Priolo. Manomette il contatore per non pagare la bolletta: denunciato

Era ai domiciliari e, per evitare di pagare la bolletta dell’energia elettrica, avrebbe escogitato un sistema per manomettere il contatore. Gli agenti del commissariato di Priolo hanno scoperto tutto durante un controllo in casa del giovane, un 23enne del luogo. Adesso è accusato anche di furto di energia elettrica.




Priolo. "Via libera" della giunta alle variazioni di Bilancio

Una manovra da 300 mila euro circa. La giunta comunale, retta da Antonello Rizza ha varato le variazioni di Bilancio, privilegiando alcuni capitoli e annunciando imminenti spese, a partire da quelle natalizie, per cui sono stati previsti 44 mila euro circa, oltre a 2 mila euro di contributo per le attività nei periodo festivo. L’esecutivo ha destinato quasi 108 mila euro ad interventi di arredo urbani, mentre 21 mila euro serviranno per il conferimento di un incarico professionale finalizzato alla redazione del piano per la sostenibilità energetica e ambientale. Al centro diurno per anziani, con le variazioni di Bilancio, vanno 20 mila euro, mentre 50 mila serviranno per le scuole: 30 mila per climatizzare le aule, il resto per gli arredi scolastici. Intanto la giunta pensa ad un concorso letterario, duemila euro il contributo previsto. Stesso importo per l’organizzazione della Giornata della Cultura, dell’Arte e dello Sport. Sempre in tema di attività sportiva, infine, l’esecutivo comunale ha scelto di impiegare 30 mila euro per l’acquisto di nuove attrezzature. “Confidiamo adesso- commenta il sindaco, Antonello Rizza- nei tempi celeri del consiglio comunale per garantire una gestione dell’ente operativa e all’insegna della trasparenza”.




Noto Antica rivivrà attraverso la tecnologia, presentato il progetto "Efian"

Una serie di attività legate alla fruizione di Noto Antica, dai trasporti alle guide turistiche, ma non soltanto. Così l’assessore al Turismo, Frankie Terranova ha presentato, ieri, “Efian” il progetto che nasce dalla collaborazione tra alcune società private siciliane e gruppi di ricerca delle università di Palermo e Catania (Architettura, sede di Siracusa), insieme al Comune di Noto. Experimental Fruition Ingenious Ancient Noto è il tentativo di  ricostruire, attraverso le tecniche digitali più avanzate, e rendere visivamente godibile, l’immagine di luoghi e monumenti di Noto Antica, prima che il terremoto del 1693 la distruggesse. Un’iniziativa che vede anche il supporto del Miur, il ministero dell’Università e della Ricerca, che la finanzia nell’ambito del Pon “Ricerca e competitività 2007-2013”.  “Tengo ad evidenziare – ha detto il sindaco, Corrado Bonfanti -la nostra volontà di far vivere e di far prendere consapevolezza del tesoro inestimabile che rappresenta Noto Antica, che con Efian potrà ricevere un significativo rilancio per la fruizione turistica del sito. Importante il lavoro svolto  dall’Isvna (Istituto per lo Studio e la Valorizzazione di Noto e delle sue Antichità). Positiva la  collaborazione che si è instaurata tra pubblico, privati, e università”. Ad entrare nel dettaglio, tra gli altri, il docente dell’ateneo catanese, Bruno Messina. “Attraverso uno studio storico -spiega – il nostro progetto è destinato ad essere una vera e propria start up d’impresa. Il tutto si fonda sulla sinergia tra le due università, che si occuperanno della ricerca storica ed iconografica, nel secondo momento ci sarà la ricostruzione in immagini tridimensionali”. Saranno rappresentati i monumenti e i luoghi simbolo. Si fonderanno, alla fine del percorso, architettura, immaginaria ed esistente, archeologia e paesaggio con luoghi di sosta e visione del paesaggio, un sistema di percorsi con il racconto e la rilettura della città scomparsa e totemi che collegheranno i vari punti di sosta. Si useranno strumenti tecnologici all’avanguardia, come i google glass, già sperimentati. Sarà, inoltre, allestito un sito in cinque lingue, inclusi il cinese, l’arabo e il russo, che rappresentano , non solo dal punto di vista turistico, le nuove fette di mercato su cui puntare.




