“Materiale e Immateriale”, ad Avola una mostra-racconto di eccellenze locali

(cs) In una mattina dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale avolese, il Centro Culturale Giovanile Falcone Borsellino e il Museo della Mandorla hanno inaugurato ieri itinerari che narrano le ricchezze culturali, le tradizioni e gli usi del comprensorio siciliano e avolese. Con il prezioso sostegno dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, la cerimonia ha visto la partecipazione di esperti del settore e cittadini interessati alla valorizzazione della propria storia e tradizione. Il percorso attraversa la suggestiva masseria ottocentesca, dove mandorle, vino e altre eccellenze locali sono i protagonisti di un racconto che spazia tra antichi usi e costumi, festività radicate nella cultura locale, e momenti di devozione che hanno plasmato l’identità avolese nel corso dei secoli. Lo sguardo rivolto al passato si intreccia con tematiche attuali e future, affrontando questioni cruciali come sostenibilità, biodiversità e rigenerazione identitaria. Il progetto si propone di creare consapevolezza sulle ricchezze materiali e immateriali della regione, incoraggiando la partecipazione attiva della comunità. Il cuore dell’innovazione è rappresentato dal nuovo totem tecnologico e dai pannelli espositivi, strumenti che diventeranno il fulcro di prossimi laboratori didattici aperti a tutti, dai più giovani agli adulti desiderosi di approfondire le proprie radici culturali. “Questo progetto – le parole del sindaco di Avola, Rossana Cannata – rappresenta un ulteriore passo verso la promozione e la valorizzazione della nostra identità che, con l’importante sostegno fornito dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, potrà essere apprezzata, anche in lingua straniera, da visitatori e turisti. La tecnologia al servizio della cultura è un passo avanti significativo che rende il nostro patrimonio accessibile a un pubblico sempre più vasto”.




Alberi in piazza Caduti di Nassiriya, tra i volontari anche il sindaco di Priolo

Diversi alberi di Jacaranda sono stati messi a dimora questa mattina in piazza Caduti di Nassiriya, a Priolo. Le specie autoctone sono state donate dalla società Brown2Green e piantumate dai volontari dell’associazione Piantala Aiac. Ad aiutarli, anche il sindaco Pippo Gianni.
Piantala è attiva nel siracusano, con diverse piantumazioni all’attivo, ma soprattutto con una costante e programmata azione di volontariato per la cura e l’assistenza delle piante.
“Queste iniziative – hanno sottolineato il sindaco Gianni e l’assessore all’Ambiente Christian Bosco – trovano il pieno favore dell’Amministrazione comunale. Gli alberi sono importanti non solo perché abbelliscono i nostri parchi e le nostre piazze ma anche perché garantiscono, all’interno della città, il mantenimento della biodiversità. Noi continueremo a lavorare per metterne a dimora sempre di più”.




Vinci (Mpa) eletto presidente del Consiglio comunale di Lentini, soddisfazione di Carta

Si rafforza ancora la presenza del Mpa all’interno delle amministrazioni locali del siracusano. Dopo il capoluogo e Augusta, anche a Lentini gli Autonomisti prendono una casella importante. Eletto presidente del Consiglio comunale Alessandro Vinci. Il gruppo consiliare, di recente formazione, conta cinque consiglieri: Silvana Bosco Santocono, Gianmarco Di Grande, Giuseppe Vasta, Alessandro Vinci e Carlo Vasile (capogruppo).
“La seconda carica del comune di Lentini è uno degli esponenti della famiglia siracusana del Mpa, le capacità dell’avvocato Alessandro Vinci sono conosciute in città – afferma l’on. Giuseppe Carta – Sono certo che svolgerà al meglio questo importante compito per garantire al Consiglio Comunale di continuare ad operare per il bene della città.”
Vinci ringrazia e si presenta con il suo motto: “lavorare insieme”. Anche a Lentini, la sfida è la capacità di spesa ed utilizzo del Pnrr.




