Francofonte. Picchia la moglie incinta, arrestato 47enne

E’ accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali e per questo un 47enne di Francofonte, incensurato, è stato arrestato. Avrebbe picchiato la moglie, peraltro in dolce attesa.
A seguito dell’ennesimo episodio di violenza domestica, i carabinieri sono intervenuti al termine di una violenta lite familiare. Hanno trovato la donna in casa, terrorizzata e piuttosto malconcia presumibilmente per le percosse ricevute dal marito. Trasportata al’ospedale di Lentini per le cure del caso, è stata dimessa con 5 giorni di prognosi.
Le veloci indagini hanno permesso ai militari dell’Arma di accertare che i maltrattamenti, fisici e verbali, erano stati ripetuti nel tempo. La relazione tra marito e moglie era parecchio turbolenta.
La donna, in stato di gravidanza, a quanto pare non avrebbe mai sporto denuncia. L’uomo stavolta però, a seguito dell’intervento dei Carabinieri, è stato arrestato in attesa del rito per direttissima presso il Tribunale di Siracusa.




Lentini. Perseguita l'ex convivente, denunciato presunto stalker

Atti persecutori nei confronti della ex. Con questa accusa gli agenti del commissariato di Lentini hanno denunciato un uomo di 41 anni. L’uomo avrebbe reso la vita difficile all’ex convivente, perseguitandola e costringendola, impaurendola e disturbandola, a modificare le proprie abitudini.




Pachino. Quasi due anni dalla gelata del 2014, niente risarcimento agli agricoltori: Vinciullo contro la Regione

“Atteggiamento miope ed insopportabile quello dell’assessorato regionale dell’Agricoltura che, pur avendo le risorse economiche dal febbraio 2015 per pagare gli agricoltori che hanno subito ingenti danni a causa della nevicata del 31 dicembre 2014, continua inspiegabilmente a perdere tempo, senza comprendere e capire che l’agricoltura di Pachino, Portopalo e Noto sta morendo, mentre loro continuano a scherzare”. Dure le dichiarazioni del deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che ha portato ancora una volta il tema all’attenzione del parlamento siciliano. Il presidente della commissione Bilancio dell’Ars auspica di non dover essere  “costretto ad assumere atteggiamenti irriguardosi per contrastare il comportamento omissivo del Governo nei confronti della legge che, su mio emendamento, ha previsto il contributo per tutti gli agricoltori che avevano subito danni certificati in seguito alla nevicata del 31 dicembre 2014”. Il tema è stato sollevato nel corso della seduta del 15 novembre scorso.




Avola. Pedofilia e pedoponografia, nel mondo mille 170 siti attivi: i numeri dell'associazione Meter

Sono mille 170 i siti pedopornografici attivi nel mondo. Numeri che danno la misura di quanto ancora lunga sia la battaglia per contrastare la pedofilia e la pedopornografia. A fornirli è Don Fortunato Di Noto, che guida l’associazione Meter di Avola.  Da gennaio 2016 sono già 447.138 le foto e i video pedopornografici. Dati con cui Don Di Noto ha evidenziato la Giornata europea per proteggere i minori dallo sfruttamento e dagli abusi sessuali. “Secondo i nostri dati ufficiali – aggiunge il sacerdote – che sono verificati e certificati uno per uno, abbiamo segnalato una produzione recente (da gennaio a novembre 2016) di 354.856 foto, 117.282 video (pari a circa 5.850 ore) a contenuto pedopornografico, centinaia di migliaia di bambini coinvolti. Non c’è nazione che non abbia allocato nei server tali materiali. L’Europa, lo scorso anno era al primo posto e a seguire la Russia. Età dei bambini : da zero (0) anni (poche ore dalla nascita) fino a un massimo di 13 anni: dall’infantofilia alla pedofilia (si esclude la pornografia minorile)». Esistono anche dei siti che rivendicano la liceità della pedofilia. “Pensate anche alla raccolta fondi pubblicamente sottoscritta dai sostenitori europei, fino agli Stati uniti- evidenzia il fondatore dell’associazione Meter- Occorre maggiore coordinamento tra polizie, normative più uniformi, celerità nell’acquisizione dei dati informatici. Non deve esserci tutela della privacy per questi crimini”.




