Centro migranti per Città Giardino, oggi Consiglio Comunale a Melilli: "ritirare il bando"

Città Giardino non vuole il centro per migranti. E non importa che sia lontano dal centro cittadino della frazione di Melilli, che sia garantita la presenza di forze dell’ordine e personale medico. Il piccolo centro a due passi dal capoluogo continua a contestare la decisione del sindaco melillese, Pippo Cannata, di andare avanti con il bando per individuare edifici da adibire a centro di accoglienza per richiedenti asilo.
L’ultima parola spetta, per la verità, a Ministero e Prefettura. Ma intanto la semplice prospettiva con tanto di indagine di mercato ha scosso la politica locale. A guidare il fronte del no è il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, Salvo Midolo. “Questa sera, durante la seduta dedicata al tema, tornerò a chiedere il ritiro del bando. Ho parlato con diversi colleghi consiglieri e qualche assessore. Mi sembra di capire che non sono l’unico contrario. Non capisco, a questo punto, perchè il sindaco voglia proseguire a tutti i costi”.




Augusta. Cambio al comando dell'Arsenale Marittimo: Sica al posto di Giulietti Virgulti

Avvicendamento al comando dell’Arsenale militare Marittimo di Augusta. Domani mattina si terrà la cerimonia di passaggio di testimone tra il contrammiraglio Fabio Antonio Giulietti Virgulti e il capitano di vascello Giuseppe Sica, che prenderà il suo posto. L’appuntamento è fissato per le 9,alla presenza delle più alte cariche istituzionali provinciali e locali. La cerimonia si svolgerà presso l’area parcheggio antistante la palazzina direzione alla presenza del Comandante Marittimo Sicilia, Contrammiraglio Nicola de Felice.Durante il proprio periodo da direttore – a partire dall’aprile 2014 – l’ammiraglio Giulietti Virgulti ha raggiunto importanti obiettivi quali la ristrutturazione dell’officina carpentieri in ferro e dell’officina tornitori. Sica è stato direttore dell’Ufficio Tecnico Territoriale di Genova.




Pachino. Costituita la consulta dello Sport, 13 associazioni lavorano in sinergia

Graziano Quartarone presidente della consulta comunale dello Sport. Il presidente del circolo Tennis Pachino guiderà l’organismo, costituito da 13 associazioni sportive e culturali del territorio. Calcio, volley, danza, tennis, vela, boxe, auto, teatro, running e biking gli ambiti di cui la consulta intende occuparsi. L’organismo si è costituito lunedì pomeriggio, nei locali dell’aula consiliare di via Rubera. «Vedere finalmente riunite le diverse associazioni – ha dichiarato l’assessore allo Sport, Andrea Nicastro – appartenenti a tutte le discipline sportive è stato un primo indiscutibile successo che fa ben sperare sul proseguimento dei lavori della consulta.
L’obiettivo annunciato è quello della garanzia, promozione e tutela dello sport come un diritto fondamentale di tutti i cittadini.Nell’immediato si auspica la pianificazione e la programmazione comune di tutti gli eventi sportivi e culturali anche per rilanciare gli sport minori. Sono certo che il neo eletto presidente saprà coinvolgere e rappresentare tutti i rappresentanti delle associazioni, potendo contare sul supporto totale dell’amministrazione».
«Con la costituzione della consulta dello Sport – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno -, si completa il percorso intrapreso della massima partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica con responsabilità, passione e proposte nuove ed innovative per la città».




Pachino. Bullismo, la polizia incontra gli studenti dell'istituto "Bartolo"

Il disagio giovanile, l’uso di armi improprie, l’illusione del branco, le responsabilità penali minorili. Sono i temi affrontati ieri nel corso di un incontro che la polizia ha tenuto nella sede distaccate dell’istituto M.Bartolo di via Fiume. Il dirigente del commissariato di Pachino, Paolo Arena ha parlato dell’adolescenza, ma entrando anche dei rischi che si corrono se si percorrono strade sbagliate. Tra gli argomenti su cui maggiormente i giovani hanno mostrato interesse, il bullismo. Il dirigente del commissariato, ha informato “gli studenti che degli atti compiuti sono responsabili penalmente i giovani stessi che abbiano conseguito i 14 anni, ma anche i genitori per i danni provocati dai figli a terzi e la stessa scuola che ha l’obbligo di vigilare sulle loro condotte creando uffici ad hoc come i consultori con un team di esperti, psicologi, mediatori, rappresentanti dei genitori: più di tutto i giovani hanno bisogno di ascolto e di recupero dell’autostima e su questo occorre puntare. L’ultima battuta è stata dedicata all’illusione del “ branco” che spesso sostiene le scelte del violento: il branco-prosegue Arena-  è visto come qualcosa di positivo, una valvola di sfogo alle frustrazioni, lo scudo protettivo del bullo: molti tendono ad allinearsi col più forte perchè assicura protezione e perché ,comunque sia, è sempre meglio non avere come nemico. Il capro espiatorio è un soggetto emarginato, isolato, poco capace di difendersi, più timido o ingenuo in modo da conseguire un successo facile. Occorre invece riportare i giovani alla bellezza del decidere secondo la propria testa senza i ceppi oscuri del branco, che inevitabilmente li conduce in cattive acque”.




Pachino. La Municipale si fa "smart": tablet, telecamere nascoste e nuove apparecchiature

Debutta StreetControl un sistema di cui si è dotata la Municipale di Pachino e che verificherà in automatico la copertura assicurativa e la revisione dei veicoli. La nuova apparecchiatura, montata sulle auto dei vigili, verifica tramite il rilevamento del numero di targa la copertura assicurativa, la revisione, il possesso e la proprietà dei veicoli nei casi di furto. Su 900 veicoli controllati, sono emerse 90 infrazioni complessive.
“Un’attività – ha spiegato il comandante della Polizia municipale, Nicola Campo -, che ha l’obiettivo di dissuadere chi utilizza il veicolo con superficialità. Presto scatteranno le sanzioni in base alle infrazioni rilevate”.
Sabato pomeriggio, invece, è partita anche l’attività di controllo della velocità stradale, con il posizionamento di un autovelox in viale Sebastiano Fortuna (strada comunale per Marzamemi). In poco più di 3 ore sono stati sanzionati 75 automobilisti per eccesso di velocità, ma il dato che fa riflettere è il numero di veicoli che sono transitati nelle 3 ore: 1.370.
“Un flusso consistente – ha continuato Campo – e il solo fatto di monitorarlo costantemente ci permette di organizzare meglio e con la dovuta tempistica un servizio appropriato a regolamentare l’enorme quantitativo di traffico veicolare verso il borgo marinaro che si prevede nel periodo estivo”.
Ma le novità non finisco qui. Nell’ambito di una modernizzazione della gestione dell’attività degli agenti e dei servizi, i vigili urbani potranno utilizzare un tablet e una mini stampante per effettuare e notificare le sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada. Inoltre, la pattuglia ecologica è stata dotata di telecamere nascoste per “pizzicare” chi dovesse abbandonare rifiuti in giro per la città e la periferia.




Città Giardino. Le proteste non fermano il centro per migranti

Le perplessità espresse dai residenti di Città Giardino non fermano il percorso ormai avviato dal Comune di Melilli, che ha pubblicato, nei giorni scorsi, un avviso per l’attivazione di un’indagine di mercato volta a individuare un immobile da acquisire per farne un “Cara”, centro di accoglienza per i richiedenti asilo. Un’idea che non piace agli abitanti della frazione di Melilli che si trova alle porte del capoluogo. Il “Cara” ospiterebbe 550 migranti e questo preoccupa quanti hanno fatto notare che Città Giardino è una zona priva di presidi delle forze dell’ordine. Di diverso avviso il sindaco, Pippo Cannata. “Partiamo dal presupposto –premette il sindaco – che l’idea di pensare ad una struttura decentrata per ospitare i richiedenti asilo è nata per via delle proteste di chi ritiene che i migranti che ospitiamo restino in giro per il centro di Melilli senza validi punti di riferimento”. Cannata rassicura chi teme che, se collocata a Città Giardino (o a Villasmundo), la struttura d’accoglienza rischierebbe di essere poco sotto controllo. “Mi hanno garantito un presidio “h24”. – spiega Cannata- Andiamo avanti, anche perché è la legge a prevederlo e non possiamo esimerci. Sarà comunque il ministero ad avere l’ultima parola, sulla base della documentazione che abbiamo trasmesso”. A Melilli sono 200 i migranti ospitati, con 40 minori non accompagnati distribuiti tra diverse strutture del territorio. “Il Cara, se realizzato- prosegue Cannata- potrà contare anche su una guardia medica e specialisti che insegneranno agli ospiti quanto servirà loro nel momento in cui potranno, come chiedono, spostarsi verso altre regioni o verso altre nazioni”. Poi un’ulteriore considerazione. “L’emergenza immigrazione è esplosa ormai da tempo- osserva il sindaco di Melilli- e nessuno ha la bacchetta magica, per risolvere tutto in un attimo. Dovremmo, però, anche cercare di immedesimarci in chi fugge dalla guerra e non vuole di certo restare in Sicilia. Sarebbe opportuno evitare- conclude il primo cittadino- di fare demagogia con il solo scopo di prepararsi il terreno, magari in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno”.




