Lentini. Rubato il giovane pino piantumato lo scorso 20 settembre. "Città in mano ai balordi"

E’ stato rubato il “giovane pino” che il 20 settembre le sezioni lentinesi di Natura Sicula e Sicilia Antica avevano piantumato lungo il degradato viale dei Pini, presso il Biviere. Al suo posto solo la buca e il cerchio di pietre creato intorno. “Il pino è stato rubato dall’imbecillità indegna di chi non ha compreso il gesto dignitoso di persone civili. Chi ha sradicato quel pino ignora che l’albero era anche suo, cioè di tutti, ovvero un bene comune”, dice schiumando rabbia Italo Giordano, presidente di Italia Nostra Lentini.
“Lentini in mano ai balordi”, aggiunge.  “Viale dei Pini è, purtroppo, la cartina tornasole del nostro degrado: copertoni, discariche di materiale edile di ogni genere, vetro, spazzatura, plastica, carta”.




Avola. "Colpo" al distributore di benzina: rapina da oltre 3.000 euro

Sono arrivati a bordo di uno scooter, come se dovessero fare rifornimento. In testa, caschi integrali che ne rendevano impossibile l’identificazione. E quando l’addetto alle pompe di benzina di piazza Corridoni si è avvicinato, hanno estratto rapidamente una pistola. Con l’arma puntata contro, l’uomo ha consegnato l’intero incasso: 3.500 euro in banconote di vario taglio. Arraffato il malloppo, sono scappati a tutta velocità, facendo perdere le loro tracce. Indagini in corso da parte della polizia.




Augusta. Eroina nascosta in cucina pronta per lo spaccio. Un arresto

Contrasto allo spaccio degli stupefacenti, arresto ad Augusta il 39enne Maurizio Miano. E’ retenuto responsabile di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno scoperto  all’interno di un mobile della cucina, 24 grammi di eroina confezionata e pronta per lo spaccio.
(foto: archivio)




Augusta. In arrivo altri 304 migranti soccorsi nel Mediterraneo, fermati 16 scafisti

Arriveranno al porto di Augusta i 304 migranti, 23 donne e 63 minori, soccorsi nella notte tra il primo e il 2 ottobre al largo del canale di Sicilia dalla Marina Militare, nell’ambito di un’operazione, in coordinamento con la Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, che ha condotto il pattugliatore Borsini e la fregata Maestrale ad intercettare e sequestrare due “navi maggiori” dedite al traffico di esseri umani e al contempo a salvare le centinaia di migranti a bordo. Fermati 16 scafisti di sedicente nazionalità egiziana.  Particolare importanza ha rivestito l’operazione svolta dal sommergibile Prini che ha raccolto informazioni determinanti per l’autorità giudiziaria per il contrasto al traffico di esseri umani via mare.Nave Borsini e nave Maestrale, che controllavano a distanza i movimenti delle due navi, appena hanno rilevato che il peschereccio aveva abbandonato lo yacht con il carico di esseri umani, sono intervenute per assicurare alla giustizia i presunti scafisti, soccorrendo i migranti, lasciati in balia del mare mosso. Un team di fucilieri della Brigata Marina San Marco, imbarcato su nave Borsini, ha preso il controllo del peschereccio mentre nave Maestrale ha tratto in salvo i 304 migranti.
Sale, così, a 300 il numero di scafisti assicurati alla giustizia mentre arriva a 144 mila il numero di uomini, donne e bambini tratti in salvo nel Mediterraneo centrale.




Avola. Droga e munizioni in casa: arrestato 38enne

Cocaina, marijuana e munizioni in casa. Le manette sono scattate ai polsi di Davide Brancati, 38 anni. Gli uomini del commissariato di Avola, coadiuvati dalla polizia municipale, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio che rientra nell’operazione “Trinacria”, hanno fatto irruzione nella sua villetta, rinvenendo e sequestrando la droga e le munizioni. Alla vista degli agenti, il 38enne avrebbe opposto resistenza, nel tentativo di sottrarsi al controllo. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, detenzione abusiva di munizioni, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. E’ stato posto ai domiciliari.




Augusta. Rubò in un cantiere navale: denunciato 65enne catanese

Avrebbe perpetrato un furto all’interno di un cantiere navale lo scorso 3 luglio. Individuato e denunciato un uomo di 65 anni, catanese. A lui è risalita la polizia, al termine delle indagini avviate subito dopo la denuncia da parte dei proprietari del cantiere.




Floridia. Due case dell'acqua, una in piazza Melbourne e una in piazzale Nassyria

Aggiudicata  la gara per la realizzazione e gestione delle prime due case dell’acqua a Floridia.  Saranno realizzate in piazza Melbourne e in piazzale Nassyria.  Il costo dell’acqua sarà di 4 cent a litro mentre la gasata costerà  7 cent a litro. “Utilizzare la Casa dell’acqua garantirà ai cittadini un beneficio in termini economici ed ambientali, aiuterà a ridurre la produzione di rifiuti in plastica e restituirà all’acqua della rete idrica potabilizzata il valore di bene pubblico”, commenta il sindaco Orazio Scalorino.




Floridia. Un albero per ogni nato, cerimonia in piazza del Popolo

Un albero per ogni nato nell’ultimo trimestre. Il sindaco, Orazio Scalorino è pronto a consegnare un alberello per ogni bimbo nato da gennaio allo scorso marzo. La cerimonia sarà organizzata in occasione della festività di San Francesco, durante il tradizionale saluto del primo cittadino davanti al palazzo Municipale. “Un albero per la vita” è un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’associazione di protezione civile “Nuova Acropoli”, a cui sarà consegnato un riconoscimento.




Siracusa. In manette il superlatitante Sebastiano Brunno: arrestato a Malta. E' ritenuto il reggente del Clan Nardo

Era ricercato dal 2009. Gli uomini dello Sco e della Squadra Mobile di Catania e di Siracusa lo hanno arrestato a Malta. Così è finita la latitanza di Sebastiano Brunno, 56 anni, boss ritenuto il reggente del Clan Nardo di Lentini. Deve scontare la condanna all’ergastolo per associazione mafiosa e omicidi. E’ ritenuto uno dei protagonisti della sanguinosa faida di mafia degli anni Novanta. Il nome di Brunno figura nella lista dei latitanti più pericolosi. L’operazione, portata avanti anche con l’intervento dell’Interpol di Roma e Malta, è stata coordinata dalla procura antimafia di Catania. L’uomo è stato bloccato in strada, in località San Pawl Il Bahar. Alla richiesta di esibire i documenti, ha mostrato una carta d’identità intestata ad un uomo palermitano  di 49 anni.




Pachino. Dramma in contrada Cozzi, un 22enne si toglie la vita nella casa di campagna

Si è tolto la vita senza un perchè. Non un biglietto, niente che lasciasse presagire un gesto così estremo. Antonio Spataro ha raggiunto ieri la sua abitazione di campagna, poco fuori Pachino, in contrada Cozzi. Amici lo avrebbero visto girare per la cittadina fino a tarda notte. Poi, nelle prime ore del mattino, la tragica decisione. Il 22enne si è impiccato con una corda ad un albero di ulivo. Alcune ore dopo è scattato l’allarme. A fare la macabra scoperta, i vicini.