Inquinamento industriale, il sindaco di Priolo presenta il “conto” allo Stato

“Lo Stato ha un debito nei confronti della provincia di Siracusa. L’industrializzazione ha presentato un conto di morte, malattie e inquinamento. Pertanto siano indirizzate risorse finanziarie ai comuni della zona industriale per ripagarli del peso sostenuto dalle popolazioni”. La richiesta parte dal sindaco di Priolo, Pippo Gianni, che ha indetto una conferenza stampa per rilanciare la provocatoria iniziativa. Sabato alle 10, nell’aula consiliare del Municipio di Priolo, sarà illustrata nel dettaglio la richiesta.
Intanto, il primo cittadino priolese ha inviato decine di copie del libro-denuncia “Il Mare colore Veleno” di Fabio Lo Verso al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, ai ministri, ai componenti del Governo nazionale e regionale.




Terremoto in giunta a Priolo, il sindaco “dimette” il suo vice Diego Giarratana

Sale il livello di tensione politica a Priolo. Dopo un mese “agitato” in Consiglio comunale, con movimenti che hanno tolto la maggioranza d’aula all’amministrazione Gianni, proprio il primo cittadino passa al contrattacco. E annuncia di avere revocato a Diego Giarratana l’incarico di vicesindaco e assessore del Comune di Priolo.
“Con Giarratana – afferma il sindaco Pippo Gianni – sono venute meno le condizioni che avevano portato all’accordo politico nelle elezioni del maggio scorso”. Il sindaco non si fida più dell’ex alleato. E lo dice chiaramente. “Viste le sue ultime azioni politiche, a partire dalla fuoriuscita dal gruppo politico SiAmo Priolo e l’ingresso nel gruppo misto, oltre all’atto che ha determinato la nomina dei presidenti delle commissioni consiliari, il rapporto fiduciario è stato fortemente indebolito”, sottolinea Gianni. “Le azioni di Giarratana – prosegue – si pongono in contrasto con il nostro progetto politico, la cui attuazione risulta di fondamentale importanza per l’efficienza dell’azione politico-amministrativa. La revoca si rende altresì necessaria per l’importanza e l’urgenza di garantire il proseguimento del programma politico e assicurare la coesione e l’unità di indirizzo della Giunta”.




Perseguita e minaccia l’ex, domiciliari e braccialetto elettronico per un 64enne

“Se non torna con me gliela faccio finire come a quella di cui stanno parlando in televisione”.
Un uomo violento di 64 anni, di Priolo, indirizzava frasi di questo tipo all’ex, molestandola, minacciandola, aggredendola verbalmente.
E’ stato arrestato dagli agenti del locale commissariato, che l’hanno posto ai domiciliari a seguito di quando deciso, con apposita misura, dal Gip presso il Tribunale di Siracusa.
Dovrà rispondere di atti persecutori. Il GIP di Siracusa ha disposto anche l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’ordinanza in questione, emessa ed eseguita a pochi giorni di distanza dalla querela presentata dalla persona offesa, si inserisce nel contesto di stretta sinergia e collaborazione tra la Polizia di Stato e la Procura aretusea nel contrasto al fenomeno della violenza di genere.
La polizia ricorda che “comportamenti violenti, perpetrati nei confronti delle donne, vanno prontamente denunciati da parte delle vittime che, con fiducia, devono rivolgersi alle forze di polizia, certe di avere una celere risposta operativa e una sicura protezione, per evitare che le situazioni, degenerando possano sfociare a più gravi conseguenze”.




