Avola e Noto, contrasto allo spaccio : due arresti e sequestri di metadone

Perquisizioni, sequestri e arresti tra Avola e Noto. Arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Simone Manenti, di Noto. In casa, i militari hanno trovato 4 flaconi di metadone da 20 mg ciascuno, per i quali l’arrestato non forniva prescrizione medica, nonché 4 ulteriori già consumati e gettati nel cestino della spazzatura oltre ad un bilancino elettronico di precisione e circa 10 grammi di mannite, una sostanza di colore bianco facilmente riducibile in polvere e solitamente utilizzata per “tagliare” la droga. E’ stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il tribunale di Siracusa.
Ad Avola, arrestato in flagranza dello stesso reato Salvatore Lentini. Nascosti nel bagagliaio della macchina i carabinieri hanno rinvenuto 3 flaconi di metadone da 20 mg ciascuno per i quali l’arrestato non forniva prescrizione medica nonché 8 ulteriori flaconi vuoti della medesima sostanza. Anche lui è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il tribunale di Siracusa.




Francofonte. Tenta il "cavallo di ritorno", 20enne in manette

Ruba un furgone ad un operaio di Francofonte e chiede del denaro al proprietario per la sua restituzione, ma viene arrestato dai Carabinieri. E’ accaduto, mercoledì sera, nel centro di Francofonte. Con l’accusa di furto ed estorsione è finito in manette un 20enne, operaio e pregiudicato residente a Francofonte.
L’uomo, come ricostruito dai militari, aveva rubato nella notte un furgone parcheggiato in una via del centro urbano per poi chiedere il “il cavallo di ritorno” di 500 euro per restituirlo al legittimo proprietario. Ma il suo piano è fallito perché la vittima si è recata dai Carabinieri, denunciando tutto. All’appuntamento con l’estortore si sono presentati i militari che hanno fatto scattare la trappola.




Augusta. Due cavalli in strada paralizzano il traffico in entrata: mattinata con code e curiosità

Code e rallentamenti questa mattina in entrata ad Augusta. Questa volta non c’entra il maltempo: a bloccare il traffico, la presenza sulla strada di due cavalli. Gli animali si muovevano tra le auto creando più di un pericolo alla circolazione ed alla loro incolumità. Per riportare la situazione alla normalità sono intervenuti i carabinieri. Sull’episodio, indagini in corso.




Rosolini. Allerta meteo, domani possibile chiusura delle scuole

Il Comune di Rosolini ha diramato un messaggio di allerta meteo per oggi e per le prossime 24 o 36 ore. Il sindaco, Corrado Calvo ha ritenuto opportuno avvertire la cittadinanza della comunicazione ricevuta dal Dipartimento di Protezione civile. Non è escluso che il primo cittadino possa disporre, per domani, la chiusura delle scuole.
“Si prevedono precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale – ha detto Corrado Calvo -. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità. Frequente attività elettrica, forti raffiche di vento. Invito tutti i cittadini alla massima prudenza”. La situazione viene costantemente monitorata dai gruppi di protezione civile locale . Oggi nelle provincia di Catania, Messina, Enna e Trapani, diversi sindaci, in via precauzionale, hanno disposto la chiusura di scuole e uffici. Dalla zona occidentale della Sicilia, nelle prossime ore il maltempo dovrebbe spostarsi verso la parte orientale.




Noto. Narcotizza un anziano per derubarlo, in manette una 47enne

Si sarebbe introdotta in casa di un anziano e lo avrebbe narcotizzato per derubarlo. In manette Antonella Lo Giudice, 47 anni. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati gli agenti del commissariato di Noto, al termine di indagini febbrili condotte subito dopo l’episodio, che risale allo scorso luglio. Gli investigatori , oltre ad identificare quella che ritengono la responsabile della rapina aggravata, hanno recuperato l’intera refurtiva, oggetti preziosi e una irrisoria cifra di contante.




Augusta. Il destino della Port Authority, il territorio serra le fila in difesa dello scalo megarese

