Rosolini. Trovato in possesso di 4 dosi di eroina, arrestato 27enne

Arrestato ieri sera Sebastiano Ranno, 27 anni, con precedenti di polizia in materia di sostanze stupefacenti. L’uomo, a seguito di perquisizione personale estesa poi anche alla propria abitazione, è stato trovato in possesso di 4 dosi di eroina di cui ha cercato di liberarsi, lanciandole a terra alla vista dei militari. Ranno, al termine delle formalità di rito, con decreto motivato dell’Autorità giudiziaria, è stato rimesso in libertà non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure coercitive. Le manette ai polsi di Ranno sono scattate nel corso di un servizio di controllo del territorio, effettuato dai militari della Compagnia Carabinieri di Noto a Rosolini. Tre le pattuglie impegnate sul territorio con sei militari impiegati al fine di assicurare una più concreta azione di contrasto ai fenomeni delittuosi.




Rosolini. Deferito un 21enne trovato in possesso di 5 grammi di hashish

Deferito in stato di libertà un ventunenne. Il giovane, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 5 grammi di hashish. Il ventunenne è stato deferito in seguito a un servizio di controllo del territorio, effettuato dai militari della Compagnia Carabinieri di Noto a Rosolini. Tre le pattuglie impegnate sul territorio con sei militari impiegati al fine di assicurare una più concreta azione di contrasto ai fenomeni delittuosi.




Pachino. "Sono analfabeta" e invece sa leggere scrivere: denunciato 52enne

Il personale del commissariato di Pachino ieri ha deferito in stato di libertà un 52enne per il reato di falso ideologico. L’uomo avrebbe falsamente attestato di essere analfabeta sebbene perfettamente in grado di leggere e scrivere.




Floridia. "Sindaco assenteista, visto poco in Consiglio": l'accusa di Primavera Floridiana

Primavera Floridiana contro il sindaco Orazio Scalorino. L’accusa è di assenteismo. Il primo cittadino “diserta stabilmente i lavori del Consiglio Comunale di Floridia”. Per gli esponenti del movimento politico floridiano, Scalorino “si sottrae al confronto con i consiglieri comunali” non presentandosi alle sedute dell’assemblea cittadina.
I dati, secondo Primavera Floridiana, sono inconfutabili. “Nel 2012 ha partecipato ai lavori consiliari 2 volte su 8, nel 2013 tre sole presenze su 11 consigli comunali, nel 2014 quattro presenze su 12. Non ha partecipato nemmeno alla seduta di approvazione dello strumento più importante dell’attività amministrativa che è il Bilancio di previsione. Ha pensato bene di inaugurare il 2015 con l’assenza nell’ultimo consiglio comunale che è stato rinviato a data da destinarsi perché non si possono discutere le innumerevoli interrogazioni senza confronto con il sindaco”.
Ecco perchè invitano il sindaco a cercare un confronto costruttivo con il Consiglio Comunale.




Augusta. Ugl: "Forti ritardi nell'erogazione dell'indennità di malattia ai marittimi"

In ritardo di circa 12 mesi l’erogazione, da parte dell’Inps, delle spettanze relative alle indennità temporanee di malattia del personale marittimo. Lo rileva, secondo quanto evidenziato dai lavoratori del porto di Augusta, il segretario provinciale Ugl Mare e Porti di Augusta, Salvatore Abramo il quale sottolinea come i marittimi si trovino in serie difficoltà per far fronte alle esigenze economiche quotidiane. E la segreteria provinciale Trasporti chiarisce: “Riteniamo una situazione del genere incresciosa e fortemente penalizzante per i lavoratori, i quali ogni qualvolta per motivi di salute usufruiscono della prestazione temporanea di malattia, si vedono aggravare la loro situazione economica mensile, non solo dalla bassa indennità prevista che ammonta al 75% della mensilità ma anche dai tempi lunghi per esigerla”. L’Ugl fa dunque sapere che si farà carico della problematica, inviando una lettera agli Uffici provinciali Inps competenti all’erogazione dell’indennità, per sollecitare l’ente alla risoluzione del problema.




Il dolore di Avola, tutta raccolta per l'ultimo saluto a Silvia, il "piccolo angelo"

“Non cessate di essere genitori. Nello sconforto, trovate nel vostro amore per Silvia e nella fede la forza per sopportare il dolore”. Con queste parole Don Maurizio Novelli, insieme a padre Rosario, si è rivolto ai genitori della giovane morta dopo un incidente stradale sulla provinciale Noto-Pachino. Silva Di Rosa aveva 22 anni.
Nella chiesa di San Giovanni, più capiente rispetto a quella di Sant’Antonio Abate dove in un primo momento si sarebbe dovuto tenere il rito funebre, c’erano i tanti amici, gli occhi gonfi di pianto. E c’erano gli amici e i colleghi dei genitori, molto conosciuti e stimati in città: la madre è insegnate il padre medico in ospedale.
Durante la straziante cerimonia, tre amiche di Silvia hanno voluto salutare per l’ultima volta l’amica strappata troppo presto alla vita con brevi discorsi intrisi di ricordi e speranze spezzate.
All’uscita del feretro, avvolto in un cuscino di fiori bianchi, sono stati fatti librare nel cielo di Avola decine di palloncini. Poi, a piedi, il mesto corteo ha raggiunto il cimitero comunale.
Sulla dinamica e le cause dell’incidente che è costato la vita alla giovanissima Silvia proseguono, intanto, le indagini. Venerdì sera, poco dopo le 22, la segnalazione. Sul posto arrivano i poliziotti di Noto e il 118. La corsa in ospedale è drammatica, con il tentativo disperato di stabilizzare la ragazza, apparsa subito in condizioni critiche. Ad attenderla al pronto soccorso il papà, medico e di turno proprio quella sera. Silvia però non ce la fa: nelle prime ore di sabato mattina il suo cuore si è fermato.
E ad Avola oggi è il giorno del dolore. Su facebook decine e decine i messaggi di cordoglio per il “piccolo angelo”. Così tanti definiscono oggi Silvia, capelli biondi e occhi chiari una passione per la moda e frizzante esuberanza tipica dell’età.




