Pachino. Armi e oro in casa: arrestato 39enne

Armi da fuoco e munizionamento posseduti illegalmente. Per questo gli agenti del commissariato di Pachino hanno arrestato Maurizio Tuzza, 39 anni, pachinese. L’uomo è stato sorpreso in flagranza di reato. Dovrà rispondere di detenzione illegale di arma da fuoco. Nella sua abitazione i poliziotti hanno rinvenuto una pistola con matricola abrasa e monili d’oro di probabile provenienza furtiva.




Priolo. "Qualunquemente", si va a processo. Il sindaco Rizza tra gli imputati. "Sereno ed impaziente"

Il Tribunale di Siracusa ha rinviato a giudizio il sindaco di Priolo ed altre 16 persone. Erano rimaste coinvolte nell’inchiesta denominata “Qualunquemente” con accuse che a vario titolo vanno dalla concussione al voto di scambio, dall’abuso d’ufficio alla truffa. Prima udienza il 20 gennaio 2017. Per l’accusa, però, il sindaco in particolare avrebbe elargito sussidi sociali a falsi poveri in cambio di voti dal 2011 al 2014.
Disposto il non luogo a procedere sull’ipotesi di truffa per un viaggio organizzato dal Comune a Rimini per lo stesso Rizza oltre a Beniamino Scarinci e Vincenzo Carrubba insieme all’agente di viaggi Maria Bellino: il fatto non sussiste.
“Sono sereno ed impaziente di dimostrare in un giusto processo le mie ragioni”, scrive su facebook il primo cittadino priolese che annuncia come il Comune si costituirà parte civile.




Pachino. Gelate 2014, niente ancora rimborsi agli agricoltori, Vinciullo: "Regione che lede i diritti"

“A quasi due anni dagli eventi calamitosi che hanno colpito gli agricoltori dei Comuni di Pachino, Portopalo e Noto, l’assessorato regionale alla Agricoltura, pur avendo da mesi le risorse disponibili continua a perdere tempo, creando gravissimi danni agli agricoltori della zona sud della provincia”. La denuncia è chiara e parte dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio dell’Ars. Vinciullo definisce questo “comportamento omissivo e lesivo dei diritti degli agricoltori di Pachino, Portopalo e Noto”. Duro l’affondo del parlamentare regionale. “Chi vuole fare l’assessore-commenta-deve sapere che prima di fare propaganda deve pensare ai problemi della gente altrimenti il rischio concreto, come in questo caso, è che di eccessiva propaganda alla fine si muoia”. Il tema è stato discusso ieri a palazzo dei Normanni.




Melilli. "Vi confermo la mia solenne promessa", manifesti del sindaco sulla vicenda centri accoglienza

Il sindaco, Pippo Cannata scrive ai cittadini. Lo fa attraverso manifesti affissi per le vie di Melilli, con cui tira le somme sulla vicenda centri di accoglienza. “Concittadini, vi confermo la mia solenne promessa: fin quando sarò sindaco, non autorizzerò nessuna nuova apertura di strutture per immigrati, né di prima o seconda accoglienza né di ogni ordine, genere e grado, così come comunicato al prefetto di Siracusa con delibera di giunta del 30 settembre 2016”. Questo il passaggio saliente della comunicazione, rivolta ai residenti di Melilli, Città Giardino e Villasmundo. Utilizza caratteri cubitali il primo cittadino per rendere subito evidente il suo messaggio. Poi un attacco politico. “Il territorio di Melilli ha già dato abbastanza – si legge ancora nel documento – Se il prossimo anno, Sorbello e Sbona vinceranno le elezioni amministrative, potranno far aprire tutte le strutture per migranti che vorranno ma, fin quando ci saremo io e la mia giunta, i loro interessi non avranno successo”. Cannata punta l’indice contro Sorello Sbona che accusa di avere “compiuto un colpo di mano durante il  consiglio comunale di venerdì 6 ottobre, approvando una mozione ambigua perché potrebbe prevedere la possibilità di aprire centri di seconda accoglienza e dunque per minori non accompagnati”.Ieri intanto Cannata ha nominato suo vice Sebastiano Gigliuto, che prende il posto di Enzo Coco. Le deleghe dei due assessori sono  rimaste inalterate.




