Un "sorso" di Noto per le star del Taormina Film Fest

C’era anche un pezzo di Siracusa, anzi di Noto, all’evento cinematografico più glamour della Sicilia: il Taormina Film Fest che si è appena concluso.Un’azienda di vini biologici del territorio di Noto è infatti stata selezionata per partecipare a due delle cene più esclusive organizzate in occasione della 61esima edizione della manifestazione cinematografica. Quella in onore del celebre attore Richard Gere che si è tenuta al San Domenico Palace e quella finale in programma a La Plage resort. Dove, tra fiori e candele, tante star del mondo del cinema, della musica e della moda hanno potuto assaporare alcuni vini nostrani. Prodotti nella zona netina come i loro nomi “siculi” rivelano inequivocabilmente. Ad “innaffiare” l’esclusiva cena in onore dell’attore di “Ufficiale e gentiluomo” e “Pretty woman” c’erano infatti, tra gli altri vini, “Ruversa”, un doc Eloro nero d’Avola e “Pioggia di stelle”, un doc Moscato passito di Noto. Due vini, questi, che hanno reso se possibile ancora più riuscita, la cena a cui, oltre a Richard Gere, hanno partecipato l’attore di “Benvenuti al Sud” Alessandro Siani, il cantautore Antonello Venditti, e poi, ancora, Dolph Lundgren, ovvero Ivan Drago, mister “Ti spiezzo in due” di Rocky IV” e l’attrice e modella Madalina Ghenea, reduce dal successo di Youth – La Giovinezza del premio Oscar Paolo Sorrentino. E sabato, per la cena finale della manifestazione, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il regista e attore Pif , la modella Valeria Mazza e l’attrice Anna Valle, c’erano ancora “Ruversa” e “Pioggia di stelle”, ma anche “Cuè” un Igp Moscato giallo secco.  Tutti molto apprezzati dagli ospiti: vini insomma star tra le star.




Sortino. Chiudono i Centri per l'Impiego, insorge l'Unione Valle degli Iblei

Chiuderanno definitivamente dal 6 luglio prossimo i centri per l’impiego e l’Unione Valle degli Iblei insorge. Lo fa attraverso una nota del presidente, Alessandro Caiazzo, condivisa dai sindaci di Buccheri, Buscemi, Canicattini, Cassaro, Ferla, Palazzolo e Sortino. Duro il commento espresso. “Siamo stupiti della decisione unilaterale assunta dal dirigente del Dipartimento Regionale del Lavoro del Centro per l’Impiego di Siracusa”.
Scelta che l’Unione Valle degli Iblei descrive come un “colpo di spugna che avrà innegabili ripercussioni sul territorio. I dirigenti -prosegue la nota “infuocata”-dimenticano che i Centri per l’Impiego, il più delle volte, sono a disposizione di una fascia di popolazione tendenzialmente in cerca di occupazione e che, con molte difficoltà, alcuni riuscirebbero a raggiungere Siracusa. Provvedimento evidentemente discriminatorio”. La richiesta è quella della sospensione immediata del provvedimento, con l’apertura, invece, di un tavolo di concertazione a cui prenda parte la deputazione nazionale e regionale siracusana, oltre ai sindacati di categoria per individuare soluzioni alternative “realmente percorribili”.




Noto. Messa in sicurezza del plesso Fornaciari dell'istituto Melodia

Fa il punto della situazione sull’edilizia scolastica il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti. Durante i mesi estivi e di interruzione dell’attività didattica verranno realizzati i lavori per la messa in sicurezza del plesso Fornaciari dell’istituto Melodia. Per la scuola che si trova nel piano alto della città saranno investiti oltre 200 mila euro. Il primo cittadino netino ha parlato degli interventi già realizzati: “Continua così l’attività di riqualificazione e messa in sicurezza delle nostre scuole – ha detto Bonfanti – completati i lavori di messa in sicurezza e ampliamento degli spazi educativi, nella scuola Maiore di via Roma, in consegna le nuove aule per la scuola Aurispa, collocate al piano terra del plesso ex Inam e ora il plesso Fornaciari con importanti lavori di messa in sicurezza, rifacimento degli esterni e realizzazione del primo asilo nido comunale nella storia della nostra città”.
I lavori già effettuati non saranno gli unici, sono pronti altri interventi per gli istituti scolastici di Noto: “A seguire saranno investiti 150mila euro – ha aggiunto Bonfanti – per la sistemazione delle palestre dei tre istituti comprensivi, confermando come sia importante, nell’attività formativa, l’attività fisica e ricreativa. Credo che l’attenzione per le nostre strutture scolastiche sia la base per fare comprendere ai nostri giovani che confidiamo nella loro crescita sana e in ambiente sicuro e accogliente. Solo così l’auspicio di confidare in loro per il futuro della nostra comunità, può trovare riscontro in fatti concreti ed esempi di buona amministrazione”.
Corrado Parisi




