Rosolini. Raid vandalico negli uffici comunali, rubato il pc della segreteria generale

Raid vandalico la notte scorsa all’interno degli uffici comunali di Rosolini. Ignoti hanno devastato i locali del municipio, portando anche via un pc custodito nell’ufficio della segreteria generale. Resta alta quindi la tensione a Rosolini, dopo una serie di atti intimidatori e “spedizioni punitive” che hanno visto vittime anche diversi rappresentanti delle istituzioni e della politica. Nonostante i controlli del territorio siano stati potenziati, chi ha preso di mira gli uffici comunali lo ha fatto con determinazione e temerarietà. Reazione del deputato regionale, Pippo Gennuso, secondo cui “il raid vandalico negli uffici comunali di Rosolini avvenuto la scorsa notte, dimostra la totale assenza delle istituzioni. A Rosolini – afferma il deputato – siamo con gli organici delle forze dell’ordine ridotti all’osso ed i carabinieri in servizio, sono insufficienti per un territorio di più di ventimila abitanti. Qui non solo non è garantita dalle istituzioni la sicurezza personale, ma neanche la tutela del bene comune. Faccio appello al Ministro degli Interni Marco Minniti, affinchè invii a Siracusa degli ispettori del Viminale per capire le cause di questa defaillance che continua a generare paura e timori tra la gente”. Secondo il racconto del parlamentare regionale, i malviventi sono entrati dalle finestre o dal portone centrale, hanno divelto gli infissi e forzato le serrature. Messi a soqquadro diversi uffici, tra cui quello del sindaco: aperti i cassetti, carte gettate in aria e hanno portato via anche il Pc della segreteria generale. “Si tratta di un episodio inqualificabile-conclude- Manifestazioni delinquenziali come queste e tante altre, vanno immediatamente represse”.




Priolo. Blocchi in portineria nella zona industriale, assunzioni ex Comes contestate

Tornano i blocchi nella zona industriale. Da questa mattina presidio alla portineria di Isab/Lukoil e lunga coda di autobotti lungo la ex statale 114. Una mossa imprevista ed improvvisa che riporta al centro dell’attenzione la vertenza ex Comes. Nonostante l’accordo raggiunto e siglato in Confindustria, le prime 75 assunzioni hanno fatto scattare la rabbia degli esclusi.
Gli ex Comes da riassorbire attraverso la Tesman srl – che è subentrata nella importante commessa nella zona industriale siracusana – sono in totale 135, ma i primi 75 andavano assunti entro dicembre 2016, tutti gli altri saranno reintegrati entro otto mesi.
Ma le modalità che sarebbero state seguite nella scelta dei primi 75 lavoratori assunti hanno fatto scattare la rabbia degli esclusi: “non sono stati fatti i colloqui a tutti ma solo alle persone che dovevano firmare il contratto entro il 31/12/2016. Non si capisce come questi 75 siano stati scelti”, recita un volantino distribuito nelle ore della protesta.
Paralizzata ancora una volta Isab/Lukoil, che paradossalmente è stata in tutta la vertenza l’unica committente che ha dimostrato apertura e disponibilità verso gli ex Comes.




Augusta. Il Muscatello inserito nella rete del pronto soccorso zone a rischio ambientale

L’ospedale Muscatello di Augusta non è a rischio ridimensionamento. Il suo ruolo nel sistema di rete dell’Emergenza-Urgenza della Regione Siciliana è stato ulteriormente confermato “a prescindere dalle cassandre di turno che continuano a diffondere notizie assolutamente non veritiere”, dice il parlamentare regionale Enzo Vinciullo.
L’ospedale di Augusta è stato inserito nella Rete del pronto soccorso delle zone ad alto rischio ambientale. “Con questa definitiva classificazione che domani andrò ulteriormente a rafforzare durante l’incontro con il ministro Lorenzin – ha continuato Vinciullo – si definisce, positivamente, il percorso di vita del presidio megarese”.




Augusta. Alternanza scuola-lavoro, studenti del Ruiz al Distretto Sanitario

Sedici studenti del Settore Economico del 2° Istituto di Istruzione superiore “Ruiz” di Augusta stanno affiancando il personale del Distretto sanitario megarese in attività amministrative e contabili. E’ un progetto di alternanza scuola – lavoro che consentirà loro di acquisire competenze pratiche circa il funzionamento della macchina amministrativa pubblica.
Il progetto formativo, previsto dalla legge 107 del 2015, è frutto di una convenzione stipulata tra l’Asp di Siracusa e l’Istituto Ruiz: “E’ una grande opportunità per collegare l’azienda al mondo della scuola e al territorio”, sottolinea il direttore generale Salvatore Brugaletta che, assieme ai direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella, ha accolto con interesse la proposta del dirigente scolastico Maria Concetta Castorina.
Il percorso è articolato in due gruppi da 8 studenti, che stanno svolgendo 80 ore ciascuno direttamente negli uffici amministrativi del Distretto di Augusta, nel periodo compreso tra dicembre e la fine del corrente anno scolastico.