Città Giardino. Torna il sereno dopo il "no" ad altri centri per migranti. "La gente non ne vuole"

A Città Giardino torna lentamente il sereno. La pronuncia decisa e netta contro il proliferare di centri di accoglienza per migranti ha riportato la calma nella frazione di Melilli. Prima la giunta poi il Consiglio comunale hanno chiuso alla possibilità di nuove aperture parlando anzi di chiusure di centri oggi attivi sul territorio.
Giuseppe Corradino, delegato amministrativo di Città Giardino, è stato tra coloro i quali si sono battuti con maggior veemenza al fianco dei residenti. “Era chiaro che la gente non voleva altri centri e ha manifestato il suo disagio occupando i locali della delegazione amministrativa ed elaborando un documento indirizzato al prefetto per esprimere il proprio disagio e la propria preoccupazione. Il consiglio comunale però, votando il documento della maggioranza, lascia aperta qualche possibilità per i centri di seconda accoglienza e questo comunque mi preoccupa”.
In prima linea nella battaglia contro i centri di accoglienza anche Tommaso Cannella, che si è battuto con grande determinazione perché fosse approvato, in consiglio comunale, l’emendamento della minoranza (che chiedeva appunto di non autorizzare l’apertura di altre strutture di ogni genere, ordine e grado a Melilli, Città Giardino e Villasmundo), bocciato però dallo schieramento opposto. Luca Scibilia ha evidenziato invece la posizione “ambigua” di Salvo Midolo, consigliere comunale di Città Giardino, eletto nelle file del Pd. “E’ stato l’unico della maggioranza presente nelle assemblee tenute sul posto per spiegare la nostra posizione alla gente ma – spiega Scibilia – nei momenti più importanti non c’è stato. Mi riferisco alla conferenza dei capigruppo, in seno alla quale si è deciso a maggioranza di convocare il consiglio comunale del 6 ottobre a Melilli e non a Città Giardino e al fatto che ha votato il documento della maggioranza quando, almeno in questo caso, con un pizzico di buon senso, avrebbe potuto schierarsi dalla nostra parte. Forse non ha avuto coraggio”. Anche il presidente provinciale della sezione Attività portuali della Confcommercio, Francesco Diana ha lottato al fianco dei residenti di Città Giardino. “A tutti noi – dicono Corradino, Scibilia e Cannella – conforta il fatto che la giunta ha precisato che nel territorio di Melilli non possano essere autorizzate strutture di nessun genere, ordine e grado”.




Lentini. Avviso di garanzia per il sindaco Bosco e l'ex Mangiameli, sequestrata la rete idrica comunale

Avviso di garanzia per il sindaco di Lentini, Saverio Bosco, ed il suo predecessore, Alfio Mangiameli. L’accusa è omissione in atti d’ufficio. Il provvedimento del gip di Siracusa, Giuseppe Tripi dispone anche il sequestro della rete idrica comunale: la sorgente Paradiso, il pozzo Crocifisso e i serbatoi Cozzonetto e Crocifisso.
L’inchiesta riguarda la vicenda della presunta non potabilità dell’acqua della sorgente Paradiso che rifornisce il centro storico e i quartieri Soprafiera, Quartarari, San Paolo e zone limitrofe.
Bosco è stato eletto alle scorse amministrative, mentre Mangiameli è rimasto in carica per due mandati consecutivi dal 2006 fino allo scorso giugno. Le indagini riguardano il periodo che si articola da giugno 2014 a oggi, precisamente dalla data in cui la gestione del servizio idrico passò nuovamente nelle competenze del Comune di Lentini dopo il fallimento della Sai8.
“Negli anni l’Asp e i funzionari comunali hanno piu’ volte scritto all’amministrazione comunale chiedendo di intervenire in maniera urgente sull’acquedotto e sui pozzi di fontana paradiso e crocifisso, in quanto risultavano parametri batteriologici oltre i limiti. Negli anni non si è fatto nessun intervento a tutela e salvaguardia della salute in materia di acqua. Oggi a tre mesi dal mio insediamento affrontiamo l’ennesimo nodo venuto al pettine, ma in questi anni è andato tutto bene”, scrive su Facebook il sindaco Bosco con sarcasmo.




