Prevenzione delle dipendenze giovanili, a Priolo continua il progetto “Preferisco vivere”

Il progetto di prevenzione delle dipendenze giovanili “Preferisco vivere” ha preso il via questa mattina anche all’Istituto “Manzoni-Dolci” di Priolo Gargallo.
Il sindaco Pippo Gianni, il vicesindaco e assessore alle Politiche Giovanili Maria Grazia Pulvirenti e gli esperti del settore hanno incontrato gli studenti di terza media.
L’obiettivo dell’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale è di prevenire i fattori di rischio del disagio psicologico e relazionale e le dipendenze da droghe, alcool, fumo, gioco d’azzardo, cyberbullismo, uso dei social e dei dispositivi tecnologici. Insieme agli incontri tematici per classe è previsto anche un servizio di supporto psicologico per chi ne farà richiesta. L’esperto psicologo- psicoterapeuta sarà a disposizione di ogni alunno per incontri individuali gratuiti per tutto il tempo del progetto e fino ad aprile 2025.
“Siamo davvero contenti – ha sottolineato Maria Grazia Pulvirenti – che i ragazzi stiano rispondendo bene a questa iniziativa. Negli incontri che si sono già tenuti al Ruiz e adesso alla Manzoni, dopo aver ascoltato la psicologa gli studenti hanno chiesto di poter parlare privatamente con lei, per confidarsi e provare a risolvere i problemi che li angosciavano. Questo è l’obiettivo dell’iniziativa, aiutare i nostri giovani a stare meglio, a liberarsi dal disagio che provano o da qualche dipendenza”.
“Vogliamo evitare – ha detto il sindaco Gianni rivolgendosi ai ragazzi – che voi possiate distruggere la vostra vita attraverso le varie dipendenze, che bruciano il fisico, il cervello e l’anima. Credo che dobbiate avere un futuro diverso, godere di ogni giorno, aiutare i vostri compagni. Come ho già detto ormai parlate attraverso il telefonino, non vi guardate più negli occhi. Parlare non è solo trasferire parole ma anche sentimenti, idee, cultura. Dovete leggere, incontrarvi, dialogare, fare sport. Proprio per questo abbiamo riqualificato le nostre strutture sportive e ne stiamo realizzando delle altre. Invece di bere, fumare, stare con il telefonino dovete nutrirvi di amore, sobrietà e di tutte quelle cose che fanno bene al corpo e all’anima. Se qualcuno di voi ha problemi con la famiglia o con gli amici può parlarne con la psicologa o chiedere alle maestre di parlare con me, io lascerò tutto e verrò da voi perchè mi sta più a cuore il vostro futuro che il mio presente”.
“Preferisco vivere” è organizzato in collaborazione tra gli assessorati alle Politiche Giovanili, alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali.




Sfiaccolamento in zona industriale, Sonatrach: “temporaneo malfunzionamento”

Prolungato sfiaccolamento questa mattina dalla zona industriale di Siracusa. Torcia e fumosità da un camino della raffineria Sonatrach di Augusta. L’azienda ha subito informato le autorità competenti, come prassi in questi casi, parlando di “un temporaneo malfunzionamento tecnico immediatamente risolto”. Nella comunicazione della raffineria evidenziata anche la possibilità che il problema tecnico “potrebbe ancora comportare potenziale attivazione della torcia o fumosità”. Per quel che riguarda eventuali aspetti di protezione civile, viene assicurato che l’anomalia non ha prodotto “nessun rischio correlato per la popolazione”.




Acqua torbida a Palazzolo, vertice in Prefettura. La siccità e il rischio che collassi il pozzo

