Aggressione al carcere di Brucoli,olio caldo su un agente penitenziario: la denuncia dell’Uspp

Nuovo episodio di violenza nelle carceri ai danni di agenti di Polizia Penitenziaria da parte di detenuti.La denuncia arriva dalla segreteria provinciale USPP il sindacato della polizia penitenziaria, guidato nel territorio da Nello Bongiovanni. Pochi gli elementi che trapelano al momento. In base a quanto reso noto, questa mattina, all’interno della Casa di Reclusione di Augusta, si sarebbe verificata l’ennesima aggressione, al culmine della quale addosso “ad un collega- segnala Bongionvanni- è stato buttato olio caldo. Sottoposto alle cure del caso, la sua prognosi è di dieci giorni. Succede ancora una volta- sbotta Bongiovanni- nel silenzio più assoluto”. Pochi giorni fa lo stesso sindacato era tornato a porre in evidenza il problema della carenza di organico nelle carceri della provincia di Siracusa, nel giorno in cui, a Cavadonna, sono stati rinvenuti e sequestrati smartphone presumibilmente in uso a detenuti.




Un falco in commissariato, ferito a Vendicari e affidato all’ente di recupero faunistico

Una visita “speciale” ieri in commissariato a Pachino. Ospite inatteso, un falco. Nulla a che fare con lo storico reparto incardinato nella Squadra Mobile. Si trattava proprio di un rapace.
Dopo la segnalazione arrivata da un cittadino circa la presenza dell’animale ferito nella zona di Vendicari, gli agenti sono intervenuti per il recupero del volatile da salvare. Una volta sul posto, i poliziotti si sono resi conto che l’animale era ferito ad una zampa. Allertato l’ente di recupero faunistico, il falco è stato dapprima trasportato in commissariato e poi consegnato al responsabile della struttura che si occuperà delle cure del caso.




Lido di Noto, Figura replica a Marziano: “Loro pensavano, noi abbiamo fatto”

Netta replica da parte del sindaco di Noto, Corrado Figura dopo l’intervento dell’ex assessore regionale Bruno Marziano in merito alla ‘paternità’ del finanziamento per i lavori di riqualificazione del litorale del Lido di Noto. Se Marziano ritiene che tutto sia partito dalla giunta regionale retta da Rosario Crocetta nel 2016 e mostra dispiacere per non essere stato citato, il primo cittadino fa il punto ed esclude che esista alcun merito da attribuire dimenticato.
“Oggi i nostri oppositori — gli stessi che hanno amministrato prima di noi portando il Comune di Noto al dissesto — dichiara il primo cittadino- rivendicano un finanziamento da 12 milioni per il ripascimento del litorale: senza aver fatto nulla. Zero progetto, zero opere. Un’ulteriore dimostrazione della loro scarsa conoscenza delle procedure. Intanto è bene ricordare che il finanziamento non è di 12 ma di 15 milioni di euro, e che siamo stati noi a recuperarlo, così come abbiamo recuperato risorse vere: dalle rotatorie all’ingresso della città fino al porto di Calabernardo-prosegue il primo cittadino di Noto- Abbiamo messo in campo competenze reali, rispettato ogni procedura, redatto i progetti esecutivi e aperto i cantieri.C’è un dato che non si può negare: questa amministrazione ha ottenuto 90 milioni di euro di finanziamenti e sta realizzando opere come mai era avvenuto prima. Chi vuole dire di aver “pensato prima di noi” a queste opere lo dica pure. È curioso-osserva il sindaco Figura- che proprio coloro che ci accusano di essere ossessionati dal passato, oggi rivendichino i risultati della nostra amministrazione. Parliamo degli stessi che perdevano finanziamenti importanti accontentandosi di articoli sui giornali. La differenza è chiara-conclude Figura- loro le pensavano; noi otteniamo i finanziamenti, presentiamo i progetti e le realizziamo”.