Melilli. Giornata dell'Energia Elettrica, studenti alla centrale turbogas Erg Power e al parco eolico

Gli studenti di cinque istituti tecnici della provincia di Siracusa saranno domani protagonisti della Giornata dell’Energia Elettrica, iniziativa che ERG dedica da oltre 10 anni agli allievi delle ultime classi delle scuole superiori delle zone in cui il gruppo ha i propri impianti.

I ragazzi, insieme ai loro insegnanti, visiteranno la centrale turbogas ERG Power di Melilli ed il parco eolico ERG di Carlentini, entrando in diretto contatto col mondo della produzione di energia elettrica e con macchine e sistemi che studiano nelle ore di lezione a scuola. I tecnici del Gruppo ERG, che li guideranno nella visita, racconteranno agli studenti come sia possibile produrre energia elettrica in modo sostenibile e nel rispetto dell’ambiente.

L’iniziativa che si svolge domani coinvolgerà circa centocinquanta studenti. Hanno aderito l’ITI “Arangio Ruiz” di Augusta; l’ITI “Fermi di Siracusa”; l’IPSIA “Gagini” di Siracusa; l’IIS di Palazzolo e l’ITI “Nervi” di Carlentini.

Sabato scorso la Giornata dell’Energia Elettrica si è svolta, per la prima volta, anche in Umbria. Circa duecento studenti degli istituti tecnici di Terni e Viterbo hanno visitato la centrale idroelettrica ERG di Galleto (TR).

(Foto: repertorio)




Avola. Spettatori oltre il consentito in un impianto sportivo: denunciato l'organizzatore di un evento

Avrebbe consentito l’ingresso in un impianto sportivo ad un numero superiore di persone rispetto a quanto previsto dalle autorizzazioni. Il provvedimento riguarda un avolese di 32 anni, organizzatore dell’evento sportivo.




Melilli. Polverino dell'Ilva, Midolo: "Le autorità regionali e nazionali stiano più attente alle autorizzazioni"

“L’occasionalità sta diventando realtà consolidata. L’arrivo del polverino proveniente dall’Ilva di Taranto preoccupa e parecchio i cittadini del territorio”. A parlare è il capogruppo del Pd, Salvo Midolo, che ricorda come “questo non sia il primo caso in cui si utilizza la provincia di Siracusa come discarica, e in particolare il cosiddetto “Triangolo della Morte””. Midolo sottolinea che lo smaltimento nell’aprile 2015 fu motivato come un provvedimento occasionale. Si trattava, in quel caso, di circa 9 mila tonnellate di polverino trattenuto dagli elettrofili dei fumi dell’altoforno che anche allora provenivano dall’Ilva di Taranto e smaltiti nella discarica Cisma . Adesso lo stesso trasporto si riproporrebbe con cadenza settimanale, fino a qualche giorno fa con un assordante silenzio intorno. “Non ne conosciamo la pericolosità- osserva il capogruppo del Pd- Dovremmo lanciare un grido d’allarme. Fondamentale sapere anche quale sia la reale quantità del rifiuto e quanto ne sia previsto ancora”. Midolo chiede l’intervento delle autorità regionali e nazionali, ” a maggiore cautela e lungimiranza nel concedere autorizzazioni di conferimento di rifiuti provenienti da altre realtà. Si rischia che questa zona diventi il cimitero dei rifiuti pericolosi prodotti in qualsiasi zona d’Italia e d’Europa”.




Lentini. Spaccio di droga, arrestati diciannovenne e un minore

Arrestato giovane di 19 anni, Ivan Guercio, pregiudicato. Insieme a lui, un minorenne, entrambi studenti, residenti a Scordia, arrestati dai carabinieri di Augusta, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. La pattuglia della Stazione di Lentini, nel corso di un servizio perlustrativo lungo la strada provinciale 68 Lentini – Scordia, procedeva al controllo del motociclo con a bordo i due giovani. A seguito di perquisizione personale, i carabinieri rinvenivano addosso ai due giovani complessivamente 200 grammi di “marijuana” suddivisa in due involucri, oltre che un bilancino di precisione, pronta per essere spacciata. Gli arrestati, dopo le procedure di legge, su disposizioni dell’autorità giudiziaria sono stati sottoposti Guercio agli arresti domiciliari, mentre il minorenne accompagnato presso il centro di prima accoglienza di Catania.




