Floridia. Il sindaco Scalorino si attiva contro l'antenna Wind. "Inviata diffida"

“Io sono contro quell’antenna”. Il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, da settimane ha assunto una posizione chiara sul ripetitore telefonico installato sul terreno di un privato in via Marina di Melilli.
“Ho già preso tutti i provvedimenti che mi sono consentiti dalla legge per fermare tutta la vicenda. Ho nominato un tecnico per un parere sul rispetto nell’autorizzazione del regolamento comunale, ho contattato un avvocato esperto in materia. Ho, inoltre, inviato una lettera alla Wind, chiedendo un incontro per trovare una soluzione alternativa in un luogo lontano dal centro abitato. Ancora ho diffidato la stessa società ad attivare l’antenna e ho chiesto all’arpa un monitoraggio di tutte le antenne presenti sul territorio. Sappiate, tra l’altro, che la scuola che si trova sotto quella antenna è frequentata anche da mia figlia e non dai figli di chi ha interesse e di certi mistificatori di professione. Quindi la vicenda mi coinvolge anche da genitore oltre che da sindaco”, spiega Scalorino.
Che rispedisce al mittente tutte le accuse. “Vorrei tentare di fare chiarezza. L’autorizzazione è stata concessa dall’Arpa e, solo successivamente, è stata rilasciata, come previsto dalla norma, quella edilizia a cura dell’ufficio tecnico comunale. Ma né la richiesta della Wind né l’autorizzazione dello stesso ufficio sono mai passate dal sottoscritto”, dice Scalorino. “Ho chiesto formalmente delucidazioni al responsabile dell’ufficio tecnico.
Il punto è che la vicenda è stata gestita come una semplice ratifica tecnica consequenziale al parere favorevole rilasciato dall’Arpa. È stato sottovalutato il ruolo della politica, che invece è fondamentale”.




Fausto Bertinotti, Oliviero Beha e Vauro a Volalibro. “Lezioni” straordinarie per i giovani a Noto

“Vivete cercando di fare del bene”. Il giornalista Oliviero Beha ha rivolto questo invito ai giovani di Volalibro, nell’ambito della presentazione del suo libro “Un cuore in fuga” che restituisce un volto inedito di Gino Bartali, campione non di ciclismo ma di umanità. Nella storia raccontata da Oliviero Beha, infatti, Gino Bartali non corre per nessuna coppa, per nessun titolo. Siamo nell’inverno del 1943 e combatte la sua guerra. Corre per salvare vite umane, per consegnare nuove identità alle famiglie ricercate dai fascisti della Rsi e dai nazisti. Così più di 800 ebrei si sono salvati grazie al valore silenzioso di un grande del Novecento. “La storia di Bartali vi riguarda – ha detto Oliviero Beha agli studenti della manifestazione – perché voi avete notizie sulla genesi del male. Oggi siamo assediati dal male, dalle cattive notizie, da tutte le cose che non vanno. E non siamo più abituati a parlare del bene, del sistema dei valori. Questo libro, invece, parla della genesi del bene perché Bartali fa del bene, salva delle vite umane”. Si tratta dunque di un libro che, come ha ricordato Oliviero Beha, secondo molti potrebbe essere adottato nelle scuole per il suo grande valore storico ed etico.  Ma questa mattina è anche stata la volta della presentazione del libro di Fausto Bertinotti “Sempre daccapo”, in cui l’autore sostiene che il dialogo tra credenti e non credenti si fa non solo possibile ma necessario, laddove il terreno è quello della comune lotta contro le ingiustizie e per la difesa della persona umana. “Ricominciare daccapo – ha spiegato Fausto Bertinotti – è un imperativo che riguarda in primo luogo la politica che ha subito questo scacco e dunque deve riguadagnare quel credito che ha perduto”. Poi ha rivolto un incoraggiamento ai giovani: “Questo messaggio per voi è non arrendersi a ciò che nella vita impedisce la realizzazione dei vostri desideri. Anche quando tutto sembra militare contro la realizzazione dei vostri desideri, quando la scuola non vi soddisfa, quando finite per essere disoccupati perché questa società tradisce le sue promesse, quando incontrate sulla vostra strada delle barriere non architettoniche ma economiche, sociali, non arrendetevi perché la vostra possibilità di mettervi in cammino è più alta delle resistenze. E se lo fate incontrerete altre persone che lo faranno insieme a voi. E’ questo cammino la soluzione del problema. Perché il cammino vi consente di interrogarvi insieme sulla strada a prendere”. E anziché ieri, oggi il vignettista Vauro Senesi ha incontrato i giovani di Volalibro ai quali, oltre a illustrare il suo libro “Toscani innamorati”, ha parlato dell’importanza della comunicazione “come racconto – ha precisato – come trasmissione d’esperienza e fondamento della capacità critica che si basa sull’informazione”. Quindi si è soffermato sui vari tipi di comunicazione: “dalla vignetta – ha aggiunto Vauro Senesi – al reportage televisivo o al libro, per fare qualche esempio. Tutti hanno un fattore comune: l’importanza, la necessità e anche la passione del racconto della realtà o delle idee che fanno parte della realtà o che possono per fortuna anche modificarla”. Tanti strumenti diversi, insomma “ma la chiave – ha concluso Vauro Senesi – è lasciare un segno, ovvero l’elemento unificante della comunicazione. Perché la comunicazione che non lascia segno non è comunicazione, non è istruzione, non è educazione”. La settima edizione di Volalibro si concluderà domani con la cerimonia finale della manifestazione in programma alle 17 al teatro comunale “Tina Di Lorenzo” dove, tra l’altro, si terrà la premiazione dei concorsi “Piccoli autori” e “Piccoli illustratori”.