Si è concluso poco prima delle 18 il vertice convocato in Prefettura a Siracusa sulla situazione idrica di Palazzolo Acreide. Nella cittadina montana è rientrato nelle ultime ore l’allarme per l’acqua torbida che esce dai rubinetti. Ma i segnali di sofferenza che arrivano dal pozzo che rifornisce gran parte del centro montano preoccupano non poco.
Nei giorni scorsi è arrivato l’aiuto offerto dal Comune di Sortino. Con la nuova autobotte da 4.500 litri ha rifornito alcune bonze ed i bidoni di alcuni cittadini. Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, si è mosso così in aiuto della comunità palazzolese. Una soluzione tampone, che potrebbe essere ripetuta in caso di necessità.
Ma sono diverse le soluzioni allo studio per risolvere quella che potrebbe diventare una vera e propria criticità. Perchè l’intorbidimento dell’acqua di falda potrebbe anche rappresentare un segnale di sofferenza del pozzo. La siccità potrebbe aver prosciugato la riserva idrica, è una delle paure. Non che l’approvvigionamento idrico di Palazzolo sia a rischio nell’immediato, questo è bene chiarirlo. Ma per evitare problemi futuri, bisognerà elaborare una delicata strategia di intervento.
Le prime idee sono state abbozzate nel corso del vertice odierno in Prefettura, a cui ha preso parte il sindaco di Palazzolo Salvatore Gallo con la presenza anche della Protezione Civile regionale. Lunedì, nuovo appuntamento, sempre a Siracusa, per entrare nel dettaglio operativo dei passi da attuare.
Batteriologicamente, l’acqua che sgorga dai rubinetti non avrebbe fatto segnare livelli preoccupanti. Quel colore fangoso, però, non invita all’uso per scopi alimentari o umani, come peraltro da ordinanza del sindaco.
Nelle ore scorse, grazie ad alcune manovre sulla rete idrica cittadina, la situazione è migliorata. L’acqua non è più torbida il che, però, non vuol dire che l’emergenza sia scongiurata.
Nella peggiore delle ipotesi, il pozzo potrebbe persino collassare secondo alcuni esperti. E la colpa sarebbe da attribuire alla straordinariamente lunga stagione secca che ha cambiato il clima anche nel centro montano aretuseo, prosciugando o quasi la falda.




“Offese durante l’assemblea sindacale”: Carta scrive alle istituzioni, appello alla moderazione