Palazzolo. Unione Valle degli Iblei, cambio al vertice: Amenta torna presidente

Passaggio di testimone al vertice del consiglio dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei. Ieri sera il sindaco di Canicattini, Paolo Amenta è stato eletto presidente. Guiderà l’ente per il prossimo anno. Amenta ricopre questo incarico per la seconda volta, dopo il mandato del 2009. Prende il posto di Alessandro Caiazzo, il più giovane tra i presidenti che si sono succeduti alla guida dell’unione. Tracciate le linee programmatiche, nel segno della continuità. “Questo strumento -ha spiegato Amenta- che in questi anni abbiamo fatto crescere e tenuto saldo con lo stesso impegno e lo stesso attaccamento che ogni giorno mettiamo nell’amministrare i nostri Comuni, nonostante spesso siamo stati dimenticati dai livelli di governo superiore e nonostante le difficoltà finanziarie che, come gli Enti che lo compongono, l’Unione si trova a dover superare, ha vissuto e continua a vivere grazie al profondo convincimento di noi Sindaci che il futuro dei nostri territori deve necessariamente passare da qui. – ha detto il neo Presidente nel suo discorso di insediamento – Un impegno che credo tutti noi, ad iniziare dalla Giunta che mi affiancherà, continueremo ad assicurare e che ci ha consentito di costruire e consolidare l’unica esperienza di “gestione comune” di tutta la Provincia di Siracusa, con enorme beneficio per le nostre comunità”.Al centro dell’attività dell’Unione Valle degli Iblei, temi come “l’economia territoriale, i servizi sociali, la viabilità, la promozione del territorio, oltre alla gestione dell’acqua e dei rifiuti e al randagismo”. Riflettori puntati, inoltre, sulle questioni legate ai Fondi Europei e alla nuova programmazione 2014-2020. “Concentreremo il nostro impegno, con il supporto delle strutture che ci vedono partecipi (Agenzia di Sviluppo, GAL Nat Iblei) per le iniziative di sviluppo dei nostri territori e nel sostenere le imprese giovanili-conclude il nuovo presidente dell’Unione dei COmuni Valle degli Iblei- Il PSR appena approvato dispone di oltre 2 miliardi di euro; possiamo scommettere la nostra capacità progettuale per far crescere i settori trainanti dell’economia del territorio ibleo: agroalimentare, zootecnia, turismo”.




Avola. Accoltellato in casa dal figlio, muore dopo sei giorni di agonia

Non ce l’ha fatta Giuseppe Di Noto. Ha perso la vita dopo sei giorni di agonia, sempre ricoverato in prognosi riservata. Troppo gravi le lesioni riportate in quella fatale aggressione tra le mura domestiche, ad Avola. A colpirlo al petto ed al collo con diversi fendenti era stato il figlio, Luigi.
Alla base del delitto sono dissapori familiari che durano da diversi anni. Il ragazzo era stato arrestato subito dopo l’accaduto con l’accusa di tentato omicidio aggravato che adesso diventa omicidio.
Per l’aggressione aveva utilizzato un coltello a serramanico lungo 13 centimetri, con una lama di 6 centimetri.




Asili nido in provincia: servizi al via nei 5 Comuni del Distretto D46

Incontro tra i sindaci del Distretto Socio Sanitario D46 e la ditta “La Garderie”. Il primo cittadino di Noto, Corrado Bonfanti, ha voluto sottolineare che l’imminente apertura degli asili nido nei Comuni di Noto, Avola, Rosolini, Pachino e Portopalo è il risultato di lavoro concertato tra cinque Comuni capaci di dialogare tra loro. “Questi servizi, in cui prospettiva pubblica e privata si coniugano congiuntamente, offriranno un valido supporto alle famiglie e, in particolare, a quelle con reddito più basso”, le parole di Bonfanti.
Ad Avola tutto pronto per la riapertura del micro nido in un immobile totalmente ristrutturazione. “In un periodo tumultuoso in cui ai comuni arrivano sempre meno risorse, lo spirito Distrettuale ci ha fatto riscoprire appartenenti ad un’unica comunità che agisce in un’ottica integrata”, ha aggiunto il sindaco di Pachino, Roberto Bruno.
Gestirà il servizio “La Garderie” di Siracusa. “Siamo onorati di aver vinto questo appalto. I servizi all’infanzia rappresentano un forte incentivo all’occupazione femminile, ma soprattutto un’opportunità educativa insostituibile per i bambini. Il servizio sarà attuato in sinergia con il territorio, la famiglia ed il terzo settore per costruire, insieme al Settore Welfare di ciascun Comune, una forte rete sociale. Abbiamo accumulato nel tempo una buona esperienza. Oggi, siamo qui per offrirla”, ha spiegato la referente.
Oltre al servizio che sarà offerto agli utenti, le strutture sono state adeguate secondo gli standard vigenti.




Avola. Ruba una bici e scappa: lo fermano i carabinieri. In libertà dopo l'arresto

Nottetempo stava cercando di intrufolarsi all’interno di una casa il cui proprietario risiede fuori regione. Ma non è passato inosservato. Qualcuno ha avvisato i carabinieri e così sono scattate le manette per Giuseppe Nastasi, 26 anni.
Lo hanno fermato mentre faceva ritorno a casa pedalando su una bicicletta rubata poco prima. Raggiunto dai militari, ha ammesso le sue responsabilità. E’ stato rimesso in libertà non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure cautelari coercitive.