“Risposte interlocutorie, che destano timori. Necessaria la mobilitazione del territorio”. Così il deputato nazionale Pippo Zappulla commenta le risposte che il ministro Del Rio in merito “alla sede della nuova Autorità Portuale non ad Augusta. Conforta ed è inutile negarlo-prosegue il parlamentare del Ps-  che il ministro ribadisca la scelta dei porti Core quali sedi delle nuove autorità portuali ma le tante, troppe voci in giro legittimano timori e preoccupazioni. Queste risposte ancora interlocutorie impongono, a mio avviso, di tenere alte la vigilanza, l’iniziativa e la mobilitazione del territorio”. L’esponente di maggioranza ritiene indispensabile “puntare sul Sistema Portuale della Sicilia Sud-Orientale, con Augusta sede naturale della nuova Autorità, per traffici, dimensioni, potenzialità e perché è inserita tra i 14 porti italiani classificati Core in Italia e In Europa. Quindi, non ‘contro’ ma ‘per’ propongo i consigli comunali di Augusta, Priolo Melilli, Siracusa convocati congiuntamente in seduta straordinaria e aperta alle rappresentanze parlamentarie e forze sociali da tenere simbolicamente sulle banchine del porto con una data da fissare entro dieci giorni”.
Intanto sabato alle 16.30 seduta di Consiglio Comunale a Priolo dedicata alla vicenda. Invitati i sindaci dei Comuni della Provincia, i presidenti dei Consigli Comunali e tutti i consiglieri, insieme ai deputati nazionali e regionali espressione del territorio.
“Tutti insieme dobbiamo condurre una battaglia comune a tutela del porto di Augusta e della permanenza della sede della Port Autorithy presso il Comune di Augusta. Abbiamo il dovere di dare il nostro piccolo contributo affinchè non si continui a perpetrare un metodo che ha distrutto lo sviluppo ed il futuro della nostra Provincia”, dice Beniamino Scarinci, presidente del Consiglio Comunale di Priolo.
“Rimango fortemente preoccupato per il futuro”, dice invece il deputato regionale Enzo Vinciullo. “Dalle notizie trapelate, non sembra che vi siano state assicurazioni da parte del Ministro sul futuro dell’Autorità Portuale di Augusta e sul rispetto dei vari atti vigenti. Per questo motivo continuo a chiedere ai sindaci e ai presidenti dei Consigli Comunali dei 21 Comuni della provincia di Siracusa di mobilitarsi per raggiungere l’obiettivo di difendere la sede di Augusta, dal momento che la legge, il regolamento e le norme prevedono già che la sede venga assegnata ad Augusta”.
“Invito tutti i deputati nazionali e i senatori della provincia di Siracusa, tutti nessuno escluso, a organizzare al massimo per la prossima settimana un incontro col ministro Delrio a cui dovranno partecipare la deputazione nazionale e regionale, tutti i sindaci della provincia di Siracusa e in modo particolare quelli di Augusta, Melilli e Priolo”, il messaggio dell’esponente Ncd.




Augusta. Sofia Amoddio stempera la polemica: "il sottosegretario De Caro ha smentito il tifo per Catania"

Augusta contro Catania, in mezzo i due porti siciliani che si contendono la assegnazione della sede della POrt Autorithy per la Sicilia Orientale. E’polemica dopo le parole attribuite al sottosegretario De Caro che avrebbe caldeggiato la scelta di Catania. “Ma io ho parlato con lui personalmente ed ha smentito categoricamente di aver rilasciato dichiarazioni su una probabile assegnazione dell’Autorità a Catania”. A dirlo è l’onorevole Sofia Amoddio, deputato nazionale Pd.
“L’attribuzione – spiega – è ancora al vaglio del Ministero. Il massiccio impegno da parte di tutte le forze politiche siracusane può solo favorire il processo che porterà all’assegnazione dell’Autorità Portuale. Sono fermamente convinta che il porto di Augusta abbia tutte le caratteristiche per diventare scalo industriale e di transito d’importanza internazionale come già ampiamente chiarito dai parametri dello stesso Mit”.




Priolo. Due sindaci e tre deputati regionali chiamano Del Rio: "Ministro, tuteli il nostro porto di Augusta"

Due sindaci, tre deputati regionali, un sindacalista e un rappresentante di Confindustria. Tutti allo stesso tavolo in difesa del porto di Augusta “minacciato” – per la qualifica di port autorithy della Sicilia orientale – da Catania. Incontro convocato dal sindaco di Priolo, Antonello Rizza. Con lui anche il primo cittadino di Melilli, Pippo Cannata. E poi i deputati regionali Vinciullo, Coltraro e Bandiera.
Insieme hanno inchiesto un incontro al ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio, preoccupati dalle dichiarazioni del sottosegretario De Caro che ha preso parte per Catania.




Port Authority: Augusta contro Catania, Vinciullo: "pazienza finita, ora rivolta"

“Adesso basta, la pazienza è finita. Ora invito la popolazione alla rivolta”. Sbotta il deputato regionale Enzo Vinciullo. Dopo l’uscita del sottosegretario De Caro, che in una intervista caldeggia Catania come sede della Port Autorithy della Sicilia Orientale screditando Augusta, l’esponente di Ncd chiede l’intervento diretto del ministro Graziano del Rio. “Le parole di De Caro sono ingenerose ed irresponsabili e non meritano nemmeno di essere prese in considerazione. Ma Del Rio deve smentire il suo sottosegretario”.
Portare la sede dell’Autorità Portuale a Catania equivarrebbe “ad uno scippo con tanto di violazione di legge” per Vinciullo che cita direttive europee e pareri del Consiglio dei Ministri.
Poi una stoccata al porto di Catania, “Due settimane fa ho dovuto insediare una Commissione di indagine per accertare le modalità i tempi di attuazione su alcune opere, in parte eseguite e in parte ancora non ancora iniziate”. Questo mentre Augusta verrebbe imbrigliata, nel suo hub, dalla presenza di migliaia di extracomunitari e di tre navi ormeggiate dopo lo sbarco.
“Da oggi in poi, tutti i giorni, contesterò l’arrivo di migranti nel porto di Augusta, chiedendo che questi migranti vengano spostati nel porto di Catania, dal momento che, a dire del sottosegretario, il porto di Catania è un’eccellenza rispetto a quello di Augusta”.




Augusta. Sbarco di migranti, in stato di fermo due egiziani sospettati di essere gli scafisti

Altri due presunti scafisti individuati dal gruppo interforze della Procura di Siracusa. Si tratta di due egiziani, Ghali Ahmed di 28 anni e Mostapha Ahmed (18) ritenuti responsabili dello sbarco di 237 migranti di varie nazionalità, recuperati dalla nave italiana “Durand de la Penne”. SOno stati poi condotti in porto ad Augusta. I due sono stati posti in stato di fermo per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e clandestinità.