Palazzolo. Al festival del teatro classico dei giovani anche il Sant'Angela Merici

Sono pronti al debutto 25 ospiti dell’Istituto Sant’Angela Merici di Canicattini Bagni che
martedì prossimo, giorno 24, saranno in scena alle 9.30 al teatro greco di Palazzolo Acreide, con lo spettacolo “Edipo piedi deformi”, libero adattamento dell’Edipo di Sofocle, nell’ambito del Festival internazionale del teatro classico dei giovani promosso dalla Fondazione Istituto nazionale del dramma antico.
Una partecipazione unica quella dell’Istituto Sant’Angela Merici di Canicattini. L’adattamento e
la regia sono di Guglielmo Ghioldi, operatore dell’Istituto. Le scenografie dei maestri d’arte Gina
Costa, Angelo Moncada e Sebastiano Accolla; costumi di Pina Bianco e Maria Concetta Napoli.
“Per molti di loro recitare è un modo per dire: sono capace” spiega Ghioldi. L’opera messa in
scena è un dramma, come nella migliore delle tradizioni, ma con una speranza finale.
“Fra i tanti personaggi del mondo delle tragedie, Edipo è forse quello che può essere correlato all’esperienza vissuta da molti portatori di disabilità – spiega ancora Ghioldi -. Edipo è zoppo, ha i piedi deformati da una barbarie subita in età infantile; Edipo vive il rifiuto, l’allontanamento, soprattutto patisce la condanna per una colpa di cui non è responsabile”.
In scena un coro di dieci ragazzi, e poi i personaggi di Edipo, Corifea, Tiresia. Ed infine un’orchestra di dieci ragazzi che suonano dal vivo, percussioni, flauto e tastiera.




Augusta. Oltre 11.000 tonnellate di petcoke in porto, il sindaco chiede controlli e dati

Completate nelle ultime ore in porto ad Augusta le operazioni di scarico delle 11.500 tonnellate di petcoke arrivate via mare ad inizio settimana. Sono destinate ad una delle due cementerie megaresi dove viene utilizzato come combustibile. E’ il terzo carico dall’inizio dell’anno e non è destinato a rimanere l’ultimo, visto che un impianto come quello di Augusta “consuma” annualmente circa 100.000 tonnellate di carbone da petrolio. Per gli ambientalisti, Legambiente in primis, si tratta di un combustibile “sporco”.
La preoccupazione durante le fasi di scarico è quella di disperdere polveri di petcoke nell’ambiente circostante. Ma il nodo principale è relativo alla combustione, “con produzione di Co2 tre volte superiore al metano”, spiega Enzo Parisi, dirigente di Legambiente.
Anche il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, sta seguendo con attenzione le varie fasi della vicenda. “Il petcoke è un concentrato di sostanze inquinanti. Abbiamo chiesto agli organi competenti e, in particolare all’Arpa, di seguire con attenzione tutte le fasi con particolare cautela durante lo scarico e lo stoccaggio con analisi anche dei dati delle emissioni in atmosfera durante il periodo di utilizzo nei forni della cementeria”. Per il primo cittadino megarese, “questo pericoloso combustibile deve venire gestito nel rispetto della salute dei cittadini”. E per questo il Comune chiederà alla Regione “di rivedere al ribasso le quantità di petcoke che sono autorizzate annualmente”.




Priolo. Processo "Qualunquemente", i legali di Rizza: "Gravi le dichiarazioni di Giarrusso"

“E’ assai grave che il senatore Michele Giarrusso dica che sia stato utilizzato un ‘escamotage’ per rinviare un processo di 5 mesi”. I legali del sindaco, Antonello Rizza, Domenico Mignosa e Tommaso Tamburino lo hanno detto questa mattina, dopo la posizione espressa dal senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso a seguito del rinvio del processo che vede coinvolto anche il primo cittadino di Priolo. I legali hanno precisato che “quella di martedì scorso è stata la prima udienza, non c’è mai stato un rinvio precedente, e non è stato utilizzato alcun “escamotage. Il rinvio è stato disposto d’ufficio dal giudice perché uno degli imputati non aveva ricevuto regolare notifica. E’ la legge che impone, in questi casi, il rinvio. E’ grave – hanno sottolineato Mignosa e Tamburino – che un senatore della Repubblica, peraltro avvocato, utilizzi toni al limite dell’intimidazione, annunciando la richiesta di chiedere l’invio degli ispettori, l’intervento della Procura Generale e parli di sabotagio e rischio prescrizione. Trattandosi di fatti commessi tra il 2011 e il 2014, siamo lontanissimi dalla prescrizione. Da avvocato, prima ancora che da senatore, dovrebbe avere più rispetto per il lavoro svolto dai giudici e conoscere a fondo la legge. Siamo molto preoccupati per questa grave interferenza politica che rischia di minare la serenità dei giudici”. Rizza ha ribadito fiducia nel lavoro dei magistrati.

