Augusta. Muscatello, Cirone Di Marco: "La struttura migliora, ora Oncoematologia"

“Non è con gli allarmismi e con le accuse che si risolvono i problemi della sanità siciliana”. La deputata regionale Marika Cirone Di Marco interviene così nel dibattito intorno alla gestione dell’ospedale Muscatello. La parlamentare dell’Ars contesta chi “avendo avuto per lungo periodo ruoli regionali di responsabilità, oggi in modo maldestro richiama l’attenzione raccontando la storiella del “Dopo di me il diluvio””. Cirone Di Marco parla, al contrario, di un momento di riorganizzazione e rilancio della sanità pubblica. Cita,a questo proposito, la stabilizzazione dei 96 ex Lsu siracusani. “Sull’ospedale Muscatello di Augusta -prosegue la deputata regionale- l’attuale direzione generale dell’Asp ha puntato lo sguardo, riuscendo a realizzare in poco tempo e in tempi certi importanti ristrutturazioni, potenziamento di reparti, acquisto di attrezzature. Con un cambio di marcia deciso a 360 gradi, a riprova di quanto negli anni passati non fosse stato fatto e di quanto la precarizzazione della struttura si fosse consolidata, oggi l’ospedale ha ripreso quota, offre servizi di migliore qualità, si giova di professionalità di buon livello”. Parte, a questo punto, la sollecitazione, sempre rivolta all’azienda sanitaria provinciale, affinchè “porti a conclusione nel più breve tempo possibile i due obiettivi strategici: istituzione dell’Uoc di Oncoematologia e del Centro regionale per la cura e riabilitazione delle malattie da amianto, come previsto dalla legge regionale ad hoc”.




Augusta. Nuovo sbarco di migranti (366), ci sono anche i superstiti di un naufragio

Prende corpo un’ennesima tragedia del mare, nelle acque del Canale di Sicilia. Sarebbero almeno 20 i migranti morti annegati in seguito all’affondamento del gommone a bordo del quale stavano tentando la complicata traversata verso l’Europa.
I superstiti sono stati soccorsi da una nave norvergese Siem Pilot. Non appena sbarcati ad Augusta, hanno raccontato l’orrore agli uomini del gruppo interforze della Procura. Le loro testimonianze sono adesso al vaglio degli investigatori italiani.
Al porto commerciale megarese sono arrivati in 366, prevalentemente di nazionalità subsahariana. Sono 82 le donne e 25 i minori. Tutti soccorsi in diversi interventi nel Canale di Sicilia. Sette gli scafisti posti in stato di fermo.




Lentini. Vasto incendio in via Francofonte, fuoco a ridosso delle abitazioni

Paura, ieri pomeriggio, in via Francofonte. Un incendio di vaste dimensione si è sviluppato propagandosi velocemente lungo tutta la via, fino ad arrivare a lambire le abitazioni della zona e la strada statale 194 Catania -Ragusa. Complesse le operazioni di spegnimento, che hanno reso necessario l’intervento, non solo dei vigili del fuoco,ma anche del Reparto Prevenzione di Catania, polizia mnunicipale, con le Protezioni civili di Lentini e Carlentini e la Guardia forestale regionale di Siracusa. Sul posto anche gli agenti del locale commissariato. Pur avendo creato apprensione per le abitazioni, messe in concreto pericolo dal fuoco, l’incendio non ha causato fortunatamente danni a persone o cose.




Melilli. Concluse le operazioni di recupero: 675 cadaveri nella pancia del relitto degli orrori

Sono 675 i cadaveri recuperati dal relitto di migranti affondato nell’aprile del 2015 e posizionato nella tensostruttura realizzata nell’area del pontile Nato di Melilli. L’operazione, voluta dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, si è conclusa. Nella pancia del relitto ripescato dagli abissi rimane adesso solo il ricordo di quell’orrore di corpi ammassati in pochi metri e un rosario, lasciato da un vigile del fuoco.
I medici legali coordinati da Cristina Cattaneo si occuperà delle identificazioni. I test sin qui svolti hanno permesso di “scoprire” i paesi da cui i migranti morti nella tragedia del mare provenivano. Etiopia, Eritrea, Bangladesh, Sudan, Somalia, Mali, Ghambia, Senegal, Costa D’Avorio, Guinea. Erano soprattutto uomini, ma non mancavano in quella stiva degli orrori donne e bambini.




