Pachino. Wi-fi gratuito a Pachino e Marzamemi: affidato il servizio

Internet gratis nel centro storico e nel borgo marinaro di Marzamemi. Il Comune ha affidato il servizio alla ditta “Mandarin” di Catania, che ha partecipato all’avviso pubblico, risultandone aggiudicataria. Il servizio comprende la copertura di 10 aree con wi-fi e altrettanti hot spot. Due di questi saranno installati in piazza Vittorio Emanuele, mentre altri cinque garantiranno la copertura integrale del centro storico di Marzamemi e i restanti tre hot spot sono  da destinare ad altri punti del territorio. «Il periodo di navigazione internet gratuito – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Scala – è di 3 ore con gigabyte illimitati e la sessione verrà considerata nell’arco delle 24 ore e sarà possibile connettersi in tutti gli hot spot territoriali». I lavori inizieranno subito dopo l’omologazione degli atti di gara. «Un passo avanti – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno -, verso la modernizzazione dei servizi, a garanzia di una migliore e maggiore connettività. Il servizio, grazie alla stazione appaltante, potrà servire ad azioni mirate di comunicazione ai cittadini che possono riguardare atti di pubblica utilità o particolari condizioni di allerta».




Augusta. Sequestrato il Castello Svevo: indagati Crocetta, Raffaele Lombardo e 4 dirigenti

Sigilli al Castello Svevo di Augusta. Li hanno apposti i carabineiri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale presso la Procura di Siracusa in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip, emesso nell’ambito del procedimento penale che vede indagati il presidente della Regione, Rosario Crocetta e i dirigenti regionali Gaetano Pennino, Rino Giglione, Sergio Gelardi e Gesualdo Campo. Il gip, Michele Consiglio ha disposto il sequestro del castello su richieste del sostituto Di Mauro che , con il coordinamento del procuratore capo, Francesco Paolo Giordano conduce l’indagine per omissione di atti d’ufficio, danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico, e di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciavano la rovina. L’indagine parte da una denuncia presentata dall’associazione Italia Nostra , che evidenziava gravi danneggiamenti strutturali del castello dovuti alla mancata manutenzione della Regione. Le lesioni, come evidenziato anche dalla Soprintendenza ai Beni culturali, sono dovuti al mancato avvio dei lavori necessari, lacuna che è anche la causa del deterioramento del castello.L’autorità giudiziaria ha rilevato il principio secondo cui “la funzione di vigilanza e di tutela di un bene immobile di importanza monumentale non afferisce al profilo di discrezionalità del proprietario ma piuttosto a ben specifici obblighi  giuridici di agire , che si traggono agevolmente dalla disciplina penale, da quella civile e infine da quella amministrativa che affida compiti e poteri alla pubblica amministrazione in virtù del fondamentale principio di rango costituzionale di tutela del patrimonio storico e artistico del paesaggio della nazione”. Un’inerzia che si è protratta nel tempo, con grave rischio per l’incolumità pubblica, secondo quanto spiega la Procura, fin da quando il presidente della Regione era Raffaele Lombardo, indagato per la stessa ragione. Il sequestro si è reso necessario per garantire la pubblica incolumità e la sicurezza del personale e dei turisti , “atteso che potrebbe crollare da un momento all’altro. La Procura ha affidato la custodia giudiziaria alla soprintendente, Rosalba Panvini




Augusta. Contrabbando e furto di gasolio, arrestato un 44enne. Deposito in…bottiglie

Coordinate operazioni di controllo dei varchi doganali delle darsene del porto di Augusta hanno portato le Fiamme Gialle sulle tracce di un 44enne megarese. Uscito dall’area portuale con la sua auto, è stato sorpreso in possesso di 4 bottiglie di plastica, abilmente occultate.
Contenevano 8 litri di gasolio per autotrazione, con accisa agevolata, sottratto dalle imbarcazioni ormeggiate.
In alcuni locali di proprietà dell’uomo, hanno poi rinvenuto altri 1.658,5 litri, in 935 bottiglie e bidoni. Peraltro un potenziale pericolo anche per i residenti della zona, inconsapevoli di un simili e non appropriato stoccaggio di prodotti petroliferi.
Il 44enne è stato arrestato per furto aggravato, ricettazione ed omessa denuncia di detenzione di materiale infiammabile. Oltre, ovviamente, all’accusa di contrabbando di gasolio.




