Sortino baciata dalla fortuna, centrato un “5” al Superenalotto da 26mila euro

Un fortunato giocatore di Sortino ha centrato un “5” al Superenalotto, nel concorso di sabato 17. A lui vanno 26.093,30 euro. La giocata è stata effettuata presso il tabacchi di corso Umberto 47. Come riporta Agipronews, sono stati tre i “5” centrati in Sicilia.
Oltre Sortino, doppio colpo a Palermo registrato nelle ricevitorie di via Ausonia 166 e di via Noce 14. Il Jackpot, nel frattempo, continua a crescere e per il prossimo concorso metterà in palio 274,3 milioni di euro, record nella storia del gioco.
L’ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Sicilia il “6” manca da aprile 2018, quando furono vinti 130 milioni a Caltanissetta euro.
Si ricorda di giocare responsabilmente.




Il palazzo comunale di Priolo si colora di verde per sensibilizzare sulla ricerca contro la Sla

Il Comune di Priolo Gargallo ha aderito alla XV Giornata nazionale di sensibilizzazione sulla Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica), illuminando di verde il palazzo comunale.
Il verde è il colore dell’associazione Aisla, il colore simbolo della speranza, la speranza di sconfiggere questa malattia rara per la quale ad oggi non esiste una cura. Un gesto simbolico, di sostegno e solidarietà, voluto dal sindaco Pippo Gianni.
“Aderendo a questa Giornata – afferma il primo cittadino – abbiamo ribadito il forte impegno della nostra Amministrazione nei confronti delle persone fragili e bisognose di cura. Un segnale di vicinanza, per accendere i riflettori sulla SLA e sull’importanza della ricerca”. Il progetto “Coloriamo l’Italia di Verde” gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del patrocinio dell’Anci.




La Curia trasferisce il parroco, la reazione dei fedeli: “Arcivescovo, lasci padre Marco con noi”

Tutta Buccheri si stringe attorno al suo parroco, padre Marco Ramondetta. Con provvedimento arcivescovile, la Diocesi di Siracusa ne ha disposto il trasferimento dopo soli 4 anni nella cittadina montana. La popolazione chiede adesso all’arcivescovo Lomanto di rivedere la sua decisione. “Nessuna contrapposizione con la Curia”, spiega il sindaco, Alessandro Caiazzo. “Do voce ad una richiesta di incontro e confronto con la comunità”, aggiunge.
Sui social, il suo appello è diventato virale. “Apprendiamo con sgomento e senso di vuoto della decisione assunta dall’Arcidiocesi di Siracusa di trasferire Padre Marco Ramondetta in altra sede. Sentiamo il dovere di esternare il nostro massimo supporto a Padre Marco Ramondetta affinché si eviti che lo stesso, per decisioni che si possono capire, ma per noi Comunità non condivisibili, venga trasferito”, è l’incipit del messaggio.
Perchè questa levata di scudi in difesa del parroco? “La nostra comunità ha bisogno di continuità, ha bisogno di continuare a contare su una persona che ha fatto del suo sacerdozio una missione di fede e speranza per Buccheri; abbiamo bisogno di padre Marco Ramondetta”, risponde subito Caiazzo.
“Chiederemo a gran voce, a chi di competenza, ed in particolare all’arcivescovo Francesco Lomanto, di guardare più a fondo e di ascoltare la voce dei figli che chiedono di continuare a garantire, per la nostra comunità, una guida spirituale di altissimo profilo come è padre Marco Ramondetta”, rivela anticipando le mosse. “Vogliamo essere tutti con padre Marco e siamo certi che il nostro appello non resterà inascoltato”.




Gli Infioratori di Noto volano in Spagna per un appuntamento internazionale a Salou

Gli Infioratori di Noto parteciperanno in Spagna all’evento “Salou, un mare di fiori sulla costa catalana”. L’associazione CulturArte Noto realizzerà con un’opera dal titolo “Noto, Patrimonio dell’Umanità”.
La Federaciò Catalana de Entitats Catifaires organizza ogni anno, in una città diversa, il suo Incontro Nazionale dei Catifaires. Si tratta di un evento che permette di condividere una giornata di fratellanza con tutti gli “alfombrista”s appartenenti alla Coordinadora de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero mentre si realizzano tappeti di fiori e si scambiano tecniche e conoscenze.
Quest’anno appuntamento a Salou, dal 15 al 18 settembre, con la partecipazione di diverse associazioni internazionali. In questa occasione è stato predisposto uno spazio in cui esporre tappeti di fiori e di altri materiali naturali, sul lungomare della cittadina della Catalogna.
Sono 20 le delegazioni e circa 150 alfombristas che hanno confermato la loro partecipazione. Tra queste, anche l’associazione CulturArte Noto. Valentina Mammana e Fabio Finocchiaro firmano il bozzetto dell’opera che raffigura due degli elementi caratterizzanti il Barocco del Val di Noto: una foglia d’acanto e la cupola della Basilica di San Nicolò. È presente anche un simbolo, ideato da Valerio Rosa Calamaro e Clelia Carnevale, diventato ufficialmente il logo dei 20 anni di iscrizione del Val di Noto alla World Heritage List.




