Noto. Piano Alto, allo studio ripavimentazione. Italia Nostra: "no all'asfalto"

Il rifacimento della pavimentazione viaria di Piano Alto a Noto diventa un caso. La sezione di Italia Nostra di Siracusa ha scritto al sindaco, Corrado Bonfanti, invitandolo a rivedere la scelta compiuta. L’amministrazione netina intenderebbe sostituire l’originaria pavimentazione in mattonelle di asfalto pressate, soggette a sconnessione per il transito di mezzi pesanti, con un manto d’asfalto. “Se la notizia corrisponde a verità, facciamo presente che tale decisione poco si addice a un quartiere storico della Noto patria del Barocco e città Unesco”, scrive Italia Nostra contraria a “scelte al ribasso”.




Sortino. La Sagra del Miele si sdoppia: 1 e 2 ottobre stand, degustazioni e tanti eventi

A causa delle avverse condizioni meteorologiche, la 36^ edizione della Sagra del Miele si svolgerà in due week end: in quello appena trascorso si è tenuta la serata inaugurale del venerdì ed il Convegno “Lo spirito dei Fascitrari: dal miele ibleo un contributo allo sviluppo del territorio”.
Come spiega il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, “viste il maltempo che ha colpito tutto il versante ionico della Sicilia , abbiamo preferito spostare gli eventi inizialmente previsti sabato 24 e domenica 25 di sette giorni. La Sagra del Miele, quindi, ritorna giorno 1 e 2 ottobre, in cui avevamo in programma le Notti Bianche che sono diventate Le Dolci Notti Bianche. Vi do appuntamento a Sortino quindi con gli stand del miele ed enogastronomici e tanti eventi, tra i quali spicca Il miele che ricostruisce con gli allievi dell’Istituto Alberghiero Moncada di Lentini che prepareranno cocktail con lo Spirito de Fascitrari ed il ricavato andrà alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.
Ma anche la sfilata Moda e Miele, lo show cooking di Andrea Alì ed Amedeo Maltese, lo spettacolo lumino-musicale e la musica dei Baciamo le mani.”




Noto. Operazione antidroga "Ultimo atto", arrestati la moglie e il fratello del boss Pinuccio Pinnintula

Questa mattina, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, Agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Avola ed alla Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania, nei confronti di Nunziativa Bianca, netina di 59 anni e Gianfranco Trigila, 42 anni, di Noto. Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e per la gestione diretta della stessa attività di spaccio, il tutto aggravato dalla “finalità mafiosa”, ovvero per agevolare le attività del sodalizio mafioso denominato “clan Trigila”
I due sono rispettivamente la moglie ed il fratello di Antonio Trigila, inteso “Pinuccio Pinnintula”, storico capo dell’omonimo clan, attualmente ed ormai da più di vent’anni detenuto in esecuzione di condanna all’ergastolo.
Le misure odierne giungono all’esito di una lunga, complessa ed articolata attività investigativa, sviluppata dal Commissariato di Avola e diretta dalla D.D.A., che ha permesso di portare alla luce un articolato e redditizio traffico di sostanze stupefacenti organizzato dai vertici del clan Trigila di concerto con la “ndrina” calabrese, che, da anni, vanta una base operativa nel milanese.
In particolare, le risultanze investigative hanno dimostrato come il clan Trigila, tra il 2010 ed il 2015, avesse organizzato un’intensa, fiorente e ben organizzata attività di spaccio di stupefacenti di cui si riforniva direttamente in Lombardia per poi immetterle sul mercato di riferimento, costituito prevalentemente dall’area sud della provincia siracusana.
L’indagine, inoltre, ha permesso di appurare, da un lato, come il traffico di sostanze stupefacenti abbia costituito, sino ad epoca recente, una delle attività maggiormente remunerative poste in essere dal clan mafioso dei Trigila, dall’altro, come il sodalizio criminale siracusano faccia ancora oggi capo a Trigila Antonio inteso “Pinuccio Pinnintula”, nonostante la risalente detenzione carceraria cui lo stesso è sottoposto.
In particolare, in relazione ai due destinatari delle misure, Bianca Nunziatina e Trigila Gianfranco, l’indagine ne ha ben delineato il preminente ruolo all’interno del clan, di cui rappresentano al momento i vertici, in assenza di colui che ne è, comunque, ancora il capo indiscusso, Trigila Antonio, come testimoniano le risultanze delle attività investigative.
Spicca, in particolare, il ruolo di Bianca Nunziatina, portavoce all’esterno delle direttive impartite dal carcere dal boss detenuto e diretta esecutrice delle indicazioni ricevute dal marito.
L’indagine, svolta avvalendosi di operazioni tecniche e del contributo fornito dai collaboratori di giustizia, vede coinvolte diverse persone, la cui posizione è tuttora al vaglio degli inquirenti, fermo restando che, per alcuni di essi, attualmente detenuti, non sussistevano attuali e concrete esigenze cautelari.




