Scintille tra sindaci. Rizza (Priolo) attacca, Garozzo (Siracusa) replica: "Sicuri stiamo parlando dello stesso edificio?"

Priolo innervosito dalla presenza di Siracusa al tavolo delle Aia? “No, semmai è il capoluogo che da matricola sta cominciando a sgomitare per darsi visibilità”. Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, rispedisce quindi al mittente le accuse. “Il Comune di Priolo è nel tavolo di valutazione dell’Aia da molto tempo. Insieme ad Augusta e Melilli, continua a lavorarvi con serenità, serietà e coerenza”, specifica. “Quella di Garozzo (leggi qui) è, comunque, una ricostruzione surreale, che non tiene conto delle battaglie fatte da sempre, proprio da me, per garantire all’Arpa una sede degna della delicata funzione alla quale è preposta – continua Rizza – atteggiamenti di questo tipo non ci faranno, però, arretrare di un passo”.
Insomma, dietro alla diatriba sulla destinazione dell’ex Lazzaretto (e non come erroneamente lo chiama Rizza “l’ospedale delle cinque piaghe”, ndr) non si nasconderebbe alcuna battaglia per il peso specifico al tavolo ministeriale dell’Autorizzazioni Integrate Ambientali per l’esercizio dell’attività nella zona industriale siracusana.
“Prima di litigare dovremmo però capire esattamente di quale edificio stiamo parlando…”, dice dal suo ufficio di Palazzo Vermexio il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Rizza parla nei suoi comunicati di ‘ospedale delle cinque piaghe, edificio nel cuore di Ortigia’. Io invece parlo dell’ex Lazzaretto di via del porto Grande, accanto al comando dei vigili urbani, fuori Ortigia”. Insomma, messa così due edifici diversi e distanti. Uno restauro (L’ex Lazzaretto) l’altro ancora da restaurare e divisa a metà tra Comune e Regione (Ospedale Cinque Piaghe). “Lo inviterei a fare una valutazione seria di quello che intende proporre visto che i due palazzi stanno uno da una parte e uno dall’altra…”, conclude Garozzo con un sorriso. In serata, comunque, arriva la rettifica dall’Ufficio stampa del Comune di Priolo con la corretta indicazione dell’edificio, ex Lazzaretto via del porto Grande.
In ogni caso, il primo cittadino di Priolo vuole che prima si trovi una sede all’Arpa. “Ma se i dirigenti dell’Agenzia affermano di non essere interessati alla struttura di Siracusa, il problema non si pone più. Però poi non potranno denunciare le condizioni di lavoro a cui gli operatori sono costretti in una sede assolutamente inidonea. Non mi sembra, però, che ci siano i presupposti per un atteggiamento di questo genere, in quanto il problema logistico, per l’Agenzia, è quanto mai urgente e concreto”.
Ma secondo alcune fonti, l’ex Lazzaretto non sarebbe idoneo ad ospitare la sede provinciale dell’Agenzia per la protezione ambientale. Una comunicazione ancora informale inviata, su richiesta, negli uffici comunali di Siracusa.
Da Priolo, Antonello Rizza rincara comunque la dose e si chiede, piuttosto, cosa intenda fare Giancarlo Garozzo dei tanti prestigiosi immobili “che il suo Comune lascia inutilizzati, o sotto utilizzati o, spesso, in totale abbandono. A partire da Villa Reimann, con le tante diatribe sulla gestione che la struttura trascina con sé”.
Su una cosa i due sindaci sono d’accordo anche se da presupposti diversi. Attorno a questa polemica c’è qualcosa che non torna e che occorrerebbe capire meglio.




Canicattini. Intimidazione all'assessore Miceli, vertice in prefettura. "Rafforzare il sistema di sicurezza"