Solarino. Calcinacci e polvere in classe, "no a inutili allarmismi, la scuola è sicura"

Alcuni alunni della scuola elementare di Solarino questa mattina hanno dovuto lasciare le aule. I lavori di rifacimento degli intonaci, non ancora completati, hanno lasciato le classi in condizioni che non hanno convinto i genitori. Partono all’attacco i consiglieri comunali di opposizione Lia Valenti e Michele Gianni. “Ad oggi, con la riapertura della scuola dopo la pausa natalizia, scopriamo che le condizioni di pulizia e salubrità dell’edificio sono pessime con polvere e calcinacci ovunque”. Negli istituti di ogni ordine e grado persisterebbero problemi che l’amministrazione comunale sembra non vedere. “La scuola media, ad esempio, è stata oggetto di interventi di ristrutturazione – spiegano – che hanno compreso la posa di nuovi infissi i quali, però, alla prima giornata di maltempo sono stati spazzati via. Il cantiere inoltre, è ancora aperto sebbene degli operai non ci sia nemmeno l’ombra, mentre è alto, di contro, il rischio di atti vandalici e furti. E sempre al plesso Archimede la linea internet è inutilizzabile, con grave disagio per i docenti che non possono inserire in tempo reale i dati nel registro elettronico, ormai d’obbligo, e, cosa ben più grave, non possono utilizzare le nuove tecnologie scolastiche come da tempo erano abituati a fare, con grave penalizzazione per l’offerta formativa. A causa, pare, di danni strutturali causati durante i lavori di ristrutturazione”. E inattiva risulta anche la linea telefonica della scuola elementare. Problema del quale non si conosce ancora la causa.
Non ci sta il sindaco di Solarino, Seby Scorpo, che ribatte colpo su colpo alle accuse. “Nonostante la disinformazione dilagante, probabile frutto di strumentalizzazioni politiche e di una poco collaborativa gestione scolastica del rapporto con gli utenti della struttura, anche i Vigili del Fuoco di Siracusa, in esito ad un sopralluogo richiesto in data odierna, hanno rassicurato i presenti sulle condizioni dell’immobile e sulla correttezza delle procedure adottate da questo Ente”, dice a riguardo della scuola elementare.
“Si invitano pertanto i detrattori ad ogni costo ad astenersi dal fomentare inutili allarmismi, ricordando loro che il procurato allarme è sanzionato dal codice penale, così come sono deprecabili, se non, addirittura criminali, le notizie fatte circolare stamattina circa il crollo di un soffitto, in quanto assolutamente false. Nell’interesse esclusivo dei nostri ragazzi, si sta provvedendo, nel pomeriggio odierno, ad effettuare un’ulteriore pulizia straordinaria. Ci scusiamo infine anticipatamente per eventuali disagi che dovessero eventualmente insorgere in questo percorso alla ricerca di una sempre maggiore sicurezza degli istituti scolastici e che ci vede impegnati sin dall’insediamento in tutti i plessi.
L’amministrazione continuerà a lavorare per i cittadini, gli oppositori per la politica”.




Firmato l’atto di concessione per 50 anni del Faro di Brucoli

È stato firmato pochi giorni fa a Palermo, nella sede della Direzione Regionale Sicilia dell’Agenzia del Demanio, l’atto di concessione di valorizzazione del Faro di Brucoli ad Augusta: si tratta del primo contratto di affitto relativo al bando 2015 di Valore Paese- FARI che ha affidato ad associazioni ed imprenditori privati la gestione di 9 strutture pubbliche.
A firmare l’atto di concessione il Direttore Regionale per la Sicilia, Stefano Lombardi e Giuseppe Buono, amministratore unico della società Azzurra Capital srl, che si è aggiudicata la concessione della gara. Il Faro di Brucoli sarà ora gestito dalla società concessionaria per 50 anni e sarà trasformato, a seguito di lavori di recupero conservativo, in una “lightguesthouse” da destinare a casa vacanze di lusso, con una “vetrina – concierge”, che sarà ricavata in un locale secondario, per attività di promozione e comunicazione attraverso la presentazione e degustazione di prodotti tipici locali e location per eventi di tipo culturale e sociale. Nelle prossime settimane l’Agenzia procederà alla sottoscrizione dei contratti per il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica e per il Faro di Capo Grosso sull’isola di Levanzo – Favignana.
L’intera operazione dl recupero e valorizzazione dei fari e degli edifici costieri italiani avviata dall’Agenzia del Demanio e dal Ministero della Difesa, attraverso Difesa Servizi Spa, comporterà un investimento di circa 6 milioni di euro per riqualificare le strutture, con una ricaduta economica complessiva di circa 20 milioni di euro e un conseguente risvolto occupazionale diretto di oltre 100 operatori. Lo Stato incasserà oltre 330 mila euro di canoni annui che, in considerazione della differente durata delle concessioni, ammonterà a oltre 6,8 milioni di euro per tutto il periodo di affidamento. In questa settimane si è chiuso anche il bando 2016 con un riscontro altrettanto positivo rispetto al primo bando dio gara pubblica: 54 proposte per 20 nuove strutture di diversa tipologia rispetto al bando del 2015.




