Augusta e Priolo, la Regione manda soldi per le infrazioni Ue in materia di rifiuti

La Commissione Bilancio Ars ha approvato l’articolo 6 dell’Assestamento di Bilancio con il quale vengono assegnati a 11 Comuni siciliani 6 milioni di euro per l’infrazione comunitaria che hanno commesso nella gestione dei rifiuti.
“La manovra si è resa necessaria per anticipare ai Comuni le risorse che devono pagare in seguito alle infrazioni contestate dal Ragioniere Generale dello Stato attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze”, spiega il presidente della Commissione, Enzo Vinciullo.
Per quel che riguarda il siracusano, al Comune di Priolo sono stati assegnati 776.017,99 euro per la penisola Magnisi che contiene rifiuti pericolosi, invece 388.223,50 euro sono stati stanziati per la rada di Augusta e 388.223,70 euro per il campo sportivo.
“È chiaro che – ha concluso l’On. Vinciullo – questa anticipazione si è resa necessaria per venire incontro ai Comuni che, fino ad oggi, hanno sostenuto di non avere le somme necessarie per realizzare detti lavori”.




Palazzolo. Rissa per motivi di vicinato, arrestati in tre: due sono settantenni

Lite in pieno giorno a Palazzolo Acreide. Sono dovuti intervenire i carabinieri per riportare la calma in contrada Vallefame, poco dopo le 13. Intervento concluso con l’arresto in flagranza del reato di rissa di Paolo Galazzo (72 anni), Salvatore Amenta (78 anni) e Toni Amenta (42).
Alla base della rissa l’ennesima discussione per futili motivi di vicinato: i tre uomini sono proprietari di due terreni confinanti tra di loro, aventi una strada sterrata in comune, oggetto di continue discussione tra Galazzo e gli Amenta. Ieri l’ennesimo incontro ravvicinato nel corso del quale si è ben presto passati dalle parole alle minacce gravi, anche di morte, degenerando altrettanto rapidamente in spintoni e schiaffi.
Alcuni passanti, notando la discussione accesa, hanno pensato bene di richiedere l’intervento dei carabinieri che hanno impedito che la situazione degenerasse. Fortunatamente nessuno dei tre uomini ha riportato lesioni.
Sono stati posti ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Portopalo. Niente agibilità, sospesa l'attività di una azienda confezionamento prodotti orticoli

Dopo i rilievi dei Nas di Ragusa, sospesa l’attività di un’azienda di confezionamento di prodotti orticoli, a Portopalo. I militari del nucleo antisofisticazioni, a seguito di un controllo effettuato alle aziende agricole e di confezionamento ortaggi nel sud della provincia, qualche giorno fa, avevano rilevato l’omessa richiesta del permesso di agibilità da parte della ditta di Portopalo. Da qui la segnalazione al sindaco e il susseguente provvedimento di sospensione da parte dell’autorità comunale.

foto archivio




Siracusa. Accorpamento delle camere di commercio, Sorbello: "Un sopruso"

Il deputato regionale Pippo Sorbello non usa mezzi termini. “E’ un sopruso vero e proprio”, esclama riferendosi alla delibera con cui il commissario ad acta della Camera di Commercio di Siracusa, Dario Tornabene, ha revocato la volontà di uscire dall’accorpamento con Catania e Ragusa, precedentemente espressa dal consiglio camerale.
“Lo invito caldamente a rivedere la sua posizione, dannosa per la tutela delle risorse e delle ricchezze locali della provincia di Siracusa”, insiste l’on. Sorbello. Che si piazza a difesa di quanti stanno giustamente rumoreggiando per una decisione che pare seguire solo la difesa degli interessi della vicina Catania. “Non si pensi di fare di Siracusa un sol boccone. Pronti anche a fare ricorso al Tar contro un accorpamento che è miope. Visto che la legge Madia lo permette, si caldeggi piuttosto una fusione Siracusa-Ragusa, province con molte peculiarità in comune, anche nel tessuto economico”.
Nei giorni scorsi, Pippo Sorbello aveva firmato la nota con cui la deputazione siracusana – quasi compatta – invitava Crocetta a rivedere la fusione.




