Priolo. Versalis, sale la tensione. Presidio dei lavoratori per accogliere i delegati del nuovo acquirente

A due giorni dallo sciopero generale, tensione ai cancelli di Versalis. All’ingresso dello stabilimento dell’area industriale, presidio di lavoratori. Si sono dati appuntamento con il passaparola non appena si è diffusa l’indiscrezione – ancora non confermata – secondo cui dovrebbero arrivare delegati del fondo di investimenti straniero SK Capital, interessato ad acquistare il ramo chimico del gruppo Eni.
Lavoratori italiani contrari all’eventualità, che però Eni ha prospettato come inevitabile. Lo prova chiaramente lo striscione esposto a Priolo: “Sk Capital NOT welcome”.
“La società finanziaria americana- aggiunge il segretario provinciale della Cgil, Paolo Zappulla- non risulta allo stato offrire le minime garanzie sia sul terreno della solidità economica che su quello dell’esistenza di un barlume di progetto industriale ma, evidentemente, l’Eni pur consapevole, tiene il canale e la discussione aperta.Considerare la SK Capital una società con cui mantenere una trattativa aperta la dice lunga sulla reale volontà dell’Eni sulla chimica”. Zappulla ricorda come il ministro Guidi abbia dichiarato “come la chimica rimane settore strategico per l’intero Paese ma, se si procede alla cessione con svendita del pacchetto azionario della chimica Eni senza un progetto industriale e ambientale serio e credibile-conclude-  deve sapere che si sta procedendo solo a fare cassa e, di fatto, allo smantellamento di un intero settore industriale e produttivo con conseguenze devastanti, in particolare per la Sicilia e la provincia di Siracusa, sul terreno occupazionale e sociale”.




Canicattini. Il freddo, e non solo, "chiude" la scuola Verga. C'è l'ordinanza

Firmata questa mattina l’ordinanza di chiusura momentanea del plesso della Scuola Media del 1° Istituto Comprensivo Verga. Istituito il doppio turno di lezioni presso il plesso della elementare Garibaldi, per la durata presumibile di otto giorni, ed in ogni caso sino a diversa nuova disposizione.
Il provvedimento si è reso necessario alla luce del fatto che i locali della scuola media sono attualmente interessati dai lavori di completamento dell’illuminazione e di ristrutturazione che non permettono la frequenza e lo svolgimento della normale didattica in piena sicurezza del personale scolastico e degli studenti.
Non solo, essendo ancora in fase di collaudo l’impianto di riscaldamento non sarebbe stato possibile assicurare condizioni ottimali per la frequenza dei locali, stante le rigide temperature che da ieri si stanno verificando nel territorio.




Rosolini. "Il computer è mio", ma lo aveva rubato in ludoteca: arrestato

Arresto a Rosolini, nella flagranza del reato di furto aggravato, Michele Emmolo, 24 anni, già noto alle forze dell’ordine in quanto gravato da precedenti di polizia.
Il giovane si aggirava con fare sospetto con un sacchetto di plastica in mano. I carabinieri hanno deciso di procedere con una perquisizione, ma prima ancora che aprissero il sacchetto il giovane ha iniziato a ripetere che il computer era suo.
Ma in pochi minuti i carabinieri hanno notato, poco distante, la porta di una ludoteca, ormai chiusa da diversi mesi, stranamente lasciata aperta senza che all’interno ci fosse nessuno. Contattata la proprietaria, dopo un sopralluogo insieme alla stessa, hanno constato il furto di un computer. Vistosi scoperto, il giovane non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità.
Dichiarato in stato di arresto, è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Avola. Droga nascosta in auto, un arresto. Denunciata una 24enne