Un appello alla moderazione ed al rispetto dei ruoli, dopo l’attacco verbale che il deputato regionale Giuseppe Carta avrebbe subito durante l’assemblea sindacale dedicata alla vicenda Eni Versali. Il parlamentare dell’Ars denuncia “violenza verbale nei confronti della politica locale” e in particolar modo suoi e scrive al presidente della Regione, Renato Schifani, all’assessore dell’energia e dei servizi industriali Roberto Di Mauro, all’assessore delle attività produttive Edy Tamajo, al Commissario provinciale di Siracusa Mario La Rocca, al presidente di Confindustria Gian Piero Reale, ai sindaci della provincia di Siracusa, ai deputati nazionali e regionali e ai sindacati, chiedendo toni pacati e rispetto.
“Ho appreso con grande rammarico-racconta Carta- di un’assemblea sindacale autorizzata nel corso della quale piuttosto che discutere delle iniziative da assumere a tutela dei lavoratori interessati dal processo di riconversione, si è ritenuto più utile esprimere, nei confronti della politica locale e nei miei in particolare, una violenza verbale che contraddice gravemente le regole e gli stessi principi etici che dovrebbero governare lo svolgimento di un’assemblea sindacale. Non è fomentando un’ingiusta ed ingiustificata contrapposizione con le autorità politiche -osserva il sindaco di Melilli – che credo si faccia il bene dei lavoratori, anzi, sono propenso a ritenere che un atteggiamento simile possa mettere seriamente a rischio l’azione in questi giorni e in queste ore condotta anche dalla politica, ad ogni livello intesa, insieme alle industrie ed alla parte autentica della rappresentanza sindacale”.Il deputato regionale del Mpa aggiunge una considerazione. “Il clima di forte tensione che si è registrato -prosegue- è significativo di una volontà, sicuramente riferibile a pochi facinorosi, ma ha comunque minato la serenità necessaria allo scrivente per svolgere il proprio ruolo istituzionale, inducendomi a scrivere la presente”. Secondo Carta è importante che si faccia di tutto per far si che le assemblee sindacali “non diventino occasione di intimidazione nei confronti di quanti, come me, svolgono con responsabilità il proprio impegno istituzionale.
Carta ricostruisce alcuni passaggi della vicenda Eni Versalis. “In occasione dell’annunciato ridimensionamento degli attuali assetti industriali-dice- conseguente al Piano industriale che ha segnato una brusca virata verso scelte obbligate di riconversione sostenibile di taluni degli impianti che hanno fatto la storia della chimica di base in Sicilia e in Italia, ho assunto il preciso impegno, nell’esercizio del duplice ruolo che rivesto, di Sindaco del comune di Melilli e di parlamentare regionale presidente della commissione legislativa Ambiente dell’ARS, di garante istituzionale del mio territorio”. Carta riconosce come inevitabile l’apprensione di tanti lavoratori e delle loro famiglie, che “vivono grazie al Polo Industriale”. “Nella mia veste di parlamentare regionale ho favorito il confronto con gli assessori alle Attività Produttive e all’Energia, con i rappresentanti sindacali e del mondo dell’imprenditoria con una commissione congiunta. Intensa anche l’attività ispettiva, con interrogazioni e interpellanze. L’impegno è evidente, orientato al confronto costruttivo al di fuori dalle appartenenze politiche. Duole- l’amarezza di Carta- constatare che alcuni, invece, hanno dimostrato di remare in posizione contraria, impiegando a proprio piacimento il proprio ruolo di rappresentanza dei diritti dei lavoratori. Invettive politiche indirizzate contro di me- conclude- non hanno nulla a che vedere con la causa comune a cui tutti dovrebbero in questo momento tendere”.
Solidarietà a Carta viene espressa dal parlamentare dell’Ars di Fratelli d’Italia Carlo Auteri. “Questa azione violenta da parte dei sindacati non è tollerabile- tuona il deputato regionale- anche perché questa è una nuova deputazione e tutti i parlamentari siracusani si stanno impegnando per tutelare la nostra zona industriale, dopo che in questi anni abbiamo assistito a una carenza di programmazione e tutela. Stiamo lavorando in silenzio, aprendo interlocuzioni a Roma e a Palermo, e questo voler scatenare i lavoratori contro di noi, mettendo ansia, nervosismo e preoccupazione, è una strategia da condannare. I sindacati facciano mea culpa -rilancia Auteri- per i disastri e la mancata attenzione dimostrata fino a oggi. A pensar male si fa peccato, diceva Andreotti, ma spesso ci si azzecca.”
“A mio parere una riunione importante sul futuro della zona industriale ha la necessità di essere affrontata da tutti non con attacchi, ma con proposte. Dobbiamo evitare tensioni inutili e concentrarci su obiettivi comuni”. Così il sindaco di Priolo Pippo Gianni manifesta solidarietà nei confronti dell’on. Giuseppe Carta. “Questo non è il momento delle diatribe ma della convergenza di idee e proposte utili ad evitare la desertificazione. La mia richiesta-proposta – continua – è dunque quella di evitare scontri che farebbero comodo soltanto a chi ha come obiettivo strategie di desertificazione. Per questo torno ad esprimere piena solidarietà e vicinanza al collega Giuseppe Carta”.
Anche la Presidente del Consiglio, Alessia Mangiafico, e i consiglieri di maggioranza dell’Amministrazione Carta esprimono solidarietà al loro sindaco, Giuseppe Carta.
“Esprimiamo vicinanza al nostro primo cittadino per le critiche ricevute nella giornata di ieri in quanto, in primis, immeritate per l’impegno documentato che svolge, in maniera incessante e quotidiana, in prima linea verso tutte le varie criticità che hanno interessato il Polo industriale. E questo lo compie nella duplice veste di Sindaco del Comune di Melilli e di Presidente della IV Commissione legislativa all’Assemblea Regionale Siciliana “Ambiente, Territorio e Mobilità” il commento della Presidente Mangiafico, che continua affermando “di considerare fuori luogo e strumentali attacchi personali in un momento in cui tutti gli attori coinvolti, dall’azienda alle istituzioni, non tralasciando le parti sindacali e la politica tutta, dovrebbero rimanere unite e propositive per trovare i giusti correttivi a tutela dei lavoratori tutti”.
Dello stesso tenore i capigruppo Concetta Quadarella, Salvo Midolo e Giacomo Crucitti che, a nome dei colleghi del “Gruppo Misto”, “Andiamo Avanti” e “MpA”, affermano a gran voce il sostegno al sindaco Carta. “Si tratta di offese inaccettabili e inammissibili per chi, come l’Onorevole Carta, non fa di certo mancare la propria presenza sul territorio spendendosi ogni giorno a tutela della comunità, dei cittadini e adoperandosi per tutelare l’interesse occupazionale di chi si trova ad affrontare tali criticità. La risoluzione di problemi di tale entità nasce dal confronto e dalla collaborazione e non dal conflitto”.




