Priolo. Rizza sui social network: "io, sindaco scomodo vittima di accanimento politico-giudiziario"

Ha affidato ai social network il suo pensiero più genuino su quanto avvenuto nelle ultime settimane. Le indagini, gli avvisi, le conferenze della Procura. E poi lui, il sindaco di Priolo Gargallo: Antonello Rizza. “Siamo di fronte ad un accanimento politico-giudiziario, senza precedenti nell’intera provincia di Siracusa”, scrive in un post. Lui l’obiettivo, “un sindaco scomodo che con la propria elezione ha rotto interessi e potentati economici e che ha dimostrato con il suo operato , quanto inconcludente siano stati gli ultimi sindaci che lo hanno preceduto”. Insomma, Rizza si sente sotto assedio con macchinazioni locali tutto attorno alla sua figura con l’unico intento “di farmi fuori politicamente”.
Non nasconde neanche i suoi sentimenti, affidati ancora una volta alla sua bcheca su Facebook. “Questo è il momento di soffrire. Mi sento forte perché ho la mia famiglia accanto ed i miei amici, quelli veri e quelli di sempre che, conoscendomi, sanno che la mia persona è lontana anni luce dai rilievi che mi sono stati mossi. Questo è quello che mi da la forza di andare avanti, di non mollare, nonostante tutto”.
Ribadendo quanto già raccontato alle redazioni dal suo legale, Domenico Mignosa, Antonello Rizza si dice pronto a dimostrare nelle sedi opportune “l’estranietà ai rilievi che mi sono stati mossi. Non per me, ma per la mia famiglia e per quanti mi conoscono nel profondo”.




Avola. Quarantasette anni fa la tragedia che segnò la lotta per i diritti dei lavoratori

Quarantasettesimo anniversario dei tragici fatti di Avola. Sindacati mobilitati per la ricorrenza di uno dei fatti di sangue che maggiormente hanno segnato la lotta per i diritti dei lavoratori italiani. Era il 2 dicembre del 1968 quando – in piena ondata di scioperi contro il caporalato nelle campagne – i lavoratori agricoli attuarono un blocco stradale lungo la Statale 115, unica via di entrata ed uscita da Avola.
Intervenirono le forze dell’ordine ed al rifiuto dell’ordine di sgomberare scoppiò una rivolta. La polizia cominciò a sparare ad altezza d’uomo. Due i morti, 48 i feriti.
Furono la scintilla per mobilitazioni studentesche ed operaie nel resto d’Italia in pieno 68. Il sacrificio di vite umane fece accelerare la trattativa che si concluse come richiesto dai lavoratori poco dopo, ma ad un prezzo troppo elevato.
Questa mattina la commemorazione sul posto, accanto all’ospedale Di Maria. I sindacati hanno deposto una corona di fiori. Una seconda l’amministrazione comunale. Alla cerimonia presenti anche il commissario del Libero Consorzio, Antonino Lutri, i sindaci di Avola (Cannata), Noto (Bonfanti) e Portopalo (Mirarchi). Coinvolte anche le scuole di Avola.




Floridia. Quarantenne in manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente

I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio, il 40enne Giancarlo Alicata.
Durante un usuale posto di controllo, notando il suo atteggiamento nervoso, i militari hanno proceduto ad una perquisizione personale e del suo veicolo.
Addosso aveva sette dosi di cocaina, per un peso complessivo di tre grammi e mezzo. Estesa la perquisizione all’abitazione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto due bilancini elettronici di precisione ed il materiale atto al confezionamento delle dosi.
Al termine delle formalità di rito, il 40enne è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Noto. Furto di limoni, sorpreso e arrestato un avolese

Nel corso del pomeriggio di ieri martedì 1 dicembre, a Noto, in contrada Valle Vascelle, è stato sorpreso nella flagranza del reato di furto aggravato e arrestato Alessandro Dugo. Avolese di 31 anni, già noto alle forze dell’ordine, si era introdotto con la propria auto in un terreno adibito a limoneto, dove aveva già raccolto oltre 50 kg di limoni. Riposti in un sacco di iuta, erano già stati sistemati nei pressi della macchina pronti per essere portati via.
Ma il proprietario del terreno, notando un estraneo nella sua proprietà, ha subito chiamato i carabinieri. All’arrivo dei militari, l’uomo non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Il mezzo dell’arrestato, inoltre, è stato sottoposto a sequestro in quanto sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria.
E’ stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Noto. Introdotta la tassa di soggiorno, il sindaco: "iniziativa positiva"

E’ stata approvata dal consiglio comunale di Noto la tassa di soggiorno e il relativo regolamento. Dal prossimo anno i turisti che vogliono soggiornare in città pagheranno una tassa giornaliera che va da 0,50 a 2,00 euro, in base alla tipologia di struttura ricettiva.
Qualche movimento fuori dal consiglio comunale aveva espresso le proprie perplessità, come ad esempio Noto Futura. Anche all’interno dell’aula consiliare l’opposizione si è detta contraria all’introduzione della nuova tassa e ha votato no.
La maggioranza però è stata compatta e si è detta favorevole all’introduzione della tassa di soggiorno per i benefici che potrà portare alla città. I proventi della tassa verranno, infatti, reinvestiti in servizi turistici e per il miglioramento dell’arredo urbano. Convinto della bontà dell’iniziativa anche il primo cittadino: “Approvata dal Consiglio Comunale l’introduzione a Noto – ha detto il sindaco Bonfanti – dell’imposta di soggiorno a partire dal prossimo anno. Le risorse rivenienti dall’imposta, che verrà pagata dai turisti che soggiornano nelle strutture ricettive della nostra città, saranno interamente utilizzate in attività, servizi e investimenti a sostegno del turismo, una delle vocazioni irrinunciabili del nostro territorio. Così facendo, saranno disponibili più risorse da investire in altri settori, per esempio nel sociale, a favore dei giovani, degli anziani e delle persone con disagio o in agricoltura a sostegno di iniziative che premiano le colture di eccellenza e/o la trasformazione dei prodotti della terra. Sono convinto della bontà di questa decisione, che giudico come un diretto ritorno dei tanti investimenti fatti in questi anni per attrarre turismo e sviluppare indotto economico.
Corrado Parisi