Troppo nervosi quei due ragazzi a bordo diuna vettura fermata ad Avola. I Carabinieri della Stazione di Avola hanno allora dato corso ad una perquisizione personale e del veicolo.
Occultato nel sedile lato passeggero dell’autovettura, c’era una bustina di cellophane contenente 4 dosi di hashish dal peso complessivo di circa 15 grammi nonché, nel cassettino porta oggetti del veicolo, il resto del materiale in plastica ed un coltellino sporco, il tutto utilizzato per confezionare in dosi lo stupefacente. La perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire un bilancino elettronico di precisione.
Arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Francesco Gallo, avolese classe 1982, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. Inoltre, la passeggera del mezzo, una 24enne, consegnava spontaneamente ai Carabinieri ulteriori 3 dosi dello stesso stupefacente, dal peso complessivo di 10 grammi circa, che teneva nella borsetta: è stata denunciata a piede libero per il reato di detenzione di sostanza stupefacente.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Priolo. Operazione Gold Coins, avvisi per 17 consiglieri e per il sindaco

Sono 17 in tutti gli avvisi di conclusione indagini recapitati ad altrettanti tra consiglieri ed ex consiglieri comunali di Priolo coinvolti nell’operazione Gold Coins. L’accusa è di abuso di ufficio. Tra gli indagati anche il sindaco, Antonello Rizza, per lui l’accusa parla di tentativo di estorsione in danno del segretario comunale.
Nel mirino della Procura e degli investigatori del commissariato l’aumento del gettone di presenza di cui hanno beneficiato gli indagati sino a febbraio del 2014. Una anomalia che era stata anche segnalata dalla Corte dei Conti e finita sui media nazionali. Un aumento del 417%, da 30,99 euro a seduta a 129,11.
L’indagine ha preso le mosse dalle dichiarazioni di un ex Segretario Comunale, che ha raccontato di avere subito “un’opera di delegittimazione, volta a demolire la sua figura di Ufficiale di Governo, perchè aveva fatto rilevare nel 2014 il valore assolutamente sproporzionato dei gettoni di presenza dei consiglieri già a partire dal 2003”, quando venne votato l’aumento.
Gli indagati, oltre al sindaco Rizza, sono Sebastiano Boscarino, Marco Candelargiu, Biagio Cardillo, Sebastiano Costantino, Francesca Marsala, Antonino Cocola, Pietro Di Mauro, Francesco Garufi, Giuseppe Fiducia, Felice Pepe, Maria Tempra, Orazio Valenti e Giuseppe Italia.
Inoltre, per Boscarino, Candelargiu, Cardillo, Lombardo e Marsala il G.i.p. ha disposto il sequestro preventivo, ai fini della confisca di somme pari complessivamente a 356.579,95 euro. A seguito di perquisizione e di accessi presso banche, disposte dalla magistratura siracusana, sono state sequestrate dalla polizia giudiziaria delegata somme per l’ammontare di euro 123.678,63.




Priolo. Gold Coins: l'associazione Codici per i diritti del cittadino pronta a costituirsi parte civile

Codici, l’associazione per i diritti del cittadino è pronta a costituirsi parte civile nell’eventuale processo per i fatti commessi a Priolo da amministratori, ex ed in carica. Lo annunciano Ivano Giacomelli e Manfredi Zammataro, segretario nazionale e regionale di Codici subito dopo la notifica degli avvisi di conclusione d’indagine da parte della Polizia di Siracusa al sindaco e ad alcuni consiglieri del Comune priolese per l’inchiesta sull’aumento dei gettoni di presenza.
“Codici si congratula con la Procura di Siracusa per il lavoro svolto”, affermano Giacomelli e Zammataro che ribadiscono l’intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento “per chiedere il risarcimento del danno arrecato ai cittadini dalla condotta posta in essere dagli amministratori comunali. E’ assurdo che in un momento di crisi per le famiglie, di tagli agli enti locali e di assenza di servizi sociali per i più deboli alcuni amministratori arbitrariamente decidano di aumentarsi i gettoni di presenza di oltre il 400% causando un presunto danno erariale per la comunità di 700 mila euro”.




