Priolo. Vertenza Imef, lavoratori verso il licenziamento: blocchi davanti alla portineria Syndial

Primi blocchi oggi davanti alle portinerie Syndial. Come preannunciato nei giorni scorsi dai sindacati di categoria, i lavoratori Imef hanno deciso di alzare il tiro, inasprendo i toni di una protesta che potrebbe anche assumere, nei prossimi giorni, proporzioni ancora maggiori. La vertenza riguarda il mancato rinnovo contrattuale di manutenzione edile alla Imef Srl, una delle aziende che operano all’interno di Syndial. Secondo Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil il futuro occupazione dei lavoratori sarebbe a rischio. Da qui la decisione di optare per la mobilitazione. Deluse, al momento, le aspettative dei sindacati e dei dipendenti, che chiedono un tavolo tecnico a Confindustria per verificare la possibilità di dare continuità lavorativa agli operai. Syndial non avrebbe manifestato, invece, disponibilità ad un colloquio, precedentemente richiesto. Un passaggio in prefettura è già stato consumato. I lavoratori interessati sono 13 e dal 31 marzo prossimo rischiano di ritrovarsi senza un’occupazione.




Noto. Riapre lo svincolo autostradale dopo oltre un mese di chiusura

Riaperto lo svincolo autostradale di Noto. Dopo poco più di un mese di chiusura, per i necessari lavori di raccordo alla viabilità secondaria, tirano un sospiro di sollievo gli automobilisti che quotidianamente percorrono quel tratto di A18.
La riapertura era inizialmente prevista per il 3 marzo poi alcuni ritardi hanno fatto slittare la data.




Noto. "Via libera" al completamento di palazzo Landolina: Ok della Protezione Civile

La Protezione Civile ha firmato il decreto di approvazione della perizia di completamento di Palazzo Landolina di S. Alfano. Poco più di 9 mila euro, in assenza dei quali non sarebbe stato possibile superare un empasse che va avanti da tempo. A darne notizia è il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. Diversi anni fa erano stati finanziati, per oltre un milione di euro,. i lavori di restauro e conservazione dell’immobile. in Noto per
9.233,41 euro. Successivamente sono emerse delle problematiche nel corso dello svolgimento delle operazioni di collaudo, a causa di carenze nell’impiantistica dell’immobile. “Nulla che fosse imputabile all’impresa che si era aggiudicata l’appalto- puntualizza Vinciullo- Per rendere funzionale e fruibile l’immobile, occorre sistemare le carenze emerse.
Con il provvedimento firmato, l’Ufficio della Protezione Civile di Siracusa, che ha già pronto il progetto esecutivo, è stato incaricato di realizzare i lavori per consentire l’apertura del Palazzo. Un’attesa che potrebbe, quindi, presto concludersi, rendendo nuovamente fruibile questo prestigioso palazzo.




Tratta ferroviaria Noto-Pachino, raccolta firme per riattivarla: "Percorso turistico e valorizzazione"

Raccolta firme per chiedere il ripristino della tratta ferroviaria Noto- Pachino, riattivando un percorso che, fino agli anni ’80, era operativo. L’iniziativa è di Italia Nostra, ma ha anche la condivisione della Cisl . Sul piazzale della stazione ferroviaria di Noto si sono dati appuntamento quanti sono convinti che smantellare i binari per creare un percorso ciclabile, progetto preannunciato, possa essere una mossa sbagliata a fronte del recupero, su cui il Governo punta, delle vecchie ferrovie. Proprio la Noto-Pachino sarebbe stata inserita tra le 18 meritevoli di valorizzazione nell’ambito di una specifica legge. Il tratto da recuperare è quello della cosiddetta Ferrovia del Vino, realizzata per la produzione agricola e con un collaterale servizio passeggeri. A determinare, progressivamente, l’abbandono del servizio, fino all’interruzione (ultima corsa nel 1986), i tempi troppo lunghi di percorrenza. Ma adesso è in un’ottica diversa che si chiede il ripristino della tratta, con una prospettiva anche e soprattutto turistica, oltre che di recupero dell’identità storica e culturale di un territorio. La campagna di sensibilizzazione prosegue.Sulla Noto Pachino l’alto numero di siti archeologici (Torre stampace, Eloro, Colonna Pizzuta, Vendicari, Maccari, Marzamemi, Calafarina) si presterebbe ad un tour turistico fortemente attrattivo.