Cento posti almeno da tagliare al Comune. Il Ministero chiama il sindaco di Avola

Posto pubblico uguale posto fisso. Una equazione consolidata negli anni ma adesso messa in discussione dal Ministero della Pubblica Amministrazione. Con una lettera inviata al sindaco di Avola che getta nel panico i dipendenti del Comune della città della mandorla. I tecnici romani hanno dato venti giorni di tempo al primo cittadino, Luca Cannata, per risolvere il problema di una pianta organica eccessivamente sovraccarica. Nel testo parlano di oltre cinquecento dipendenti a fronte dei 235 che un Comune come Avola dovrebbe avere in ragione del territorio e degli abitanti. Ed è subito psicosi tra i lavoratori dell’ente, che temono il licenziamento. E potrebbe essere solo il primo dei Comuni del siracusano “richiamati” dal ministero.
Cannata è volato oggi a Roma per cercare di trovare una soluzione. “Prima avevamo il problema dei precari da stabilizzare e adesso ci dicono di trasformare gli stabilizzati in precari…”, si sfoga il primo cittadino. Che comunque ha messo subito mano ad un piano di razionalizzazione. “Attueremo un dimagrimento della pianta organica per un centinaio di unità. Per sessanta dipendenti stiamo lavorando per ottenere il prepensionamento”. Quindi quelli veramente a rischio sarebbero una quarantina.
Difficile che si arrivi al licenziamento, più probabile la messa in mobilità. Ma dove? “In uno qualsiasi degli enti statali”, risponde Cannata che ben sa, però, come nessuno sia in cerca di nuovo personale, anzi. I tagli sono di casa dovunque. Ci sarebbe anche la possibilità di ricorrere a contratti di solidarietà: ognuno “rinuncia” a qualche ora di lavoro – ed a parte dello stipendio – permettendo il mantenimento dei livelli occupazionali. “Al ritorno da Roma incontrerò i lavoratori del Comune. Ci confronteremo e poi assumerò la mia decisione”. Già, ma come scegliere chi deve rientrare tra i quaranta e chi no? “E’ davvero complicato questo aspetto”, spiega. “Nei Comuni non è mai stata fatta una valutazione dei dipendenti in base al loro rendimento. Ci saranno i fannulloni ma anche tanta brava gente che fa correttamente il suo”.
Entro venti giorni il Ministero vuole sul tavolo il piano di Avola. “Sono finiti i tempi delle vacche grasse…”, chiosa amaro Cannata.




Lentini. Chiude l'Agenzia delle Entrate, incontro romano per evitarlo

Chiuderanno a giorni gli uffici di Lentini dell’Agenzia delle Entrate. Nonostante i tentativi del sindaco, Alfio Mangiameli, la direzione nazionale avrebbe concesso poco tempo ancora, giusto quello che serve per gli adempimenti necessari per la chiusura. Una decisione legata alla spending review, che riguarderà quasi 140 mila persone, il bacino di riferimento degli uffici di Lentini, la cui chiusura segue un provvedimento analogo, adottato già per Augusta. “Un accanimento- secondo il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla- contro un intero territorio, con  l’obiettivo di puro relativo risparmio economico scaricando su intere comunità disservizi e disagi”. Zappulla annuncia un incontro, fissato per giovedì pomeriggio alle 15,00, a Roma, con il responsabile nazionale di settore dell’Agenzia Centrale delle Entrate, Pastorello e con le rappresentanze istituzionali e sociali locali.  Nel corso dell’incontro l’esponente di maggioranza chiederà la sospensione della decisione, per consentire “un rapido e ulteriore approfondimento dell’intera vicenda”. Indice puntato contro la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, che non avrebbe tenuto nemmeno in considerazione la richiesta di un incontro avanzata dal sindaco di Lentini, “disponibile a farsi carico di importanti aspetti logistici. Il direttore- protesta Zappulla- non ha nemmeno fissato un incontro”. Tema che il parlamentare intende sottoporre, insieme al resto della vicenda,  al ministro dell’Economia e Finanze nell’ambito di un’interpellanza da presentare oggi.




Marzameni. Un colpo di pistola partito per caso? Le indagini si concludono con tre avvisi

Si concludono con tre avvisi di garanzia le indagini su quanto accaduto a febbraio dello scorso anno a Marzamemi. All’interno di un locale pubblico del borgo marinaro, una guardia giurata si era ferita al piede a seguito di un colpo partito dalla pistola di servizio. Ai poliziotti, il ferito aveva raccontato la versione del colpo accidentale. Ma gli investigatori avrebbero raccolto elementi che andrebbero in altra direzione e che segnalerebbero una grave negligenza nell’uso delle armi da parte della guardia giurata e la reticenza di altre due persone, suoi amici, per eludere le investigazioni nascondendo fatti e circostanze. Sono accusati di violazione del regolamento del Questore e favoreggiamento in concorso.




Noto. Ruba limoni da un terreno privato: sorpreso e arrestato

Arresto in flagranza di reato, questa mattina, nelle campagne di Noto. Un uomo, Antonino Dugo, 52 anni, è stato sorpreso dai carabinieri del Norm, l’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Noto, mentre asportava da un terreno di prorpietà privata un’ingente quantità di limoni. All’arrivo di militari Dugo ne avrebbe già raccolti circa 80 chili. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. L’uomo è stato arrestato per furto aggravato e posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo.