Banchina di Levante interdetta a Portopalo. Bandiera: “Chiesto intervento urgente”

La banchina di Levante del porto di Portopalo è stata interdetta a mezzi e persone, con ordinanza di ieri della Capitaneria di Porto di Siracusa. Un sopralluogo dell’Ufficio Marittimo locale ha portato alla segnalazione dello stato di dissesto di un tratto di pavimentazione portuale. Da qui il provvedimento.
“È superfluo sottolineare che questa situazione sta arrecando disagi e grave danno ad una delle marinerie più importanti della Sicilia, peraltro già duramente colpita da ultimi accadimenti e dal caro gasolio”, dice al riguardo l’ex assessore regionale alla pesce, Edy Bandiera (FI).
“Sentiti il Sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri, l’assessore ai lavori pubblici, Gaetano Gennuso e l’assessore competente, Salvatore Taccone, nonché alcuni rappresentanti della marineria interessata, ho immediatamente contattato l’assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, al fine di informarlo sulla grave problematica verificatasi e richiedere un intervento della Regione, in somma urgenza. In attesa di positivo riscontro, continuo a monitorare lo stato delle cose e a tenere informate istituzioni e addetti del territorio interessato”, assicura Bandiera.




Il depuratore sequestrato e il mare di Marina di Priolo. Gianni: “E’ pulito e perfetto”

Il sequestro del depuratore Ias e l’accusa di disastro ambientale hanno causato varie reazioni nel territorio. L’ipotesi di reato e la quantità di sostanze nocive che, secondo l’accusa, sarebbero state immesse nell’atmosfera e nel mare ha spinto l’opinione pubblica a porsi interrogativi sulla qualità delle acque di Marina di Priolo. E sui social il tema è diventato virale.
A dare una risposta è l’amministrazione comunale di Priolo. Con un video diffuso attraverso i canali istituzionali, il sindaco Pippo Gianni ha definito il dibattito in corso “una polemica inutile”. Per il primo cittadino priolese non ci sarebbe motivo di allarme: “Confermo che (le acque, ndr) sono pulite e perfette. Non solo perchè lo dicono i dati del Ministero dell’Ambiente, Arpa e Asp. Per maggiore sicurezza, ho richiesto ulteriori esami”, spiega Gianni. “Devo comunque ricordare a molti che Ias si trova dalla parte opposta rispetto ai lidi di Marina di Priolo e che le acque sversate in mare dal depuratore non vanno verso i lidi ma in direzione opposta, grazie alle correnti che da Siracusa vanno verso Augusta”.




Zona industriale, il futuro incerto. Dal Consiglio comunale di Priolo: “territorio sia unito”