Avola. Brutale pestaggio di un giovane, denunciati gli 11 presunti autori

Un pestaggio brutale. In undici avrebbero picchiato selvaggiamente un giovane di 22 anni. L’episodio si è verificato il 28 agosto scorso, nella notte, in piazza Maria Grazia Cutuli, nei pressi del Parco Robinson. Gli agenti del commissariato di Avola, al termine delle indagini avviate, hanno denunciato quattro diciottenni, tre diciannovenni, tre diciassettenni e un 22enne, ritenuti gli autori del pestaggio. Secondo quanto accertato, durante una serata in discoteca, nei pressi di Cassibile,il giovane, vittima del pestaggio, sarebbe intervenuto in difesa di un conoscente che, inavvertitamente, aveva versato parte del suo cocktail sugli abiti di uno dei minori. Veemente la reazione dell’adolescente, spalleggiato dal piu’ grande dei maggiorenni. Il giovane avolese aveva così fronteggiato il gruppo di suoi compaesani, che peraltro conosceva. Ne sarebbe scaturito un alterco, sedato dai buttafuori del locale, che li avevano allontanati. Alle quattro del mattino i tre giovani si sono incontrati al parco Robinson dove la vittima è stata aggredita da undici giovani.Soccorso e trasportato al Pronto Soccorso, i sanitari gli riscontravano, oltre diverse contusioni su tutto il corpo, la lussazione di una spalla, un ematoma alla testa e la frattura dello zigomo, di cui un frammento osseo stava per incidere sulla retina, mettendone a repentaglio la vista. Il ragazzo è stato sottoposto ad intervento chirurgico.Gli undici giovani sono stati segnalati alle Procura Ordinaria ed a quella dei minori per il reato di lesioni personali aggravate (dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla pluralità di autori) in concorso.




Francofonte. Tentata rapina all'uffico postale, arrestato trio in trasferta

Arrestati in flagranza di reato, per tentata rapina aggravata, Luigi Vaccalluzzo, 39enne, Orazio Scuderi di anni e Francesco Abbascia’, 45enne, tutti di Catania e pregiudicati.
Alle 12.30 circa di oggi hanno fatto irruzione all’ufficio postale di via Regina Margherita.
All’arrivo dei carabinieri i tre, mascherati con passamontagna, stavano per scappare dalla Posta con il bottino di circa 1.000 euro. Uno di loro, armato di pistola, ha minacciato i militari. Alla fine il terzetto criminale ha desistito dall’intento consegnando l’arma, rivelatasi una scacciacani, priva di tappo rosso con colpo in canna, nonché tutta la refurtiva già prelevata. Rinvenuta anche la “Fiat Panda” in uso agli arrestati, risultata rubata qualche giorno fa a Vizzini (Ct).
Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




A Floridia la prima unione civile della provincia tra persone dello stesso sesso

Celebrata a Floridia la prima unione civile della provincia tra persone dello stesso sesso. Due innamoratissimi quarantenni hanno coronato il loro sogno d’amore, reso possibile dalla recente legge promossa dalla senatrice Monica Cirinnà. Subito dopo Floridia toccherà al capoluogo, il 30 settembre con un’altra unione tra persone dello stesso sesso.
Massimo il riserbo sulla cerimonia floridiana, nel pomeriggio a palazzo di città. “Oggi ho celebrato la prima unione civile del nostro comune. Due floridiani, che condividono da tempo un percorso d’amore, hanno deciso di condividere anche un percorso di vita dinanzi allo Stato. Si è trattato di un momento molto emozionante per loro, ma anche per me”, il commento del sindaco, Orazio Scalorino che ha celebrato la cerimonia.
Sul web infiammano le polemiche. “Con la loro unione queste due persone non hanno tolto niente a nessuno. Hanno solo reso più felice la loro vita”, taglia corto il sindaco.




