Minacce di morte sui social, i legali del commerciante priolese: "denunciamo tutti"

“Si tratta di un evento che per, quanto ragionevolmente impressionante anche per le tristissime immagini diffuse sul web, non è stato volontariamente posto in essere dal nostro assistito. Il cane infatti non è come era un randagio ma era accudito da circa quindici anni dall’odierno indagato, presso la propria campagna”. A precisarlo Donata Posante e Graziella Vella, i legali che difendono il commerciante priolese denunciato.
“Ieri, dopo essersi fermato di ritorno da una passeggiata fatta con il proprio animale nei pressi della proprietà, il nostro assistito al fine di evitare che l’animale, oramai anziano, si allontanasse senza riuscire a trovare la strada di casa, come avvenuto in qualche occasione in passato, lo ha ancorato per brevi minuti alla propria autovettura”, ricostruiscono Posante e Vella.
“Purtroppo, una volta risalito in automobile, ha dimenticato di avere lasciato fuori il proprio animale e si è messo in marcia totalmente inconsapevole della macabra scena. Solo dopo l’intervento di alcuni passanti inorriditi, il nostro assistito ha potuto avvedersi e ricordarsi di avere fatalmente dimenticato il proprio cane legato all’auto”. E tutto quello che è
accaduto dopo, è da collegare “allo stato di shock emotivo che ha colpito l’anziano signore per la macabra perdita del proprio animale, accidentalmente avvenuta”.
Nella tesi dei legali, proprio la terribile dinamica dell’evento sarebbe in realtà la prova dell’inconsapevolezza dell’insano gesto, “evidentemente non voluto”. L’auto avrebbe infatti attraversato vie principali e non isolate. “Sarà poi certo compito della magistratura far luce sulle reali dinamiche dell’accaduto. Le sconcertanti immagini diffuse sul web non giustificano però in alcun modo la campagna mediatica di odio e violenza che si è diffusa subito dopo la notizia ai danni del pensionato, allo stato incensurato, e di tutta la sua famiglia. Da ieri stanno subendo un pesantissimo ed inaudito linciaggio mediatico, con gravissime minacce di morte oltre che di insulti. Condotte in ordine alle quali ci riserviamo di denunciare già nelle prossime ore alle Autorità competenti i responsabili dei gravi reati posti in essere”.

Foto dal web




Mascherine chirurgiche per la popolazione, a Canicattini parte la distribuzione

Il Comune di Canicattini Bagni ha iniziato quest’oggi la distribuzione di mascherine a tutti i nuclei familiari della città. Si tratta delle mascherine chirurgiche messe a disposizione dal Dipartimento di Protezione Civile in tutto il territorio nazionale.
A consegnarle casa per casa sono i volontari comunali di Protezione Civile, in modo da evitare possibili assembramenti. Muniti di dispositivi di protezione, i volontari faranno le consegne delle mascherine ai vari nuclei familiari davanti all’uscio di casa.
Il sindaco Marilena Miceli e l’Assessore alla Protezione Civile, Salvatore La Rosa, hanno ringraziato i giovani volontari per l’impegno. Ringraziamenti da Canicattini anche alla Sibeg Coca Cola per aver donato bevande al Dipartimento Regionale di Protezione Civile che ha provveduto a recapitarle ai minori ospiti presso le Case di accoglienza della città, “Casa Aylan” e “La Pineta”.




Nel seminterrato scoppia l'incendio di una autovettura

Era parcheggiata all’interno del seminterrato di una costruzione non ancora rifinita l’auto divorata da un incendio a Melilli.
Il fumo ha allarmato i residenti della zona di via San Giovanni che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. I soccorritori sono arrivati con due squadre, una da Augusta e l’altra da Siracusa. In breve tempo hanno spento il rogo.
Non sono state ancora accertate le cause dell’incendio, al vaglio degli investigatori.




Invasione di api nel siracusano, condomini "assediati": intervengono i Vigili del Fuoco

Sono numerosi, in queste giornate, gli interventi dei Vigili del fuoco di Siracusa per la presenza di imenotteri aculeati ovvero vespe, api e calabroni. Anche se di regola non è questo uno dei compiti istituzionali del corpo, i Vigili del fuoco entrano in gioco quando viene riscontrata la sussistenza di un reale pericolo per l’incolumità delle persone.
E così ad esempio, quando gli sciami o i favi sono particolarmente grandi o non c’è modo di isolare i locali dove insistono gli insetti intervengono in soccorso i pompieri con gli strumenti ed i mezzi in dotazione.
L’ultimo di questi interventi, in ordine temporale, si è svolto questo pomeriggio a Lentini con l’utilizzo dell’autoscala.




Noto, domani riapre il cimitero: obbligo di guanti e mascherine per accedere

Da domani, 5 maggio, riapre anche a Noto il cimitero comunale. Firmata questa mattina dal sindaco Corrado Bonfanti l’apposita ordinanza. L’accesso sarà consentito nel rispetto delle disposizione di legge e quindi imponendo il distanziamento sociale tra visitatori e vietando gli assembramenti. E’ obbligatorio l’utilizzo di guanti e mascherine. Il cimitero di Noto sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 17, e la domenica dalle 7 alle 13.