Istituto Columba, Parlato replica ad Auteri: “Tutto regolare, chi spara a zero non fa il bene dei cittadini”

Restano alti i toni in merito ai lavori di riqualificazione dell’istituto Columba di Sortino. Dopo la denuncia del deputato regionale e consigliere comunale Carlo Auteri circa i presunti ritardi e le presunte irregolarità riscontrate all’interno del cantiere,anche a seguito di un sopralluogo, il sindaco Vincenzo Parlato fa alcune puntualizzazioni e, attraverso i suoi social, chiarisce la vicenda. “Ritengo obbligatorie alcune precisazioni- esordisce il primo cittadino- Innanzitutto il cantiere è in corso d’opera. Non è stato comunicato il fine lavori se non per quanto riguarda la parte strutturale”. Il sindaco spiega di aver convocato la ditta che si occupa dei lavori e la direzioni lavori per avere notizie precise. “Ci è stato comunicato che le opere sono state realizzate per il 90 per cento, il fine lavori del 29 agosto scorso riguarda, dunque, la parte strutturale, visto che il documento andava depositato al Genio Civile. Le opere del Columba- fa notare Parlato- non erano di certo solo di abbellimento. Si trattava di rendere l’edificio antisismico e questo è stato fatto nei tempi previsti”. Per la restante parte ci sarebbe una richiesta di proroga di qualche mese avanzata al ministero, che ha erogato il finanziamento. “Significa che in qualche mese avremo l’intervento completato. Le modalità con cui sono state effettuate e pubblicate queste riprese- commenta riferendosi all’attività condotta nei giorni scorsi da Auteri- danno più un senso di arrembaggio che di lavoro condotto da uomini delle istituzioni che cercano davvero di risolvere un problema per conto dei cittadini”. Poi un’ulteriore considerazione. Parlato sostiene di “non riuscire a capire il doppio passaggio: in consiglio l’intervento a salvaguardia di posti di lavoro, legittimo. Poi però si fa un’incursione nel cantiere, mettendo a repentaglio quella stessa occupazione che sosteneva di voler tutelare. Se le informazioni divulgate non sono esatte-conclude Parlato- si fa solo confusione e non si rende nessun servizio. Solo un refuso, infine, nel documento ritirato in autotutela”.




Riqualificazione del Lido di Noto, Marziano: “La finanziò la giunta Crocetta, il sindaco racconta a metà”

Da una parte c’è la manifestazione della “più grande soddisfazione per il finanziamento e l’avvio dei lavori di riqualificazione del litorale del Lido di Noto”; dall’altra l’amarezza per una ‘dimenticanza’ da parte del sindaco, Corrado Figura, che non avrebbe ricordato che il cospicuo finanziamento arriva da lontano, “inserito nel 2016, per 12 milioni di euro, dalla giunta Crocetta”, di cui era componente anche l’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano,”nell’ambito del cosiddetto patto Renzi-Crocetta”. E’ proprio Marziano a tornare oggi sul tema e a ricostruire la vicenda, non nascondendo la delusione per non essere stato citato, “anche senza enfasi, solo per amore della verità e della cronaca”. Marziano pone quindi l’accento su quello che fu “l’impegno del Pd di NOto, dell’amministrazione Bonfanti e del vicesindaco Corrado Frasca, in questa vicenda che segna una tappa importante nella tutela del nostro territorio.
E allora, mi sembra opportuno riepilogare brevemente le varie tappe di una vera e propria battaglia politica che comincia per iniziativa dei giovani del partito democratico di Noto nel giugno del 2013-spiega l’ex assessore regionale- quando viene promosso un convegno dal titolo “Lido di Noto, ripascimento della spiaggia a basso impatto ambientale” che si tenne sotto l’egida dell’assemblea regionale siciliana e al quale, oltre me, parteciparono tecnici dell’Università di Messina che misero gratuitamente a disposizione il loro lavoro e la loro esperienza in materia”.
“L’amministrazione Bonfanti-continua- si dichiarò subito disponibile a portare avanti l’iniziativa. Il progetto di massima fu fornito gratuitamente dall’associazione Assomineraria per decisione del suo presidente il dottor Pietro Cavanna sollecitato personalmente da me e dopo una serie di atti promossi e portati avanti dall’amministrazione Bonfanti con il vicesindaco Corrado Frasca,tra cui la “determina a contrarre” per utilizzare i 500 Mila euro per la progettazione esecutiva, si arrivò nel 2016 al finanziamento di 12 milioni di euro che fu inserito dalla giunta regionale Crocetta, di cui facevo parte,nel cosiddetto patto Renzi-Crocetta”. Fin qui il racconto dell’antefatto. L’ex presidente della Provincia torna, quindi, a questi giorni. “Si arriva finalmente all’appalto delle opere dopo ben nove anni dal primo finanziamento di 12 milioni di euro, oggi lievitato a 15 milioni- evidenzia- Con questa iniziativa e questo finanziamento si tutela e salvaguarda uno dei beni più importanti del territorio di Noto e cioè la sua costa e il suo Lido e lo si fa con un progetto a basso impatto ambientale che sarà sicuramente progetto pilota per altri interventi della stessa natura e il resto della Sicilia”.Marziano torna, dunque, ad esprimere soddisfazione per questo risultato, notando al contempo che “si sta realizzando a ben nove anni dal primo finanziamento. Bisognerà vigilare adesso- conclude- perché i lavori vengano realizzati secondo le ipotesi progettuali e vengano realizzati nei tempi previsti”.