Classifica dei migliori ospedali italiani: il Trigona di Noto “promosso” per l’area muscolo-scheletrica

L’ospedale Trigona di Noto tra i migliori ospedali italiani per l’area muscolo-scheletrica. La struttura sanitaria della zona sud della provincia di Siracusa figura tra i 14 ospedali italiani che nel 2023 hanno superato il 75 per cento di interventi effettuati entro le 48 ore, trend rispettato anche nei tre anni precedenti.
Quella relativa al Trigona (Ospedale Unico Avola-Noto) è l’unica menzione di strutture sanitarie pubbliche della provincia. Sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che rappresenta una fotografia puntuale dell’assistenza sanitaria. Il dato nazionale parla di un incremento delle ospedalizzazioni, quasi 8 milioni , che rappresenta del resto un dato in linea con il periodo prepandemico, sia per i ricoveri urgenti sia per quelli programmati e diurni.Tra le realtà siciliane, spicca, per fare solo un esempio, anche Palermo, con il Civico, per la tempestività degli interventi di angioplastica coronarica.
Il Programma Nazionale Esiti ha realizzato il monitoraggio delle performance assistenziali di 1.363 ospedali italiani, pubblici e privati, focalizzando l’attenzione su alcuni ambiti cruciali per la salute dei cittadini. La pubblicazione del report annuale rappresenta un termometro importante, che fornisce dati certi in termini di appropriatezza e qualità delle cure erogate nell’ambito del servizio sanitario nazionale. Serve – secondo quanto l’Agenzia spiega- anche per identificare le strutture con criticità. “L’edizione 2024 del PNE fa riferimento all’attività assistenziale effettuata nell’anno 2023 da 1.363 ospedali pubblici e privati, e a quella relativa al periodo 2015-2023 per la ricostruzione dei trend temporali. Sono stati calcolati complessivamente 205 indicatori, di cui: 180 relativi all’assistenza ospedaliera (70 di esito/processo, 88 di volume e 22 di ospedalizzazione) e 25 relativi all’assistenza territoriale, valutata indirettamente in termini di ospedalizzazione evitabile (14 indicatori), esiti a lungo termine (7) e accessi impropri in pronto soccorso (4). Rispetto all’edizione 2023 sono stati inseriti 10 nuovi indicatori, tutti relativi all’ambito ospedaliero”. Le migliori strutture italiane, secondo i risultati emersi, sono l’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche di Ancona e l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. La Sicilia, nonostante il ben noto e storico gap, secondo quanto ha evidenziato il direttore dell’Agenas, Domenico Mantoan, “ha fatto un buon balzo in avanti. Si vede che l’impegno profuso sta dando i suoi risultati”.




Furti, rapine, auto in fiamme e Rosolini ora ha paura. Il sindaco chiede rinforzi in Prefettura

Furti, aggressioni, rapine. A Rosolini sale la preoccupazione, in coda a giornate segnate da tanti, troppi episodi criminali. Gli ultimi nelle ore scorse: un furto commesso in un bar e una tentata rapina al supermercato solo nella giornata di ieri. Il sindaco Giovanni Spadola lancia l’allarme. “Gli episodi hanno assunto una frequenza impressionante e allarmante. I cittadini, ma soprattutto i commercianti, quotidianamente rivolgono appelli alla mia persona timorosi per la propria incolumità e per le sorti delle attività portate avanti con enormi sacrifici”, racconta a Siracusaoggi.it. “Come Sindaco sento il dovere di farmi garante del bisogno di legalità che tutta Rosolini desidera. Per questo reitero la richiesta di un intervento di Sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa, auspicando la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Provincia di Siracusa per concordare e pianificare immediatamente il coordinamento delle operazioni di contrasto della criminalità a Rosolini”.
Nella cittadina della zona sud, ventimila abitanti, c’è solo una stazione dei Carabinieri con 13 militari. Ma alle 20, la stazione chiude. “Abbiamo bisogno di presidi di legalità e della presenza delle forze dell’ordine”, taglia corto il sindaco di Rosolini, dando voce alla richiesta di sicurezza che parte dai cittadina. “Dopo le venti, c’è una sorta di libera tutti” ed ecco il recente susseguirsi di episodi criminosi. Spesso la disperata ricerca di soldi per acquistare della droga spinge alcuni a compiere reati predatori, fenomeno purtroppo noto in tutto il territorio provinciale.
Anche il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI), originario di Rosolini, fa sentire la sua voce. “Adesso basta con questa grave escalation di atti criminali. È inaccettabile che i miei concittadini debbano vivere nel terrore. Se qualcuno riconosce gli artefici di questo ennesimo reato me lo riferisca e sarà mia premura andarli a denunciare. Da adesso in poi tolleranza zero!”.