Noto. "Trigona smantellato", Fratelli d'Italia chiede l'intervento della Corte dei Conti

“Un esempio di spreco di risorse pubbliche quanto sta accadendo alla sanità nella zona sud della provincia di Siracusa”. A sostenerlo, tornando su un argomento affrontato già nelle scorse settimane, è il portavoce locale di Fratelli d’Italia, Giovanni Costanzo. “A Noto tutti i reparti sono ridotti con zero organico- tuona l’esponente della forza politica- eppure la struttura del Trigona aveva già tutto. Al contrario- prosegue- al Di Maria di Avola c’è quasi tutto da rifare”. La domanda che Costanzo pone è “chi ci guadagna?”. Domanda a cui fa seguire una sollecitazione, affinchè “la magistratura non stia a guardare” e la Corte dei Conti controlli lo sperpero di denaro pubblico”. Costanzo è convinto che sia indispensabile “fermare questo sperpero di fondi pubblici, riportando tutti i reparti a Noto e attrezzandolo con nuove iniziative e settori che possano dare produttività all’ ospedale Trigona e alla Assistenza Regionale Siciliana” .




Priolo. "Emissioni eccessive dagli impianti di calcare", protesta di Legambiente

“Emissioni incontrollate di polveri dovute agli scarichi in atmosfera degli impianti di trasformazione del calcare di cava”. La denuncia parte da Legambiente, il circolo L’Anatroccolo di Priolo a seguito di una serie di segnalazioni ricevute da parte dei cittadini che vivono nell’area del quartiere San Focà. “Dai camini degli impianti di calcestruzzo- spiega il presidente Pippo Giaquinta- in questi ultimi giorni si è vista fuoriuscire una densa nube biancastra che si depositava sui quartieri circostanti”. Chiaro, per l’esponente dell’associazione ambientalista, che si trattasse di un elemento legato al “depositarsi eccessivo e incontrollato di polvere bianca che ha allarmato i cittadini”. La richiesta è quella di avviare controlli per verificare che tutto si svolga nella maniera corretta e “affinchè non si verifichino più situazioni di questo tipo”.




Noto. Anno Corradino, consegnata la Pala d'Altare alla chiesa di Santa Maria Odigitria

Si concluderanno venerdì prossimo, 19 febbraio, i festeggiamenti per il quinto centenario della beatificazione di San Corrado. A Roma si è svolta, nell’ambito delle celebrazioni, la cerimonia di consegna di una pala d’altare nella chiesa di Santa Maria Odigitria. Un’opera dedicata a San Corrado dall’artista netino Francesco Coppa, con una nutrita delegazione, guidata dal sindaco, Corrado Bonfanti e dal vescovo, Antonio Staglianò. “E’ stato un momento tra i più significativi se non il più significativo dell’anno Corradiano – ha sottolineato Bonfanti -. Un collegamento già forte ma oggi ancora di più tra la comunità netina di Roma e la chiesa di Santa Maria Odigitria, la chiesa dei siciliani e Noto città e sede della Diocesi. La cappella dedicata al nostro amato Santo Patrono si arricchisce di una pala d’altare straordinaria, opera del maestro Coppa, e della scoperta di due affreschi che riproducono alcune tappe significative della vita di Corrado Confalonieri frate Francescano. Una grande emozione, un grande evento storico nel nome di San Corrado, unico e solo collante della nostra meravigliosa comunità sparsa nel mondo”.L’autore del quadro raffigurante San Corrado si è ispirato ad un quadro del napoletano Sebastiano Conca, del XVIII sec. (1780-1790) che si trova all’Eremo di San Corrado di Fuori.Il parroco della chiesa di Santa Maria Odigitria Mons. Giuseppe Blanda, così come tutta la confraternita dei siciliani, hanno espresso grande commozione e soprattutto durante il messaggio del vescovo Staglianò e del grido dei Fedeli e Portatori dei Cilii : “E cu tuttu lu core, ciamamulu…evviva San Currau!”.
 




Pachino. Riforma delle Banche di credito cooperativo, dubbi di Gennuso per la Bcc di Pachino

