Melilli. San Sebastiano, la novità delle cartoline multimediali grazie al Qr Code

Festa grande a Melilli per San Sebastiano. Una delle novità di quest’anno sono le cartoline multimediali, raffiguranti la vera effige della miracolosa statua del Patrono. Vengono distribuite a fedeli e devoti.
Sul retro, sotto la preghiera, vi sono tre “Qr code” attraverso i quali é possibile scoprire il meglio della festa. Basterà installare sul proprio smartphone o tablet un App (quale Qr Code o Scan, entrambe disponibili gratuitamente per tutti i dispositivi ) ed inquadrare i codici, accedendo così ai contenuti. In particolare, sarà possibile leggere la storia di San Sebastiano, ascoltare l’inno e sfogliare la galleria fotografica che racconta i momenti più emozionanti della festa.
La scelta si pone in linea con la volontà di unire tradizione ed innovazione, che ha già portato da qualche anno alla creazione di una pagina Facebook ed al sito internet, che tra l’altro consente di vedere i festeggiamenti in diretta streaming. “La festa di San Sebastiano é certamente una delle feste più sentite della Provincia e non solo”, spiega il parroco, padre Blandino. “In questo modo si dà l’opportunità di far sentire vicini tutti quei pellegrini che non hanno la possibilità di vivere la festa. Infatti, si é scelto di tradurre i contenuti della cartolina in lingua inglese per dare un contenuto internazionale alla stessa, consentendo così di inviarla anche ai migliaia di melillesi emigrati nella città di Middletown (Connecticut, USA), facendoli così sentire partecipi di questa festa che continuano a portare nel cuore”.
Il progetto è stato sviluppato da SiracusaCityApp di Sebastiano D’Angelo. “Papa Francesco ha elogiato Internet, definendolo dono di Dio perché può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà. Sono lieto di aver reso, con il mio lavoro e con quello di tutto il mio staff, la tecnologia a servizio della fede e di aver così inaugurato un nuovo corso delle immagini sacre”, racconta.




Lentini. Droga nascosta in casa pronta per lo spaccio: ai domiciliari

Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con queste accuse è stato arrestato il 32enne Christian Visicaro, di Carlentini. L’uomo sospettato di spacciare stupefacenti nei vicini centri di Lentini e Carlentini, è stato sottoposto dai carabinieri ad una perquisizione domiciliare nel corso della quale i militari rinvenivano 72 grammi di marijuana, suddivisa in 84 dosi e pronta per essere spacciata. È stato posto ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Priolo. Parco comunale "Pineta", al via gli interventi di pulizia

Sono partiti gli interventi di pulizia del parco comunale “Pineta”. Le condizioni in cui versava rappresentavano motivo di malcontento per il Psi locale che, attraverso il segretario, Christian Bosco ha fatto presente il problema, chiedendo una soluzione immediata da parte del Comune. A pochi giorni dalla denuncia, gli operai incaricati hanno avviato i lavori, tagliando l’erba  e dando un migliore ordine al parco. Soddisfatti i socialisti, che passano già a quella che ritengono la nuova priorità. “Adesso è necessaria- spiega Bosco- la riqualificazione di via delle Palme e la bonifica dell’aria adiacente al parco, dove si riscontrano lastre di amianto”.

 




Lentini. Fermo disposto dalla Procura distrettuale Antimafia: misura a carico di un lentinese

Provvedimento di fermo per Francesco Rubino, 42 anni, lentinese. Lo ha emesso la Procura Distrettuale Antimafia del Tribunale di Catania. La polizia ha eseguito la misura, a cui si aggiunge il sopravvenuto atto di convalida del fermo di indiziato di delitto e contestuale ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal tribunale di Siracusa.