Noto. Ciak si gira, la città set aperto per il film "I Bambini della Croce Bianca": si firma protocollo

Si chiama “I Bambini della Croce Bianca” ed è il titolo del film per il quale nei prossimi giorni inizieranno le riprese a Noto. Venerdì sarà firmato il protocollo d’intesa fra il Comune netino e i produttori. Il film è tratto dall’omonimo racconto del giornalista siracusano Carmelo Miduri. Coinvolta la Noto Film Commission diretta da Corrado Di Lorenzo per le iniziative di collaborazione, logistica, location ed eventi collaterali. L’intesa prevede anche che vengano utilizzate risorse professionali locali.
Nel cast gli attori Lorenzo Faletti, Gennaro Piccirillo e Francesco Di Lorenzo. I tecnici della produzione ed il regista sono già in zona da qualche giorno per l’individuazione delle location. Il racconto è basato su di una storia vera, nella quale protagonisti sono i bambini siciliani che negli anni Cinquanta e Sessanta vissero una drammatica esperienza alleviata da un grande spirito di solidarietà di giovani donne siciliane.




Cisma e veleni, la paura di una bomba ecologica: "C'è diossina? Venga la Commissione Rifiuti"

Esiste un rischio di inquinamento ambientale? Quanto è concreto o diffuso? E cosa comporterebbe per le popolazioni? Il sequestro della discarica Cisma a Melilli e tutti i dettagli sulle modalità quasi artigianali (“le ricette”) che sarebbero state seguite in molti casi per stabilizzare rifiuti anche pericolosi fanno paura.
Una nuova terra dei fuochi? L’interrogativo è sempre meno isolato. E spesso viene seguito da quella parola che fa più paura: diossina?
“Io serena non sono”, spiega la parlamentare Pd Sofia Amoddio. Che con forza sta premendo sul Ministero dell’Ambiente per una serie di attività di controllo a tutela della salute pubblica. “Un segnale importante sarebbe la visita alla Cisma della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali”, anticipa a SiracusaOggi.it.
Ma mentre a Melilli come nelle vicine Augusta e Siracusa ci si concentra sulla battaglia politica – in un impazzito ping pong di responsabilità vere o presunte – pochi badano a fornire risposte alle popolazioni che scoprono di essere sedute su di una nuova, potenziale bomba ecologica.
Gli amministratori giudiziari del sito hanno avviato controlli e verifiche e promettono serietà e rigore, al punto che se dovesse risultare inquinato si procederà con la chiusura. E poi magari, un giorno, bonifiche. Una storia che, da queste parti, suona come già vista.




Melilli. Caso Cisma, interrogazione parlamentare del M5S: "Il Governo intervenga subito"

“Un intervento con la massima urgenza per risolvere il disastro ambientale provocato dalla Cisma Ambiente Spa, con la complicità di funzionari regionali e locali preposti al rilascio delle autorizzazioni ambientali necessarie”. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione parlamentare dopo lo scandalo legato all’operazione Piramidi. Il presidente della commissione antimafia, Mario Giarrusso, ricorda come “siano state smaltite in modo illecito tonnellate di rifiuti pericolosissimi, realizzando ingenti guadagni e inquinando gravemente l’ambiente”. Giarrusso prosegue entrando nel dettaglio. “Insieme alle senatrici catanesi Nunzia Catalfo e Ornella Bertorotta ed altri senatori del M5S-spiega-  chiediamo  con forza che venga fatta chiarezza su cosa sia accaduto realmente e soprattutto chi sono gli uomini importanti, esponenti di Governo e politici di spicco coinvolti in questa faccenda e che hanno permesso ai Paratore, considerati braccio economico del clan Santapaola-Ercolano, nonché prestanome del boss Maurizio Zuccaro detenuto in regime di 41-bis, di realizzare profitti e vantaggi ingiusti per sé e per altri compiendo delitti contro la vita. Questa è la terza interrogazione presentata nell’arco di due anni, conclude Giarrusso, e i ministri di competenza non possono continuare a far finta di non sentire o non capire”.