Noto. Giornata contro la violenza sulle donne, grande installazione per dire "no"

Anche Noto celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle  donne. Lo fa attraverso il progetto Scarpe Rosse, ideato dall’Associazione CulturArte presieduta da Valentina Mammana : “Il progetto “L’Arte Contemporanea: Scarpe Rosse” ha lo scopo di sensibilizzare i giovani su un tema così importante e delicato. Coinvolti nell’iniziativa il centro giovanile “Teresa Schemmari”, che ha finanziato il progetto, e diverse associazioni.  Da daomani, 24 novembre a sabato  tutti i ragazzi che nelle aule dei loro istituti di Noto e della Sicilia, ( questi ultimi presenti in città in occasione di VolaLibro) hanno preparato e raccolto le scarpe rosse avranno  la possibilità di contribuire al completamento della grande installazione ( 3 metri per 2) che reca incisa una poesia. “Scarpe rosse è un momento di riflessione-spiega il sindaco, Corrado Bonfanti- che attraverso l’arte trasmette, innanzitutto, un forte senso di condivisione, che è poi sensibilizzazione alla conoscenza. E proprio in un momento in cui c’è grande emergenza sul tema della violenza sulle donne, il compito delle istituzioni è quello di formare una coscienza critica nelle giovani generazioni, per dar loro la possibilità di valutare la realtà. L’arte e questa iniziativa, dunque, attraverso un gesto e dei simboli può e deve raggiungere le coscienze e i cuori per far assumere comportamenti guidati dal rispetto, l’amore, e la salvaguardia dei valori più alti dell’essere umano”.




Augusta. In serata sbarcano un centinaio di migranti, soccorsi dal mercantile Eviacement III

E’ atteso in porto ad Augusta tarda serata, dopo le 22, il mercantile Eviacement III. Nella notte tra giovedì e venerdì ha prestato soccorso a una imbarcazione di migranti in difficoltà a 60 miglia a nord di Tripoli. Un intervento di ricerca e soccorso coordinato dalla Guardia Costiera.
L’Eviacement III ha accolto a bordo un centinaio di stranieri. La nave sta facendo rotta verso Augusta dopo aver segnalato un migrante disperso. Le ricerche sono state condotte dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera. Si tratterebbe del fratello di uno degli uomini saliti a bordo della motonave.




Noto. Inaugurata la settima edizione di Volalibro con il giornalista Carmelo Sardo

(cs) “Qualunque cosa vogliate fare, non abbandonate mai la lettura. E’ una cosa fondamentale di cui non vi pentirete mai”. Con questo invito ai giovani, il giornalista del Tg 5, Carmelo Sardo, ha concluso la presentazione del suo libro Malerba, scritto assieme all’ex killer mafioso, Giuseppe Grassonelli. E’ questo soltanto uno dei tanti eventi con cui stamattina ha aperto i battenti la settima edizione di Volalibro, il Festival della cultura per i ragazzi, in corso a Noto fino a domenica 30 novembre. “Il percorso di recupero di Grassonelli – ha continuato Sardo – ne è un esempio: l’ex killer, condannato all’ergastolo ostativo, una pena che cioè non finisce mai e non prevede permessi, è infatti entrato in carcere semianalfabeta e oggi è un uomo dalla cultura sterminata, laureato in Lettere con 110 e lode. Da quando ha cominciato a leggere, insomma, si è ritrovato”. Con un linguaggio adatto alla giovane età della platea di Volalibro, Carmelo Sardo ha riassunto, “come se fosse un racconto”, per usare le sue parole, la storia di Giuseppe Grassonelli, affidata al libro Malerba. “Da ragazzino – ha raccontato Carmelo Sardo – viene spedito in Germania, ma dopo il servizio militare torna in Sicilia e proprio la sera prima di ripartire rimane ferito in una strage con cui comincia lo sterminio dei suoi parenti. Tornato in Germania continua a sapere di familiari che vengono uccisi oppure arrestati. E dopo essere scampato a diversi agguati decide di farsi giustizia da solo. Comincia così la parabola di Giuseppe Grassonelli il quale in carcere capisce che il riscatto può arrivare dalla cultura”.Ma Volalibro stamattina è stato inaugurato anche con la presentazione di un altro libro: Pio La Torre legislatore contro la mafia, illustrato da Carlo Ruta, storico e studioso di fenomeni criminali, nonché curatore del volume. “L’azione legislativa di Pio La Torre – ha detto – è stata fondamentale per assestare colpi importanti e, per certi versi risolutivi, a Cosa nostra”. Gli ha fatto eco Carmine Fotia, direttore del quotidiano Il Romanista: “Pio La Torre è stato un innovatore della lotta alla mafia perché ha sviluppato una serie di analisi sulla nuova struttura del potere mafioso con particolare attenzione ai suoi rapporti con il sistema di potere e ai suoi interessi economici”. Tra i relatori anche Nicola Tranfaglia, professore di storia contemporanea all’Università di Torino: “Pio La Torre aveva maturato una profonda consapevolezza: che l’Italia non diventerà mai un Paese moderno senza l’eliminazione del divario tra Nord e Sud”.Tante, inoltre, le inaugurazioni della prima giornata di Volalibro. E’ stato infatti tagliato il nastro della mostra “Piccoli illustratori” e di quella itinerante a cura di Afs. Intercultura. Inaugurato anche il bozzetto con cristalli di sale colorato realizzato dall’Associazione Maestri Infioratori di Noto. Grande successo poi per i due laboratori avviati stamattina: Teatro danza con Simona Gatto e Fiaba d’aria con Elvira Lantieri. Commovente, infine, lo spettacolo teatrale “Cuntu e cantu ppi nun perdiri lu cuntu”, omaggio alle vittime della mafia a cura della compagnia “Le cattive compagnie”, con l’adattamento e la regia di Alessandro Sparacino.Volalibro riprenderà lunedì con tanti altri appuntamenti, tra cui l’incontro con Don Fortunato Di Noto il quale presenterà il libro “La Chiesa è dei piccoli” e quello con Alessandro Quasimodo sul tema: “Elio Vittorini, storia di un intellettuale tra impegno politico, editoriale e letterario”.




