Chiuso per covid il Comune di Solarino: due dipendenti positivi, disposta sanificazione

Chiuso fino a venerdì il Comune di Solarino, tutta colpa ancora una volta del covid. I tamponi di sorveglianza sanitaria hanno fatto emergere due casi di positività accertata al coronavirus tra i dipendenti. Il sindaco, Seby Scorpo, appena informato, ha subito disposto con ordinanza urgente la chiusura degli uffici municipali.
Era in corso il rientro pomeridiano quando è stato necessario procedere con le operazioni di sanificazione. Oggi e domani il Comune di Solarino resta “fermo”. Da venerdì riaprono gli uffici.
“Siamo una piccola comunità, dobbiamo tutelarci”, ricorda a tutti il primo cittadino. Nei mesi scorsi, proprio Scorpo era andato in autoisolamento insieme alla sua giunta dopo la notizia della positività di un assessore comunale. Anche in quel caso, era stata prudenzialmente disposta la chiusura degli uffici comunali.
Gli attuali positivi a Solarino sono circa una ventina.

foto: il sindaco di Solarino si sottopone a tampone durante un recente screening




Misure restrittive per contenere i contagi, anche il sindaco di Carlentini firma ordinanza

Anche il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, ha emesso nelle ore scorse un’ordinanza che introduce ulteriori limitazioni per cercare di arginare i contagi da covid. La cittadina della zona nord della provincia non ha ancora numeri alti come Avola e Noto ma da settimane è sotto la pressione di un’ondata epidemica che non accenna a perdere forza. Ad inizio settimana, gli attuali positivi erano 124 a Carlentini, a fronte di una popolazione di 17.461 persone (tasso prevalenza 71).
“Al fine di contrastare la diffusione dei contagi da Covid19, ho disposto la chiusura di ville e parchi comunali, nonché il divieto di stazionamento nelle piazze cittadine esteso ad un raggio di 50 metri, dalle ore 00.00 di mercoledì 13 gennaio 2021 alle ore 24.00 di domenica 17 gennaio 2021″, dice il sindaco Stefio. Rimane la facoltà di attraversamento, accesso o deflusso agli esercizi commerciali.
Anche il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, dovrebbe introdurre a breve misure simili. Aumenta quindi la schiera dei sindaci del siracusano chiamati a “blindare” i loro territorio. Lo hanno fatto i primi cittadini di Avola, Floridia, Noto, Melilli e adesso Carlentini e prossimamente Augusta.




Divieto di stazionamento su vie e piazze, la mini zona rossa di Noto e Melilli

Anche i sindaci di Noto e Melilli hanno deciso di adottare ordinanze ad hoc per contenere l’avanzata dei contagi dopo le festività. A Noto sono 232 gli attuali positivi con 147 persone in quarantena fiduciaria. Numeri importanti, secondi soltanto a quelli di Avola. Il sindaco Corrado Bonfanti, nelle ore scorse, ha firmato il provvedimento che dispone l’immediata sospensione delle attività della scuola dell’Infanzia fino al 16 gennaio. Sospensione che vale anche per gli asili micronido 0-3 anni. È vietato, inoltre, ogni forma di stazionamento nelle pubbliche vie, piazze e parchi. Annunciati controlli e multe per i trasgressori.
Anche Melilli ha deciso di “blindarsi” dopo quanto accaduto in particolare nella frazione di Villasmundo. I provvedimenti riguardano il divieto di stazionamento su vie e pubbliche piazze di Melilli, Città Giardino e Villasmundo, tamponi per i volontari e cittadini, controllo del rispetto della quarantena e dell’isolamento fiduciario, mappatura dei contatti positivi e della catena dei contagi, presidio a Villamsundo della protezione civile e della Misericordia nei pressi del centro della frazione, chiusura di asili e scuole d’infanzia per sanificazione Melilli e Villasmundo con sospensione del trasporto scolastico, sanificazione di tutte le strade e le piazze di Villasmundo, chiusura dei mercati settimanali a Melilli e Villamsundo, sospensione assistenza domiciliare agli anziani sospensione trasporto sociale per cimitero e mercato a Melilli.
In precedenza, avevano disposto provvedimenti simili i sindaci di Avola e Floridia mentre a Priolo il sindaco Pippo Gianni si è detto pronto a chiudere tutto se i contagi dovessero continuare a salire.




Porto e ferrovia al centro dell'incontro tra il sindaco di Augusta e il parlamentare Ficara

Il definitivo rilancio del porto di Augusta e gli investimenti per il miglioramento dei collegamenti ferroviari sono stati i temi al centro dell’incontro tra il sindaco megare, Giuseppe Di Mare, e il parlamentare Paolo Ficara (M5s). “Augusta è la seconda città della provincia e con il suo porto ambisce a diventare uno degli scali commerciali più transitati del Mediterraneo. Una ambizione a cui i governi regionali e nazionali hanno dato alle volte l’impressione di tarpare le ali. Con il sindaco Di Mare ho avuto modo di riepilogare, invece, gli interventi sbloccati dal governo Conte. Basti pensare al forte investimento per la manutenzione della diga foranea o ai lavori per l’ampliamento delle banchine”, spiega al termine della visita proprio Ficara.
“Certo non possono dirsi operazioni sufficienti. Ed è per questo che anche in Commissione Trasporti della Camera ho portato il tema dei lavori per il cosiddetto fiocco ferroviario, ovvero il collegamento dell’area portuale alla rete ferroviaria. E poi, parlando di ferrovia, con il sindaco Di Mare concordiamo sulla necessità di proseguire, dopo il lavoro avviato con l’ex sindaco Di Pietro, le interlocuzioni istituzionali per la realizzazione della variante di tracciato che permetta di eliminare il passaggio a livello che taglia in due la città di Augusta. Una operazione che ho già sottoposto all’attenzione di Rfi e che, peraltro, permetterebbe di migliorare i tempi di percorrenza della tratta Siracusa-Catania”, dice ancora Ficara che della Commissione Trasporti è, peraltro, il vicepresidente.
“Un incontro utile, grazie al quale ho potuto riscontrare l’apprezzamento del sindaco Di Mare verso le nostre iniziative. Pur nella logica diversità di vedute politiche, penso sapremo lavorare ancora bene per Augusta come fatto in precedenza con Cettina Di Pietro”.




Feste private e sfide ai controlli sui social: la disarmante reazione che favorisce il covid

“Sta accadendo una cosa incredibile. Ci prendono per fessi”. Giuseppe Carta non crede a quanto ha dovuto assistere negli ultimi giorni. Il sindaco di Melilli trattiene a fatica la rabbia davanti ad una irresponsabilità diffusa, ad ogni livello. “Tutti vogliono controlli. Li facciamo e poi la reazione è disarmante: li rifiutano. Mandano a quel paese i vigili urbani. Addirittura ci sfidano sui social”. E qui il racconto fa arrabbiare anche chi ascolta. “Si, si riuniscono in piazze non centrali e difficili da controllare. Stanno insieme, fanno festa e pubblicano i video sui social. Ci sfidano. Sappiano che stiamo visionando tutti i video. Chiameremo i genitori dei minorenni e convocheremo i maggiorenni. Ora basta”, si sfoga Carta.
Il primo cittadino di Melilli ha chiesto ai suoi concittadini di inviarlgi via whatsapp le foto di chi non rispetta le regole di contenimento. “E’ emergenza. Io non lo so se domani finiremo in zona rossa. Saremo durissimi, Preferisco essere impopolare ma almeno serio. State attenti, il covid non è uno scherzo”. E non lo è dal punto di vista sanitario e men che meno da quello economico, vera prossima emergenza.
Emblematicoquanto accaduto a Villasmundo. Durante le festività, una trentina di persone si sono ritrovate in una località poco distante dal centro abitato. Una vera e propria festa. “L’ho scoperto da un laboratorio privato di Villasmundo. C’erano improvvisamente 30 persone in fila per fare il tampone. I primi dieci escono positivi all’esame del tampone rapido. Mi sono attivato per fare monitorare tutti. Alla fine c’è andata molto, molto bene. I positivi sono stati solo 5 al molecolare. Ma poteva scoppiare un focolaio di ben altre proporzioni. Gli organizzatori di quella festa privata non hanno capito nulla. Si stanno muovendo le forze dell’ordine e la magistratura. Spero non usciranno altri positivi, rischierebbero persino l’imputazione di epidemia colposa”.
Ma Villasmundo è un caso. “Un anziano è uscito di casa solo per andare dall’ambulante. E’ risultato positivo ed ha costretto altre 14 persone a rimanere in casa, in isolamento…”.




Anche Priolo a rischio zona rossa: contagi in aumento, due giovani in terapia intensiva

Due ragazzi di Priolo in terapia intensiva a causa del covid. E questo, insieme al forte incremento dei contagi nella cittadina industriale, ha spinto il sindaco, Pippo Gianni, ad invitare tutti alla prudenza massima. “Invito tutti, e in particolare i nostri giovani, ad adottare tutte le misure di prevenzione. Evitate assembramenti ed indossate sempre le mascherine. Ho chiesto più volte agli organi di Polizia di elevare sanzioni nei confronti dei trasgressori. Se in questa settimana dovessero salire ancora i contagi – ha concluso il sindaco Gianni – firmerò un’ordinanza di chiusura di strade e piazze dove si verificano assembramenti e chiederò che Priolo venga dichiarata zona rossa”.
I positivi a Priolo sono attualmente 33, con un incremento di 9 unità rispetto agli ultimi dati trasmessi al Comune dall’ASP, il 37,5% in più. Altre 16 persone si trovano in isolamento domiciliare, 9 in più, e 7 in quarantena, poiché provenienti da zone a rischio.




Il covid anche in convento, positive tre suore domenicane a Palazzolo Acreide

Il covid è entrato anche in convento. Succede a Palazzolo Acreide, dove le tre suore domenicane dell’istituto Santa Rosa sono risultate contagiate. Per una delle tre donne si è reso necessario il ricovero al covid center dell’ospedale di Noto, anche a causa di precedenti patologie. Si tratterebbe, secondo quanto si apprende, di una misura precauzionale. L’asilo è chiuso dallo scorso 21 dicembre per cui non sono state disposte ulteriori misure precauzionali.
La notizia ha fatto subito il giro della cittadina che lo scorso 30 dicembre era riuscita a tornare a contagi zero. Oggi gli attuali positivi sono 8, gli ultimi 2 nuovi contagiati sono operatori sanitari. “Alle incongruenze, contraddizioni e allo sbandamento al quale ci sta portando un susseguirsi di disposizioni di tutti i tipi, l’unico modo per potersi difendere dal virus è quello di anteporre sempre l’attenzione alla nostra salute personale e dei nostri cari. Vi esorto al buon senso personale ea non abbassare mai la guardia”, scrive sui suoi canali istituzionali il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo. “Uscite da casa solo se non ne potete fare a meno, aspettando che arrivi il vaccino, prima possibile”.




Covid a Floridia, il sindaco vara la linea dura: divieto di stazionamento in vie e piazze

I numeri del covid sono tornati a salire in maniera impetuosa anche a Floridia. I positivi sono diventati 109. Dopo qualche giorno di riflessione, il sindaco Marco Carianni ha deciso di intervenire. Oggi ha firmato una ordinanza che vieta lo stazionamento nei punti più frequentati della cittadina, come piazza Pertini usualmente luogo di ritrovo dei giovani. Nell’elenco anche piazza Romita, piazza Melbourne, viale Turati, via Deledda e zona di lottizzazione nord est.
Per chi violerà l’ordinanza, previste sanzioni che vanno da 400 a 3.000 euro. Richiesto un potenziamento delle forze dell’ordine e dei controlli.




Protezione Civile, a Priolo attivato corso di reclutamento: come partecipare

Attivato dall’amministrazione comunale di Priolo un corso per il reclutamento di volontari da impiegare nel gruppo comunale. “La nostra Protezione Civile, con a capo il Disaster Manager Gianni Attard – ha sottolineato il sindaco Pippo Gianni – è considerata anche fuori dalla Regione un importante punto di riferimento e di confronto. Invitiamo pertanto tutti i cittadini motivati, che intendono fornire il proprio contributo per il bene della collettività, a presentare domanda di iscrizione al Gruppo Comunale Volontari; sarà un percorso di arricchimento professionale, di promozione sociale, al servizio del nostro paese”.
Potranno presentare domanda di ammissione al corso tutti i cittadini che abbiano compiuto i 16 anni di età e non abbiano superato i 65. I moduli di iscrizione sono disponibili presso la sede operativa del Cerica, dalle 15:00 alle 18:00, tutti i giorni, anche festivi, presso l’ufficio di Protezione Civile dalle 9:00 alle 13:00 o scaricati dal sito www.protezionecivilepriolo.it.
Le domande dovranno essere presentate entro il 1 febbraio 2021 all’ufficio comunale di Protezione Civile.




Dura poco il primato di Palazzolo, torna a mordere il covid: 5 positivi

È durato pochi giorni il piccolo primato di Palazzolo Acreide, primo comune della provincia tornato covid free. Era il 30 dicembre scorso quando finalmente era apparso lo zero alla voce attuali positivi e la notizia ageva rallegrato non poco la comunità montana.
Oggi, però, tornano i contagi: sono 5 i nuovi casi rilevati. “Le attività di tracciamento sono in corso”, spiega il vice sindaco Maurizio Aiello. “Il virus gira ancora e basta un niente per contagiarsi. Bisogna stare ancora più attenti specie ora che c’è più freddo. Non colpevolizziamo nessuno, ma bisogna rispettare di più le regole. I contagi sono in aumento in tutto il mondo per cause più grandi di noi ed è iniziata la terza ondata”, aggiunge. “Continuiamo con la massima attenzione- conclude Aiello- mascherina e distanziamento sono le armi migliori a disposizione. Per ora”.