Palazzolo. Lite tra due fratelli, i carabinieri riportano la calma

Sono dovuti intervenire i Carabinieri per sedare gli animi e riportare la situazione alla calma in una abitazione del centro a Palazzolo Acreide.
Erano circa le 20,30 di ieri quando una donna, con voce scossa e impaurita, ha chiamato il numero di emergenza “112” per richiedere l’intervento di una pattuglia. In lacrime, ha riferito loro della accesa lite tra i suoi due figli di 22 e di 24 anni, entrambi con precedenti di polizia. Da una prima ricostruzione dei fatti, i due fratelli avrebbero litigato per futili motivi. La donna, temendo il peggio, ha chiamato i Carabinieri, il cui tempestivo intervento ha evitato che la vicenda potesse avere più gravi conseguenze. Ora la vicenda è al vaglio dei militari che verificheranno se la lite possa nascondere profili suscettibili di conseguenze penali procedibili d’ufficio anche perché è stato accertato che tra i due vi sono stati altri screzi nel passato.




Rosolini. Ruba un computer da uno studio, rintracciato e arrestato. E rimesso in libertà

Arrestato nella serata di venerdì a Rosolini Michele Emmolo. I carabinieri lo hanno sorpreso in flagranza di furto aggravato.
Erano circa le venti quando un componente di uno studio associato nel centro di Rosolini, intento a parlare con un cliente, ha notato il giovane entrare nell’anticamera del locale e, dopo qualche istante, allontanarsi di corsa. Insospettito, si è subito accorto che da una scrivania era stato asportato un computer portatile: uscito in strada, ha allertato una pattuglia dei carabinieri che transitava in zona.
Subito identificato l’autore del reato, rintracciato in giro per la cittadina mentre era intento a disfarsi della refurtiva, rivendendola per poche decine di euro. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
Emmolo è stato tratto in arresto e successivamente rimesso in libertà con decreto motivato dell’Autorità Giudiziaria, non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure cautelari coercitive.




Palazzolo. L'Annunciazione torna nel centro montano per una mostra. "Evento epocale"

L’Annunciazione di Antonello da Messina torna a Palazzolo per una mostra che sarà allestita al Museo archeologico di palazzo Cappellani. Ad annunciarlo l’assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio e il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che ieri sera hanno visitato il comune montano, in particolare la Casa museo di Antonino Uccello e il centro storico, accompagnati dal Soprintendente ai Beni culturali Rosalba Panvini, dal dirigente della Casa museo Mariella Musumeci, dal sindaco Carlo Scibetta e dall’assessore comunale ai Beni culturali Luca Russo.
L’Assessore regionale nei giorni scorsi ha accolto una richiesta avanzata dal Soprintendente ai Beni Culturali di realizzare la mostra di “Antonello e Laurana”, per poter riunire in un’unica esposizione il dipinto attualmente custodito al museo di palazzo Bellomo a Siracusa e la statua della Madonna con bambino di Francesco Laurana, che si trova nella chiesa dell’Immacolata a Palazzolo.
L’Assessore ha concesso il finanziamento per la mostra e adottato i provvedimenti necessari per il trasferimento temporaneo del dipinto. La mostra si svolgerà nel mese di luglio nel museo archeologico che custodisce la collezione Judica.
“E’ un atto dovuto nei confronti di Palazzolo –ha detto Vermiglio – per quanto ha dato e dà alla cultura siciliana. Ho quindi accolto questa richiesta, finanziando la mostra e adottando i consequenziali provvedimenti. Ho visitato la Casa museo di Antonino Uccello, un piccolo, grande museo, che come un gioiello fa risplendere le tradizioni degli abitanti di Palazzolo. C’è una grande attenzione per le città che in Sicilia danno visibilità alle loro identità culturali”.
Per il sindaco di Palazzolo questa mostra sarà un evento epocale e sicuro volano per il turismo di Palazzolo e del comprensorio. “Esprimo grande soddisfazione – ha aggiunto Scibetta – per la realizzazione di un evento, che la comunità Palazzolese e l’intero territorio aspettava da decenni. Un evento che da un lato consentirà il temporaneo rientro dell’Annunciazione di Antonello da Messina, commissionata e realizzata per la chiesa dell’Annunziata di Palazzolo e dall’altro permetterà di valorizzare un’altra importante opera del Rinascimento, anch’essa realizzata da un altro importante autore del periodo, il Laurana, per la chiesa dell’Immacolata di Palazzolo. Un riconoscimento all’onorevole Vinciullo per aver fin dall’inizio seguito l’iter per il finanziamento e per aver sostenuto nelle sedi opportune l’idea della mostra, creandone le premesse per la realizzazione”.