Augusta. Visita al porto commerciale del ministro Del Rio: "deve diventare competitivo"

Un giro a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera per un sopralluogo nell’area del porto di Augusta e visionare in particolare l’area commerciale e lo stato di avanzamento dei lavori di ampliamento della banchine e di ammodernamento dello scalo. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Del Rio, ha approfittato ieri della sua giornata catanese per mettere su una estemporanea visita ad Augusta. Nel porto commerciale sono in corso interventi finanziati con circa 80 milioni di euro di fondi europei.
C’è, inoltre, in discussione in queste settimane il riassetto della portualità italiana con la possibilità di istituire un’unica Port Authority siciliana condivisa con i porti di Palermo, Catania ed Augusta. Sulla volontà di continuare ad investire sullo scalo megarese, un hub strategico mai veramente decollato, il ministro Del Rio ha però fornito ampie rassicurazioni: “Augusta ha i mezzi per diventare scalo competitivo su scala europea”.
Del Rio era accompagnato dall’ammiraglio Nunzio Martello, direttore marittimo della Sicilia orientale. A riceverlo, l comandante Raffaele Macauda, il prefetto Armando Gradone, il questore Mario Cageggi, i capitani di Compagnia dei Carabinieri Federico Lombardi e della Guardia di Finanza Domenico Peluso, il dirigente del Commissariato Stefania Marletta e il neo sindaco di Augusta, Concetta Di Pietro.




Augusta. Migranti, nave svedese ne conduce in porto 214. Fermati tre presunti scafisti

Sarebbero gli scafisti responsabili dell’ennesima traversata conclusa da un intervento di soccorso delle navi del dispositivo Triton, questa volta una imbarcazione svedese che ha condotto in porto 214 migranti. In tre, egiziani, sono stati posti in stato di fermo al termine delle indagini indagini condotte dal Gruppo Interforze di Contrasto dell’Immigrazione Clandestina. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo gli elementi raccolti, i tre si sarebbero occupati di condurre il barcone soccorso.




Noto. La notte brava di un 36enne: alza il gomito e scaglia contro i poliziotti. Arrestato

Una serata troppo “movimentata” per un 36enne di Noto, conclusa con l’arresto. In stato di ebbrezza, avrebbe iniziato ad importunare clienti di un locale della cittadina barocca. All’arrivo della polizia, Corrado Leone avrebbe iniziato a minacciare gli agenti, rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Accompagnato, allora, in commissariato, qui si sarebbe scagliato contro gli operatori, causando loro leggere lesioni.
Una volta ricondotto alla ragione – ed identificato – è stato dichiarato in arresto e posti ai domiciliari. Rifiuto di fornire le proprie generalità, resistenza, minacce e lesioni nonché violenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale le accuese.




Augusta. Salme "dimenticate": chiusa la sala mortuaria, sospeso il direttore medico del Muscatello

Avrà più di uno strascico in Procura a Siracusa la vicenda delle 17 salme di migranti arrivate in porto in Augusta e rimaste, pare in condizioni precarie, dal primo al sei giugno nella sala mortuaria del presidio ospedaliero di Augusta. Un lasso di tempo durante il quale sono state effettuate le ispezioni cadaveriche e le eventuali autopsie. Poi, con la guida della Prefettura di Siracusa, le salme hanno avuto degna sepoltura tra Siracusa e Lentini.
A sollevare il caso è l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. “Nell’immediato – ha detto alle agenzie – sono stati presi i primi provvedimenti consequenziali e si stanno valutando, anche in queste ore, eventuali ulteriori azioni da assumere anche sul piano legale e amministrativo”. Non è rimasto indifferente il governatore regionale, Rosario Crocetta. Che annuncia decisioni “durissime” nei confronti dei vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere del Siracusano. “Sono indignato – dice a chiare lettere- abbiamo già presentato un esposto alla Procura di Siracusa e interverremo in maniera molto dura nei confronti dei responsabili”.
Chiamato implicitamente in causa, il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta dichiara di condividere pienamente la posizione assunta dall’assessore Borsellino. “Ho appreso delle esatte modalità con cui sono state custodite queste salme soltanto in occasione di una conferenza di servizio tenuta dall’assessorato regionale della Salute – dichiara il direttore generale Salvatore Brugaletta – ho pertanto avviato immediatamente degli accertamenti interni. Sono emerse responsabilità riguardanti la mancata vigilanza da parte del personale del presidio ospedaliero di Augusta, che avrebbe dovuto garantire il rispetto dei principi di decoro e di dignità delle salme nel corso delle operazioni condotte dalla ditta di onoranze funebri appositamente incaricata”.
Anche Brugaletta ha deciso di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica “per l’accertamento degli eventuali reati commessi”. Avviato un procedimento disciplinare nei confronti del direttore medico del presidio ospedaliero di Augusta che è stato cautelativamente sospeso dall’attività di servizio. Dichiarata inagibile la sala mortuaria del Muscatello.
“Episodi del genere non sono tollerabili – prosegue Brugaletta – e questa direzione assumerà ogni altro provvedimento ritenuto necessario per garantire il decoro e la dignità delle salme di qualunque nazionalità ed etnia. Spiace rilevare che l’isolato episodio legato alla negligenza del singolo finisca con l’offuscare il grande impegno profuso dall’intera Azienda sanitaria di Siracusa nell’assistenza sanitaria agli sbarchi di migliaia e migliaia di migranti in assoluta carenza di risorse, avendo sostenuto ad oggi il peso di circa la metà degli sbarchi avvenuti nell’intero territorio regionale siciliano distinguendosi per senso di umanità e di solidarietà mostrato nei confronti degli stessi migranti”.
(foto archivio)