Seduta di Consiglio comunale dedicata al futuro incerto della zona industriale. A Priolo, convocazione aperta con la partecipazione di diversi parlamentari e deputati regionali insieme al sindaco di Augusta, al vice sindaco di Melilli e alcuni esponenti sindacali.
“Da almeno due mesi a questa parte – ha ricordato il sindaco Pippo Gianni – ho parlato dell’ipotesi di un embargo al petrolio russo. Abbiamo formulato una serie di proposte e alzato il livello di attenzione su questo tema, chiedendo più volte incontri che non sono stati convocati. Ai tre deputati regionali presenti stasera, Cafeo, Pasqua e Zito, chiedo di creare le condizioni affinché una delegazione del Consiglio comunale di Priolo, Melilli ed Augusta possa incontrare il presidente della Regione, per invitarlo ad esercitare il suo ruolo di Ministro competente della regione Sicilia, all’interno del tavolo del Consiglio dei Ministri. Ai due parlamentari nazionali presenti, l’on. Ficara e il senatore Pisani, chiedo di organizzare un incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Giorgetti, con il ministro per il Sud, Mara Carfagna, e con il presidente del consiglio Draghi. Sarò presente alle manifestazioni organizzate dalla Cgil e poi dalla Ugl, ma chiedo unità, chiedo ai sindacati, alle forze politiche, ai cittadini, di lottare insieme per stimolare il Governo regionale e nazionale a fare il proprio dovere. Questo – ha continuato Pippo Gianni – è un problema che non riguarda solo il nostro territorio e la provincia di Siracusa ma tutta la Sicilia, visto che qui i lavoratori provengono dall’intera regione. Se tutto si fermerà, alla guerra Russia-Ucraina si aggiungerà la guerra dei disoccupati che non avranno come dare un sostegno ai propri figli. Oggi c’è una chiamata alle armi di chiunque abbia a cuore non la Lukoil, ma i lavoratori e tutti i cittadini che lavorano con gli operai della Lukoil, commercianti, bar, ristoranti, artigiani. La prossima settimana sarò di nuovo a Roma, se volete sarò insieme a voi deputati per dare una risposta certa e seria ai lavoratori”. Piccola polemica tra il deputato regionale Cafeo (Prima l’Italia) e il capogruppo di SiAmo Priolo, Luca Campione. “L’on. Cafeo ha detto stasera che in questo Governo non contano i ministri, che c’è la campagna elettorale, che Draghi non li ascolta. Io – ha affermato Campione – continuo a vedere un ricatto occupazionale, l’ennesimo beffeggiamento perpetrato nei confronti del nostro sito. Dicono che ci sono accordi internazionali e accordi dei partiti che fanno sì che questa grave situazione debba rimanere tale. Quindi se i nostri onorevoli stasera dicono che non possono fare nulla, perché Draghi non li ascolta, a pagare non possono essere i cittadini; dobbiamo organizzare un’azione forte ed eclatante perchè la zona industriale deve restare in simbiosi con noi. A rischio non sono 3000 posti di lavoro ma 30.000. Dobbiamo andare a Palermo e a Roma e se non possiamo fare interlocuzioni scendiamo in piazza con i cittadini, o ci ascoltano o ci ascoltano”.
“Riteniamo da tempo – ha detto il presidente del Consiglio, Alessandro Biamonte – che sia necessario organizzare un tavolo che possa coinvolgere tutti, la politica, il sindacato, i cittadini, Confindustria, per organizzare insieme una manifestazione forte, che possa attenzionare la problematica. Avevo proposto di chiedere al sindaco di Siracusa, stasera purtroppo assente, di farsi carico dell’organizzazione dell’evento; non essendoci ormai la provincia di Siracusa avrebbe potuto rappresentare i 21 comuni”.




Coltre di fumo nero, in fiamme deposito di pneumatici a nord di Siracusa

Una densa nuvola di fumo nero si è levata nella tarda mattinata tra contrada Spalla e la zona industriale di Priolo. Nessun incidente collegato agli impianti, a bruciare sono pneumatici abbancati in un deposito dietro l’ex Barella. Sul posto i Vigili del Fuoco e due mezzi della Protezione Civile di Priolo Gargallo.
Aria irrespirabile nei pressi, colpa della gomma e delle altre sostanze liberate dalla combustione. Impressionante la coltre nera che già a livello del terreno avvolge l’area.
Da un punto di vista ambientale, preoccupa la presenza di probabile diossina generata dalle fiamme che avvolgono gli pneumatici. I Vigili del Fuoco, con autorespiratore, intervengono anche con schiumogeni, necessari per domare roghi di questo tipo.
Pochi mesi addietro, un simile ed impressionante rogo si è sviluppato nell’area dell’ex autodromo di Siracusa. Ci vollero diverse ore per avere ragione delle fiamme. Il “puzzo” di quella combustione venne avvertito in gran parte del capoluogo.




Marina di Priolo, il Ministero pubblica i risultati delle analisi: “balneabilità eccellente”

Saranno migliaia anche in questa stagione i bagnanti a Marina di Priolo. E come ogni anno non mancheranno ironie e dubbi sulla qualità delle acque del litorale vicino, vicinissimo alla zona industriale (ed ai sistemi di depurazione). Per prevenire ricorrenti messaggi virali sui social, il Comune di Priolo ha deciso di pubblicare anche questa volta i dati del Ministero dell?Ambiente relativi alla qualità delle acque di marina di Priolo.
“E’ eccellente”, spiegano il sindaco Pippo Gianni e l’assessore all’ambiente, Santo Gozzo. A certificare la balneabilità, i risultati delle recenti analisi di campionamento svolti dalla struttura ministeriale. Il grafico, di seguito, è disponibili anche sul Portale Acque del Ministero della Salute.