Canicattini. "Irruzione" del disegnatore Vauro al liceo scientifico. "Raccontare presuppone capacità di ascolto"

Vauro Senesi  al liceo scientifico Juvara. Il noto vignettista ha visitato, questa mattina, la scuola del comune della zona montana per incontrare gli studenti delle quarte e quinte classi. Un incontro promosso nell’ambito della manifestazione Volalibro di Noto, a cui gli alunni dell’istituto scolastico di Canicattini hanno partecipato. Vauro ha parlato ai ragazzi dell’importanza della comunicazione, sottolineando come anche il disegno, accanto alle parole o alla scrittura, possa lanciare messaggi precisi, che “lasciano il segno”. Raccontare, ma anche sapere ascoltare. “Raccontare- ha sottolineato l’editorialista de “Il fatto quotidiano” e di “Servizio Pubblico” – presuppone una grande capacità di ascolto, come a scuola, tra insegnante e studente. Bisogna avere passione e curiosità, come nel giornalismo, per capire , conoscere e quindi raccontare”. Vauro ha anche parlato dei suoi reportage sulla tragedia di Cernobyl, dell’Ucraina, delle sue esperienze con Emergency in Africa. “Lavoro svolto facendo attenzione- ha sottolineato- a non cadere nella trappola della propaganda, l’informazione manipolata dai poteri forti”. Per salutare gli studenti, Vauro ha realizzato una vignetta raffigurante una colomba che porta nel becco un ramoscello d’ulivo e un messaggio: “Pace o ci incazziamo”.




Palazzolo. Festa in Consiglio Comunale per Vincenzo Monaco dopo settimane in tv con "Dolci dopo il Tiggì"

Il Consiglio Comunale di Palazzolo Acreide ha attribuito un riconoscimento a Vincenzo Monaco. Il giovane pasticciere si è distinto nelle settimane scorse con una serie di brillanti performance durante la trasmissione di Rai Uno “Dolci dopo il Tiggì”. Gli è stato consegnato un piatto dell’artigianato palazzolese come riconoscimento per il suo successo. “Ha dimostrato la voglia dei giovani siciliani che spendono le loro energie per mantenere le tradizioni della Sicilia. Ci hai tenuti incollati alla Tv dimostrando l’amore per questa terra, con garbo, sorridendo e con eleganza, oltre ad essere stato un biglietto da visita importante per il nostro territorio. Ho voluto quindi che la città ti rendesse grazie”, ha detto il presidente del Consiglio Comunale, Santa Trombadore. Il sindaco Carlo Scibetta ha sottolineato che questo è solo un primo momento per riconoscere a Vincenzo Monaco ciò che ha rappresentato. “Ha suscitato in me – ha aggiunto – e in questa cittadinanza l’orgoglio di essere palazzolese, di rappresentare questa comunità che sa esprimere le proprie risorse giovanili. Tu rappresenti l’altra faccia della medaglia rispetto a tanti ragazzi che vanno via, tu sei tra quelli che rimangono per far crescere la nostra comunità. Infinitamente grazie per quello che hai fatto e per quello che farai”.




