Solarino. Un incendio distrugge il capannone di un'azienda: probabile messaggio intimidatorio?

Pochi i dubbi sull’origine dolosa dell’incendio che ha distrutto un capannone di un’azienda di mangimi e prodotti per agricoltura. Le fiamme sono partite all’interno della struttura che si trova sulla statale 124, all’altezza del cimitero comunale di Solarino.
Le fiamme sono state spente dai Vigili del Fuoco di Siracusa ma hanno purtroppo distrutto l’edificio, di circa 600 mq, al cui interno erano anche parcheggiati alcuni mezzi da lavoro per il trasporto dei materiali. Ingente il danno subito dall’azienda a conduzione familiare che non era coperta da assicurazione.
Avviate dai Carabinieri le indagini, acquisendo anche le immagini del sistema di videosorveglianza dell’azienda.




Floridia. Adolescente si impicca in casa, tragedia in via Alfieri

Si è impiccato nel primo pomeriggio di oggi  nella sua abitazione di via Alfieri, nella zona centrale di Floridia. Un giovane di 16 anni avrebbe così deciso di togliersi la vita. Pochi i dettagli che trapelano in merito alla tragedia, su cui stanno indagando i carabinieri. Da chiarire le ragioni che possono avere spinto l’adolescente a compiere un gesto estremo. Non è escluso che possano essere legati ad alcuni suoi rapporti familiari.  A rinvenire il corpo ormai senza vita del sedicenne sarebbero stati i genitori, dal cui racconto gli inquirenti sperano di raccogliere elementi utili per ricostruire la vicenda.




Marina di Melilli, la sabbia si colora di nero. Tuona Legambiente: "scempio ambientale"

Nuovo esposto di Legambiente Priolo. L’arenile di Marina di Melilli ha cambiato colore, con estese chiazze nere nel tratto antistante una fabbrica dismessa. “Sulla sabbia è finito materiale di probabile origine industriale o petrolifera”, lamenta il presidente del circolo L’Anatroccolo, Pippo Giaquinta.
“La sabbia nera si presenta con uno strato superficiale di circa 2 cm, indurito da una sostanza nerastra tipica degli idrocarburi bituminosi e si protrae per una lunghezza di circa 200 metri e larga 10”, spiega l’esponente di Legambiente.
Chiesta una verifica urgente della situazione e la contestuale ricerca di eventuali perdite di prodotti petroliferi dalla fabbrica dismessa e abbandonata poco distante. Prioritaria anche la rimozione dei rifiuti. Legambiente chiede anche che si cerchino gli eventuali responsabili “per sanzionare gli autori di questo scempio ambientale”.




Sortino. Picchia moglie, figlio e cognata: in manette pensionato di 74 anni

Arrestato in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, un pensionato di 74 anni di Sortino.
L’uomo, nel corso dell’ennesima lite per futili motivi, avrebbe ripetutamente percosso la moglie, il figlio maggiorenne e la cognata, tentando addirittura di allontanarsi dall’abitazione alla vista dei militari, ma è stato subito raggiunto e bloccato.
L’intervento dei carabinieri, allertati da una chiamata al 112, ha evitato conseguenze ben più gravi per le malcapitate vittime. Hanno riportato lievi lesioni giudicate guaribili entro 5 giorni.
Le aggressioni, secondo quanto riferito dalla moglie, andavano avanti da numerosi anni. L’arrestato è trattenuto nella camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo.




Siracusa. Oltre 4 milioni e mezzo per le strade provinciali, ok della Regione

E’ la notizia che l’ex Provincia regionale, oggi Libero Consorzio Comunale attendeva da mesi. La Regione è pronta a finanziare la manutenzione di alcune importanti arterie provinciali con 4 milioni 700 mila euro che serviranno per sette strade del territorio. A darne notizia è il commissario straordinario, Antonino Lutri, che esprime soddisfazione per il risultato ottenuto. Entrando nel dettaglio, il piano prevede interventi sulla Palazzolo-Giarratana  per poco meno di 1 milione e 900 mila euro.  In programma anche la rimozione delle situazioni di pericolo sulla  provinciale Lentini-Carlentini-Agnone, in corrispondenza del cavalcaferrovia, per un importo di circa 145 mila euro.Sarà eseguita, poi,  la demolizione e la ricostruzione del ponte pericolante della linea ferroviaria Siracusa-Modica, sulla provinciale S. Nicola-Belludia. La spesa sarà di 550 mila euro. A questi lavori si aggiungeranno quelli di  ricostruzione dei muri di contenimento e del corpo stradale sulla Cassaro-Ferla-Buccheri per un importo di 280 mila euro; lavori di ripristino del tratto di viabilità secondaria ex ASI in prossimità dello svincolo Esso-Sortino, a causa di frana, per un importo di 400 mila euro; Intervento strutturale del piano viario della provinciale Lentini-Scordia per un importo di 850 mila euro e infine lavori per il ripristino delle barriere di protezione sulla Marzamemi-Portopalo per un importo di 600 mila euro.
 




