(cs) Il Teatro Garibaldi di Avola e il Teatro comunale Tina Di Lorenzo di Noto saranno dichiarati monumenti nazionali. La Camera dei Deputati ha approvato l’Ordine del Giorno, firmato dal parlamentare di Fratelli d’Italia Luca Cannata, con cui si impegna il Governo nazionale a inserire nell’elenco dei “monumenti nazionale di teatri italiani”, le due storiche strutture di Avola e Noto. In Italia sono 46, dislocati in varie città del Belpaese. Il codice dei beni culturali prevede infatti che, nel caso delle cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte, della scienza, della tecnica, dell’industria e della cultura in genere o quali testimonianze dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose, se rivestono altresì un valore testimoniale o esprimono un collegamento identitario o civico di significato distintivo eccezionale, la dichiarazione di interesse culturale possa comprendere, anche su istanza di uno o più comuni o della regione, la dichiarazione di monumento nazionale. Il Teatro Garibaldi di Avola venne inaugurato nel 1876 e da allora è sempre stato un punto di riferimento per la vita artistica e culturale non solo della cittadina, ma di tutto il Val di Noto. L’edificio, dedicato a Giuseppe Garibaldi nel 1882, anno della morte dell’Eroe dei due mondi, presenta un’elegante facciata in stile neorinascimentale in pietra bianca, con una serie di archi a tutto sesto sormontati da balaustri di memoria palladiana. L’ingresso è decorato con sei dipinti del pittore Gregorio Scalia che raffigurano i volti dei compositori Gaetano Donizzetti, Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Gioacchino Rossini, Enrico Petrella e Domenico Cimarosa. Anche Il Teatro comunale “Tina Di Lorenzo” di Noto, precedentemente conosciuto come Teatro comunale Vittorio Emanuele III, è da annoverare tra i teatri storici a forte imprinting artistico culturale. L’edificio, inaugurato nel 1870, si affaccia su piazza XVI maggio, nel centro storico e da allora ha sempre assolto a una funzione di notevole rilievo culturale. “Il Governo Meloni ancora una volta dimostra sensibilità e attenzione verso la valorizzazione delle nostre ricchezze culturali – le parole di Cannata – I Teatri Garibaldi e Tina Di Lorenzo sono non solo luoghi di spettacolo, ma veri e propri simboli della nostra storia e della nostra cultura. La loro inclusione nell’elenco dei Monumenti Nazionali è un passo fondamentale per preservarli per le generazioni future, garantendo loro il rispetto e l’ammirazione che meritano. Continueremo a lavorare con determinazione per promuovere e proteggere il nostro patrimonio culturale, affinché possa continuare a ispirare e arricchire le vite di tutti coloro che vi si avvicinano”.