Via al servizio Asacom per gli studenti disabili a Priolo

Sarà avviato nei prossimi giorni nelle scuole di Priolo il servizio Asacom, Assistenza alla Comunicazione e all’Autonomia, rivolto agli studenti diversamente abili.
Il servizio è già stato affidato e sarà assicurato nei vari plessi per tutta la durata dell’anno scolastico, fino al 6 giugno 2025.
Dell’assistenza ASACOM usufruiranno quest’anno 33 bimbi e ragazzini disabili residenti nel comune di Priolo Gargallo.
“Si tratta di una iniziativa concreta – afferma il sindaco Pippo Gianni – di supporto alle famiglie e agli insegnanti, che punta all’integrazione degli studenti diversamente abili all’interno dell’ambiente scolastico e a garantire pari opportunità e diritto allo studio”.




Con la notte di Halloween si conclude la kermesse “Ottobre in Piazza” a Melilli

Con la kermesse “Ottobre in Piazza” la Terrazza degli Iblei si conferma contenitore di intrattenimento e cultura per tutto l’anno, con l’obiettivo raggiunto di rendere il borgo ibleo punto di riferimento della “destagionalizzazione turistica”, garantendo flussi turistici, appunto, per tutto l’anno solare.
L’evento Halloween Party decreterà la conclusione di una manifestazione che ha visto, per tutto il mese ottobrino alternarsi tanti ospiti del panorama musicale e cabarettistico italiano.
Ma Halloween è, soprattutto, la festa dei più piccoli e non potevano mancare allestimento a tema, animazione, giochi, balli, sfilate per le maschere più originali, magia e ovviamente l’immancabile “trick or treat” ed il “truccabimbi”.
Bambini che saranno coinvolti in questa atmosfera festosa che si terrà in tutto il territorio del comprensorio ibleo, dalla Piazza “Risorgimento” di Villasmundo il 30 ottobre a giovedì 31 a Città Giardino, in Piazza “Papa Giovanni Paolo II” e a Melilli, nella splendida Piazza “San Sebastiano” per pomeriggi all’insegna del puro divertimento.
La sera sarà protagonista la Piazza “Crescimanno” che diventerà location ideale per l’esibizione live dei Pink’s One che, con un concentrato di luci e sonorità, ci porteranno a rivivere una delle band internazionali più amate come i Pink Floyd.
Si chiude in bellezza con Sasha Miller, rinomata DJ e produttrice musicale, che sta lasciando il segno nella scienza della musica elettronica.
Nata a Casablanca, ma da sempre in Italia, rende uniche le sue selezioni musicali a colpi di ricercati e originali mash up.




Acqua torbida a Palazzolo, il sindaco chiede l’intervento della Protezione Civile: “Da soli non ce la facciamo”