Melilli. Nave migranti affondata, il relitto sarà esaminato al pontile Nato. "No rischi"

Su indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono iniziate, a cura del Ministero della Difesa, lo scorso 27 aprile, le operazioni per il recupero del peschereccio inabissatosi il 18 aprile 2015 nello Stretto di Sicilia, sul quale si stima fossero circa 700 persone. Il relitto è posizionato intorno alle 85 miglia dalle coste libiche e ad una profondità di circa 370 mt.
Il recupero del relitto è stimato per la prossima settimana, non prima del 9 maggio, a seconda delle condizioni meteo marine ed eventuali esigenze tecnico-operative. Il coordinamento delle operazioni è della Marina Militare.
L’interno del peschereccio, una volta portato a galla, sarà tenuto ad una temperatura intorno a 5°/10° tramite l’uso di azoto liquido. Poi sarà collocato su una chiatta dalle dimensioni di 30 metri per 90 e successivamente trasferito al pontile Nato di Melilli. Dove è stata allestita una tensostruttura, realizzata dai Vigili del Fuoco, refrigerata, lunga 30 metri, larga 20 e alta 10, dove sarà collocato il relitto per l’estrazione delle salme. Saranno proprio i Vigili del Fuoco ad entrare nel barcone per effettuare il recupero dei corpi, adottando le procedure stabilite per gli interventi di tipo nucleare – biologico – chimico – radiologico.
Da settimane le squadre si sono addestrate su imbarcazioni gemelle, sperimentando modalità di accesso, procedure e individuando i metodi più sicuri e di più facile penetrazione. Per velocizzare le operazioni, una squadra dei Vigili del Fuoco è stata imbarcata su nave San Giorgio della Marina Militare, con il compito di effettuare i primi rilievi sul relitto e anticipare informazioni utili alle squadre pronte a terra. Si opererà in assoluta sicurezza, con rischio biologico escluso dal Ministero della Salute, sia per gli abitanti nel territorio circostante che per il personale dei Vigili del Fuoco. Verrà condotta, in ogni caso, una verifica costante delle condizioni sul posto. Il relitto sarà bonificato e poi subito smaltito.
I corpi saranno esaminati da esperti del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (Labanof), attiva nel dipartimento di Morfologia Umana e Scienze Biomediche di Medicina legale dell’Università di Milano per l’acquisizione di informazioni utili a creare network a livello europeo che permetta di risalire all’ identità dei corpi attraverso l’ incrocio dei dati. Tutta l’operazione si svolgerà in massima sicurezza, e non ci saranno problemi sanitari per la popolazione legati alla presenza dei corpi. I corpi saranno tumulati in cimiteri della Sicilia.




Augusta. Detenuto evaso rintracciato un mese dopo a Catania: "tradito" dalle foto su Facebook

Passione per i social network fatale per un detenuto evaso un mese fa sfruttando un permesso premio dal carcere di Augusta. Lo hanno individuato e trovato in un popolare rione di Catania, dove è stato arrestato per poi fare mesto ritorno alla casa circondariale di Augusta.
Un attento lavoro di intelligence condotto anche dalla polizia penitenziaria megarese, spulciando tra centinaia di foto postate su Facebook, ha permesso di focalizzare l’attenzione su alcune in cui era ritratto anche il detenuto evaso.
I controlli incrociati hanno confermato i primi sospetti che hanno così fatto scattare l’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Catania.




Augusta. Don Prisutto scrive al ministro Lorenzin: "Si trasferisca qui per almeno un mese"

Don Prisutto alza il tiro. Mentre chiede, continua a chiedere, incessantemente, che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella faccia tappa ad Augusta, perchè si renda conto dei danni che l’inquinamento provoca, questa mattina l’arciprete, noto proprio per la sua battaglia per la salute dei cittadini, scrive al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. “Egregia Sig. Ministro per la salute-inizia la sua missiva, pubblicata anche su Facebook- considerata la gravissima e preoccupante situazione sanitaria in cui versa la popolazione di Augusta e del territorio circostante, con la presente noi cittadini  invitiamo la S. V. a volersi trasferire insieme alla sua famiglia per almeno la durata di un mese nella nostra città”. Una provocazione chiara quella che parte da Don Prisutto, che così lascia chiaramente intendere che avere contezza della situazione, vivendola in prima persona, è ben diverso dall’analizzarla dall’esterno e “da lontano”. Don Prisutto si fa, poi, ancora più chiaro. “Durante questo periodo di soggiorno la invitiamo a scegliere liberamente un quartiere cittadino e di incontrare ogni singola famiglia di questo per ascoltare le tante storie che ogni famiglia potrebbe raccontare in relazione alle condizioni sanitarie vissute da ognuno dei suoi membri”. Poi un’ulteriore sollecitazione. “Al termine di questo doveroso impegno, dopo un incontro pubblico con i cittadini, potrà tornarsene a Roma scegliendo tra le seguenti opzioni: continuare a far finta di niente, avere il coraggio di affrontare definitivamente, ma in maniera seria e credibile la vicenda sanitaria di Augusta e del circondario oppure dimettersi, in quanto è lo Stato che ha prodotto questi danni ormai evidenti e, forse, ormai, irreparabili”.
Intanto ad Augusta si organizza una nuova manifestazione, ancora una volta per chiedere attenzione alla salute. Tra gli slogan , negli striscioni, campeggeranno frasi come “La spending review in aree a rischio è un crimine” e “Vita e salute: diritti inviolabili dei cittadini.”