Augusta. Sbarcati in porto 750 migranti: 159 sono minori, 207 le donne

Sbarcati ad Augusta circa 750 migranti soccorsi nelle ultime ore nel canale di Sicilia. A condurli in porto nave Aviere della Marina Militare. Tra loro 159 minori e 207 donne. Si è subito attivata la macchina dell’accoglienza e dell’identicazione con la supervisione dei rapresentanti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.




Priolo. Tre auto in fiamme in contrada Talà, probabile origine dolosa

Alle prime luci dell’alba in contrada Talà, a Priolo, tre auto sono state danneggiate da un incendio. Il rogo, hanno accertato i vigili del fuoco, è partito da uno dei tre mezzi e si è poi esteso alle altre due. La prima auto è stata completamente distrutta dalle fiamme.
I Carabinieri stanno indagando per risalire alla causa di questo incendio, probabilmente di natura dolosa.




Noto. Fondi per mettere in sicurezza la Santissima Annunziata, c'è l'ok

Il Ministero dell’Interno, attraverso il Fondo per gli Edifici di Culto, ha autorizzato i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della Chiesa della Santissima Annunziata di Noto. Arrivano 45.700 euro con cui “ingabbiare” il monumento.
“I lavori saranno eseguiti sotto la direzione e la supervisione della Soprintendenza di Siracusa che ha ottenuto questo contributo attraverso una positiva collaborazione con la locale Prefettura”, spiega il deputato regionale Enzo Vinciullo.




Pachino. Come ti rubo l'energia elettrica: contatori taroccati e allaccio abusivo, arresto e denunce

Furto di energia elettrica, nuovo giro di controlli in provincia. Insieme Carabinieri e tecnici Enel. A Pachino, arrestato Corrado Cicciarella, 44anni. A seguito di controllo presso l’abitazione dell’uomo è stato accertato l’allaccio diretto alla rete elettrica: correndo anche un serio rischio per la propria incolumità, aveva divelto il contatore normalmente installato allacciando l’impianto elettrico della propria abitazione direttamente alla rete pubblica. E’ stato comunque rimesso in libertà con decreto motivato dell’Autorità Giudiziaria non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure cautelari coercitive.
Denciati sempre per il reato di furto di energia elettrica anche altre 4 persone:presso le rispettive abitazioni è stata riscontrata la manomissione del contatore dell’energia elettrica finalizzata a ridurre il conteggio dei rispettivi consumi.




Priolo. Furto all'interno della ex Siteco, sorpresi padre e figlio con 100 kg di ferro

Arresti in flagranza di reato, grazie al supporto di una guardia giurata, due priolesi sorpresi a rubare materiale ferroso all’interno di un vecchio stabilimento, ormai non più in funzione.
I due, padre e figlio, Angelo e Maurizio Ranno, avevano già accatastato 100 kg di ferro quando sono stati fermati dall’intervento di una pattuglia dei carabinieri. Il materiale è stato immediatamente restituito mentre gli arrestati, dopo la convalida dell’arresto, sono stati rimessi in libertà poiché non è stata applicata alcuna misura cautelare.




Pachino. Arrestato ladro d'appartamenti: bloccato col calco di una chiave

Arrestato a Pachino Giuseppe Brancato, nella flagranza del reato di tentato furto in abitazione.
Scappato da una finestra è stato inseguito dai poliziotti che lo hanni bloccato mentre tentava di disfarsi di un mazzo di chiavi tra cui una di queste, probabilmente ottenuta tramite un calco, apriva la porta d’ingresso dell’abitazione preso di mira.
Dopo le formalità di rito il Brancato veniva accompagnato alla Casa Circondariale di Cavadonna.




Lentini. Incendiato il furgone di un 69enne: indaga la polizia

E’ di origine dolosa l’incendio che nella tarda serata di ieri ha fortemente danneggiato il furgone di proprietà di un uomo di 69 anni, un Fiat Doblò. Sul posto, subito dopo la segnalazione delle fiamme, gli agenti del locale commissariato e i vigili del fuoco. Dopo lo spegnimento del rogo, i rilievi hanno consentito di appurare con certezza che le fiamme si sono sviluppate a seguito di un gesto volontario.Avviate le indagini del caso.