Pachino. Anche il Consorzio Pomodoro Igp in difesa degli uffici della Condotta: no alla chiusura

L’allarme che i dirigenti del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp avevano già sollevato qualche mese fa sembra destinato a diventare realtà. Nell’ottica di razionalizzare e contenere la spesa l’Assessorato Regionale all’Agricoltura guidato da Antonello Cracolici ha dato disposizioni di chiudere la sede della condotta agraria di Pachino, che, insieme ad Avola e Portopalo avrà sede dell’Ufficio intercomunale dell’Agricoltura del comune di Noto.
Il Presidente del Consorzio Igp, Fortunato: “Chi lavora nel comparto agricolo sarà gravemente danneggiato dallo spostamento della sede di riferimento a Noto”. E anche il Consorzio si unisce alle voci che chiedono di scongiurare la chiusura degli uffici a Pachino.




Rosolini. Droga nel bastone cavo di una paletta per rifiuti: arrestato

Controlli serrati, ieri, nel territorio di Rosolini. Li hanno effettuati i carabinieri delal Compagnia di Noto nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti. Dopo avere raccolto le segnalazioni di alcuni cittadini in merito a insoliti via vai in alcune zone del comune, i carabinieri hanno organizzato un’attività insieme al nucleo Cinofili di Nicolosi e con il supporto di militari in abiti civili. Sono partite diverse perquisizioni. In flagranza di reato è stato arrestato Mostafà Nak, marocchino di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto ai domiciliari. L’uomo è stato trovato in possesso di 8 dosi di eroina, per 4 grammi circa, occultate all’interno del bastone cavo di una paletta per raccogliere i rifiuti. L’uomo dovrà anche scontare 8 mesi di reclusione e pagare 400 euro di multa per un furto aggravato commesso nel 2006 a Rosolini. E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna, a Siracusa.
Arrestato in flagranza anche Carmelo Lorefice, 29 anni. L’uomo, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 2 grammi di eroina, 2 grammi di cocaina, 4 grammi di hashish nonché di materiale vario per il confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro. Inoltre, al termine di un mirato controllo posto in essere unitamente a personale specializzato Enel, veniva riscontrata la presenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica realizzato manomettendo il contatore installato presso l’abitazione e realizzando artigianalmente un allaccio diretto alla rete pubblica. E’ stato posto ai domiciliari.




Augusta. Peschereccio catanese "sospetto",confiscati oltre 5 chili di novellame

Oltre 5 chili di “novellame” sequestrato. E’ il bilancio di un’attività condotta ieri dai carabinieri del servizio Navale, con l’impiego della motovedetta CC 819 “Maronese” della Compagnia di Augusta , che abitualmente effettua controlli lungo le costa orientale dell’Isola, nel tratto di mare compreso fra il litorale catanese e quello augustano. Controllando un peschereccio catanese, i militari hanno rinvenuto il prodotto ittico, appena pescato, in violazione della normativa vigente. I due pescatori sono stati denunciati, le reti usate per la pesca sono state, invece, sequestrate, mentre il “novellame” è stato confiscato I militari hanno quindi provveduto al deferimento in stato di libertà dei due pescatori catanesi all’Autorità Giudiziaria competente, al sequestro delle reti usate per la pesca ed alla confisca del “novellame”.




Augusta.Immigrazione, fermati i presunti scafisti dello sbarco di ieri

Tre fermi per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Li hanno eseguiti, al termine di veloci indagini di polizia giudiziaria, gli uomini dell’Ufficio di Frontiera Marittima, con il Gruppo Interforze per il contrasto all’Immigrazione clandestina della Procura. Mohamed Bashar, originario del Sudan, 26 anni, Amadou Ndiaye, senegalese 28enne e Traore Drissa, originario della Costa d’Avorio, 25 anni, sono ritenuti gli scafisti dello sbarco che ieri ha condotto al porto di Augusta 453 migranti, soccorsi nel Canale di Sicilia.