Raccolta rifiuti a Priolo, il sindaco annuncia una stretta: “multe per chi non differenzia”

Giro di vite a Priolo verso chi non differenzia i rifiuti in maniera corretta. Ad annunciare nuove misure e attenzioni è il sindaco, Pippo Gianni. “A partire da domani i rifiuti non differenziati in maniera corretta non verranno ritirati e i trasgressori saranno sanzionati”, spiega in una nota stampa. L’invito è quello di rispettare giorni e modalità di conferimento delle varie frazioni, dopo settimane in cui è emerso purtroppo più di un problema nei comportamenti dell’utenza.
“Comportamenti sbagliati – sottolinea il sindaco Gianni – portano ad un aumento notevole dei costi per il Comune di Priolo, che ricadono poi sulle tariffe a carico dei cittadini. Individueremo e sanzioneremo gli autori di questi comportamenti, che complicano la gestione della raccolta differenziata, creano danni all’immagine della città, all’ambiente e alla salute pubblica. Ci affidiamo pertanto al senso di responsabilità dei nostri concittadini e chiediamo ancora una volta la loro collaborazione”.

foto archivio




Lezioni di cinema al Quasimodo di Floridia con due maestri d’eccezione

Tecniche e trucchi del cinema raccontati dal regista e sceneggiatore Nello Correale e dall’attore Antonio Catania. I due personaggi di primo piano nel panorama cinematografico italiano hanno incontrato gli studenti del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” e del liceo “Leonardo Da Vinci” di Floridia, nella sala Iris della città. L’iniziativa, dal titolo “Lezioni di cinema. Racconti dietro lo schermo. Tecniche, trucchi e stratagemmi” si inserisce nell’ambito del progetto “CinemaLab al Quasimodo, il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, promosso dal ministero della Cultura e dal ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il progetto in rete, di cui l’istituto “Quasimodo” è capofila e che coinvolge anche il liceo “Leonardo Da Vinci”, ha così permesso ai ragazzi di scoprire come si costruisce e si realizza un film. In un racconto di ciò che succede “dietro lo schermo”. Una sorta di backstage in cui gli spettatori, ma anche i protagonisti privilegiati, sono stati tanti studenti che, nell’ambito del progetto, si sono cimentati con diverse attività, la scrittura di una sceneggiatura, la regia e il doppiaggio, per citarne alcune. Tante “sperimentazioni” confluite nella realizzazione di cortometraggi su temi di scottante attualità come inclusione, immigrazione, dispersione scolastica, educazione ambientale e alla legalità, contrasto alla violenza di genere e al bullismo.
«L’arte della recitazione – ha detto Antonio Catania ai ragazzi – è imparare a conoscere meglio se stessi, a crescere, a capire quali sono le emozioni, i sentimenti degli altri. E così si comincia anche a essere più tolleranti rispetto alle altre persone».
«È in queste occasioni, proprio con i ragazzi – ha aggiunto Nello Correale – che riscopro come ci sia la passione dietro quello che per me, a questa età, è un mestiere, un lavoro».
Soddisfatto Salvatore Cantone, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Quasimodo”: «Progetti come questi, basati sull’educazione al linguaggio audiovisivo, dunque alla percezione di cosa significhi immagine, sono molto importanti per i nostri studenti perché consentono la creazione di un pubblico consapevole e di una nuova coscienza anche per questa tipologia di linguaggio, quello cinematografico».
Il prossimo appuntamento del progetto è in programma lunedì 27 novembre alle 9,30, sempre nella sala Iris, dove si terrà l’incontro con l’attrice Manuela Ventura e l’attrice e regista Rita Abela.




Due antiche ancore in pietra ritrovate nei fondali del siracusano

Due antiche ancore in pietra sono state ritrovate nei fondali di San Lorenzo, nel siracusano. I reperti archeologici, di età arcaica, si trovano a poco distanza l’uno dall’altro, a circa 15 metri di profondità, in prossimità di una secca. A far scattare l’operazione di verifica e rilievo, eseguita dalla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana e dal Nucleo sommozzatori della Guardia di finanza di Messina, è stata la segnalazione di un cittadino. Nello specifico, si tratta di un’ancora a tre fori, delle dimensioni di circa 70 centimetri, e di un’altra di forma ovoidale, documentate con un rilievo fotogrammetrico tridimensionale. I due reperti saranno recuperati nei prossimi giorni, per essere in seguito esposti in una sede museale del territorio.
L’intervento è stato eseguito su un’area marina di circa 250 metri quadrati, che è stata oggetto di rilievi e documentazione al fine di verificare la presenza di ulteriori reperti archeologici. Un’operazione di tutela che ha visto impegnati i due nuclei subacquei, con il supporto della vedetta V.7007 della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Siracusa, che ha garantito la sicurezza in mare nel corso delle immersioni.
«Questa tipologia di intervento – afferma l’assessore regionale ai Beni Culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – conferma l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e forze dell’ordine per la salvaguardia del patrimonio culturale. Di grande valenza anche la collaborazione dei privati che, negli anni, ha portato casualmente all’individuazione di numerosi reperti, con l’unico obiettivo comune di recuperare e valorizzare il nostro patrimonio culturale».