Anche a Priolo partono i Puc con i percettori del reddito di cittadinanza: 22 i coinvolti

Dal 6 giugno partono a Priolo i progetti di utilità collettiva che vedono coinvolti alcuni dei percettori del reddito di cittadinanza. Il Puc sono stati avviati dall’amministrazione comunale della cittadina industriale. L’iniziativa è stata presentata oggi, presso la sala conferenze del Polivalente. Presenti il sindaco Pippo Gianni, gli assessori Giarratana e Margagliotti, i presidenti delle cooperative “Il Sorriso” e l’”Albero”, che gestiranno il servizio, e i percettori del reddito di cittadinanza destinatari del progetto.
Per 6 mesi, 22 cittadini residenti a Priolo, che percepiscono il reddito di cittadinanza, saranno occupati in questi interventi di utilità collettiva.
Nel dettaglio, si occuperanno della pulizia dell’area cimiteriale, a sostegno della PrioloinHouse. Il sabato mattina offriranno un servizio di accompagnamento ai cittadini, aiutandoli nella pulizia dei loculi, nel cambio delle fioriere e altro.
Il secondo progetto riguarda la manutenzione e la cura delle aree a verde e degli spazi gioco per bambini, compresa la raccolta di rifiuti abbandonati.
Tutte le indicazioni saranno fornite dagli uffici comunali, in base alle esigenze del territorio.
“In questo momento così difficile per la nostra zona industriale e per tutto il territorio – ha sottolineato Diego Giarratana, assessore alle Politiche Sociali – l’Amministrazione Gianni continua la programmazione. Ringrazio l’ufficio, le cooperative e voi cittadini che avete accettato di lavorare per i PUC. Iniziamo con due progetti, in collaborazione con l’assessorato ai Lavori Pubblici; ne seguiranno altri, in quanto tutti i percettori del reddito di cittadinanza dovranno lavorare. Siamo sicuri che questi progetti daranno lustro al Comune di Priolo, in quanto renderanno il paese più pulito. Questo è un segnale tangibile del fatto che l’Amministrazione cerca di fare sempre di più e sempre meglio per il nostro territorio”.
“Il risultato dell’esperimento dei PUC – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici, Tonino Margagliotti – è frutto del lavoro e dell’impegno dell’assessore Giarratana e di tutto l’ufficio. Voi sarete protagonisti di un servizio che renderete alla comunità; una prova di civiltà e di integrazione sociale, un’esperienza nuova che vi darà anche l’orgoglio di aver contribuito a migliorare la città. Mi vedrete spesso vicino a voi”.
Il sindaco Pippo Gianni ha parlato della situazione della nostra zona industriale. “Questo – ha detto – è il momento più grave degli ultimi ottant’anni per questo territorio e per tutta la regione. Ringrazio voi percettori del reddito di cittadinanza per la sensibilità e la disponibilità. Vi sentirete utili e il vostro lavoro sarà visibile a tutti, la gente dovrà farvi i complimenti e dire che avete lavorato bene. Per voi sarà motivo di grande orgoglio. E se il reddito di cittadinanza dovesse essere abolito o in qualche modo rivisto, vi troverete già inseriti in un contesto che in futuro potrebbe portare benefici dal punto di vista occupazionale”.




Intitolata a Salvatore Bologna la caserma dei Carabinieri di Palazzolo Acreide

La caserma dei Carabinieri di Palazzolo Acreide è adesso intitolata alla memoria dell’appuntato Salvatore Bologna. Solenne cerimonia questa mattina, nella cittadina montana. Nato proprio a Palazzolo Acreide il 13 aprile del 1938, Bologna è insignito della Medaglio d’Oro al Valor Civile “alla memoria” con la seguente motivazione: “consapevole del rischio, svolgeva il compito di componente della scorta di traduzione a pericoloso detenuto in ambiente caratterizzato da massicci insediamenti di delinquenza organizzata che aveva raggiunto efferatezza mai espressa prima. In tale circostanza, veniva fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte di alcuni malviventi, rimanendo vittima di una guerra di mafia e immolando la giovane esistenza nell’adempimento del dovere”. Era il 10 novembre del 1979.
Alla cerimonia hanno partecipato il Vice Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Colonnello Pasquale Vasaturo, il Sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, e le autorità militari, civili e religiose della provincia di Siracusa.
Nel corso della cerimonia, la Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” ha eseguito vari brani di musiche militari e il sindaco ha consegnato la bandiera nazionale al Comandante della Stazione, Luogotenente Corrado Marcì.
Questa sera, al Teatro Greco di Palazzolo Acreide, concerto della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”.