Tornano i Gluten Free Days: a Sortino due giorni per conoscere meglio la celiachia

Due giorni dedicati al gluten free per sensibilizzare operatori e comunità sul tema della celiachia e più in generale dell’intolleranza al glutine. Il 17 e 18 settembre tornano i Sortino Gluten Free Days. Si tratta di un appuntamento divenuto punto di riferimento in Sicilia per il settore alimentare legato ai celiaci.
Nel corso delle due giornate saranno analizzate le azioni avviate e quelle invece pianificate per garantire, a più livelli, la piena sicurezza per i celiaci. Si confronteranno sul tema istituzioni, artigiani, imprenditori, aziende siciliane, pasticcerie, ristoratori.
L’evento è stato presentato questa mattina, nella sede della direzione generale dell’Asp. “Mi complimento con il sindaco di Sortino e con tutti gli organizzatori per l’importanza e l’utilità di questo evento, che consente di formare ed informare operatori del settore e pazienti su tutti gli aspetti della patologia, orientando con competenza verso corretti comportamenti e sani stili di vita”, ha introdotto il dg Salvatore Lucio Ficarra.
“Quello dell’intolleranza al glutine – ha aggiunto il direttore sanitario Salvatore Madonia – è un tema che vede impegnata l’Asp di Siracusa sia nell’assistenza ai pazienti celiaci attraverso il Centro Hub di riferimento dell’ospedale Umberto I di Siracusa, che con i corsi gratuiti di formazione e di aggiornamento professionale, organizzati annualmente dal Sian per gli operatori del settore alimentare. Al Centro Hub per la Celiachia dell’ospedale Umberto I si accede con prenotazione Cup e le prestazioni erogate sono molteplici, dalla diagnosi iniziale al follow-up del paziente celiaco, all’educazione alimentare, allo screening dei parenti di primo grado e di altri soggetti a rischio”.
A fare da cornice alla manifestazione sarà sempre Sortino. Il sindaco, Vincenzo Parlato, ricorda come in pochi anni i Gluten Free Days siano diventati “una kermesse a carattere regionale”. Il primo cittadino ha sottolineato “l’attenzione particolare verso i celiaci dei nostri ristoratori che fa sì che vengano orientate le scelte anche di chi non soffre di questa patologia ma che avendo un parente o un amico celiaco sono sicuramente vincolati nella scelta finale”.
La manifestazione si aprirà sabato 17 settembre alle ore 18 in piazza Verga, a Sortino, con l’apertura degli stand. Il programma prevede show-cooking, laboratori, spettacoli teatrali, visite guidate, esposizioni ed escursioni con l’obiettivo di unire l’enogastronomia, il turismo esperienziale e la conoscenza delle ricchezze storiche, naturali e artistiche del territorio.
La presidente di Cna Siracusa, Rosanna Magnano, non dimentica i due anni di stop dovuti alla pandemia e assicura che questa ripartenza “sarà solo l’inizio di un percorso che ci vede impegnati nella diffusione della cultura dell’accoglienza in assoluta sicurezza per tutti coloro che hanno esigenze particolari. Insieme all’Asp organizzeremo corsi per gli operatori del settore, per rendere la nostra provincia ancora più preparata ed attenta alle esigenze dei celiaci. Corsi anche per i ristoratori, perchè è importante pure la formazione sulla sicurezza nelle cucine, per evitare le contaminazioni ed accogliere al meglio i celiaci. Inoltre, come già previsto nell’accordo programmatico tra la Prefettura di Siracusa e le associazioni di categoria, continua la formazione e l’informazione per il comparto ristorazione ed accoglienza in stretta collaborazione con il Sian”.
L’Unità operativa Educazione alla Salute di cui è responsabile Enza D’Antoni sarà presente con una postazione informativa dove saranno distribuite brochure con i consigli utili sulla prevenzione e sui corretti stili di vita. La due giorni sarà anche impreziosita da una performance teatrale degli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico della Fondazione Inda che metteranno in scena Aiace (regia di Massimo Di Michele).
Sarà attivo anche un info point dell’Associazione Italia Celiachia. “Il nostro obiettivo sarà fornire tutte le informazioni necessarie e chiarire i tanti dubbi che spesso assillano chi riceve una diagnosi di celiachia”, spiegano Miriam Forte e Paolo Baronello. “Siamo orgogliosi di essere punto di riferimento regionale per tante persone che si trovano a dover affrontare disagi e difficoltà. Il motore del nostro lavoro di volontari sono loro e ne siamo felici”.
Nel programma dei Sortino Gluten Free Days anche l’analisi sensoriale guidata dei mieli Hybla mentre all’Antiquarium del Medioevo è previsto il laboratorio Pietra degli Iblei a cura di Gioacchino Bruno. Nel corso della prima giornata spazio anche alle antiche ricette, a cura di Terra Surti, e alle visite guidate ai musei dell’Opera dei Pupi, dell’Antiquarium del Medioevo, del Carretto siciliano e alla Casa dei nonni. Domenica 18 settembre, escursione alla Necropoli di Pantalica, visite guidate ai musei dell’Opera dei Pupi, dell’Antiquarium del Medioevo, del Carretto siciliano e alla Casa dei nonni, l’esposizione di galline ornamentali a cura di Sicily Farm, il laboratorio Pietra degli Iblei a cura di Gioacchino Bruno e i tour della città a bordo del trenino degli Iblei. La giornata di domenica vedrà anche il laboratorio per bimbi “Lavorargilla” a cura di La Faience, due show cooking, curati da Good’n free Rizzo e Pasticceria Corsino 7, il laboratorio Mani in pasta a cura di Sine Glutine, l’Itinerario alla scoperta di Sortino a cura di Paolo Giansiracusa. Nel programma anche un contest per il miglior prodotto dolciario senza glutine. A chiudere i Sortino Gluten Free Days, Aiace, lo spettacolo messo in scena dagli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico della Fondazione Inda.
L’evento è organizzato da Cna, Comune di Sortino, Asp Siracusa Associazione Italiana Celiachia. Rientra nel progetto Taste Sicilia finanziato con fondi PSR 2014-2020 per la formazione del paniere agroalimentare Ibleo, promosso e sostenuto dal Gal Natiblei. La collaborazione tra queste diverse realtà ha consentito alla rassegna di crescere nel corso degli anni e diventare un appuntamento atteso e importante per accendere i riflettori sull’intolleranza al glutine.