Ambientalisti sul piede di guerra: "stop al polverino dell'Ilva a Melilli"

Il polverino dell’Ilva smaltito nella discarica Cisma di Melilli agita le associazioni ambientaliste. Natura Sicula, Legambiente e Decontaminazione Sicilia, con il sostegno dell’arciprete di Augusta Don Palmiro Prisutto, bollano come “grave” il sistematico trasferimento di rifiuti speciali “da un’area altamente contaminata a un’altra che versa nelle medesime disastrose condizioni sanitarie e ambientali”.
Nei giorni scorsi, quando l’operazione è diventata di dominio pubblico, con l’invio settimanale del rifiuto speciale, sorprese sia la Regione sia le comunità locali. “Nella totale mancanza di trasparenza istituzionale, quella decisa a tavolino dal ministro Galletti con i commissari dell’Ilva è una soluzione non solo insostenibile dal punto di vista ambientale ma anche palesemente antieconomica, se non per le aziende private
incaricate di attuarla. Inoltre, la scelta di deviare da Augusta a Catania il passaggio del polverino, oltre a essere meno agevole e più costosa, fa sorgere il legittimo sospetto che ci sia una precisa volontà di tenere questa operazione distante da quei riflettori che da diversi mesi, in seguito allo scoppio dell’inchiesta lucana Petrolio, sono puntati sulla rada di Augusta, e sulle società e sui business che le gravitano attorno”, i sospetti delle associazioni ambientaliste.
Proprio al ministro Galletti viene chiesto a gran voce “il blocco immediato dell’importazione in Sicilia degli scarti industriali dell’Ilva, nell’attesa di ridiscutere
e ricercare delle modalità più sostenibili e, soprattutto, più trasparenti per risolvere il problema del corretto smaltimento di questo genere di rifiuti”.
Flebile l’opposizione del sindaco di Melilli e della sua Giunta, che vogliono “soltanto” vederci chiaro e chiedono di sapere nello specifico con urgenza quali sono i rifiuti trattati e avere garanzie che non si tratti di nulla di nocivo per la salute umana e che l’operazione sia “a termine”.
Anche Italia Nostra alza la voce, con la sezione siracusana. “Le rassicurazioni di Galletti che parla di situazione transitoria per rifiuti comunque non pericolosi non sono per nulla tranquillizzanti, né accettabile per un territorio che di problemi ambientali ne ha da vendere”.




Floridia. Raid vandalici e furti nelle scuole, i presidi non ci stanno

Le scuole di Floridia ancora vandalizzate. I dirigenti scolastici degli istituti comprensivi affidano a una nota congiunta la loro preoccupazione per uno stato di cose preoccupante. “Le scuole floridiane sono sotto attacco da parte di una banda di balordi e teppisti senza scrupoli. Vogliamo sensibilizzare l’intera comunità locale. Non si può liquidare quanto sta accadendo solo parlando di ennesima manifestazione di malcostume”. I dirigenti scolastici Giorgio Agnellino, Renato Santoro, Salvatore Cantone e Marcello Pisani non tollerano i gesti vandalici e i furti nelle scuole, “che sono e restano nel territorio, presidio di legalità, luogo deputato al rispetto delle regole, palestra di vita per i bambini e per i ragazzi che in questi luoghi, come è stato per i genitori e i nonni, imparano ad essere adulti”. La sollecitazione è quella di fare fronte comune in difesa dell’istituzione, “preziosa per lo sviluppo della società, manifestando apertamente la propria solidarietà. Solo così chi ha volgarmente dissacrato la memoria collettiva di Floridia ed i luoghi dell’affetto saprà di aver agito contro tutti gli appartenenti alla comunità e non solo contro degli edifici e dei beni pubblici”. I dirigenti scolastici chiedono che ogni cittadino “segnali persone sospette, per aiutare chi vive e lavora nelle scuole a reintegrare i beni perduti, per sentire una parola di sostegno. La scuola, -concludono i dirigenti scolastici- non è un “affare” dello Stato ma è “affar nostro”.

(Foto: repertorio)