Nubifragio a Pachino, case allagate e danni all’agricoltura. “Subito stato di calamità”

Si continua a guardare il cielo a Pachino. La pioggerellina della notte ha riacceso le preoccupazioni e le paure che hanno segnato l’intero fine settimana. Il nubifragio di sabato ha messo in ginocchio più di un’area della cittadina della zona sud della provincia. Abitazioni allagate, strade invase dall’acqua, campi e serre danneggiate. Sono state ore di gran lavoro per i Vigili del Fuoco e per le forze dell’ordine, decine e decine le richieste di intervento, con una coda che costretto agli straordinari.
Alcuni video finiti sulla rete dimostrano cosa è accaduto a Pachino dopo le eccezioni precipitazioni. Ancora una volta emerge la complicità del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nei canali di scolo. Hanno creato dighe ed ostacoli per il deflusso delle acque piovane, aumentando la pericolosità dell’evento atmosferico.

L’acqua entra nelle case di Pachino

La situazione nelle case popolari di via Mascagni

Contrada Camporeale

“Subito lo stato di calamità per Pachino”, dice il deputato regionale del Pd, Tiziano Spada. “È necessario agire in maniera celere – dichiara il parlamentare regionale – per fornire aiuto e sostegno a un settore strategico per il territorio della zona Sud della provincia, come quello dell’agricoltura. Ma a trovarsi in difficoltà non sono soltanto gli agricoltori. Tanti e diversi sono infatti i danni registrati dai cittadini che adesso attendono e meritano risposte”. Ieri sopralluogo sui luoghi del deputato regionale Riccardo Gennuso.




Allagamenti a Pachino, blocco di calcestruzzo nel canale di scolo: la denuncia

Durante i sopralluoghi svolti per la conta dei danni lasciati a Pachino dal nubifragio del fine settimana, brutta sorpresa per il sindaco Carmela Petralito. In un canale che porta al collettore delle acque bianche hanno trovato una “diga”: un blocco di calcestruzzo che impediva il regolare deflusso delle acque.
Questa mattina ha presentato denuncia contro ignoti al Commissariato di Pachino. Ad accompagnarla, l’assessore all’ecologia, Angelo Luciano. “È un fatto gravissimo, incredibile”, si limita a commentare la Petralito. Una scoperta, quella del calcestruzzo, che sembra confermare la tesi secondo cui l’attività umana e di antropizzazione dei luoghi, senza regole, ha pesantemente influito sui danni arrecati dalle eccezionali precipitazioni di sabato.
“Nei prossimi giorni sarò a Palermo per chiedere l’intervento del governo regionale per i gravi danni subiti e spero nel sostegno di tutti i deputati regionali della nostra provincia”, le parole della prima cittadina pachinese.




Palazzolo: democrazia partecipata, il progetto della Protezione Civile il più votato

Il progetto presentato dal Gruppo Comunale di volontari di Protezione Civile è stato il più votato nell’edizione 2022 di Democrazia Partecipata, a Palazzolo Acreide.
“L’importanza del potenziamento delle attrezzature del Gruppo Comunale di Volontari di Protezione civile” è il nome del progetto che prevede l’acquisto di una torre faro mobile, dotata di gruppo elettrogeno a servizio del gruppo e della cittadinanza in caso di necessità. Ha ottenuto 89 preferenze. L’altro progetto, “Nuove aree sportive attrezzate per lo sport all’aperto” si è fermato a 60 voti.
Ad entrambi i progetti saranno comunque destinati 12 mila euro. Finanzieranno completamente il progetto primo classificato ed in parte il secondo.
“Il Bilancio Partecipativo è uno strumento di democrazia diretta che consente ai cittadini, singoli o associati, a gruppi, comitati, imprese ecc, di contribuire a decidere come investire parte delle risorse del Bilancio Comunale”, ricorda il presidente del Consiglio comunale di Palazzolo Acreide, Francesco Tinè.
La Regione Siciliana impone ai comuni l’obbligo di spendere almeno il 2% delle somme loro trasferite (con fondi regionali) attraverso forme di democrazia partecipata che coinvolgano la cittadinanza per le scelte di azioni di interesse comune.




Punto Pediatrico di Lentini, l’Asp cerca medici per la riapertura: pubblicato nuovo avviso

“La temporanea sospensione a settembre delle attività del Punto di Primo Intervento pediatrico di piazza Aldo Moro a Lentini, si è resa necessaria per l’impossibilità a coprire i turni a causa delle improvvise dimissioni volontarie dei pediatri di libera scelta che prestavano il servizio”. Lo precisa l’Asp di Siracusa che risponde così alla richiesta di chiarimenti partita da Giuseppe Carta, sindaco di Melilli e deputato regionale.
“La temporanea chiusura del PPI di Lentini è avvenuta lo scorso settembre e non due anni fa”, precisa l’Azienda Sanitaria che è alla ricerca di nuovi pediatri per la prosecuzione del servizio. Pubblicato un nuovo avviso per la ricerca di disponibilità tra i 50 pediatri di libera scelta che operano in provincia di Siracusa. “Ove si reperissero i medici il servizio ambulatoriale sarà prontamente riattivato”.