Palazzolo tra i Comuni custodi della Macchia Mediterranea, firmata l'intesa a Caltagirone

Il Comune di Palazzolo ha aderito alla “Carta dei Comuni custodi della Macchia Mediterranea” con un’apposita delibera di giunta, adottata nei giorni scorsi, e con la firma al documento avvenuta oggi a Caltagirone, alla presenza dei rappresentanti istituzionali degli enti che hanno aderito al progetto. Per il Comune di Palazzolo era presente il vice sindaco Luca Russo. L’obiettivo è quello di fare rete tra i comuni che diventano appunto “custodi” della Macchia Mediterranea, impegnandosi ad elaborare programmi di tutela del ricco patrimonio naturalistico presente sul territorio siciliano. I sindaci che hanno aderito, consapevoli dell’importanza della Macchia Mediterranea per l’ecosistema e la qualità della vita, si sono impegnati con questa carta a promuovere la conoscenza, la conservazione e la tutela nei territori da loro amministrati. La firma dell’atto è avvenuta oggi al Comune di Caltagirone in occasione della Giornata nazionale dell’Albero. “Il Comune di Palazzolo – ha sottolineato il vice sindaco Russo – ha deciso di aderire alla Carta perché su gran parte del territorio comunale sono presenti diverse formazioni vegetali tipiche della Macchia Mediterranea, che vanno tutelati e difesi promuovendo azioni comuni per contrastare gli incendi e ogni tipo di abuso che rischia di distruggere l’ecosistema. Tutelare la Macchia Mediterranea vuol dire difendere la nostra identità, la nostra storia e le nostre tradizioni”.
Il progetto della Carta dei comuni custodi della Macchia Mediterranea nasce da un’idea di Aurelio Angelini, docente dell’Università di Palermo, Francesco Cancellieri, presidente dell’Associazione Centro di educazione ambientale Messina, Renato Carella, presidente dell’Associazione di educazione e volontariato ambientale “Ramarro Sicilia”, Giuseppe Lo Paro docente dell’Università di Messina, Vincenzo Piccione, docente dell’Ateneo Catanese, Francesco Maria Raimondo, già presidente dell’Associazione botanica italiana e Salvatore Scuto, già dirigente dell’assessorato regionale ai Beni culturali, dopo un incontro avvenuto nel 2013 a Caltagirone sulla Macchia mediterranea; sono nati poi una serie di incontri nelle Università di Catania, Messina, Palermo e nei Comuni. La tutela è dettata dalla necessità di attuare una selvicoltura di prevenzione per fermare lo sfruttamento antropico, contrastare gli incendi, prevalentemente dolosi e gli abusi legati al pascolo.




Vicenda Augustea, il deputato Zappulla chiama in causa il Governo: "Inconcepibile chiudere e licenziare"

Un’interrogazione parlamentare ai ministri del Lavoro, delle Infrastrutture e Trasporti e dello Sviluppo Economico affinchè intervengano urgentemente per “illuminare l’operazione di cessione del ramo d’azienda o di azioni e, al contempo, per impedire il licenziamento di 28 unità lavorative della sede di Augusta”. L’ha presentata il deputato nazionale Pippo Zappulla. “Ritengo non accettabile-premette l’esponente del Pd  che un società che opera ad Augusta da piu’ di 60 anni, senza una riduzione di lavoro e di commesse, decida di chiudere la sede e di licenziare 28 lavoratori. Stiamo parlando di un gruppo che opera nei principali porti specializzato nel rimorchio portuale e di altura con personale conosciuto e apprezzato in tutto il mondo”. Zappulla esprime il suo pensiero alla vigilia della seduta del consiglio comunale dedicato al destino dei lavoratori dell’Augustea, convocato per domani. “Parliamo di personale di grande esperienza -ricorda il parlamentare del Pd- altamente specializzato e di consolidata professionalità nel settore della programmazione economica ed amministrativa, nell’ambito organizzativo, commerciale e finanziario.Il rischio, pertanto, denunziato dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori che si tratti di una cessione di ramo d’azienda senza le garanzie sociali ed occupazionali e di un mero processo di parcellizzazione del lavoro con la delocalizzazione degli uffici e delle sedi tecniche è reale e fondato. Dai primi incontri e trattative emerge, peraltro, la possibilità offerta di trasferimento per pochi lavoratori in altre sedi ma peraltro a condizioni retributive inaccettabili e insostenibili”.Zappulla prosegue ribadenco che “licenziare i lavoratori anche in presenza di un mantenimento del carico di lavoro è davvero incomprensibile e inaccettabile sia per la grave perdita occupazionale ma anche per l’evidente rischio di impoverimento economico e produttivo per le intere attività portuali e marittime di Augusta”.