Il clima di tensione che si registra a Canicattini e soprattutto l’intimidazione subita dall’assessore al Welfare, Marilena Miceli, a cui è stata recapitata una lettera intimidatoria al centro di un incontro in prefettura. Il sindaco , Paolo Amenta ha illustrato questa mattina al prefetto, Armando Gradone la situazione difficile che riguarda il comune montano, come altri centri siciliani, per via- questa l’ipotesi avanzata- del crescente disagio sociale e dell’aumento della povertà. A Gradone il primo cittadino di Canicattini ha espresso la sua preoccupazione, chiedendo un ulteriore supporto, anche in termini di controllo del territorio. Nelle prossime settimane le garanzie fornite dal prefetto dovrebbero tradursi in interventi concreti. Si rafforzerà il sistema di sicurezza, probabilmente con l’impiego di un maggior numero di uomini delle forze dell’ordine destinati al territorio. L’assessore vittima del gesto intimidatorio si dice determinata a portare avanti il proprio lavoro senza lasciarsi intimorire da quanto accaduto. “Ringrazio chi in queste ore, a partire dal prefetto, ha voluto esprimermi la propria vicinanza- commenta Miceli- Questo mi da la consapevolezza di avere operato bene nell’interesse dei miei concittadini”. “La titolare del Welfare- riconosce Amenta- riveste senza dubbio un ruolo particolarmente delicato, in un momento in cui in larghe fasce di popolazione è avvertito il peso e il disagio di una crisi che, se non arginata da misure e scelte governative ben precise, rischia di ripercuotersi solo sui Comuni, punto di riferimento dei cittadini sul territorio”.




Priolo. Bonifiche al palo, interpellanza all'Ars: "La Regione superi l'inadempienza"

Il mancato avvio delle bonifiche nell’area industriale Priolo- Melilli al centro di un’interpellanza parlamentare presentata all’Ars dai deputati regionali del Pd, Marika Cirone Di Marco, Antonio Malafarina del “Megafono” e Nino Oddo del Psi. Il documento riguarda il mancato sfruttamento dei fondi per le bonifiche e segue le interrogazioni parlamentari presentate nei mesi scorsi da diversi deputati, siracusani e non , al ministero dell’Ambiente . Di Marco, Malafarina e Oddo chiedono oggi chiarimenti da parte della Regione Sicilia “per il mancato sfruttamento dei fondi e anche che vengano messe a nudo le responsabilità per questo scandalo che vede coinvolti amministratori inadempienti e incapaci”.Il Psi punta anche l’indice contro i deputati siracusani che “ad eccezione di Marika Cirone Di Marco non stanno facendo nulla per far ripartire le bonifiche”. “Colpe” che il partito attribuisce anche ai sindacati, “che dovrebbero far sentire la loro voce forte contro questo stato di inadempienza”. “Inaccettabile, per il responsabile regionale della Commissione Ambiente del Psi Sicilia, Christian Bosco che “i fondi ci siano ma non vengano spesi in un periodo di crisi come questo in cui la disoccupazione è arrivata a toccare valori record proprio nel siracusano”.




Pachino. Revocata la licenza ad un noto autosalone

Revocata la licenza ad uno dei più noti autosaloni di Pachino. Potrà continuare a vendere le auto in giacenza ma dopo sarà costretto ad abbassare la saracinesca. Il locale commissariato ha ritirato l’atto amministrativo necessario per l’esercizio dell’attività perchè sarebbero venuti meno i requisiti richiesti.
Al titolare sarebbero state infatti contestate nel tempo diverse infrazioni amministrative e deferimenti all’autorità giudiziaria. La memoria difensiva presentata dall’uomo non è stata ritenuta sufficiente e per questo si è proceduto alla revoca della licenza.




Augusta. Sorpreso in possesso di 8 grammi di hashish, arrestato 24enne

E’ stato sorpreso dalla Polizia in possesso di 15 stecche di hashish, per un peso complessivo di 8 grammi. Per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga, nella mattinata di ieri, è stato arrestato Sergio Zocco, 24 anni, già noto alle forze di Polizia. Inoltre, durante i controlli effettuati nella giornata di lunedì scorso, gli Agenti del Commissariato di Augusta hanno segnalato all’Autorità Amministrativa competente due uomini per possesso di una modica quantità di stupefacenti.




Avola. Denunciato un 21enne per ricettazione della targhetta di un ciclomotore

Denunciato dalla Polizia, in stato di libertà, un 21enne di Avola per il reato di ricettazione della targhetta di un ciclomotore rubata. Il giovane è inoltre stato segnalato per possesso di modica quantità di sostanza stupefacente.
(foto: dal web)




Rosolini. Denunciato un 35enne per detenzione ai fini di spaccio di 2 dosi di hashish

Denunciato in stato di libertà un 35enne di Rosolini, già agli arresti domiciliari, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di due dosi di hashish. La denuncia è scattata in seguito a un controllo domiciliare.
 