Floridia. Primavera Floridiana chiede lumi sull'impianto sportivo della Marchesa

Interrogazione urgente per discutere dello stato dell’impianto sportivo di contrada Marchesa. Primavera Floridiana chiede lumi al sindaco ed all’assessore allo sport dopo che la struttura avrebbe subito “significative modifiche progettuali e strutturali, tuttora evidenti, e tali da variare stabilmente la destinazione d’uso dell’impianto rispetto alla originaria destinazione ( campetto di calcetto, pallavolo, pallacanestro e tennis)”, a seguito di una manifestazione svolta nei primi mesi dell’anno. Il movimento politico interroga, poi, l’amministrazione sul collaudo e la staticità della tribuna che costituirebbe “un concreto pericolo per l’incolumità pubblica”. La questione dovrebbe essere trattata in Consiglio Comunale.




Portopalo. Oltre 8 mila "botti" illegali in un garage, maxi sequestro della Gdf

Maxi sequestro di botti illegali in provincia. Lo hanno eseguito gli uomini della Guardia di Finanza che stanno già lavorando alla prevenzione dell’illecita circolazione e commercializzazione di giochi pirotecnici non conformi alla legge. La  Compagnia di Siracusa, in collaborazione con la Tenenza di Noto, ha sequestrato effetti pirotecnici illegali, per un peso di circa 70 kg, composti da oltre 8 mila e 600 tra razzi esplodenti, batterie e petardi, tutti potenzialmente pericolosi per gli eventuali incauti acquirenti. La merce, priva di qualsiasi certificazione, è stata rinvenuta  in un garage di Portopalo. Il proprietario, un ragusano, è stato segnalato alla Procura per la violazione inerente il commercio abusivo e l’omessa denuncia di materiale esplodente. Le Fiamme Gialle proseguono le attività mirate di controllo in tutta la provincia, accanto all’attività investigativa tesa ad individuare i canali di approvvigionamento dei “botti” fuorilegge, pericolosi per chi li acquista e utilizza.




Floridia. Immobile sequestrato alla mafia ora ospiterà l'Osservatorio Legalità

Il Comune di Floridia diventa proprietario dell’immobile di corso Vittorio Emanuele 488, sequestrato alla criminalità organizzata. A settembre la richiesta, inoltrata all’Agenzia competente a livello nazionale. Verrà utilizzato come sede dell’Osservatorio Permanente per la Legalità. E’ inoltre volontà dell’amministrazione comunale affidare i locali, anche alla Associazione Antiracket e Antiusura “Falcone e Borsellino Solarino e Floridia”.
(foto: archivio, Floridia)




Noto. Volalibro, appuntamenti con la Polstrada e Ruffino. Domani attesi Beha e Bertinotti