 




Avola. Sfonda la porta di casa dei fratelli: "Datemi soldi". Poi li picchia selvaggiamente

Dovrà rispondere di lesioni personali dolose gravissime e maltrattamenti in famiglia, oltre che di violazione di domicilio, violenza privata, maltrattamenti in famiglia, minacce e ingiurie. Lunga lista di reati per Sebastiano Casto, 38 anni, di Avola, già sottoposto alla misura di obbligo di presentazione alla Pd e di dimora. Ieri pomeriggio l’uomo, dopo avere sfondato la porta dell’abitazione delle due sorelle e del fratello, li ha aggrediti e minacciati per avere una somma di denaro. Quello di ieri è un episodio che rappresenta il culmine di mesi di maltrattamenti e violenze fisiche e psicologiche di cui Casto si sarebbe reso responsabile nei confronti dei fratelli, soprattutto nei confronti dei familiari che vivono con lui: gli anziani genitori e il fratello minore. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Noto. Rapina perpetrata a Grottaglie: tre anni ai domiciliari per una siracusana

E’ ritenuta l’autrice, in concorso con altre persone, di una rapina perpetrata nel 2006 a Grottaglia. Dovrà scontare una pena di 3 anni ai domiciliari. Il provvedimento è stato notificato dagli agenti del commissariato di Noto a Giovanna Crescimone, 44 anni, siracusana, in ottemperanza  all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso il 30 gennaio scorso dalla  Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Taranto – Ufficio Esecuzioni Penali.




Rosolini. Accoltella il fratello al termine di una lite: indagato un operaio di 41 anni

Un operaio di 41 anni, di Rosolini, è indagato per lesioni personali aggravate. Al termine di una discussione animata con il fratello – che si rifiutava di prestare l’auto – in un impeto d’ira, lo ha colpito al braccio con un coltello per il pane. Si è poi dato alla fuga, facendo rientro a casa solo nel tardo pomeriggio.
La vittima è stata trasportata prima al Trigona di Noto poi, considerata la profonda ferita al braccio, a Catania per un intervento chirurgico.




Siracusa. Controlli nei cantieri edili della provincia: nella zona sud tre denunciati

Sicurezza sui luoghi di lavoro, nuovo giro di controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siracusa. Verificato il rispetto delle norme in materia di sicurezza sui cantieri edili in provincia.
Nella zona sud, in particolare, segnalati all’Autorità Giudiziaria i tre titolari di tre diverse aziende edili, responsabili di tre diverse violazioni: uno di questi aveva allestito opere provvisionali non a regola d’arte, non montando in maniera corretta un ponteggio metallico; un altro non adottava idonee misure tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi di natura elettrica sul cantiere di lavoro; l’ultimo utilizzava attrezzature da lavoro non conformi.
In tutti i tre casi l’attività lavorativa è stata temporaneamente sospesa ed ai titolari è stato prescritto di sanare le violazioni riscontrate.




Priolo. Si era specializzato in scippi e furti ai danni di anziani: fermato

E’ stato posto in stato di fermo il catanese Carlo Milici, classe 1985, pregiudicato. E’ accusato di furto con strappo continuato. I Carabinieri di Priolo, dopo alcuni scippi ai danni di anziane commessi nei mesi scorsi tra Priolo, Carlentini e Villasmundo, sono riusciti in poco tempo a risalire all’autore, individuato proprio a Catania e quindi sottoposto a fermo.
Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.




Pachino. Dipendenti comunali assenteisti: rinvio a giudizio per quattro, c'è anche un dirigente

Rinvio a giudizio per un dirigente e tre dipendenti del Comune di Pachino. Per altri 3 chiesta l’archiviazione. Sono le decisioni della Procura di Siracusa dopo le indagini avviate dalla guardia di Finanza che ha accertato la responsabilità per truffa ai danni dello Stato. Tutti i 7 prestano servizio presso l’ufficio Agricoltura e Commercio.
L’indagine della Guardia di Finanza, protrattasi per mesi con l’ausilio di telecamere
collocate all’ingresso dell’ufficio Agricoltura e Commercio del Comune di Pachino, ha
consentito di monitorare costantemente sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze
del personale che l’ingresso principale. L’attività svolta con pedinamenti, appostamenti e
oltre 430 ore di riprese ha reso possibile accertare come diversi dipendenti si
assentavano arbitrariamente dal posto di lavoro. Un dipendente in particolare, aveva
accumulato ben 60 ore di assenze ingiustificate pari al 82% dell’orario di lavoro
programmato.
Ai dipendenti è stato addebitato il reato di truffa aggravata ai danni dell’Ente Pubblico in concorso. E’ stata interessata con apposita segnalazione la Procura regionale presso la Corte dei Conti di Palermo per l’accertamento della responsabilità per danno erariale da parte degli impiegati che si sono assentati arbitrariamente.




Rosolini, ultimo saluto al piccolo Vanni: "avevi una vita davanti, spero che il paradiso esista"

Palloncini bianchi in volo verso il cielo. Questo il saluto commosso di Rosolini al piccolo Vanni, morto domenica scorsa durante quella che doveva essere una tranquilla passeggiata in contrada Timparossa, sul calesse trainato da un asinello, poi imbizzarritosi.
Tutta la comunità si è stretta ieri attorno alla famiglia del bimbo di 8 anni. Una vicinanza discreta e silenziosa, composta nello straziante dolore di un rito officiato da tutti i sacerdoti di Rosolini. Con l’impossibilità di trovare una risposta alla domanda principale: “perchè?”, pur nel tentativo di conforto offerto dalla fede.
Centinaia i messaggi di cordoglio. Corrono veloci sui social network. E uno in particolare commuove il popolo della rete: ” Avevi una vita davanti … Spero solo che il paradiso esista veramente…”, scrive Peppe. E giù lacrime su lacrime.
Sul fronte delle indagini, intanto, eseguita l’autopsia disposta dal pm Grillo. Prime conferme sulle cause del decesso: un forte trauma cranico.