Priolo, prenotazioni di prestazioni sanitarie: il Cup aperto tutti i giorni

Il Centro Unico per le Prenotazioni di Priolo da oggi rimarrà aperto dal lunedì al venerdì. A garantire il servizio sarà il personale di alcune cooperative cittadine, appositamente formato.
Questa mattina, il sindaco Pippo Gianni e il vice sindaco Maria Grazia Pulvirenti si sono recati presso lo sportello di Priolo per ringraziare le cooperative e augurare buon lavoro alle volontarie impegnate nel garantire il servizio tutti i giorni.
Solo nel mese di aprile, a causa dell’assenza del medico incaricato, il Cup seguirà i seguenti orari:
lunedì dalle 8:30 alle 12:30
martedì e giovedì dalle 8:30 alle 12 e dalle 15:00 alle 17:00.
“La tutela della salute dei cittadini è sempre la priorità per la nostra Amministrazione”, hanno sottolineato Gianni e Pulvirenti.




Pachino verso le elezioni, FdI punta su Fortunato sindaco e tende la mano a Forza Italia

Fratelli d’Italia ha scelto il suo candidato sindaco per Pachino. E’ Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di Tutela Pomodoro Pachino Igp. “Ha condiviso la voglia di metterci la faccia ed è la persona giusta per risollevare le sorti del Comune, valorizzando i tanti aspetti positivi di Pachino come già fatto in questi anni con la promozione dell’oro rosso”, annunciano dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia. Fortunato ha incassato il gradimento dei deputati Auteri e Cannata.
Il centrodestra si presenta diviso a Pachino. Forza Italia, ha infatti deciso di correre accanto a Giuseppe Gambuzza. I meloniani provano a ricucire: “sarebbe auspicabile proporre una candidatura unica e noi ci siamo, quindi troviamo una soluzione insieme pensando al bene del territorio”, il messaggio del presidente provinciale di Fdi, Peppe Napoli.




Corsi di formazione per i cittadini di Priolo, Giarratana “Un diritto fondamentale”

I corsi di formazione previsti per i cittadini di Priolo. È il tema sollevato, durante l’ultimo consiglio comunale, dal leader del gruppo Priolo Cambia, Diego Giarratana, che lo definisce di “vitale importanza”.
“Nonostante la notizia riguardo l’attivazione di numerosi corsi di formazione professionale, dobbiamo purtroppo informare la nostra comunità che soltanto il corso “Saldocarpenteria” per 15 persone è stato finanziato, mentre gli altri rimangono inattivi per mancanza di fondi”, sottolinea Giarratana.
Il gruppo Priolo Cambia sollecita, quindi, l’amministrazione a intervenire prontamente: “abbiamo elaborato una proposta che mira a garantire che tutti i nostri concittadini abbiano accesso alla formazione professionale necessaria per il loro sviluppo lavorativo”.
“Proponiamo un iter che possa consentire al Comune di Priolo di attivare, anche tramite fondi comunali, tutti i corsi di formazione originariamente previsti. Riteniamo che la formazione sia un diritto fondamentale di ogni cittadino e che investire in essa sia un passo cruciale per il futuro della nostra comunità”, conclude il gruppo Priolo Cambia.




‘U Nummu ru Gesu, a Sortino la tradizionale processione del Venerdì Santo

Tra i riti più suggestivi della settimana Santa, c’è la processione ‘U Nummu Ru Gesu (Nome di Gesù). Si tratta di una tradizione tutta di Sortino. All’alba del venerdì Santo, attorno alle 4 del mattino, la statua del Cristo in colonna lascia la chiesa di Santa Sofia, condotta a spalla per le vie della cittadina: è la sciuta. In strade e vicoli che pullulano di fedeli e devoti, la processione viene accompagnata da fiaccole e fuochi. Caratteristica la corsa della vara all’arrivo in chiesa Madre. Poi, attorno alle 7, la Trasuta che chiude
U Nummu Ru Gesu è una statua che viene conservata nella navata laterale della chiesa di Santa Sofia. Secondo la tradizione, venne ritrovata intatta tra le macerie dell’antica Sortino, dopo il distruttivo terremoto del 1693.
L’appuntamento è patrocinato dal Comune di Sortino, in collaborazione con la Parrocchia Santa Sofia, l’associazione portatori U Nummu Ru Gesu e il comitato festeggiamenti Santa Sofia.