“Restart-I Santoni”, a Palazzolo si presentano i risultati del progetto scolastico

(cs) Una giornata di studio e l’inaugurazione di una mostra per presentare il lavoro conclusivo del progetto “Restart” sui Santoni di Palazzolo Acreide. L’iniziativa è in programma giovedì 23 e venerdì 24 novembre con la partecipazione degli studenti, dei docenti e dei professionisti che hanno preso parte al progetto, promosso dall’Istituto d’istruzione secondaria superiore di Palazzolo, in collaborazione con il Comune, la cooperativa Mib-MedIblei, il Cumo di Noto.
Il progetto è stato finalizzato alla conoscenza, divulgazione e riappropriazione, da parte della comunità locale e degli studenti, del complesso archeologico dei Santoni, attraverso strumenti divulgativi tradizionali, in particolare pannellistica con didascalie bilingue e multimediali, la realizzazione di audio guide fruibili attraverso Qr code sulla piattaforma izi.TRAVEL.
Il progetto ha visto il coinvolgimento dei docenti e degli studenti dell’IIS Palazzolo Acreide, nello specifico di tre indirizzi, classico, linguistico e artistico. Il progetto deve la sua ideazione, progettazione e successivo finanziamento all’impegno del professor Giuseppe Pesce, che ne ha coordinato i lavori dietro le quinte.
Giovedì 23, dunque, la giornata di studio nell’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione secondaria superiore con inizio alle 8,30. Previsti gli interventi della dirigente scolastica Calogera Alaimo e poi della docente Ornella Valvo per la presentazione dei materiali di studio, della docente Lucrezia Dibartolo su “Cibele today”, del docente Vincenzo Perez su “Cibele nella lettura/letteratura accademica”. Infine l’approfondimento di Rosario Acquaviva su “Da Cibele a San Paolo”. La giornata si concluderà con la presentazione dei lavori realizzati dagli studenti.
Venerdì 24 alle 16,30 la Sala delle Aquile Verdi del Municipio ospiterà il convegno conclusivo alla presenza, tra gli altri, di Elisa Bonacini, dell’Università di Bari, ed esperta del Cumo per il progetto, di Giacomo Montanari dell’Università di Genova, di Sara Curcio Raiti, presidente della cooperativa MedIblei, di Davide Bramante, artista, Creator&Founder “San Sebastiano Contemporary”. Alle 17,30, infine, l’inaugurazione della mostra allestita negli spazi della Galleria San Sebastiano Contemporary.
La mostra racchiude i pannelli realizzati dagli studenti, con didascalie bilingue, corredati da qrcode di collegamento alle audio guide sull’area archeologica dei Santoni.
L’evento si inserisce nel cartellone di iniziative “Palazzolo è”, promosse dall’assessorato comunale alla Cultura, guidato da Nadia Spada e che ha come protagonisti molti soggetti del territorio. “I Santoni sono un luogo del cuore per i palazzolesi – afferma l’assessore
Spada -. È in atto un progetto di recupero per la sua riapertura e fruizione. E sapere che i
giovani studenti di Palazzolo siano stati protagonisti di un progetto di conoscenza sul sito
è un traguardo significativo, perché ci consente di mantenere viva la conoscenza di un
luogo antico che ha ancora molto da raccontare”.