Fondi per la via di fuga tra la 124 e la Palazzolo-Noto e per i "Santoni"

Finanziamenti per la via di fuga e le strade di accesso al collegamento tra la statale 124 e la Palazzolo-Noto-. Arrivano nell’ambito del Patto per il Sud. Si tratta di un milione e 600 mila euro. Lo comunica il deputato regionale Vincenzo Vinciullo. L’inserimento nell’elenco delle opere da finanziare è frutto della specifica indicazione della Protezione civile. Intanto arrivano fondi anche per i cosiddetti “Santoni”, un milione e mezzo predisposti dall’assessorato dei Beni culturali. I dettagli sono stati illustrati dal presidente della commissione Bilancio dell’Ars insieme al sindaco di Palazzolo, Carlo Scibetta, al vice, Luca Russo e al consigliere comunale Giuseppe Valvo. Un obiettivo che Scibetta auspicava da anni. “Con gi oltre 2 miliardi stanziati nel Patto per il Sud -spiega Vinciullo- si riuscirà a realizzare non solo importanti infrastrutture a salvaguardia e tutela del territorio, ma si avrà anche la possibilità di dare lavoro e occupazione, perché l’obiettivo di questi interventi non è solo di natura infrastrutturale, ma soprattutto di natura sociale ed occupazionale, per dare risposte a migliaia di lavoratori che da anni sono senza occupazione certa”.




Floridia. Emergenza rifiuti, Scalorino: "Conferite solo umido o la spazzatura ci sommergerà"

L’ennesimo appello ai cittadini. Si è reso necessario questa mattina. Il sindaco, Orazio Scalorino allarga le braccia rispetto all’emergenza rifiuti che si è venuta a creare in Sicilia e che, a prescindere dalle scelte compiute a Palermo e dall’intenzione di ricostituire un Ato per ogni provincia, si vive, nel territorio con conseguenze concrete e serie. La discarica di Lentini continua a non essere sufficiente per tutti. Al contrario, la situazione sembra acuirsi giorno dopo giorno. “Questa mattina -spiega Scalorino attraverso il suo profilo Facebook- non ci hanno fatto scaricare in discarica uno dei tre autocompattatori. Abbiamo difficoltà a smaltire il resto dei rifiuti accumulati nei giorni precedenti. A causa di questa emergenza siamo rimasti indietro nella raccolta del 30 per cento, che non può essere recuperato con un solo conferimento”. Il primo cittadino ricorda che nell’ultima ordinanza “la Regione ci ha imposto una riduzione dei rifiuti da poter conferire in discarica. Sarò ripetitivo-ribadisce Scalorino- ma se in questi giorni non collaborate, lunedì avremo nuovamente il paese sommerso dai rifiuti. Vi chiedo uno sforzo ulteriore, so che in estate è molto più difficile, ma ci dobbiamo provare. Differenziate i rifiuti il più possibile: la plastica, il vetro, l’alluminio, la carta, il cartone e il legno non portateli nei cassonetti. Conferite solo la frazione umida. Già questo ci consentirà di ridurre notevolmente i rifiuti”.