Pachino. Inseguimento per le vie cittadine finisce con una denuncia

Non si è fermato all’alt dei poliziotti dando vita ad una fuga in auto per le vie cittadine. Raggiunto dai poliziotti, un 58enne di Pachinoè stato denunciato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Denuncia a cui si è aggiunta la segnalazione per la mancata copertura assicurativa.




Siracusa. Un albero di Natale di latta per ogni quartiere, progetto ecologico per addobbare la città

Un albero di Natale ecologico, realizzato con lattine, in ogni quartiere della città. E’ l’iniziativa del Comune, con il coinvolgimento delle scuole. “Un albero di latta per ogni quartiere” sarà illustrato martedì mattina (25 novembre) , alle 10,30 nella sala Archimede di piazza Minerva. L’iniziativa è dell’assessorato al Decoro Urbano. All’incontro prenderanno parte il sindaco, Giancarlo Garozzo,  l’assessore Valeria Troia, i presidenti delle Circoscrizioni e i rappresentanti degli istituti comprensivi e delle associazioni del terzo settore che  hanno aderito.
“Ancora un progetto volto all’educazione e alla sostenibilità attraverso il riuso di materiale da riciclo. Un modo di ripensare il Natale -sottolinea l’assessore Troia- non come una festa puramente consumistica, ma come occasione per coinvolgere la cittadinanza nella ricostruzione del senso di comunità e di partecipazione alla vita pubblica”.




Siracusa. Lavoro sommerso: scoperti 14 lavoratori in nero, sospese 5 attività

Sono tre le attività commerciali temporaneamente sospese dopo i controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro. I militari hanno scoperto complessivamente 14 lavoratori impiegati in nero. Ben 7 in una pizzeria di Siracusa, altri 3 in un pub e uno in una casa di riposto di un non meglio precisato Comune a sud del capoluogo. Sospese le attività commerciali, provvedimento che può essere revocato dietro il pagamento di 5.850 euro di somma aggiuntiva alla maxi sanzione di 4mila euro per ogni lavoratore in nero.
I carabinieri hanno anche “visitato” diversi cantieri edili, scoprendo quattro lavoratori in nero impiegati in due centri della provincia. Gli imprenditori edili sono stati multati e deferiti alla Procura per violazioni al testo unico della sicurezza negli ambienti di Lavoro.
Gli illeciti amministrativi sanzionati ammontano a complessivi 80 mila euro.




Multato a Modica mentre dice messa l'arcivescovo di Noto, Staglianò

Quella Passat era in divieto di sosta e i vigili urbani di Modica non si sono fatti “irretire” dall’adesivo “Diocesi di Noto” in bella vista sul parabrezza. Il codice della strada non si ferma davanti a niente, neanche davanti ad un vescovo. Si, perchè quella vettura posteggiata nel piazzale rialzato della chiesa di Santa Maria di Betlem è di monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto. Stava celebrando messa e all’uscita ha trovato con sua sorpresa l’umana contravvenzione: 84 euro.