(cs) I giovani di Volalibro continuano il percorso dedicato alla legalità. Dopo i Carabinieri e la Guardia di Finanza, infatti, questa mattina hanno incontrato la Polizia stradale per il laboratorio didattico dal titolo “Progetto Icaro a spasso in sicurezza”. Nel corso dell’appuntamento, il vicecomandante della Polizia stradale, Francesco Giuffrida, anche tramite l’ausilio della proiezione di spezzoni di cartoni animati, ha spiegato agli studenti l’importanza del rispetto delle regole, in strada anzitutto. “Un modo – ha affermato il vicecomandante – per salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri”. Grande coinvolgimento dei ragazzi, questa mattina, anche per la presentazione del libro “Dove sta la frontiera. Dalle ambulanze di guerra agli scambi interculturali” con il segretario generale di Intercultura, Roberto Ruffino, il quale ha spiegato la storia raccontata nel libro, ovvero l’avventura centenaria di un’organizzazione di volontari, creata in Francia da Americani per salvare i feriti in guerra e diventata un movimento per l’educazione alla pace e al dialogo interculturale. Le pagine di questo libro raccontano fatti e persone che l’hanno immaginata, sostenuta, accresciuta e trasformata in un progetto esemplare di respiro mondiale e di globalizzazione positiva. Intercultura, infatti, in tutto il mondo, si mette a disposizione dei giovani che non si accontentano di diventare adulti ma vogliono crescere da uomini. Assieme alle famiglie, alla scuola, Intercultura elabora programmi di studio all’estero: imparare le lingue, ma per entrare nel vivo di culture diverse; conoscere la storia moderna come i ragazzi francesi, la fisica come gli studenti cinesi, l’arte che viene insegnata nelle scuole russe o finlandesi, la geografia in Australia, le scienze naturali in Tailandia. Ma Roberto Ruffino ha anche letto brani del libro e risposto alle tante domande dei ragazzi interessati all’argomento e protagonisti. Una giovane costaricana, che studia al Matteo Raeli di Noto ha infatti letto una poesia molto toccante di un monaco buddista. Assieme a Roberto Ruffino c’erano anche Mila Montanaro, responsabile di Intercultura per la Sicilia e Gabriella Celotta, presidente del centro locale di Intercultura. Ricco il programma di domani quando sono attesi tanti, prestigiosi ospiti. Tra questi Oliviero Beha che presenterà il libro “Un cuore in fuga” e Fausto Bertinotti che presenterà “Sempre daccapo”.




Palazzolo. Garanzia Giovani: opportunità per sei volontari

Saranno sei i giovani tra i 18 e i 28 anni che saranno impiegati nel progetto “Nuova dimensione ecologica 2014-Garanzia Giovani”, approvato dall’ufficio nazionale del Servizio civile.  A Palazzolo, i volontari  saranno impiegati per 30 ore settimanali , per un totale di 1400 ore nell’arco dell’anno. Percepiranno 433 euro mensili di rimborso, ma solo a cominciare dal terzo mese di servizio. Gli interessati possono inviare la propria candidatura al Comune, in piazza del Popolo,  entro le 14 del 15 dicembre. Sul sito istituzionale dell’amministrazione comunale, all’indirizzo o www.comune.palazzoloacreide.gov.it, o sul sito del Servizio civile nazionale ( www.serviziocivile.gov.it) può essere reperita ogni altra informazione utile.




Melilli. Mezzo milione di euro dalla Regione e può scattare "Rifiuti Zero"

Il Consiglio Comunale di Melilli dice si all’adesione alla strategia “rifiuti zero”. Con questa delibera si tracciano le linee guida che il centro ibelo attuerà in via prioritaria per ridurre e prevenire la produzione di rifiuti e la loro nocività. “Una maggiore riduzione del rifiuto da confluire in discarica comporterà una minore spesa economica per il Comune, che equivale direttamente a un minor costo del servizio a carico dei cittadini”, spiega l’assessore Salvo Midolo. “Il percorso intrapreso con Rifiuti zero ci porterà al raggiungimento del 55% di raccolta differenziata entro il 2015, del 60% per il 2016 e del 65% per il 2020. La strategia rifiuti zero, – prosegue Midolo – non è solo un servizio che il Comune deve erogare, ma principalmente una cultura da far crescere e condividere con tutti. Fondamentale la collaborazione che chiederemo alle scuole, che già stanno lavorando autonomamente per trasmettere agli alunni l’importanza del riciclaggio”.
Ai melillesi si chiederà di iniziare a differenziare i rifiuti. Il sistema della raccolta sarà il porta a porta.
“Nei tre centri abitati di Melilli, Villasmundo e Città Giardino – dice ancora l’assessore -dovranno nascere tre magazzini del riuso per potenziare la raccolta differenziata e per promuovere la cultura del riciclo e del riutilizzo di vecchi oggetti ancora in buono stato di conservazione e sempre funzionali. Un buon inizio di lavoro che è inaugurato con un finanziamento da parte dell’Assessorato Regionale all’energia a seguito di partecipazione del Comune di Melilli al bando Regionale P.O. FESR 2007/2013, per la fornitura di mezzi e attrezzature in applicazione al Piano di raccolta integrata dei rifiuti urbani nel Comune di Melilli, per un importo di 545.410,95 Euro”.