Miasmi a Priolo, il Comune pubblica i dati: “sforamenti soglia idrogeno solforato”

Sono stati resi noti i dati delle analisi effettuate da Arpa sui segnalati miasmi a Priolo. Il 18 maggio furono 56 in poche ore le segnalazioni attraverso l’app Nose ed il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, dispose subito controlli ed interventi con canister per prelevare campioni di aria. Le analisi dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente evidenziano “superamenti delle soglie di riferimento di idrogeno solforato”. Per i tecnici, potrebbero essere questi i responsabili dei cattivi odori lamentati dai cittadini.
I dati sono stati resi noti dal sindaco di Priolo, Pippo Gianni. “Durante l’evento lamentato – spiega – il traffico marittimo nel golfo di Augusta è stato intenso, con la presenza in rada e in mare aperto di navi cisterna. Nelle ore antecedenti e immediatamente successive agli alert, i dati di monitoraggio della qualità dell’aria rilevati dalle stazioni gestite da Arpa Sicilia hanno indicato modesti superamenti delle soglie di riferimento per NMHC, idrocarburi non metanici. Alle 21:00 è stata invece segnalata una concentrazione media oraria di H2S, idrogeno solforato, pari a 9,2 pg/m3 presso la stazione di monitoraggio di qualità dell’aria Priolo, superiore alla soglia di 7 ug/m3, individuata come indicatore dei disturbi olfattivi. Tale concentrazione di H2S potrebbe quindi essere correlata alle molestie olfattive segnalate dalla popolazione. I risultati dei canister, delle analisi chimiche ed olfattometriche sui campioni d’aria prelevati sia dai campionatori automatici che manualmente – continua il primo cittadino – saranno resi noti non appena disponibili”.




Carnevale di Primavera, subito pienone a Palazzolo. E oggi si continua

L’inedito carnevale di primavera fa registrare un pienone per Palazzolo Acreide. Sin dal pomeriggio, centinaia di persone hanno seguito prima la sfilata dei carri, partita da via Dante. E poi appuntamento per tutto in una piazza del popolo che non si vedeva così gremita dai tempi precedenti al covid.
Musica, allegria ed anche qualche gruppo persino mascherato per la notte bianca con i giganti di cartapesta.
E oggi altri due appuntamenti con il carnevale di primavera ed i sei carri allegorici, più una maschera buffa, realizzati dai maestri locali della cartapesta, alcuni persino under 20.
“È stata una grande intuizione riproporre i carri a maggio. Una scelta che si è rivelata vincente e che ha visto una grande partecipazione di pubblico”, dicono il sindaco Salvo Gallo ed il vice Maurizio Aiello. A Palazzolo è già partito il conto alla rovescia per il vero e autentico carnevale, a febbraio del prossimo anno, il ritorno della tradizione tutelata anche dal Ministero dei Beni Culturali.
Oggi i carri saranno esposti dalle 11 al corso e sfileranno a partire dalle 16.00. Alle 11.30 concerto della Luna Rossa, cover band di Renzo Arbore, e alle 18 i Baciami Piccina Swing.




I Carabinieri a scuola, iniziative di Legalità. Incontri al comprensivo Messina

Si è svolto nei giorni scorsi un ciclo di incontri presso la palestra dell’istituto comprensivo “Vincenzo Messina” di Palazzolo Acreide con il Comandante della Compagnia Carabinieri di Noto, Cap. Federica Lanzara, e il Luogotenente C.S. Corrado Marcì, Comandante della locale Stazione.
Un incontro inserito nel più ampio ambito di conferenze sulla “Cultura della legalità” tenute dall’Arma sul territorio e durante il quale sono stati trattati temi quali l’abuso di sostanze stupefacenti, il bullismo, il cyberbullismo, lo stalking, il vandalismo e la sicurezza informatica. Il dialogo con gli alunni della scuola primaria è stato molto animato, caratterizzato da numerosissimi interventi e domande e dalla presenza di militari dell’Aliquota Radiomobile che hanno mostrato le funzionalità della nuova Alfa Romeo Giulia in dotazione al reparto; mentre l’incontro con le classi della scuola secondaria di primo grado ha suscitato una grandissima attenzione e curiosità soprattutto in relazione al tema degli stupefacenti.