Noto. In fiamme una roulotte per la vendita di panini

Incendio doloso, ieri, di una roulotte utilizzata per la vendita di panini a Noto. Sul posto, in via Marconi per la precisione, sono intervenuti gli agenti della Polizia assieme ai Vigili del fuoco. Le indagini sono ancora in corso.




Lentini. Lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia, ordinanza di custodia cautelare per un 29enne

Agenti della Polizia di Lentini, assieme ai colleghi di Avola, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dalla Procura di Siracusa, nei confronti di un 29enne residente in Lentini, già ricoverato nel reparto psichiatrico dell’Ospedale di Avola. L’uomo è accusato dei reati di lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia.




Salme dei migranti all'ospedale di Augusta, per Vinciullo "attacco scriteriato della Borsellino e di Crocetta"

“Sono fortemente preoccupato per l’attacco scriteriato, insensato e privo di alcuna veridicità che ieri l’Assessore della Salute e il Presidente della Regione hanno rivolto alla struttura ospedaliera di Augusta e a tutto il personale medico e paramedico”. Lo dichiara il deputato regionale Vincenzo Vinciullo che afferma: “Le accuse, assolutamente infondate, dimostrano 2 cose: o assoluta ignoranza sulla tematica riguardante il ritrovamento di un cadavere la cui morte non è naturale oppure una volontà inspiegabile di colpire l’ospedale di Augusta”. A detta di Vinciullo, infatti, l’assessore Borsellino, che è stata dirigente generale dell’assessorato della Salute durante il governo Lombardo, “dovrebbe sapere che l’ospedale di Augusta non era nelle condizioni di accogliere 17 cadaveri, anzi dovrebbe sapere che tutti e 5 gli ospedali della provincia di Siracusa non sono nelle condizioni di accogliere 17 cadaveri. Sfugge forse all’assessore Borsellino – prosegue Vinciullo – che i medici e i paramedici dell’ospedale di Augusta non sono andati in giro a raccogliere cadaveri, ma qualcuno glieli ha portati dentro l’ospedale”. E il deputato regionale si chiede: “Cosa potevano fare i medici? Opporsi a una volontà superiore, lasciando i 17 morti sulla banchina del porto commerciale di Augusta?”. E allora Vinciullo si dice sorpreso delle dichiarazioni del dirigente generale, che si allinea sulle posizioni di Crocetta e della Borsellino “senza assumere un atteggiamento autonomo e critico”. Senza contare poi che per Vinciullo l’ex dirigente generale “non ha il coraggio di dire che se oggi l’ospedale di Augusta è in queste condizioni lo si deve a lei e al suo Assessore della salute, Russo, che con notevole ritardo hanno inviato al ministero della Salute la programmazione dei fondi ex articolo 20 della legge 67/88, che prevede uno stanziamento di quasi 10 milioni di euro per l’ospedale in questione. E responsabile di tutta questa vicenda – conclude Vinciullo – sono il Governo Nazionale e i dirigenti dei ministeri, che hanno portato 17 cadaveri nel porto di Augusta anziché a Catania, dove la presenza di più strutture ospedaliere avrebbe potuto consentire di distribuire i vari cadaveri nei vari ospedali, senza creare l’ingorgo che invece si è creato all’ospedale di Augusta”.