Buccheri, finanziato il consolidamento della strada di accesso al centro urbano

La Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico della Regione Siciliana ha messo a disposizione le risorse per riportare in sicurezza a Buccheri l’ex Statale 124 – via Piave nel tratto urbano – strada di accesso al paese.
Finalmente verso la conclusione una vicenda che risale al marzo 2014, quando una frana colpì la scarpata sottostante alla sede stradale, il collettore fognario e lo scarico delle acque piovane. Il versante in questione è quello che collega con la zona di contrada Piana, dopo l’intersezione con via Galliano.
Nell’immediatezza dell’evento franoso, l’amministrazione comunale eliminò lo sversamento dei reflui urbani, con opere sul canale di smaltimento. Si rendeva però necessario un intervento che mitigasse il potenziale pericolo di frana, in un tracciato che oggi è comunque percorribile, nonostante varie criticità, e che risulta strategico in quanto rappresenta un collegamento con i paesi limitrofi di Buscemi, Palazzolo e Siracusa. Si tratta della periferia sud-est del centro abitato di Buccheri, sulle propaggini settentrionali dei monti Iblei.
Il finanziamento di 575 mila euro, risolverà il problema “in modo organico”, assicurano dalla Regione.. Il tratto di strada interessato dalla frana – con una lunghezza di circa 15 metri, in prossimità di una scarpata con un dislivello di circa 12 metri – è sostenuto da un muro in calcestruzzo, rivestito da un paramento di pietra lavica dell’altezza di 5,50 metri e che in parte è crollato.
Il progetto prevede due tipi di intervento. Il primo, sotto la sede stradale, strettamente connesso alla riduzione del rischio idrogeologico, e il secondo su strada, legato alla sicurezza dei veicoli e del transito. Si procederà con la costruzione di un muro di sostegno in cemento armato con fondazione superficiale, lungo circa 13 metri e con un’altezza fuori terra di circa 6. Previste la riprofilatura del pendio in frana previo disgaggio e la demolizione di massi instabili, oltre a soluzioni tecniche per il drenaggio, il riporto di terreno vegetale e la piantumazione di sementi autoctone.
Per finire, la messa in opera di una rete corticale di protezione costituita da una maglia romboidale di funi e rete metallica a maglia quadrata, sistemi di chiodatura con barre Swiss Gewi e piastre di ripartizione zincate con funzione di contenimento e di contrasto all’azione erosiva.
Su strada è prevista la scarificazione del manto stradale sulla ex Statale 124 per circa 220 metri e su via Galliano per circa 50, la demolizione del muretto in blocchi calcarei sul ciglio della frana, la rimozione del guardrail esistente, la collocazione di sistemi di segnaletica orizzontale.