Lutto a Floridia per la scomparsa di Liliana Negro Migliore, una vita per l’associazionismo

Floridia piange l’improvvisa scomparsa di Liliana Negro Migliore. Animo gentile e personalità sensibile, sempre disponibile nei confronti di chi ha manifestato un bisogno. Ha dato forte impulso, nel territorio, all’associazionismo non facendo mancare il suo apporto all’Unicef, alla Croce Rossa, alla Fidapa, al circolo Benedetto Croce ed all’Archeo club.
Aveva frequentato l’Ordine francescano manifestando profondo spirito religioso di cui è stata sempre intrisa la sua vita. Liliana Negro Migliore aveva “trasformato” la sua casa a Floridia in una sorta di cenacolo.
I funerali saranno celebrati domani (27 marzo) alle 16 in Chiesa Madre a Floridia.




Cantieri per l’eolico in mare, la Regione indica il porto di Augusta

La Sicilia presenterà una candidatura unitaria al ministero dell’Ambiente per un porto nel quale realizzare il cantiere per la produzione e l’assemblaggio di piattaforme galleggianti per l’energia eolica in mare. E indicherà il porto di Augusta. E’ emerso al termine di una riunione di coordinamento che si è tenuta questa mattina a Palazzo d’Orléans, a Palermo, tra il presidente della Regione Renato Schifani e i rappresentanti delle autorità portuali siciliane.
Il ministero dell’Ambiente, come previsto dall’articolo 8 della legge 11/2024, emanerà un avviso per selezionare, in almeno due porti del Sud, aree da destinare alla realizzazione di infrastrutture idonee a questo scopo e la Sicilia sta valutando di indicare, in maniera congiunta con le autorità, il porto di Augusta. L’obiettivo del governo nazionale è quello di creare un polo strategico del settore e la Regione Siciliana avanzerà la propria candidatura.
Per le autorità portuali erano presenti all’incontro Flora Albano ed Enrico Petralia, project manager e direttore tecnico di Palermo; Domenico Latella, segretario generale di Messina e Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Augusta – Catania.




Piante a rischio caduta a Priolo, Giarratana “Importante mettere in sicurezza via Pirandello”

L’urgenza di affrontare la problematica delle piante al alto fusto, le quali, a causa del rischio di caduta, rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza dei cittadini residenti in residenti di via Pirandello, nella zona di San Foca. È il problema sollevato dal capogruppo del movimento “Priolo Cambia”, Diego Giarratana, durante la seduta consiliare di ieri sera. “Il terreno su cui sorgono queste piante pericolose appartiene non al Comune di Priolo, ma ai residenti della via stessa. Questi ultimi, di fronte alla richiesta di taglio e successiva ripiantumazione, si trovano in difficoltà a causa dell’elevato costo delle operazioni richieste. Una situazione di stallo che perdura da oltre 15 anni, diventata insostenibile per la comunità locale”, sottolinea Giarratana. Il gruppo “Priolo Cambia” ha avanzato una proposta durante la commissione consiliare: “l’adozione di una procedura di concessione volontaria dei terreni. Tale soluzione non implicherebbe un esproprio forzato, ma permetterebbe al Comune di intervenire direttamente, assumendosi la responsabilità finanziaria dell’operazione”.
Il capogruppo di “Priolo Cambia” evidenzia l’obiettivo: liberare i cittadini di via Pirandello dall’impegno economico: “Stiamo preparando una relazione tecnica dettagliata da presentare al segretario generale, al dirigente dei lavori pubblici e all’amministrazione tutta. Il nostro obiettivo è ottenere una valutazione positiva della nostra proposta, per liberare i cittadini di Via Pirandello da un onere economico insostenibile.”




Giornata nazionale in memoria delle vittime covid, cerimonia-ricordo a Sortino

Oggi è la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. In provincia di Siracusa, la cerimonia più partecipata a Sortino, la cittadina che ha anche pagato uno dei tributi più alti in termini di vite umane. E l’11 marzo del 2020 di Sortino fu la prima vittima siracusana del covid, un 80enne. Una trentina in totale i decessi collegabili al covid.
Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, ha deposto due mazzi di fiori accanto alla stele commemorativa poco distante dal palazzo di città. Dopo il momento di preghiera sollecitato dal parroco della Matrice, don Luigi Salonia, commovente esecuzione del silenzio affidata alla tromba di Claudio Salonia. Presenti anche i familiari di alcune delle persone che hanno perduto la vita a causa del covid. Nel 2021 hanno dato vita ad un’associazione che collabora con l’amministrazione comunale all’organizzazione di questo momento commemorativo. “Per noi familiari è un momento particolare, per non dimenticare il sacrificio dei nostri cari e quei momenti tragici. Giornate in cui ognuno di noi era impotente e ignaro di quello che poteva ogni giorno succedere”, dice il presidente del associazione, Simone Isabella. “Ringrazio il sindaco Parlato e l’assessore Milena Tuccitto per la sensibilità dimostrata”. Sulla stele commemorativa campeggia la frase “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del covid, ha parlato di “pagina dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero, la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea. La memoria collettiva ne è uscita segnata ed è giusto, tuttavia, ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle Istituzioni ad ogni livello, del personale sanitario, dei volontari e società civile abbia consentito di arginare un nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale. In questa Giornata – si conclude il messaggio del Presidente – la Repubblica commemora le vittime dell’epidemia e rinnova sentimenti di profondo cordoglio a tutti i familiari”.




