niente festeggiamenti pubblici per evitare il rischio di assembramenti e contagi. Nella cittadina, peraltro i contagi sono tornati a salire e sono 25 gli attuali positivi.
“Non è possibile purtroppo creare assembramenti o festeggiamenti pubblici che testimonino la consueta devozione della cittadinanza al nostro santo Patrono. Questo pomeriggio, l’Amministrazione comunale avrà il piacere e l’onore di inaugurare la nuova statua, donata dai solarinesi degli Usa, che si ergerà al centro della nuova rotatoria sulla strada statale 124 verso Floridia”, spiega il sindaco Sebastiano Scorpo.
La cerimonia si svolgerà senza pubblico. Presenzieranno all’inaugurazione solo il primo cittadino e le autorità ecclesiastiche. Una veloce benedizione, in ossequio alle norme vigenti. Sui canali social del Comune di Solarino verrà pubblicato un video celebrativo per far si che, seppur a distanza, la popolazione possa “partecipare” al momento.




Scuole aperte o chiuse? Decisione per Noto nel fine settimana: divisi insegnanti e dirigenti

Il quesito è da giorni al centro di discussioni infinite: scuole aperte o da chiudere in zona rossa? Le famiglie e molti insegnanti sarebbero per la prosecuzione della dad, i dirigenti scolastici invece parlano di scuole sicure. Una posizione che trova il conforto dell’assessore regionale Lagalla che, con un video sui social, ha spiegato come ad oggi non ci siano le condizioni per tornare a chiudere le scuole in Sicilia. Non esclude, però, che -in caso di peggioramento della curva del contagio – si possa decidere di rivedere quella che è la linea adottata al momento. Lo aveva anticipato il presidente Musumeci, anche lui si è detto pronto a chiudere le scuole se – alla data del 31 gennaio – i numeri del covid rimarranno sulla soglia di allarme.

I sindaci da giorni vengono compulsati da mille richieste ed hanno il loro bel daffare nello spiegare perchè non spetta alla loro autonomia decisionale ogni valutazione in merito. A Noto, dove in questa prima settimana di ripresa della didattica a distanza non sono mancate le polemiche e le classi vuote per scelta delle famiglie, il primo cittadino Corrado Bonfanti ha fatto sapere che riceverà dall’Asp, sabato, una analisi dettagliata della situazione. “Una ulteriore verifica sui dati settimanali, per comprendere se le scuole a Noto possono stare aperte o servono provvedimenti restrittivi. A quella decisione mi atterrò”. Gli insegnanti hanno chiesto al sindaco di valutare la chiusura (così come i genitori, ndr), i dirigenti scolastici invece ritengono le scuole sicure. Ogni decisione rimandata alle indicazioni del Dipartimento di Prevenzione.
Settimana prossima, poi, sarà nuovamente allestito a Noto il drive in dei tamponi rapidi, per una giornata di screening sulla popolazione scolastica.