Rosolini. Piante di canapa indiana alte oltre un mero e dosi di marijuana in casa: scatta l'arresto

Proseguono i servizi posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Noto finalizzati alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della giornata di ieri martedì 20 settembre i Carabinieri hanno posto la loro attenzione sul territorio del comune di Rosolini: raccogliendo e sviluppando le segnalazioni di diversi residenti che hanno riferito di insoliti via vai di persone in determinate zone della cittadina, i Carabinieri hanno organizzato un mirato servizio impiegando, in sinergia tra di loro, militari in uniforme e personale in abiti civili, ponendo in essere una serie di perquisizioni finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti.
In particolare, nel primo pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Luigi Garofalo, avolese di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia ed attualmente sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Nello specifico, sul balcone e sul terrazzo della sua abitazione i militari hanno rinvenuto complessivamente 19 piantine di canapa indiana, con altezze da 40 a 120 centimetri, tutte ben curate, nonché tutto l’occorrente per irrigarle e concimarle. Nella camera da letto dell’uomo, debitamente occultate in un mobiletto, i militari hanno rinvenuto due vaschette in plastica per gelato con all’interno complessivamente 750 grammi di marijuana. Nel prosieguo dell’operazione, nel salotto di casa, i Carabinieri hanno rinvenuto circa 28 grammi di hashish, 4 sigarette artigianali confezionate con tabacco e marijuana, un bilancino elettronico di precisione, una forbice e due coltelli da cucina con le lame sporche di hashish nonché tutto il materiale occorrente per confezionare lo stupefacente in dosi. Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso. Condotto in caserma, Garofalo Luigi è stato dichiarato in stato di arresto. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.
I Carabinieri continueranno a prestare la massima attenzione allo specifico settore organizzando periodicamente mirati servizi preventivi e repressivi.




Augusta. Omicidio Barbaro, arrestati due fratelli: "27 coltellate per l'affitto non pagato"

Sono accusati dell’omicidio di Antonino Barbaro, il pensionato di 67 anni, di Francofonte assassinato il 2 novembre del 2014 e rinvenuto in un vigneto in località Squarcia. Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip presso il tribunale di Siracusa, Giuseppe Tripi a carico di Antonino e Giancarlo Giaccotto, di 45 e 33 anni, fratelli di Melilli, entrambi pescatori. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Augusta, che si sono occupati delle indagini, la vittima sarebbe stata uccisa a causa di una serie di “innumerevoli ferite” provocate da un’arma da taglio “con chiara volontà omicida”. Le indagini sono state condotte con il coordinamento del procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. Dodici mesi e una complessa attività per raccogliere “numerosi indizi, gravi e precisi” a carico dei due fratelli. Il movente dell’omicidio sarebbe stato un ritardo di pagamento. La vittima, infatti, viveva con la compagna in un’abitazione di proprietà dei fratelli Giaccotto, a cui corrispondeva un canone di locazione di circa 150 euro. A seguito di sopravvenute difficoltà economiche il pensionato non avrebbe piu’ corrisposto il pagamento . Trascorsi alcuni mesi, i due pescatori avrebbero richiesto in piu’ occasioni che il debito fosse saldato. Il 2 novembre 2014, quindi, intorno alle ore 10:20, Antonino e Giancarlo Giaccotto, avrebbero raggiunto Barbaro nella campagna dove l’uomo era intento a raccogliere l’uva e presumibilmente, non riuscendo ad ottenere il pagamento del debito di 700 euro, lo avrebbero aggredito e accoltellato 27 volte, a diverse parti del corpo, alcune vitali(tra cui giugulare, rene sinistro, polmoni e milza).
Entrambi i fratelli sono ritenuti responsabili di omicidio aggravato dall’aver agito per futili motivi e con crudeltà, “consistita nell’aver inferto 27 coltellate approfittando di circostanze di tempo, di luogo e di persona non in grado di difendersi”.




Solarino. In Consiglio Comunale "si" alla riduzione Tari: "merito della collaborazione dei cittadini"

Solarino rivede al ribasso l’aliquota della tassa sui rifiuti. “Merito di una attenta ed oculata gestione e della eccezionale collaborazione dei cittadini”, esulta il sindaco Scorpo. Introdotte riduzioni per le utenze non domestiche in alcuni casi di 6 euro al metro quadro. Anche le utenze domestiche sono oggetto di riduzione medie di 20 euro sul totale.




Noto. Cittadinanza onoraria ad Alberto di Monaco, venerdì la cerimonia a palazzo Nicolaci

Noto conferma la sua vena aristocratica e si prepara a conferire la cittadinanza onoraria niente meno che al principe di Monaco, Alberto II. Aveva sollevato il non nuovo contorno di polemiche la decisione del Consiglio comunale e adesso sono pronte a ripartire anche se a vincere questa volta è la curiosità.
La cerimonia con il reale monegasco seguirà un rigido protocollo. Appuntamento alle 12 presso il salone delle feste di Palazzo Nicolaci, a Noto. Con il sindaco, Corrado Bonfanti, pronto a conferire la cittadinanza onoraria e ad accompagnare l’ennesimo reale tra le vie barocche della strabiliante Noto.