Pachino, cambio in giunta: Massimo Guarino nuovo assessore al Lavori Pubblici

Nuovo assessore nella giunta comunale di Pachino. Massimo Guarino ha ricevuto dal sindaco Carmela Petralito le deleghe ai lavori pubblici e all’urbanistica. “Con lui e con tutta la compagine amministrativa proseguiremo nel lavoro, difficile ma esaltante, per far ripartire Pachino”, commenta proprio la Petralito.
“Con l’assessore Guarino abbiamo già fatto un punto della situazione dei settori di cui si occuperà e dove avrà modo di continuare le attività già intraprese dal precedente assessore, Giuseppe Campo”.




Cooperative sociali allo stremo, minacciato lo stop ai servizi nel Distretto di Noto

Le cooperative sociali attive nella zona sud della provincia di Siracusa minacciano lo stop ai servizi. “Il punto di non ritorno è purtroppo pericolosamente vicino. Le cooperative sociali non sono più in grado di fare fronte ad una situazione insostenibile da tempo. Il rischio di sospensione dei servizi è concreto, con i seri disagi per utenti, famiglie e lavoratori che ne sarebbero conseguenza. Fino ad oggi solo lo spirito di abnegazione ed il senso di responsabilità delle coop hanno permesso di tenere in piedi i servizi, ma tutto questo, purtroppo, adesso, non può davvero più bastare”, si legge in una nota di Confcooperative.
Dopo diversi incontri con gli enti di Terzo Settore del Distretto Socio-Sanitario di Noto, Confcooperative Siracusa e Legacoop Sud Sicilia, che rappresentano tutte le cooperative sociali operanti nel territorio, lanciano un Sos che ha il sapore dell’ultima spiaggia. Le difficoltà nella gestione dei servizi sociali, sia di pertinenza comunale che distrettuale, “sono enormi e diventano oggi insormontabili”.
Le Centrali Cooperative hanno dunque scritto ai rappresentanti del Distretto Socio Sanitario di Noto e ai Sindaci dei comuni aderenti (Noto, Avola, Pachino, Portopalo e Rosolini). La richiesta è quella di una convocazione urgente del Comitato dei Sindaci, perché servono subito nuove modalità di relazione fra gli organismi di rappresentanza degli enti di terzo settore e le pubbliche amministrazioni, coerenti con i gli orientamenti normativi vigenti.

Per i presidenti di Confcooperative Siracusa e Legacoop Sicilia, Alessandro Schembari e Gianni Rollo, “è assolutamente necessario trovare una soluzione condivisa. Il Distretto Socio-Sanitario rappresenta oggi il filtro fra gli interventi socio-assistenziali ed educativi dei Comuni e gli enti finanziatori (regionali, statali ed europei). Un problema, quello relativo alla gestione dei distretti- proseguono Schembari e Scaglione- che,tra carenza di personale e difficoltà oggettive ad effettuare con competenza e attenzione un’azione mirata di progettualità condivisa con tutte le agenzie territoriali pubbliche e private, rischia di far perdere ulteriormente tempo e risorse ormai indispensabili per rispondere ai bisogni dei cittadini”.
Confcooperative e Legacoop tornano a ribadire come la “Cooperazione sociale abbia da sempre fatto fronte al sistematico ritardo dei pagamenti da parte degli enti pubblici e nonostante tutto (ritardi superiori anche ai 10 mesi) hanno continuato e continuano ad assicurare con professionalità servizi a vantaggio delle fasce più deboli della società.

foto dal web




Melilli, cambio nella giunta comunale: Roberta Di Stefano lascia, entra Serena Mazzio

Serena Mazzio, 32 anni, ex consigliere comunale, è il nuovo assessore della giunta di Melilli, guidata dal sindaco Giuseppe Carta. Subentra a Roberta Di Stefano, che ha lasciato l’incarico per sopraggiunti motivi lavorativi. Nella comunicazione, arrivata a mezzo pec, parole d’affetto per tutto il personale.
La Mazzio avrà come deleghe Trasporti, Pari opportunità, Politiche Giovanili, Decentramento e frazioni. Al termine della cerimonia di proclamazione non ha nascosto la ” grande emozione poter rivestire un ruolo così importante”. Poi un ringraziamento al sindaco Carta “per la fiducia”. La promessa: “mi spenderò al massimo sperando di non deludere le aspettative riposte nei miei confronti”.




Allarme furti con spaccate, tre casi a Rosolini. Il sindaco: “Che aspettano ad intervenire?”

Nuovo furto con spaccata a Rosolini. Presa di mira un’attività commerciale di via Sant’Alessandra. Nei giorni scorsi, altri due episodi: una pasticceria ed un altro negozio. Identica la modalità che prevede l’uso di un oggetto scagliato contro le vetrine, per mandarle in frantumi, e poi in pochi istanti il malvivente all’interno arraffa quanto può. Per darsi poi alla fuga.
Il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, ha visitato una delle attività colpite. “Se lo Stato non protegge i nostri commercianti e la nostra comunità, siamo pronti ad organizzare le ronde notturne”, ha detto di fronte alle immagini di videosorveglianza che mostrerebbe in azione – in tutti e tre gli episodi – lo stesso soggetto.
“I carabinieri sanno tutto ed hanno materiale sufficiente per prendere questo malvivente – prosegue il sindaco – Mi dicono che tocca alla magistratura firmare il provvedimento. Cosa aspettano a Siracusa? Siamo di fronte ad un allarme sociale e non vorrei che ci scappasse qualcosa di molto più grave. Tuttavia siamo pronti alla mobilitazione, a fare qualcosa per difendere i nostri cittadini”.




Dopo l’aggressione, l’incontro: Lamin ricevuto dal sindaco, “condanniamo violenza”

“Pachino è una città accogliente ed inclusiva, senza ombra di razzismo”. Il sindaco Carmela Petralito lo ha ribadito questa mattina, durante l’incontro con Lamin, il gambiano di 21 anni aggredito nei giorni scorsi nella cittadina della zona sud della provincia.
Al ragazzo, che lavora in una gelateria di Marzamemi, è stata rinnovata la solidarietà “dell’intera comunità pachinese”. La Petralito ha ribadito con forza la condanna di “tutti gli episodi di violenza che vanno contrastati con la repressione e con la prevenzione”.
All’incontro, nel palazzo municipale, ha partecipato anche il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Gambuzza, e altri componenti dell’amministrazione municipale. Insieme a Lamin, anche il titolare della gelateria che aveva denunciato l’episodio, Giuseppe Flamingo.
Per quella vicenda, alcuni giovani pachinesi sono stati denunciati. All’origine dell’aggressione, il contestato mancato rispetto di una precedenza stradale da parte del gambiano che, in scooter, stava rientrando a casa dopo aver terminato il suo turno di lavoro.




Buccheri, in gara il consolidamento della strada di accesso: 550mila euro

La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal governatore Renato Schifani, ha mandato in gara l’intervento di messa in sicurezza della strada di ingresso al centro urbano, l’ex Statale 124, a Buccheri, nel Siracusano. Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno pubblicato il bando per un importo di poco superiore ai 550 mila euro. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al prossimo 16 novembre.
Volge così al termine, dopo otto anni di attesa, una vicenda che risale alla primavera del 2014 quando, sul versante che collega con la zona di contrada Piana, a sud-est del centro abitato di Buccheri, una serie di frane colpì la scarpata a valle della sede stradale, con danni importanti allo scarico delle acque piovane e al collettore fognario.
Le prime opere, utili a circoscrivere i fenomeni di dissesto e a ridurne le conseguenze, furono espletate dall’Amministrazione comunale che bloccò lo sversamento dei reflui urbani intervenendo sul canale di smaltimento. Serviva però una soluzione organica come quella in questione, al fine di mitigare il pericolo di altri movimenti del terreno, soprattutto se si considera il carattere strategico del tracciato, asse di collegamento con i Comuni di Buscemi e Siracusa.
Il progetto prevede due tipologie di intervento: il primo, sotto la sede stradale, con l’obiettivo di una sensibile riduzione del rischio idrogeologico, e il secondo su strada, strettamente connesso alla sicurezza dei veicoli e alla transitabilità del percorso. Tra le misure che verranno poste in essere, la costruzione di un muro di sostegno in cemento armato con fondazione superficiale e lungo circa 13 metri, oltre alla riprofilatura del pendio in frana tramite il disgaggio e la demolizione di massi instabili.
Si procederà inoltre con soluzioni tecniche per il drenaggio e con la messa in opera di una rete corticale di protezione costituita da una maglia romboidale di funi e rete metallica a maglia quadrata, sistemi di chiodatura e piastre di ripartizione zincate con funzione di contenimento e di contrasto all’azione erosiva. Prevista, infine, la scarificazione del manto stradale sulla ex Statale 124 per circa 220 metri e su via Galliano per circa 50, e la demolizione del muretto in blocchi calcarei sul ciglio della frana.