Sp Floridia-Priolo, verso i lavori? “Sopralluogo del Libero Consorzio, ora si faccia presto”

“Via libera all’iter che condurrà all’esecuzione degli interventi sulla strada provinciale 25 Floridia-Priolo”. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni esprime soddisfazione per l’esito dell’interlocuzione avviata con il Libero Consorzio Comunale, retto dal presidente Michelangelo Giansiracusa. “Spero che il sopralluogo effettuato sul posto dai tecnici dell’ente- afferma Gianni – non sia fine a se stesso ma che possa portare al più presto all’inizio dei lavori. Ho inviato al presidente Michelangelo Giansiracusa diverse lettere per chiedere l’avvio degli interventi sulla SP 25 e a fine ottobre ho inviato un’altra lettera per richiedere anche un intervento per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra Via Salso, la S.P. 25 e Contrada Spatinelli, a tutela della sicurezza pubblica e della viabilità urbana ed extraurbana. Tale nodo stradale, insistente su un’arteria di competenza provinciale, risulta caratterizzato da un elevato volume di traffico veicolare e da comprovate criticità in termini di sicurezza e fluidità della circolazione”.
Il Comune di Priolo ha predisposto un documento di indirizzo alla progettazione (Dip) che individua criteri, linee guida e obiettivi funzionali dell’opera, se servisse a disposizione del Libero Consorzio per “accelerare i tempi”.
“Obiettivo -conclude il sindaco Gianni- è quello di tutelare le esigenze di sicurezza della collettività”.




Rigenerazione dei capannoni industriali in disuso, Biamonte chiama alla sinergia

Il vicesindaco del Comune di Priolo Gargallo, Alessandro Biamonte, rivolgendosi ai deputati regionali e al presidente di Confindustria, rilancia un progetto avviato sei anni fa per la rigenerazione delle aree industriali e dei capannoni abbandonati presenti sul territorio. Nel suo appello, Biamonte richiede una sinergia finalizzata allo studio di un progetto di legge per favorire la riqualificazione e il riutilizzo degli immobili dismessi, oggi ridotti a veri e propri “cimiteri industriali”.
“Il recupero e il riutilizzo delle strutture esistenti – afferma il vicesindaco – rappresentano uno strumento concreto per tutelare l’ambiente, contrastare il consumo di suolo e incentivare la crescita produttiva e occupazionale, oltre a creare nuove occasioni di sviluppo e innovazione”. Le aree industriali dismesse potrebbero, inoltre, offrire opportunità per nuove start-up, attività commerciali e hub logistici. Nel 2022 in Italia sono stati realizzati 1,5 milioni di metri quadrati di nuovi spazi logistici e il comparto ha generato 1,3 milioni di posti di lavoro.
Biamonte inoltre propone di prevedere incentivi specifici per favorire gli investimenti nella rigenerazione, tra cui sconti sugli oneri, accordi che consentano deroghe agli strumenti urbanistici e possibilità di cambi di destinazione d’uso, rendendo queste operazioni più attrattive per le imprese.