Ambulatorio di pediatria a Melilli: “un servizio saltuario diventa adesso giornaliero”

In poche ore, scongiurato a Melilli il rischio di ritrovarsi senza attività di assistenza primaria di pediatria. Comprensibile preoccupazione tra le famiglie della cittadina, che hanno riversato sui social i loro timori. L’amministrazione comunale, di concerto con l’Asp di Siracusa, ha allora elaborato un intervento che garantisce di sopperire al disagio. “Il servizio saltuario di pediatria diventa adesso un ambulatorio giornaliero”, annunciano dal Municipio ibleo.
La richiesta di cambio medico di Assistenza Primaria può essere fatta, dal richiedente, all’Ufficio “Scelta e Revoca” dell’ASP del Poliambulatorio sito in Via “Martiri di Via Fani”. Nei prossimi giorni verrà pubblicato il calendario dettagliato, con i nomi dei medici che prenderanno servizio e degli orari di ricevimento.

foto dal web




A Noto la popstar Madonna riscopre le sue origini: “Il bisnonno nato qui nel 1882”

Madonna? Ha origini siracusane, di Noto per la precisione. Il suo bisnonno Nicola Ciccone sarebbe nato nella cittadina barocca nel 1882, per poi trasferirsi in Abruzzo, regione in cui ha visto poi la luce il nonno della regina del pop, Gaetano.
E’ stato il sindaco di Noto, Corrado Figura, a consegnarle i certificati ritrovati negli archivi e che hanno permesso di individuare il bisnonno Ciccone. “In occasione delle sue giornate trascorse qui a Noto, per festeggiare il compleanno, ho avuto l’occasione di incontrare Madonna. E con l’aiuto di un interprete le ho illustrato quanto avevamo scoperto, consegnandole copia dei certificati”. E lei, Madonna? “Mi è sembrata molto interessata e attenta. Anche lei aveva sentito parlare del nonno Gaetano ma le mancava la parte precedente della storia familiare”, spiega Figura su FMITALIA.
Anche il settimanale Chi ha rilanciato la notizia, con le origini siciliane della famiglia Ciccone scoperta con una attenta ricerca tramite l’Archivio di Stato e l’Anagrafe di Noto. Ma come è nata la curiosità che ha poi avviato l’indagine genealogica? “Si dice da tempo a Noto che la famiglia di Madonna avrebbe origine netine. Quella famiglia avrebbe vissuto nella zona di via Principe Umberto, nel 1800. Non abbiamo fatto altro che ricostruire quella situazione, verificando negli archivi”, dice il sindaco Corrado Figura che apre adesso all’ipotesi cittadinanza onoraria. “L’onore sarebbe nostro…”, taglia corto con una battuta.




Case vacanza a Brucoli, insorgono gli ambientalisti: “progetto di cementificazione”