Riapre il Centro comunale di raccolta di contrada Qualleci, ad Avola: le regole

Da lunedì 4 maggio riaprirà il Centro Comunale di Raccolta di Avola, in contrada Qualleci. Era chiuso dallo scorso 14 marzo a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus. Si potrà entrare uno alla volta. L’invito rivolto all’utenza è di farvi ricorso “solo in caso di effettiva ed indifferibile necessità”. Viene ricordato che i rifiuti “dovranno essere già differenziati (avendo provveduto presso la propria abitazione, alla corretta suddivisione), e non dovranno eccedere nel quantitativo previsto da regolamento comunale.
Valgono sempre le misure di sicurezza che dispongono di evitare gli assembramenti, il rispetto della distanza di sicurezza ed il ricorso ai dispositivi di protezione individuali.




In memoria di Calogero Rizzuto, a Palazzolo una via porta il suo nome

È stata svelata oggi a Palazzolo la targa toponomastica che dedicata alla memoria di Calogero Rizzuto la strada che conduce al teatro di Akrai.
Questa mattina alle 10 la cerimonia, limitata ai familiari e con la partecipazione del sindaco di Palazzolo Acreide, Salvo Gallo. Tutto è avvenuto nel rispetto delle norme sanitarie, rispettando distanze di sicurezza e con i necessari dpi.
Celebrata una messa in suffragio all’aperto nei pressi del teatro greco di Palazzolo. Poi la scopertura della targa e la deposizione di un cuscino di fiori.

Da direttore del parco archeologico, Rizzuto aveva contribuito ad una migliore fruizione anche del teatro Akrai. È deceduto lo scorso mese di marzo, vittima dal coronavirus.




Mascherine ffp2 donate dalla Fidapa di Palazzolo Acreide

Presidi di protezione individuale sono stati agli operatori di Palazzolo Acreide dalla Fidapa.
La presidente della sezione, Ileana Pisana, grazie al contributo raccolto insiemena tutte le socie, ha consegnato 140 mascherine FFP2 che, di concerto con l’amministrazione comunale, sono state donate alle persone più esposte al rischio contagio: gli operatori delle 4 case di riposo (Villa Verde, San Francesco, Villa Margherita e Villa Acreide) e gli agenti di Polizia Municipale. “Nei prossimi giorni consegneremo ad altre forze dell’ordine. Siamo consapevoli che il nostro è un piccolo gesto, ma volevamo dimostrare la nostra gratitudine a chi, a vari livelli, affronta l’emergenza in prima linea”, ha detto la presidente.
“Abbiamo apprezzato e gradito molto il gesto di generosità della Fidapa di Palazzolo”, il commento del sindaco Salvo Gallo. “È un ulteriore messaggio di solidarietà che, da più parti, in questi giorni stiamo ricevendo dalla parte più attiva della nostra comunità. Gesti di generosità e di solidarietà che non possono che far bene per rafforzare il nostro senso di appartenenza e di dovere di cittadini attivi”




Prezioso carico di dpi arrivato in mattinata a Priolo: mascherine per tutta la provincia

E’ arrivato a Priolo a metà mattina il camion militare, partito da Palermo, con a bordo un prezioso carico di dpi destinati alla popolazione della provincia di Siracusa, ad eccezione del capoluogo che verrà rifornito da un altro camion militare.
Quella di oggi era per il momento l’unica sosta aretusea, nella sede della Protezione Civile di Priolo.
Le mascherine sono state destinate dalla Regione a 20 Comuni siracusani. Sono 168mila.
Il mezzo, partito alle 7:30 da Palermo, è arrivato al Cerica di Priolo alle 10.30. Ad attendere i militari, il sindaco di Priolo Pippo Gianni, il dirigente di Protezione Civile, Gianni Attard e Biagio Bellassai, coordinatore emergenza COVID-19 per il Dipartimento Regionale della Protezione civile.
Rispettando le procedure del momento, sono state scaricate le scatole contenenti i dispositivi di protezione. In queste ore vengono ripartite tra i vari comuni, in base all’assegnazione prevista.
“Con queste mascherine saremo così in grado di affrontare al meglio la Fase 2 dell’emergenza”, ha detto il sindaco di Priolo, Pippo Gianni. La scelta come unica tappa della sede priolese della Protezione Civile “conferma la professionalità e la valenza della nostra Protezione Civile, guidata dal dirigente Gianni Attard”.




Anche Noto dice no alle antenne 5G, il sindaco: "per ora non necessaria sperimentazione"

Anche il Comune di Noto dice no alla sperimentazione della tecnologia 5G sul proprio territorio. Questa mattina, infatti, il sindaco Corrado Bonfanti ha firmato un’ordinanza sindacale che avrà valore di 6 mesi, prorogabile per ulteriori 6 mesi, in attesa delle nuova classificazione sugli eventuali effetti cancerogeni annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando di fatto il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea.
“Ho avuto modo di confrontarmi con genitori di bambini che riescono a sentire grazie ad impianti cocleari che gli sono stati impiantati – spiega il sindaco Corrado Bonfanti – e per queste famiglie, così come per tutti noi, in attesa di risultati scientifici più confortanti, ritengo procrastinabile o addirittura non necessaria per il nostro territorio, l’installazione o la sperimentazione di antenne con tecnologia 5G. La tutela della salute è un aspetto molto importante, anche alla luce dell’attuale pandemia. C’è un tempo per tutto e oggi abbiamo ben altre priorità a cui dedicare tutti i nostri sforzi. Non vogliamo permettere, fino a quando non ne sapremo di più, che sul nostro territorio sorgano pericoli per la salute umana”.