Priolo. Tensioni in consiglio comunale, Campione (Grande Sicilia): “Amministrazione senza numeri né visione”

“Una situazione politica di stallo, che da troppo tempo insabbia la nostra azione politica locale”. A denunciarla è il consigliere comunale di Priolo Luca Campione (Grande Sicilia). “La situazione di parità in consiglio comunale-motiva Campione- e la mancanza di dialogo e confronto blocca il paese”. Campione ritiene che “noi consiglieri di opposizione siamo interpellati solo per votare le variazioni di bilancio, non condivise e concertate, che ovviamente portano alla nostra astensione”, per poi essere “attaccati mezzo social di non volere il bene dei cittadini, fomentando un’aria pesante e nervosa all’interno del paese”. Il consigliere descrive un clima sempre più teso all’interno dell’aula, affermando che “l’aula del civico consesso è divenuta un’arena, urla, insulti e spesso si inveisce in maniera lontano dai canoni del rispetto”. A ciò si aggiunge il fatto che “la gestione affidata alla Presidenza del Consiglio non è mai stata, a mia memoria, così poco incisiva, non si svolgono i lavori senza autorevolezza e imparzialità”. Per queste ragioni dichiara: “invito la Presidente del Consiglio a dimettersi, non è più tollerante questa gestione”. Il consigliere prosegue criticando l’operato dell’Amministrazione, affermando che “il Sindaco e la Giunta non hanno programmazione e visione volta alle esigenze dei cittadini, solo slogan ed interviste faziose”. Da qui la sua richiesta di dimissioni, rivolta al primo cittadino ed alla presidente del consiglio comunale.




Otto nuove imprese a Priolo: presentato il nuovo Piano degli Insediamenti Produttivi

Pronte a fare impresa otto nuove aziende, che avvieranno la propria attività nell’area Pip di Priolo.
Il nuovo Piano Insediamenti Produttivi, è stato presentato nell’aula consiliare del Comune di Priolo Gargallo, alla presenza delle imprese interessate.
Sbloccato l’iter procedurale e assegnate le aree alle otto aziende che hanno presentato relativa richiesta e che potranno adesso realizzare le loro attività nel Comune di Priolo.
Motivo di soddisfazione per il sindaco, Pippo Gianni e per il suo vice e assessore alle Attività Produttive, Alessandro Biamonte, che insieme al consulente del sindaco per le Attività Produttive Francesco Garufi hanno presentato il piano.
Il Piano Insediamenti Produttivi è un progetto nato nel ’91 con l’allora amministrazione Gianni. Ottenne un primo finanziamento di 9 miliardi di lire.
Nel 2022, vista la scarsa richiesta da parte delle attività artigiane che non avevano le capacità economiche per creare un opificio in quel sito, il sindaco ha presentato richiesta alla Regione e ottenuto il nullaosta per procedere a cambiare le percentuali di insediamento, che prima erano del 30% per le piccole e medie imprese e del 70% per gli artigiani. Adesso le PMI avranno una percentuale fino al 70% e gli artigiani al 30%.




Fatti di Avola, rievocazione in contrada Chiusa di Carlo. I sindacati: “La storia è un monito”

La ferita resta aperta e 57 anni dopo c’è ancora rabbia, commozione, dolore e la continua ricerca della verità su quello sciopero del 2 dicembre 1968 che si tradusse nell’assassinio di Giuseppe Scibilia e Angelo Sigona, braccianti agricoli. Questa mattina, durante la rievocazione in contrada Chiusa di Carlo, i segretari generali di Cgil e Cisl territoriali Franco Nardi e Giovanni Migliore insieme al segretario generale regionale della Uiltec Andrea Bottaro, hanno portato la vicinanza dei lavoratori alle figlie di Scibilia.
Con loro anche i rispettivi segretari sindacali dei lavoratori agricoli, Fai, FLAI e Uila,
Sergio Cutrale, Nuccio Giansiracusa e Sebastiano Di Pietro, Insieme al sindaco di Avola Rossana Cannata e al presidente del Libero Consorzio Comunale Michelangelo Giansiracusa, gli studenti e il baby sindaco.
“In questo territorio si consumò un evento con conseguenze drammatiche, con morti
e feriti – hanno commentato Nardi, Migliore e Bottaro – La storia è un monito per tutti
noi: i diritti vanno coltivati giorno dopo giorno e oggi vanno riconquistati con la stessa
determinazione. Il sindacato resta baluardo unico contro qualsiasi violazione dei diritti
dei lavoratori e sentinelle sempre vigili perché il sacrifico di Scibilia e Sigona resti
scolpito nella storia di questa provincia”.