Palazzolo. "Turismo a gonfie vele": oltre 4 mila presenze da gennaio

Bilancio positivo per il settore turistico a Palazzolo.I dati parlano di 4 mila presenze registrate dall’inizio dell’anno. Li ha raccolti l’Ufficio turistico comunale, sulla base degli accessi dei visitatori che richiedono informazioni. Entrando nel dettaglio, da gennaio al 30 settembre sono stati registrati 4 mila 309 turisti, di cui 2026 stranieri,europei, soprattutto francesi e danesi. “Boom” di presenze ad agosto e settembre, grazie alla mostra su Antonello da Messina e Francesco Laurana, secondo l’analisi del Comune. Rispetto al 2015 i numeri rendono chiaro un incremento di arrivi. I dati relativi, infatti, allo scorso anno (fino a dicembre) si fermavano a 3828 visitatori. “Siamo di fronte a dati importanti – ha sottolineato l’assessore comunale al Turismo Luca Russo – che certificano un incremento notevole di presenze nel nostro Comune. Infatti, non solo dall’inizio dell’anno a settembre è stato già superato abbondantemente il dato di fine anno, registrato nel 2015, ma dagli stessi dati è possibile rilevare una maggiore concentrazione di turisti nei mesi estivi e in particolare ad agosto e a settembre, per la presenza del dipinto dell’Annunciazione di Antonello da Messina al Museo archeologico. Forti di questi dati e del numero di visitatori che hanno visitato la mostra, possiamo dunque affermare con soddisfazione che l’ esposizione, non solo ha consentito ai palazzolesi di poter tornare ad ammirare uno dei quadri più importanti del Rinascimento e che venne realizzato proprio a Palazzolo, ma è stato anche attrattore per i tanti turisti che, interessati alla mostra, hanno raggiunto il nostro territorio e ammirato il nostro patrimonio artistico, fatto di monumenti, chiese, area archeologica, musei. Una scelta vincente che premia la collaborazione ormai consolidata tra il Comune e la Sovrintendenza”.




Pachino. Rapinò una tabaccheria: diciannovenne torna in libertà

Torna in libertà il diciannovenne pachinese Stefano Zocco. Accolta l’istanza dei difensori, gli avvocati Luigi e Paolo Caruso Verso. A ordinare la scarcerazione, il gip di Siracusa Giuseppe Tripi.
Il giovane era stato arrestato la sera dell’11 aprile in quanto ritenuto responsabile di rapina aggravata, con un complice rimasto ignoto, ai danni di una tabaccheria di via Libertà. Zocco, in sede di convalida, si era avvalso della facoltà di non rispondere. A giugno, con la richiesta di rito abbreviato, il diciannovenne, con una lettera al Gip, ha ammesso le proprie responsabilità. Gli sono stati, in quell’occasione, concessi i domiciliari. Da ieri è, invece, tornato libero.




Noto. Confusione Tari, l'aumento in bolletta non c'è più. Bega rimborsi

Retromarcia, l’aliquota Tari a Noto non aumenta. Passo indietro della giunta comunale dopo la doccia fredda in Consiglio comunale dove l’opposizione (Noto bene Comune e M5S) ha chiesto la revoca in autotutela della delibera di aumento per una vicenda di date e scadenze collegate all’approvazione del bilancio di previsione. Un passaggio tecnico che di fatto significa che per l’anno in corso le aliquote rimangono le stesse del 2015 (altrimenti si è a rischio di illegittimità) e che solo il prossimo anno Noto potrà rivedere al rialzo la Tari.
Ne deve prendere atto l’amministrazione che dovrà procedere al ritiro in autotutela con provvedimento di giunta.
Ma adesso potrebbe aprirsi un contenzioso relativo ai rimborsi. Molti utenti hanno saldato alla scadenza (30 settembre) la Tari che era stata inviata con l’aumento in bolletta. L’unica indicazione certa al momento è che bisogna pagare il medesimo importo del 2015. Il pagamento della quarta rata potrebbe essere sospeso.




Augusta.Gruppo Augustea, per 28 lavoratori scatta la mobilità

Mobilità per due imprese del gruppo Augustea Holding Spa e Augustea Tecnoservice Srl. Si tratta dei leader nelle attività di rimorchio nei porti di Augusta, Siracusa, Catania e Pozzallo e della società capo del gruppo amatoriale Augustea, che opera nel settore marittimo. Una società facente capo alla famiglia degli Armatori Cafiero/Zagari.
Con la mobilità decisa, sono 28 i lavoratori il cui destino resta in bilico. Lo scorso aprile 2016 il Gruppo ha deciso la vendita azionaria dell’attività marittimo-portuale. La ragione è legata alla disdetta del contratto di prestazioni di servizi da parte di Rimorchiatori Augustea. Il segretario provinciale della Filt Cgil, Vera Uccello ha richiesto un incontro con i dirigenti del gruppo, per scongiurare il rischio dello stop all’attività per l’impresa marittima, con la relativa salvaguardia dei posti di lavoro.