Priolo. Il legale del sindaco Rizza: "Eccessiva la misura cautelare. Chiariremo"

“Abbiamo fortissimi dubbi in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, rispetto ai fatti, così come sono stati rappresentati dalla Procura”. A parlare è Domenico Mignosa, avvocato difensore del sindaco di Priolo, Antonello Rizza. “Ancora più insufficiente sembra l’esigenza di misure cautelari di qualsiasi tipo. Per cui riteniamo eccessivo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria ed anche inutile, in quanto non si vede come dovrebbe proteggere le esigenze cautelari”, aggiunge ancora il legale mentre il sindaco è in missione a Palermo per vicende legate al depuratore consortile. Ammesso, e non concesso, che queste esigenze vi siano.
Il 7 dicembre Rizza si presentera’ davanti al Gip per l’interrogatorio di garanzia. “Siamo, comunque, in attesa di potere consultare l’intero fascicolo, che avremo nei prossimi giorni, ma già posso preannunciare che faremo ricorso al Tribunale della Libertà di Catania, affinchè annulli questa ordinanza”.




Priolo. Depuratore consortile, verso la proroga ad Ias. E Rizza: "non mi fermo"

Mentre veniva raggiunto da una nuova grana giudiziaria, il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, stava per incontrare a Palermo l’assessore regionale alle attività produttive, Mariella Lo Bello. Ancora da chiarire le problematiche del depuratore consortile gestito dall’Ias. Insieme al lui, il sindaco di Melilli, Pippo Cannata. La convenzione scade a dicembre e il timore è che la vacatio nel depuratore biologico possa bloccare l’intera zona industriale.
L’assessore Lo Bello alla prossima giunta regionale (probabilmente già domani) farà approvare il provvedimento di estensione dei poteri del commissario Irsap, in maniera da consentirgli di prorogare, almeno per un anno, la convenzione.
“Non basta una semplice proroga – continua il sindaco di Priolo – lasciando una carenza d’investimenti che costringono, tra mille difficoltà, la gestione del depuratore. Occorre, invece, che le somme pagate dai soci privati dell’Ias all’Irsap vengano reinvestite sugli impianti ormai obsoleti, garantendo manutenzione ed innovazione tecnologica”.
Il sindaco di Priolo ed il sindaco di Melilli hanno quindi chiesto all’assessore regionale alle Attività Produttive un incontro esclusivamente con la parte pubblica, che verrà organizzato entro la prossima settimana. Mariella Lo Bella, inoltre, convocherà al più presto a Palermo anche i soci privati dell’Ias, che sono i rappresentanti delle maggiori industrie del polo petrolchimico siracusano.
Poi un commento sulla nuova operazione della Procura. “I problemi giudiziari che continuano ad avvicendarsi sulla mia persona non mi fermano. Faccio il mio dovere d’amministratore al servizio della comunità priolese. Nulla potrà distogliermi dal lavoro di sindaco che intende battersi peri il bene comune”. Risposta indiretta alle richieste di dimissioni mosse dalle opposizioni.




Solarino. La Guardia di Finanza dona la merce sequestrata ad enti caritatevoli

La Guardia di Finanza di Siracusa ripete la positiva esperienza dello scorso anno e così torna a “regalare” merce sequestrata ad enti caritatevoli. Giovedì 3 dicembre, alle 9, avverrà la consegna presso il cenacolo Domenicano di Solarino.




Pachino. Spara due colpi contro un'abitazione poi la fuga: arrestato un 26enne

Arrestato a Pachino in flagranza di reato Pasquale Falco, 26enne già noto alle forze di polizia e sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Dovrà rispondere di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e munizionamento, tentate lesioni, danneggiamento aggravato da minaccia alla persona.
Nelle prime ore del mattino di ieri, violando la misura della sorveglianza speciale, avrebbe aggredito un uomo per via di alcuni screzi legati alla detenzione carceraria cui erano sottoposti.
Gli agenti intervenuti lo hanno intercettato poco dopo a bordo di un’autovettura. Un inseguimento che si è concluso alcuni istanti dopo in corrispondenza di un vicolo angusto della città. Prontamente bloccato, il fuggitivo si è disfatto dell’arma in suo possesso – una pistola calibro 7,65 con all’interno un caricatore con 5 munizioni e colpo in canna – gettandola dal finestrino dell’auto.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi permettevano di ricostruire l’accaduto ed anche l’atto intimidatorio posto in essere nelle prime ore del mattino. L’arrestato, dopo avere aggredito su strada la sua vittima, aveva esploso due colpi d’arma da fuoco in direzione dell’abitazione della stessa.




Lentini. Stalking, viola il divieto di avvicinamento all'ex: denunciato 32enne

Non avrebbe dovuto avvicinarsi all’ex convivente. Per lui è stato, infatti, disposto uno specifico divieto, a seguito di episodi di stalking. Questo, tuttavia, non lo ha fatto desistere. Così un lentinese di 32 anni ha deciso di ignorare il provvedimento e di avvicinare, comunque, la donna, facendole notare la sua presenza. La violazione non è passata inosservata. Gli agenti del commissariato di Lentini lo hanno, quindi, denunciato, come dispone, in questi casi, la legge.