L’intervento immediato della Protezione Civile e del Prefetto, Giovanni Signer, per affrontare con urgenza il problema dell’acqua torbida, che ormai da parecchi giorni affligge Palazzolo Acreide e rappresenta motivo di forte preoccupazione per il Comune. Il sindaco, Salvo Gallo non nasconde la sua apprensione, visto il perdurare di un fenomeno che in passato si è verificato dopo abbondanti piogge per risolversi naturalmente nel giro di qualche ora o di qualche giorno. In questo caso l’acqua continua a restare particolarmente torbida e l’amministrazione comunale non è in grado- lo dice a chiare lettere Gallo- di assicurare una soluzione. “Impossibile anche vedere cosa sia accaduto nel sottosuolo- spiega il sindaco- Nemmeno le videocamere calate nel sottosuolo riescono a catturare immagini utilizzabili. Le ispezioni, quindi, non danno alcun esito”. Con un’ordinanza, il primo cittadino ha vietato l’utilizzo dell’acqua ai fini potabili. “Non ho, tuttavia, interrotto l’erogazione- puntualizza- perché ci sono usi per i quali poter contare sull’acqua, ancorché torbida, è fondamentale. Non ho nemmeno voluto razionarne l’uso, attingendo da altri pozzi. Significherebbe limitare l’erogazione ad un’ora al giorno, con tutte le conseguenze del caso”. L’idea che il sindaco si è fatto è che possa essersi verificata una frana sotterranea, magari a distanza di decine di chilometri. Il serbatoio naturale che si trova a 104 metri si sarebbe, in questo modo, sporcato.Potrebbe essersi creato un percorso sotterraneo delle acque che  potrebbe aver sfondato una vena d’acqua, apportando argilla. Unica soluzione, secondo il sindaco di Palazzolo, staccare dalla rete l’acqua emunta da questi pozzi fino a quando non si sarà ripulita.
“Non possiamo farlo noi- ribadisce Gallo- che ha chiesto un incontro urgente con il prefetto Signer e l’intervento del Dipartimento di Protezione Civile. “Da una settimana ho chiesto alla Protezione civile un modulo di potabilizzazione – racconta ancora Gallo- L’Ato idrico, del resto, non ha ancora preso possesso degli impianti. Il Comune deve essere aiutato”. Al contempo, l’amministrazione comunale ha chiesto autobotti per assicurare acqua potabile alla popolazione. “Serve un intervento importante immediato- tuona Gallo-Tutto questo non mi lascia affatto sereno. Quello che sta accadendo a Palazzolo è molto grave”. Da ieri sera è stato intanto istituito un Coc, centro operativo comunale. La speranza del sindaco è che in giornata possano arrivare rassicurazioni e garanzie di sostegno da parte delle istituzioni che, a tutti i livelli, possono svolgere un ruolo in questa vicenda.

  1. Acqua torbida a Palazzolo
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Ex Convento dei Padri Dominicani di Lentini, sopralluogo dell’assessore regionale Scarpinato

Sopralluogo dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, presso l’ex Convento dei Padri Dominicani di Lentini – noto come l’Ex Caserma dei Carabinieri per verificare lo stato del progetto di recupero e valorizzazione dell’edificio. Alla giornata dedicata al confronto culturale e al rilancio di una città importante come Lentini di questa mattina hanno partecipato anche il deputato regionale di Fratelli d’Italia Carlo Auteri e il parlamentare nazionale Luca Cannata. Questo luogo simbolico, che affaccia sulla piazza principale della città, è destinato a rinascere grazie al recente accordo di “Partenariato Speciale Pubblico-Privato,” firmato lo scorso 26 giugno con il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Mario La Rocca, e Giorgio Franco, presidente della Cooperativa “Badia Lost & Found.”
“Oggi abbiamo avuto l’opportunità di conoscere da vicino il nostro patrimonio storico – ha sottolineato Auteri – grazie alla sensibilità dell’assessore Scarpinato e alla collaborazione con la cooperativa. Siamo rimasti colpiti dall’entusiasmo e dalla competenza di questi giovani, che vogliono investire nel recupero della caserma per creare un circuito culturale e archeologico di grande rilievo per Lentini”. La visita ha incluso anche il Museo di Lentini, dove è attualmente esposta la statua del Kouros, un prestito eccezionale dal Museo Paolo Orsi di Siracusa che simboleggia il ritorno alle origini di un’opera di immenso valore storico e artistico per la città. Infine è stata la volta del parco archeologico di Leontioi, dove poco più di un anno fa sono state riportate alla luce straordinarie testimonianze di varie epoche. Al termine del sopralluogo, l’Assessore Scarpinato ha ribadito l’impegno della Regione nel promuovere e sostenere il patrimonio culturale siciliano. “Lavoriamo tutti insieme per riportare Lentini al centro della scena culturale – ha aggiunto il deputato Ars – non solo attraverso la valorizzazione dei suoi luoghi storici, ma anche con eventi che ne esaltino l’importanza archeologica e turistica. L’intento comune è fare di Lentini un punto di riferimento culturale in Sicilia, rendendo i suoi tesori storici e artistici accessibili a cittadini e turisti, in un percorso che unisce storia, arte e sviluppo sostenibile”.