Augusta. Punta Izzo da smilitarizzare, intesa tra il coordinamento e il Comune

Restituire alla collettività Punta Izzo. E’ l’obiettivo che il Coordinamento per la smilitarizzazione della zona, che ricade nel territorio di Augusta, si prefigge. Venerdì pomeriggio, i componenti del gruppo hanno incontrato il sindaco, Cettina Di Pietro e l’assessore all’Ambiente, Danilo Pulvirenti per fare il punto della situazione. Ad illustrare quanto emerso è Fabio Morreale di Natura Sicula. Per arrivare al traguardo, che a quanto pare è comune, si dovrà partire dalla richiesta al Ministero della Difesa di dismissione del bene (è area militare) e di retrocessione all’Agenzia del Demanio, per destinarlo ai fini di valorizzazione e uso collettivo.
“Abbiamo accolto con favore la volontà dell’amministrazione comunale di un suo impegno attivo per
quegli obbiettivi che, in definitiva, hanno giustificato la nascita di questo Coordinamento e della
campagna Punta Izzo -spiega Morreale-Possibile, nonché la mobilitazione cittadina e l’avvio di una petizione
popolare che ha già superato la soglia delle 300 firme raccolte in meno di due settimane. A breve
faremo pervenire all’amministrazione comunale le nostre dettagliate valutazioni, tecniche e
politiche, in merito ai percorsi amministrazioni più efficaci per le finalità da perseguire, ma anche
inclusivi di un coinvolgimento democratico della cittadinanza di Augusta. Nel frattempo, abbiamo la
necessità di far crescere la raccolta firme, lavorando a dare maggiore continuità ai banchetti, ma
anche alle assemblee e altre iniziative di confronto, informazione e approfondimento sulla tematica
di Punta Izzo, che possano stimolare la partecipazione diretta della comunità. Perché al di là delle
azioni istituzionali, come abbiamo più volte sottolineato, la forza necessaria a sostenere e far
vincere quest’istanza collettiva la danno i cittadini e la spinta popolare che riusciremo a esprimere
dal territorio”.




Consiglio comunale sulla vicenda Augustea, Munafò: "Sindacati disgregati"

E’ una disamina amara quella che il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò fa della gestione, da parte dei sindacati, della vicenda Augustea. In attesa del consiglio comunale appositamente convocato per martedì 22 novembre, l’esponente della Uil, dopo avere auspicato, nelle scorse settimane, l’unitarietà tra i sindacati, sembra oggi deluso . Lo spiega a chiare lettere quando dichiara che “si va avanti sempre in modo disgregato e così non si fa il bene di questi lavoratori”. A Munafò non bastano le garanzie del sindaco, Cettina Di Pietro, pronta ad assicurare la stabilizzazione di una parte dei lavoratori. “A noi- spiega il segretario della Uil- interessa la totalità, altrimenti non si risolve nulla”. L’auspicio che parteè che “la questione non venda sottovalutata. In ballo non c’è solo la questione dei rimorchiatori e dunque della sicurezza dell’area portuale. Spero che la seduta di martedì non sia per “pochi intimi”, ma che vengano, invece, invitati tutti i soggetti in grado di dare un contributo importante, partendo dalle organizzazioni sindacali, tutte”




Floridia. Raid vandalici nelle scuole, scoperta la baby gang: 4 denunciati

Individuati i componenti della banda che per giorni ha preso di mira le scuole di Floridia con raid vandalici e furti. I carabinieri della locale Tenenza, al termine delle indagini avviate, hanno denunciato alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Catania quattro adolescenti, tutti tra i 15 e i 16 anni. I Carabinieri sono arrivati ad individuare i componenti della “baby gang” attraverso attività informativa sul territorio e raccogliendo elementi dai cittadini e dagli studenti stessi. Sono in corso ulteriori attività per la ricerca della refurtiva.




Avola. Vendita di alimenti e bevande senza autorizzazione, 8.000 euro di multa per un 52enne

Un 52enne di Avola è stato sanzionato per complessivi 8.000 euro. Due le multe elevate dopo controlli amministrativi effettuati dalla polizia. Abusivamente, e senza autorizzazione e senza aver notificato la Scia agli uffici competenti, vendeva alimenti e bevande in maniera occasionale all’interno di un impianto sportivo.