Istituito l’Anniversario della fondazione di Avola, oggi le celebrazioni

Sarà ricordato oggi, per la prima volta nella storia avolese, l’anniversario della fondazione della nuova città di Avola, che dall’antico sito ibleo fu traslata nella sottostante pianura, dopo la catastrofica distruzione causata dal terremoto dell’11 gennaio 1693. Fu allora che i marchesi di Avola, Giovanna e Nicolò Pignatelli Aragona Cortés, dimoranti a Madrid, inviarono da Palermo l’architetto fra’ Angelo Italia per progettare la nuova città. Nel feudo Mutubè, esattamente il 16 marzo 1693, il frate gesuita tracciò il perimetro esagonale del nuovo abitato, al centro del quale progettò una piazza quadrata di oltre 8000 m2: l’Area Principalis, denominata piazza Maggiore, dal 1900 intitolata a re Umberto I. Il successivo 6 aprile si pose la prima pietra per costruire la Matrice e, nei sotterranei dell’attuale sagrato, il primo cimitero (sepoltura comune) della città.
“Istituiamo, con la mia amministrazione comunale, l’anniversario della fondazione della nostra città – dice il sindaco Rossana Cannata – condividendo appieno un’idea della storica dell’arte Francesca Gringeri Pantano. Quest’anno in occasione del 331° anniversario e successivamente con cadenza annuale, verrà celebrato questo momento, con l’intento di storicizzarne la data e renderlo una festa per tutta la Città. Quest’anno abbiamo deciso di celebrare l’origine della nostra città nella giornata di sabato 6 aprile, per ricordare anche la data della posa della prima pietra”. Alle 17 al Teatro Garibaldi si terrà un convegno, durante il quale si ripercorreranno i momenti salienti della nuova fondazione e verranno presentati i risultati delle ultime ricerche che riguardano l’esagono, la sua pianta, i suoi autori e committenti. Al termine dell’incontro, che coinvolgerà autorità, associazioni, forze dell’ordine e studenti, in piazza Umberto I verrà svelata la targa che reca anche il primo nome che Avola diede al cuore pulsante della rinascita: l’Area Principalis, già piazza Maggiore.  “Un gesto simbolico volto al recupero della memoria storica – conclude il primo cittadino – della valorizzazione con riguardo anche al decoro della nostra città, che si evolve ogni giorno con radici salde che tutti i cittadini con orgoglio devono conoscere e far conoscere ai numerosi visitatori”.



Un fast food ad Augusta, c’è il via libera del Cga e il Comune fa ripartire l’iter

Il Cga di Palermo ha respinto il ricorso di Natura Sicula avverso alla realizzazione di un fast food ad Augusta, in un terreno di corso Sicilia (angolo via Aldo Moro). Per l’associazione ambientalista, l’area avrebbe avuto le caratteristiche di un polmone verde da tutelare, evitando nuovo cemento.
Come già il Tar in primo grado, anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha condiviso la valutazione secondo cui quel terreno era più che altro “un’area incolta”, al netto di “sporadiche piantumazioni” operate da volontari e scuole. Un’area su cui possono essere realizzati – spiegava già il Tar in primo grado – “interventi conformi al piano regolatore, che non prevede in loco verde pubblico”.
Quanto alla legittimazione dell’associazione ambientalista ad impugnare atti di natura urbanistica, questa “non può ritenersi attribuita sulla base di una generica competenza di tutela ambientale, ma deve essere scrutinata con riferimento ai singoli casi – scrive il Cga – per verificare se gli atti contestati siano idonei a compromettere l’ambiente, gravando sulla medesima associazione (…), l’onere di esporre nel ricorso introduttivo, in termini sufficientemente precisi, gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della propria legittimazione, che non può essere solo vantata”.
Il Comune di Augusta può quindi far ripartire l’iter, rimasto bloccato in attesa degli sviluppi giudiziari. Da capire adesso se l’azienda che avrebbe voluto costruire il suo ristorante fast food nella città megarese abbia ancora interesse verso quella realizzazione. Gli uffici comunali hanno avviato prime interlocuzioni.