Canicattini Bagni. Lettera di minacce al Comune, bersaglio l'assessore Miceli

Una lettera intimidatoria è stata recapitata questa mattina al Comune di Canicattini Bagni. Bersaglio delle minacce, scritte con ritagli di giornale, l’assessore al Welfare, Marilena Miceli, riconfermata proprio questa mattina nella carica dopo l’azzeramento della Giunta dei giorni scorsi. L’assessore, accompagnata dal sindaco Paolo Amenta, ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Non è la prima volta che un amministratore di Canicattini viene preso di mira da ignoti. Nel giugno del 2013, un ordigno rudimentale venne collocato sulla porta di casa del sindaco. Fortunatamente non ebbe conseguenze per lo spegnimento della miccia.
All’assessore Miceli è arrivata la solidarietà dei colleghi della giunta e dal Consiglio Comunale.
“Continuerò a fare il mio lavoro di amministratore, consapevole di aver fatto tutto il possibile per porre un freno al disagio e alla povertà”, dice la Miceli.




Noto e la Spagna: l'Infiorata ponte tra la città barocca e la Catalunya

Barcellona-Caldes-Noto: è il triangolo che disegna l’edizione 2015 dell’Infiorata. Maestri catalani coloreranno con il loro stile via Nicolaci, la strada dei “fiori” della città barocca. Ma non rimarrà questo l’unico appuntamento di un gemellaggio artistico e culturale che vedrà spesso incrociarsi gli appuntamenti tra questo pezzo di Sicilia e la Catalunya.
Le basi per la collaborazione sono state poste durante la visita, conclusasi ieri, della delegazione netina in Spagna. A guidarla il sindaco, Corrado Bonfanti, e l’assessore al turismo, Frankie Terranova.
I due hanno incontrato, tra gli altri, Jordi Solé i Ferrando Alcalde de Caldes de Montbui, primo cittadino di Caldes e Diputat al Parlament de Catalunya. Insieme con le altre autorità cittadine, c’era Vicenta Pallarès i Castelló, presidente della Federació Catalana de Catifaires. Nell’occasione è stata annunciata la partecipazione degli Infioratori di Noto in giugno all’evento che si tiene proprio nella Città di Caldes de Montbui, il sito più importante per la Federazione Catalana degli Infioratori.
Bonfanti e Terranova sono stati anche ospiti del Municipio di Barcellona e del Ministero della Cultura. Perfetto padrone di casa Ferran Mascarell, conseller de cultura de la generalitat de Catalunya. A Barcellona sono stati illustrati i bozzetti degli otto artisti catalani che prenderanno parte all’Infiorata di Noto, alla quale è stato ufficialmente invitato anche il ministro.
Sosta anche all’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, per definire insieme alla direttrice Roberta Ferrazza la presenza netina in giugno, nella prima settimana, all’Infiorata di Caldes.
Questa serie di incontri rientrano nel più vasto programma dell’Infiorata 2015 di Noto dal tema “Benvenuta Catalunya”.




Canicattini. Varata la nuova giunta, tra conferme e new entry

Nuova giunta e nuovo presidente del centro diurno anziani a Canicattini. Dopo l’azzeramento dei giorni scorsi, il sindaco, Paolo Amenta ha composto la sua nuova squadra , nell’ambito del progetto “politico di comunità” inaugurato ufficialmente con il varo del nuovo esecutivo. La maggioranza risulta, a questo punto, allargata anche ai consiglieri di opposizione di “Trasparenza e Cambiamento”; che hanno condiviso l’idea lanciata dal primo cittadino nelle scorse settimane. Conferme e nuovi ingressi, dunque, nella nuova giunta comunale. Restano Salvatore La Rosa, a cui vanno i Lavori Pubblici e non più la delega all’Ambiente e perde la vice sindacatura. Gestirà anche la Protezione Civile. Conferma anche per Marilena Miceli,che si occuperà di Welfare, Spettacolo, e della Pubblica Istruzione. Entrano nell’esecutivo i consiglieri comunali Sebastiano Cascone, ex capogruppo del Gruppo Misto, a cui sono state affidate le deleghe dello Sport, Verde Pubblico, Sanità, e Affari cimiteriali; e Pietro Savarino, ex capogruppo di “Trasparenza e Cambiamento”, già in passato più volte assessore. E’ lui il vice sindaco, oltre che l’assessore all’Ambiente, Polizia Municipale, Viabilità, Urbanistica, e Tributi. Amenta tiene per sé le deleghe Bilancio, Sviluppo Economico, Turismo, Cultura, e Personale. All’Unione dei Comuni, il sindaco Amenta ha riconfermato l’uscente Emanuele Tringali, anche presidente del Centro Diurno Anziani della città che aveva lasciato con l’azzeramento.I nuovi assessori hanno già giurato davanti al segretario generale del Comune, Sebastiano Grande.