Insorgono gli ambientalisti contro la realizzazione di un insediamento turistico nel territorio di Augusta. La giunta comunale, lo scorso 25 agosto, ha deliberato il via libera alla realizzazione, approvando lo schema di convenzione urbanistica per il rilascio del permesso a costruire. Interessata un’area di circa un ettaro (10.000 metri quadri) in contrada Bongiovanni, nella frazione di Brucoli. Il progetto prevede, secondo quanto si apprende, la realizzazione di ben 3.136 metri cubi con sei unità immobiliari, divise tra strutture commerciali e ricettive (case vacanza) con annesso parcheggio.
Il comitato Salvare Augusta non ci sta. “L’intervento edilizio ricade in una zona di paesaggio agrario che il Prg Calandra vincola alla realizzazione di attrezzature pubbliche per la residenza, escludendo tuttavia l’edificabilità per buona parte di essa. In quest’area è inoltre vietato ogni intervento di trasformazione e movimentazione terra, trattandosi di una porzione di territorio che il piano paesaggistico assoggetta a vincolo di tutela 2 e dichiarata di notevole interesse pubblico dalla Regione siciliana già nel 2008”.
Per il comitato ambientalista, si tratterebbe di “ennesimo attacco alle zone F” con l’amministrazione comunale rea di aver ignorato “la richiesta di moratoria che era stata formulata nel mese di maggio dai cittadini e dalle associazioni del coordinamento civico Salvare Augusta, con la quale si chiedeva di sospendere il rilascio di nuovi permessi alla realizzazione di interventi edilizi nelle zone di interesse comune, nell’attesa del Piano Urbanistico Generale (PUG)”.
Gli ambientalisti attaccano l’amministrazione e parlano di “progetti di cementificazione del territorio per fini speculativi privati” che “erodono le ultime zone di interesse generale e di valore paesaggistico, archeologico e ambientale sopravvissute alla scriteriata espansione urbanistica degli ultimi 50 anni”.
Salvare Augusta chiede pertanto la revoca della deliberazione, in attesa di ulteriori iniziative e azioni legali “per scongiurare l’aggravarsi di un irreversibile consumo di suolo a danno del paesaggio, dell’ambiente e della qualità di vita dei cittadini”.




Priolo, taglio del nastro per il campo sportivo di San Focà: “ora ex Feudo e piscina”

Taglio del nastro, ieri pomeriggio, per il campo sportivo di San Focà, a Priolo.
L’impianto è stato riconsegnato alla cittadina nel corso di una cerimonia alla presenza del sindaco Pippo Gianni, della giunta, delle società sportive, della banda musicale e di tanti cittadini.
Tra gli interventi eseguiti: realizzazione della pavimentazione in erba sintetica, convogliamento delle acque piovane, manutenzione straordinaria e riammodernamento degli spogliatoi, posizionamento di una nuova recinzione, realizzazione dell’impianto di irrigazione.
Il campo potrà ospitare partite fino alla Prima categoria.
“Già pronto – ha fatto sapere il sindaco Gianni – il finanziamento per il campo ex Feudo, chiuso da oltre vent’anni. Sarà lo stadio dove giocare partite più importanti rispetto a quelle che in questo momento sono autorizzate per il campo di San Focà. Abbiamo gli atti già pronti e stiamo completando la progettazione e la parte tecnica, insieme all’assessorato regionale Energia e Rifiuti, che ci ha fatto pervenire il finanziamento, ottenuto da fuori come tutti gli altri. In questi anni abbiamo infatti portato a Priolo tanti finanziamenti, senza intaccare il bilancio comunale: le somme per la bonifica dalla pirite, per la sistemazione delle chiese, quelli per l’acquedotto di San Focà alto e basso; a giorni partirà l’appalto, dopo vent’anni di acqua gialla che esce dai rubinetti. La prossima settimana saranno appaltati i lavori della piscina coperta del Polivalente. Poi partiremo con la progettazione della piscina scoperta; abbiamo già effettuato un sopralluogo con la Federazione Italiana Nuoto e ci sono tutte le condizioni per realizzare una piscina olimpionica che ospiterà campionati nazionali e internazionali. Questo andrà ad aggiungersi ai lavori già ultimati del pattinodromo e della palestra del Polivalente. Quello del campo che inauguriamo oggi – ha proseguito il sindaco Gianni – è un altro importante risultato per la città, complicatissimo, che ci ha visti rincorrere autorizzazioni, modifiche progettuali e tanto altro. Senza i nostri interventi e le continue sollecitazioni, questo campo non ci sarebbe stato. Altri prima di noi hanno provato ma non ce l’hanno fatta. Siamo qui ad inseguire un sogno, lo stesso sogno che avevo 25 anni fa, quando abbiamo portato la squadra di basket femminile, che giocava sulla strada, a diventare campione d’Italia e d’Europa. Oggi abbiamo un altro sogno, che i ragazzi di Priolo adesso presenti possano crescere dal punto di vista sportivo e in buona salute, per farci diventare ancora più orgogliosi. Abbiamo chiesto alle squadre di organizzare questo evento e lo hanno fatto nel migliore dei modi”.
Al termine dell’inaugurazione, subito in campo i bimbi e i ragazzi delle scuole calcio presenti: Olimpique Priolo, Real Priolo, APD Città di Priolo, FC Priolo Gargallo, reduce dalla vittoria nel campionato juniores provinciale, e Academy Priolo, che ha vinto il campionato di 3° categoria.