Canicattini. Rifiuti Zero, incontro al Comune. Il deputato regionale Zito: "No agli inceneritori"

L’obiettivo “Rifiuti Zero”, le prospettive in Sicilia e gli strumenti di cui ogni Comune dispone. Sono i temi di cui si è discusso ieri pomeriggio nell’aula consiliare, nel corso di un incontro organizzato dagli attivisti del Movimento 5 Stelle, con gli esponenti dell’amministrazione comunale e alla presenza del deputato regionale Stefano Zito e del presidente dell’associazione Rifiuti Zero Siracusa, Salvo La Delfa. Il rifiuto inteso come risorsa al centro degli interventi che si sono susseguiti. Zito ha sottolineato come la Regione non abbia, fino ad oggi, mostrato una sufficiente sensibilità in materia. “Ogni amministratore locale- ha però aggiunto il parlamentare dell’Ars- dispone degli strumenti necessari per incentivare la differenziata”. Forti perplessità sono state espresse a proposito della paventata realizzazione di inceneritori in Sicilia, per il rischio che peggiorino la qualità dell’aria e non risolvano i problemi occupazionali. Sollecitata, piuttosto, la creazione di moderni impianti per il riutilizzo dei rifiuti differenziati e a basso impatto ambientale.




Controlli straordinari tra Siracusa e Noto: tre denunciati

Controlli serrati tra Siracusa e Noto nelle ultime ore. Li hanno condotto gli agenti delle Volantio,nel capoluogo e del commissariato locale nel centro barocco. Nel capoluogo sono state denunciate tre persone, di 30 e 33 anni per inosservanza agli obblighi di sorveglianza, nel primo caso, assenza al controllo relativo all’affidamento in prova ai servizi sociali, nel secondo e per la stessa ragione nel terzo caso. A Noto, ieri mattina, due i posti di controllo effettuati. Controllati 14 veicoli e altrettante persone. In un caso si è arrivato al sequestro amministrativo del mezzo e in un altro caso al ritiro dei documenti.




Augusta. Precari del Comune, Cgil e Cisl: "Proroga immediata, amministrazione arrogante"

La sollecitazione è perentoria: immediata proroga per gli 80 precari del comune di Augusta fino al 31 dicembre 2016. Parte dalle federazioni della Funzione Pubblica di Cgil e Cisl territoriali, che esortano il Comune, che su questa vicenda non si esprime ancora in maniera chiara, a rispettare la legge e soprattutto “la dignità dei lavoratori coinvolti”.
«Ci troviamo davanti ad un’amministrazione sorda, arrogante e incapace di confrontarsi con le parti sociali – hanno dichiarato i segretari generali di FP Cisl e FP Cgil, Daniele Passanisi e Franco Nardi – Il sindaco continua a non rispondere alle nostre sollecitazioni e richieste di incontro. Un atteggiamento grave e inaudito visto che, grazie alla Legge di stabilità 2016, la soluzione è a portato di mano.»
Il sindacato cita il comma 215 della Legge di Stabilità esitata dal Governo nazionale. Si guarda, in particolar modo, al passaggio che riguarda il personale a tempo determinato.
«Si deroga a favore delle Regioni a Statuto speciale, nonché agli Enti territoriali compresi nelle stesse – hanno aggiunto Passanisi e Nardi – Nell’articolo in questione si legge espressamente che “gli Enti Locali che nella procedura di dissesto deliberano il bilancio stabilmente riequilibrato”, possono prorogare i contratti dei lavoratori precari. Insomma una soluzione a portata di mano che, aggiunta a quanto fissato nella Finanziaria della Regione siciliana, è di immediata fattibilità.
La nostra Regione – hanno continuato i due segretari -, attraverso l’emendamento della Commissione Bilancio, ha stanziato 1 milione e 200 mila euro per salvare i precari dei comuni in dissesto: compreso quello di Augusta.
Ora chiediamo di far presto e dare le risposte dovute ai lavoratori che esigono rispetto e pari dignità. L’Amministrazione comunale di Augusta si svegli dal torpore e si avvalga di questi strumenti normativi ed economici che rappresentano lavoro e occupazione.»




Pachino. "Ti sparo", minaccia grave in un bar: assolto 28enne

Era stato accusato di minaccia grave perché, con un taglierino e una pala da muratore, avrebbe minacciato (“Ti sparo”) un uomo in un bar. Fatti che risalgono al 2008. Oggi il giudice monocratico penale del Tribunale di Siracusa , Scollo lo assolve, “perché il fatto non sussiste”, accogliendo la richiesta del difensore, Giuseppe Gurrieri. Assolto, dunque, Pasquale Danilo Falco, 28 anni. All’udienza è comparso al cospetto del giudice il presunto destinatario delle minacce a cui la vicenda faceva riferimento. A parere della difesa, l’accusa era insussistente e contraddittoria atteso che “è evidente che non è possibile sparare ad alcuno, tenendo in mano un taglierino ed una pala da muratore, tali dubbi -spiega l’avvocato Gurrieri- hanno trovato conforto nelle parole del testimone che ha negato di aver visto Falco impugnare un taglierino e confermando che quando aveva impugnato la pala da muratore, lui era rinchiuso all’interno del Bar in una posizione tal da impedire alcun contato tra il presunto aggressore e lo stesso e che l’azione di Falco si era subito arrestata per l’intervento di una volante della polizia”.




Pachino. Gelate di dicembre 2014, fondi insufficienti per coprire i danni

Un milione di euro a fronte degli almeno 5 necessari per coprire i danni derivanti dalle gelate di dicembre 2014. A sottolineare l’esiguità dei fondi messi a disposizione dalla Regione è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo. La commissione Bilancio dell’Ars ha approvato un emendamento che prevede lo stanziamento di un milione,a cui vanno aggiunti i residui della legge 499 del 1999. “Mancano ancora 3 milioni di euro- spiega Vinciullo- che devono essere trovati entro la prossima settimana, nel corso dell’approvazione della Finanziaria. L’esponente del Nuovo Centrodestra “invita la Regione ad essere rispettosa della volontà del Parlamento e a presentare immediatamente in Aula un emendamento che integri il milione di euro da me fatto stanziare con ulteriori 7,8 milioni o, in alternativa, ci faccia sapere dove, come e quando ha trovato o troverà gli altri 4 milioni di euro per pagare i danni agli agricoltori siracusani e dove troverà gli altri 3,8 milioni di euro, che erano destinati sempre al comparto agricolo”.




Primavera Floridiana aderisce a "Progetto Siracusa", al via la fase costituente della federazione

“Primavera Floridiana” aderisce alla federazione provinciale dei movimenti con “Progetto Siracusa”. Lo ha annunciato il segretario, Stefano Petruzzello, dopo una lunga maratona notturna, nella sala conferenze dell’Avis, dove si è svolta l’assemblea del movimento. La decisione è stata adottata all’unanimità. Petruzzello, ha sottolineato la necessità di un rilancio dell’attività di Primavera Floridiana, “attraverso un confronto con tutti quei movimenti presenti in provincia che sono portatori degli stessi valori”. Nuzzo Scalora ha ripercorso alcuni momenti significativi della storia di Primavera Floridiana, dichiarandosi subito favorevole ad intraprendere questa nuova fase politica. Nei prossimi giorni partirà il percorso, con i movimenti degli altri comuni della provincia, verso la fase costituente della federazione provinciale.




Francofonte. Furto in un'associazione sportiva, denunciato 21enne

Avrebbe perpetrato un furto, ai danni di un’associazione sportiva di Francofonte, lo scorso luglio. Gli agenti del commissariato di Lentini, al termine di indagini di polizia giudiziaria, hanno denunciato un giovane di Francofonte, 21 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane è, peraltro, ai domiciliari per un’altra vicenda.




Augusta. Abusò di quattro minori: condannato sei anni e 8 mesi il prof di religione

Dovrà scontare una condanna a sei anni e 8 mesi di reclusione. Così ha deciso il gup del tribunale di Catania, Gaetana Bernabò il merito alla vicenda che ha condotto all’arresto, lo scorso 4 giugno, di Giuseppe Abbate, insegnante di religione cinquantenne accusato di induzione alla prostituzione e abusi sessuali nei confronti di quattro minori stranieri, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, di cui era tutore. L’uomo, dopo quattro mesi trascorsi in carcere ha ottenuto i domiciliari. Ieri, la conclusione del processo celebrato con rito abbreviato, che consente la definizione sulla base degli elementi raccolti esclusivamente nel corso delle indagini e che comporta una riduzione del terzo della pena. Per l’uomo, difeso dall’avvocato Puccio Forestiere, è stata disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici nonché il divieto di insegnare in scuole, palestre e in qualsiasi luogo frequentato da minori. L’insegnante era stato sorpreso dagli uomini della Squadra Mobile mentre stava “consumando” rapporti con due minorenni extracomunitari e arrestato pertanto in flagranza di reato. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, erano partite a seguito di alcune dichiarazioni rese alla Mobile di Roma da un migrante minorenne egiziano, giunto in Italia con uno sbarco, il primo ad accusare Abbate, tutore di diversi minori. Secondo il racconto fornito, poi supportato da ulteriori elementi di prova, il professore “era solito consumare rapporti sessuali con giovani migranti ricompensandoli con regali o denaro”.




Melilli. Furto con spaccata: preso di mira un bar tabacchi. Rubato anche il registratore di cassa

Nella scorsa notte, alle 04:00 circa, i Carabinieri di Melilli sono intervenuti nel centro abitato dove ignoti, poco prima, con una autovettura presumibilmente di origine furtiva utilizzata come “ariete”, avevano infranto la vetrina del bar-tabacchi sito in via Concerie.
I malviventi, dopo essere entrati all’interno dell’esercizio commerciale, hanno asportato due macchinette cambia monete, il registratore di cassa e varie stecche di sigarette, per poi fuggire a bordo dello stesso mezzo.
foto: archivio




Avola. Recuperato un ingente quantitativo di sigarette rubate: alcune nascoste sotto al letto

Controlli sempre più serrati da parte della forze dell’ordine ad Avola, dopo l’escalation di furti con spaccata. I carabinieri sono risaliti a 4 avolesi in possesso di un ingente quantitativo di sigarette di illecita provenienza.
La perquisizione personale e domiciliare presso le abitazioni degli interessati – di età compresa tra i 49 e 21 anni – ha confermato i sospetti.
In particolare, presso l’abitazione di uno dei 4, è stata rinvenuta un’intera cesta in plastica da panettiere colma di sigarette occultata sotto al letto dell’indagato.
Tutti e quattro sono stati denunciati per ricettazione mentre la refurtiva è stata sottoposta a sequestro in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.
Proseguono le indagini già avviate dai Carabinieri sugli episodi dei furti con spaccata, per individuare con certezza la provenienza dei tabacchi trafugati e recuperati.