Ferla. Il pasticcere Franco Manuele vince la tappa nazionale del "Gelato World Tour", prestigioso riconoscimento a Milano

E’ di Ferla il numero uno del “Gelato World Tour”. Prestigioso riconoscimento per Franco Manuele, maestro pasticcere della Nuova Dolceria di Ferla. Lo ha ottenuto a Milano, insieme al figlio Salvatore. Manuele rappresenterà l’Italia alle finali mondiali per il miglior gelato, che si svolgerà a Rimini il prossimo settembre. Il pasticcere ferlese si è imposto su mille e 200 concorrenti e si è guadagnato in questo modo il titolo di ambasciatore italiano del gelato. Se la vedrà con i rappresentanti di 32 nazioni del mondo. “Inutile dire che siamo di fronte ad un successo tanto grande quanto meritato – dichiara Gianpaolo Miceli vice segretario di CNA Siracusa – ennesima espressione di un territorio meraviglioso e figlio di un esponente pluripremiato è riconosciuto che ci ha ormai abituato a queste performance. Le sue sperimentazioni, la sua continua ricerca di nuove contaminazioni culinarie ci inorgoglisce e esprime la migliore espressione dell’artigianato locale”.




Pachino. Entro maggio la riapertura della Residenza Sanitaria Assistita, 45 posti letto all'ex ospedaletto

“Sarà riattivata entro maggio la Residenza Sanitaria Assistita, allestita all’ex Ospedaletto”. A darne notizia sono il deputato regionale Vincenzo Vinciullo e il consigliere comunale di Pachino Giuseppe Giuliano. Si tratta di 45 posti letto destinati alla sanità della zona sud della provincia. “Un presidio importantissimo- fa notare il presidente della commissione Bilancio dell’Ars- Con l’apertura della Rsa si conclude un lunghissimo e spesso tortuoso iter che, alla fine, vede la buona politica avere la meglio rispetto alle sterili polemiche e ai tentativi di accaparrarsi meriti altrui”

 

 




Augusta. Finiti i giochi di guerra nel Mediterraneo, non le proteste: "Le istituzioni hanno ignorato i rischi"

Si è chiusa oggi la grande esercitazione militare Dynamic Manta. Decine di mezzi navali – tra cui anche sottomarini nucleari – e aerei di vari paese della Nato hanno dato vita ai giochi di guerra a poche miglia dalle coste siciliane con Augusta base logistica insieme a Sigonella.
Gli attivisti del movimento No Muos hanno dato vita a presidi e proteste pacifiche all’ingresso della base navale megarese e nella principale piazza di Augusta. “Le manovre militari di Dynamic Manta si sono svolte in mancanza di un piano d’emergenza esterno, aggiornato e accessibile in base alla legge, per rispondere all’eventualità di un incidente atomico”, le ragioni dei manifestanti. “Senza dimenticare i sensibili danni all’ambiente e alle economie marittime che questo genere di addestramento bellico necessariamente comporta”, aggiungono dal coordinamento regionale No Muos.
“La politica e le istituzioni locali continuano a trincerarsi dietro un silenzio imbarazzante, ignorando le documentate proteste degli attivisti, la gravità della problematica sollevata e i connessi rischi per la sicurezza delle popolazioni”, l’amaro commento al termine di giorni di presidi.