Noto. Leggera scossa sismica nella mattinata, magnitudo 2.0

Lieve scossa sismica nella mattinata nella zona sud della provincia di Siracusa. Epicentro a 4 km da Noto ad una profondità di 10,2 km. Il leggero sisma è stato registrato alle 11.19 dalla rete dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Ha avuto magnitudo di 2.0. Non sono segnalati danni a cose o persone.




Lotteria Italia avara, un premio a Lentini (25.000 €). Acquistati quasi 28.000 biglietti

Delusi i 27.490 possessori di biglietti della Lotteria Italia nel siracusano. Tanti sono i tagliandi venduti nella provincia aretusea. Ma la dea bendata se ne è fatta beffe, decidendo di concedere solo un premio cosiddetto di consolazione: 25.000 euro a Lentini. Niente da fare per i 50 premi da 50.000.
I 5 milioni del primo premio sono andati a Ranica, nel bergamasco. A Tarsia (CS) il secondo premio (2,5 milioni). A Milano e Livorno, rispettivamente, i premi da 1,5 e da 1 milioni di euro.




Sortino. Ex fidanzato stalker in manette: molesto anche con parenti e amici della vittima

Perseguitava l’ex fidanzata e ieri sera avrebbe fatto altrettanto con parenti e amici che con lei trascorrevano il giorno dell’Epifania. E’ stato posto ai domiciliari un 26enne di Sortino, ritenuto da carabinieri uno stalker. Dovrà infatti rispondere di atti persecutori nei confronti della ex. La giovane sarebbe stata vittima di minacce, pedinamenti e una serie di altri comportamenti che hanno creato nella donna un forte stato d’ansia e preoccupazione per la propria incolumità personale. Il 26enne non accettava la fine del rapporto amoroso. Il culmine ieri, quando nella tarda serata ha raggiunto l’abitazione della ragazza, inveendo ancora una volta nei suoi confronti e nei confronti di tutti gli altri presenti. Alla telefonata d’aiuto della donna hanno risposto i carabinieri della Stazione di Sortino, che in breve hanno raggiunto il posto, arrestando il giovane, posto ai domiciliari.




Marzamemi.Bomba carta per "convincerlo" a non ampliare il suo locale: cinque indagati

Estorsione in concorso.Dovranno risponderne cinque persone raggiunte da altrettanyi avvisi di conclusione indagini.Indagini condotte dal commissariato di Pachino e coordinate dalla Procura della Repubblica con il sostituto procuratore Andrea Palmieri. Si tratta di Teodoro Bisonte, 69 anni, Sebastian Alin Moise, 21 anni, Giuseppe Lorefice, 54 anni, Corrado Novello, 48 anni, tutti residenti a Pachino. Il reato contestato è tentata estorsione in concorso e, solo per il Bisonte Nicola, anche di detenzione illecita di bomba carta. Questi i fatti. La sera del 21 marzo 2016, veniva danneggiata gravemente la struttura in legno dell’esercizio commerciale La Pagoda di Marzamemi, in piazza Starrabba. In particolare, alcune tegole erano state divelte, altre frantumate ed un foro vistoso era stato praticato nel tetto. L’episodio veniva seguito, a distanza di pochi giorni, da altro avvenimento di danneggiamento della porta d’ingresso nella parte retrostante dell’esercizio. Le indagini, scattate immediatamente, verificavano come in realtà si trattasse degli ultimi di una lunga serie di danneggiamenti arrecati alla struttura nell’arco di un anno. I riscontri probatori effettuati, hanno permesso agli agenti di ricostruire gli eventi del 21 marzo. Quella sera, intorno alle 22.30 un gruppo di persone, dopo attenta perlustrazione, si era avvicinata alla struttura in questione e dopo una conversazione pianificatrice in loco, uno dei soggetti si era staccato dal gruppo e , accendendo del materiale esplodente, lo aveva lanciato sul tetto dell’esercizio. La deflagrazione ha provocato il grave danneggiamento al locale, facendo appunto saltare in aria i cocci delle tegole, perforando perfino il tetto. Le indagini espletate nei mesi a seguire, anche con attività tecniche, hanno consentito di acquisire elementi indiziari di particolare gravità a carico degli indagati mettendo in luce il movente dell’azione criminosa. In particolare, gli indagati in concorso tra loro, al fine di procurare con altrui danno un ingiusto vantaggio a favore di Bisonte e del figlio Nicola, gestori dell’attività di ristorazione Baywatc.L’obiettivo sarebbe stato “convincere” la vittima dell’atto intimidatorio a non ampliare i locali, con l’intento di potere utilizzare l’intera area demaniale.Intenzioni espresse anche verbalmente e rese quindi note al titolare dell’esercizio. Nel dettaglio, secondo gli inquirenti, Moise sarebbe l’autore materiale del lancio della bomba carta sul tetto del locale, istigatori sarebbero stati invece i Bisonte, mentre Giuseppe Lorefice e Corrado Novello sono ritenuti rafforzatori.