Noto. A luglio set per la serie tv Immaturi di Canale 5

Dopo il successo cinematografico, Immaturi diventa una serie per la tv. E le riprese del serial, con la regia di Rolando Ravello, toccheranno anche Notk, Marzamemi e Vendicari. Il primo ciak è stato dato a Roma a marzo adesso la troupe è pronta a spostarsi in Sicilia.
La serie racconta le avventure del simpatico gruppo di 40enni che si ritrovano a affrontare per la seconda volta i tanto temuti esami di maturità.
Prodotta dalla Lotus Production di Marco Belardi (società di Leone Film Group) per Mediaset, Immaturi – La Serie è una commedia brillante e sentimentale che riporta una generazione a confrontarsi con un’altra e con la vita che, dopo vent’anni, è andata da tutte le parti, fra sogni e disillusioni. Andrà in onda il prossimo anno con otto puntate in prima serata su Canale 5.
“A luglio Noto riprende la sua vocazione cinematografica con le riprese di un film che vede la nostra città meta turistica di un gruppo di giovani e meno giovani liceali – ha detto il sindaco di Noto Corrado Bonfanti -. Una ulteriore occasione di promozione del nostro territorio in quanto nel film Noto rappresenta proprio la bellissima città siciliana patrimonio Unesco e capitale del barocco. Continua così la strategia adottata da questa amministrazione, attraverso la costituzione della film commission, di attrarre le produzioni cinematografiche attraverso l’offerta di servizi e la gestione della logistica seguendo, avendone esperienza e conoscenza, gli standard richiesti in queste occasioni”.




Sortino. Furto con spaccata in via I Maggio, bottino diversi capi di abbigliamento

Hanno sfondato la porta di ingresso di un negozio di abbigliamento di via I Maggio, a Sortino, utilizzando una bombola di gas vuota spinta da una Fiat Stilo. Sono entrati in aziine in quattro, nella notte. I Carabinieri indagano a tutto campo sul furto effettuato. Hanno effettuato un accurato sopralluogo all’interno dell’esercizio raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini con il rilevamento delle impronte lasciate sugli scaffali e visionato le immagini della videosorveglianza.




Avola. Cavagrande verso la riapertura mentre si spera nel riconoscimento Unesco

Passa anche attraverso la conferenza dei servizi di questa mattina il futuro della riserva di Cavagrande. Dopo la visita, ad Avola, dell’ambasciatore Unesco Ray Bondin, che ha raccolto tutti gli elementi necessari per analizzare la richiesta di inserimento del sito nell’elenco dei luoghi patrimonio dell’Umanità, oggi si pensa all’immediato e ai passi da compiere per riaprire Cavagrande, chiusa da quando un incendio, a giugno del 2014, ne ha danneggiato una vasta area. Gli studi sui costoni sono stati ultimati, condotti anche attraverso l’utilizzo di droni. Il sindaco, Luca Cannata prosegue la sua azione di pressing perché la riapertura sia imminente o, comunque, si definisca una data certa. All’incontro di oggi prendono parte rappresentanti dell’assessorato regionale all’Ambiente, all’Agricoltura, alla Protezione civile, insieme a quelli dell’Azienda Foreste Demaniali. Ci saranno anche rappresentanti dei comuni di Siracusa e Noto. Il percorso è, infatti, comune.