La riforma nazionale delle banche di credito cooperativo riguarderà inevitabilmente anche una delle Bcc più grandi del territorio, la Bcc di Pachino. “E sono molte le perplessità e gli interrogativi che si pongono piccoli e medi imprenditori di Pachino, Portopalo, Rosolini e Noto per i rapporti tra la nuova Spa che subentrerà alle Bcc con il territorio”, spiega il deputato regionale Pippo Gennuso.
“Per quasi un secolo – afferma – la Banca di credito cooperativo di Pachino, che in questi ultimi anni ha assorbito pure la Bcc di Siracusa, è stata un punto di riferimento per piccole aziende, imprese familiari e per i produttori agricoli di quasi tutto il sud est della provincia. Le Bcc che non hanno la possibilità di trasformarsi in Spa con 200 milioni di euro di capitale, rischiano di essere risucchiate dai grandi colossi, generando così, grandi incertezze da parte di coloro che hanno ottenuto credito dalle ex Casse rurali. Il rischio che si perda il contatto con il territorio è fortissimo ed un immediato rientro dei fidi potrebbe portare centinaia e centinaia di aziende della zona al fallimento. La mia – aggiunge Gennuso – non è una difesa ad oltranza delle banche locali, anche perché non si è sempre operato con la massima oculatezza, ma temo che i grandi colossi italiani, non conoscendo il territorio, né le persone, potrebbero chiudere i cordoni della borsa, provocando un vero e proprio terremoto economico. E’ anche vero – conclude il deputato – che qui non vogliamo avere casi come Banca Etruria o Banca Marche che hanno truffato migliaia di risparmiatori, ma un istituto di credito, quale può essere oggi la Bcc di Pachino, dopo più di 90 anni, non può perdere la propria identità”.




Noto. Spaccatura nel Pd, parte la proposta: "Cettina Raudino sindaco"

“Cettina Raudino sindaco di Noto”. La richiesta parte da un gruppo di cittadini, che si definiscono, in molti casi, elettori del Pd. La richiesta parte in maniera ufficiale attraverso una lettera aperta diffusa i mattinata. “Siamo pronti a sostenere Cettina Raduni- scrive il gruppo di cittadini- ma anche pronti ad accettare un suo diniego, se ritenesse che il percorso di passione civile per la città debba seguire altre strade”. Conclusione che sembra poter anticipare ulteriori passaggi. La richiesta di candidatura a primo cittadino indirizzata a Raudino ha più il sapore di una protesta nei confronti della segreteria del Pd, a cui “si è tentato per l’ultima volta di chiedere di uscire da vecchie logiche di una politica lontana dalle richiesta della gente, proponendo un programma e un metodo ad esclusivo interesse della città”. Da questa premessa parte un’accusa chiara, rivolta a Emanuele Della Luca, segretario della forza politica. “Da mesi Cettina Raudino ha portato avanti con coerenza una battaglia dentro il partito, che oggi la insulta”.




Augusta. Ladro seriale di supermercati e anziani, manette per un siracusano

Era diventato una sorta di incubo per supermercati e i loro clienti. Un ladro seriale “specializzato” che non esitava a prendere di mira gli anziani. La polizia di Augusta era da tempo sulle sue tracce ed è finalmente riuscita ad arrestarlo. Manette per il siracusano Salvatore Carbone, 60 anni.
Gli investigatori del Commissariato, seguendo una precisa pista, si sono appostati in un supermercato, confondendosi con i clienti, aspettando che il ladro entrasse in azione.
Appena il Carbone, che tra le altre cose doveva trovarsi in regime di detenzione domiciliare, ha compiuto il reato, gli agenti hanno fatto scattare l’arresto.
E’ stato condotto in carcere con le accuse di evasione dai domiciliati e di furto.
Foto archivio




Marzamemi. Inaugurato il riqualificato molo del porto Balata

Marzamemi si gode il suo riqualificato molo del porto Balata, adesso intitolato a San Francesco di Paola. Inaugurata l’attesa opera pubblica con un affollato taglio del nastro.
L’opera è costata 465 mila euro, grazie al finanziamento del Fep 2007/2013 in cui il Comune di Pachino ha contribuito con la somma di 90 mila euro. All’inaugurazione erano presenti, oltre all’intera amministrazione comunale pachinese, gli assessori regionali Bruno Marziano e Antonello Cracolici, il sindaco di Portopalo, Giuseppe Mirarchi, il sindaco di Ispica, Pierenzo Muraglie, il vicesindaco di Rosolini, Salvo Latino, il segretario provinciale del Partito democratico, Alessio Lo Giudice, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i progettisti e monsignor Angelo Giurdanella, vicario generale della diocesi di Noto.
“Il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza di questo molo, invece, è l’esempio di una buona pratica: quando si opera in sinergia per l’interesse collettivo si riesce a centrare l’obiettivo”, ha sottolimeato il sindaco di Pachino, Bruno.
L’assessore regionale Bruno Marziano ha parlato di Pachino come un territorio in cui, adesso, c’è molta attenzione “grazie a progetti come quello che è servito per questa opera ed anche per quello di realizzazione degli impianti termico e fotovoltaico e il campo di calcetto sportivo dell’istituto professionale Paolo Calleri di Pachino”.
Antonello Cracolici ha parlato di lavori che “servono a rendere maggiormente accogliente il territorio e sono necessarie a migliorare il lavoro dei pescatori”.