Avola. piccolo falco ferito in via Mameli, salvato da due volontari "improvvisati"

Incontro “imprevisto” in via Mameli. Due giovani, Luigi Trombatore e Peppe Giuliano (batterista dei Falsi D’Autore) si sono imbattuti, nel pomeriggio, in un piccolo falco ferito. Una sorpresa, per i due giovani, vedere il volatile in quel luogo e in quelle condizioni, incapace di alzarsi in volo. Il pericolo che correva era evidente: il primo e più serio il rischio di essere investito da qualche veicolo in transito o di diventare facile preda di altri animali. Luigi e Peppe non hanno avuto esitazioni. Si sono subito messi alla ricerca di strutture che potessero intervenire in quanto preposte, non riuscendo ad ottenere alcuna risposta nell’immediato. Dopo una serie di tentativi, hanno deciso di rivolgersi ai vigili urbani. “Abbiamo subito ricevuto la massima collaborazione- raccontano i due soccorritori- e l’ispettore capo Sebastiano Caruso ha anche dimostrato alta competenza anche specifica”.Un veterinario, Paolo Morale, si è messo a disposizione per visitare (gratuitamente) l’animale. Nel suo studio il falco è stato sottoposto alle prime urgentissime cure. “Subito dopo il falco è stato riaffidato a noi – continuano a raccontare i due volontari- Abbiamo provveduto ad accudirlo per tutta la notte”. Il falchetto è stato riportato oggi al comando di polizia municipale, per essere affidato al personale dell’Ente Fauna per il prosieguo delle cure e per essere, poi, rimesso in liberà, quando le condizioni lo consentiranno.




Noto e Marzamemi: il mercato a km zero di Coldiretti sbarca nelle zone balneari

L’acquisto diretto dal produttore piace ai turisti. Lo dimostrano i tanti alberghi sparsi per il mondo che nella hall ospitano gli agricoltori. Esulta Coldiretti che domani a Noto lancia il mercato “Campagna amica”: la capitale del barocco è visitata ogni anno da migliaia di turisti. Sul lungomare, all’altezza dell’hotel Jonio, dalle 16.30 si potranno acquistare i prodotti della provincia. “Una scelta, quella di trasferire i mercati nelle zone balneari, intrapresa perché cresce la consapevolezza che consumare cibo genuino soprattutto in estate è determinante per la salute”, commenta il direttore della Coldiretti di Siracusa, Pietro Greco.
Un altro appuntamento che arricchisce il week end è a Marzameni. Da sabato 16 luglio dalle 16.30 alle 21.00 sempre sul lungomare, nel piazzale porto fossa, gli agricoltori venderanno i loro prodotti a Km zero.




Città Giardino. Rissa tra minori al centro di accoglienza Le Zagare: quattro denunciati

Rissa all’interno del Centro di Accoglienza per Minori “Le Zagare” di Città Giardino, nel territorio di Melilli. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti dopo la segnalazione di una violenta lite in corso. A picchiarsi, 4 minori extracomunitari per ragioni al vaglio degli inquirenti. I quattro giovani sono stati denunciati per rissa aggravata.




Avola. Perseguitata dall'ex marito e dal figlio, l'incubo di una donna di 37 anni: arrestato il presunto stalker

Una donna maltrattata, dal marito, ripetutamente, ma anche dal figlio, che si era schierato, nel segno della violenza, con il padre. Un incubo che ha avuto fine solo dopo l’intervento dei carabinieri, che ieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Siracusa su richiesta del Pubblico ministero Margherita Brianese. In arresto Rosario Stella, avolese di 41 anni, già noto alla giustizia.Divieto di avvicinamento alla madre, invece, per il figlio, 19 anni. I due uomini sono ritenuti responsabili rispettivamente del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna e di maltrattamenti in famiglia nei confronti della donna. Nel dettaglio, il 41enne, non accettando la separazione dall’ex compagna,avrebbe iniziato a molestarla insistentemente. L’avrebbe spesso apostrofata con frasi ingiuriose, minacciandola anche di morte, seguendola, appostandosi nei pressi della sua abitazione e del luogo di lavoro. Una situazione insopportabile per la donna, che le avrebbe causato un duraturo stato d’ansia. La donna, 37 anni, temendo per la propria incolumità ed esasperata, al punto da dover modificare le proprie abitudini di vita per non incontrare l’ex compagno, ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri, denunciando le vessazioni subite. Anche il figlio avrebbe maltrattato ripetutamente la donna, con insulto, manifestazioni di disprezzo e percosse. L’ex compagno è stato condotto nel carcere di Cavadonna.