Melilli. Raccolta differenziata, arrivano fondi per acquistare le attrezzature

In arrivo finanziamenti per la raccolta differenziata a Melilli. Il progetto, presentato dal Comune, finalizzato alla partecipazione al bando Anci-Comieco 2015 è stato ammesso al contributo di 40.510 euro.
Soddisfatto il sindaco Pippo Cannata. Importanti risorse che il Consorzio “eroga a fondo perduto con l’obiettivo di supportare l’incremento di quantità e qualità della raccolta di carta e cartone nei Comuni sotto i 100.000 abitanti, con rese al di sotto della media nazionale”, spiega.
Pronta a partire anche una campagna di comunicazione per coinvolgere le scuole.




Priolo. Ladri all'interno della costruenda caserma dei Vigili del Fuoco: due arresti

Si erano introdotti nell’edificio che dovrebbe ospitare i vigili del fuoco a Priolo. Probabilmente cercano del rame o del materiale ferroso da rivendere. Sono stati, però, bloccati dai carabinieri che hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato, Salvatore Piemontese (54 anni), e Antonino Gennuso (33), entrambi priolesi.
Quando sono arrivati i militari, di due avevano già rotto le scatole degli interruttori presenti nelle stanze per sfilacciare i cavi in rame dell’intero impianto elettrico. Recuperati circa 50 chili tra rame e materiale ferroso di risulta accatastati. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari.
(foto: l’edificio dopo il recente incendio)




Priolo. Interventi per liberare il Mostringiano dall'inquinamento. Psi: "Zona sbagliata"

Stanziati dal Comune di Priolo 40 mila euro per “la verifica, la pulizia e la bonifica del torrente Mostringiano” dopo le segnalazioni e le denunce della Commissione Ambiente del Psi e del circolo L’Anatroccolo di Legambiente. Il torrente risulta fortemente inquinato, come hanno comprovato anche le analisi di Arpa.
Verrà adesso ispezionato l’intero tragitto del Mostringiano, per una lunghezza complessiva di 800 metri, con la pulizia e l’eliminazione dei canneti presenti dalla zona del polivalente allo sbocco a mare.
Christian Bosco, responsabile della Commissione Ambiente Psi, si mostra perplesso sulla bontà di un simile intervento. “Il problema sembra partire dal vallone Monachella, tra piazza Nassiryia e il ponte della ex SS114. Lì bisogna procedere anche se le indagini scattate dopo le nostre denunce chiariranno meglio la questione”.




Buccheri. Contributi illecitamente incassati, sequestrati 600.000 euro ad una società di allevamento

La Guardia di Finanza di Siracusa ha sequestrato terreni e fabbricati a cavallo delle province di Siracusa e Ragusa insieme a conti bancari per un valore di oltre 600 mila euro. Si tratta dell’equivalente dei contributi illecitamente incassati dai titolari di una società di allevamento della provincia aretusea. Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Ragusa.
Le indagini sono state efettuate dai finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Siracusa.
I primi riscontri hanno evidenziato una serie di irregolarità che sarebbero state commesse dai titolari della società, subito segnalate alla Procura della Repubblica di Ragusa, competente per territorio.
Acquisita tutta la documentazione relativa alle domande di contributi presentate dal 2008 al 2014 dalla società siracusana, i finanzieri hanno interrogato i proprietari dei terreni indicati nelle domande presentate dai responsabili della società.
L’esito delle indagini permetteva di appurare che parte dei contratti di affitto allegati alle istanze erano falsi, perché i legittimi proprietari dei terreni non li avevano mai affittati agli indagati e, in taluni casi, avevano presentato contratti di affitto nei quali gli stessi soggetti si dichiaravano proprietari dei terreni di terze persone, che affittavano poi alla loro stessa società; il tutto, ovviamente, all’insaputa dei veri proprietari.
La Guardia di Finanza di Siracusa ha allora comunicato all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura di Roma di sospendere ogni pagamento di contributi alla società indagata fino alla conclusione degli accertamenti, ottenendo così il blocco di oltre 230 mila euro di contributi che la società da lì a poco avrebbe incassato.
Quindi la Procura della Repubblica di Ragusa, con il pm Puleio, ha chiesto ed ottenuto dal gip il sequestro preventivo dei beni mobili e immobili degli indagati fino al controvalore dei contributi illegalmente percepiti, che rappresentano il profitto del reato.




Melilli. Arrestato all'alba il latitante Nunzio Giuseppe Montagno Bozzone

Arrestato nelle prime ore del mattino a Melilli il latitante Nunzio Giuseppe Montagno Bozzone. A fare scattare le manette sono stati i carabinieri di Catania. Lo cercavano dallo scorso maggio, quando si era sottratto alla cattura dopo la condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso e traffico di droga.
Montagno Bozzone era stato arrestato lo scorso gennaio nell’ambito dell’operazione antimafia ‘Morsa’ che aveva coinvolto 28 soggetti ritenuti responsabili di essere legati al clan Nardo di Lentini, storicamente riconducibile al boss Sebastiano Nardo, nonché direttamente correlata alla potente famiglia di cosa nostra dei Santapaola di Catania.
I Carabinieri di Catania, dopo un attento lavoro di analisi e numerosi servizi di osservazione, sono arrivati alla localizzazione del latitante, che si nascondeva all’interno del’abitazione di famiglia. Alle prime luci dell’alba di oggi è scattato così il blitz che ha portato alla cattura. Montagno Bozzone, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Bicocca.