Pachino. Controllo straordinario del territorio, denunciato un 22enne con 26 dosi di eroina

Servizio straordinario di controllo del territorio ieri sera a Pachino effettuato dalle pattuglie del Commissariato di polizia, con l’ausilio di personale della Municipale. Nel mirino il contrasto allo spaccio di stupefacenti e i reati predatori, come i furti in abitazione. Attenzione speciale è stata riservata al contrasto all’abusivismo commerciale con diffida dei venditori ambulanti non autorizzati. Inoltre verifiche sono state svolte nei compro oro per impedire la ricettazione di preziosi rubati.
Denunciato un 22enne già noto alle forze di polizia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. Occultate all’interno del portaoggetti dello scooter, aveva 26 dosi di marijuana confezionate in carta stagnola per un peso complessivo di 40 grammi. La successiva perquisizione ha permesso di trovare e sequestrare due piante di marijuana che il giovane coltivava in un terreno a Marzamemi.




Avola. Torna operativo l'8 settembre il complesso operatorio del "Di Maria", al via un piano temporaneo

Tornerà ad essere pienamente funzionale il prossimo 8 settembre il complesso operatorio dell’ospedale “Di Maria” di Avola, interessato da urgenti interventi di riparazione dell’impianto di climatizzazione e trattamento aria. Lo annuncia l’Asp, dopo le rassicurazione fornite dal direttore generale, Salvatore Brugaletta ai sindaci di Avola, Luca Cannata e Noto, Corrado Bonfanti. Fino all’8 settembre, quindi, rimarrà in vigore il piano di riorganizzazione temporaneo predisposto per consentire gli interventi, che sarà operativo a partire da domani e per tutta la settimana.




Lentini. Venerdì i funerali delle 24 vittime del naufragio di migranti. Rito interreligioso, poi la sepoltura

Saranno celebrati venerdì, con rito interreligioso cattolico/musulmano i funerali delle 24 vittime del naufragio di migranti le cui salme sono arrivate ad Augusta nei giorni scorsi. Il rito si svolgerà alle 11 presso l’Ospedale di Lentini, dove sono conservati i corpi in attesa di sepoltura. Sepoltura che avverrà al termine della cerimonia, a cui parteciperà il prefetto di Siracusa, Armando Gradone. Le bare raggiungeranno i cimiteri dei Comuni della provincia che hanno dato la loro disponibilità al seppellimento.




"Decessi per tumore, faremo un nostro registro". La chiesa siracusana alza la voce. Si muove anche la Procura

Decessi per tumore tra la popolazione del siracusano, i numeri non tornano: come incidenza supererebbero di gran lunga la media nazionale. E ad alzare la voce questa volta è la Chiesa siciliana che ha chiesto a tutti i parroci della diocesi di Siracusa di comunicare quanti fedeli muoiono di cancro ogni anno e quali patologie oncologiche sono più diffuse. Lo racconta oggi il quotidiano Avvenire.
“La Chiesa vuole vederci chiaro, nel nome di quella “salvaguardia del creato” che Papa Francesco annuncia dalle sue prime ore di pontificato. E vuole vederci chiaro anche la magistratura, che aggancia l’assist lanciato da un parroco di frontiera di Augusta, don Palmiro Prisutto, da sempre impegnato contro quella “strage silenziosa”, aprendo un fascicolo di atti relativi”, scrive la giornalista Alessandra Turrisi.
Nota è l’attenzione che il procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, sin dal suo insediamento ha prestato al tema. “E questa è una iniziativa mirata a trasferire nel nostro ufficio notizie acquisite dal parroco – conferma – Ho dato incarico alla polizia giudiziaria di cercare di capire se c’è materia di eventuale rilevanza penale. D’altronde sono tanti i procedimenti penali avviati negli anni per casi di inquinamento atmosferico o del sottosuolo, proprio a causa dei residui di lavorazioni industriali”.
L’Ufficio pastorale per i problemi sociali e del lavoro di Siracusa, in accordo con l’arcivescovo Salvatore Pappalardo, rilancia l’invito rivolto ai parroci della diocesi. “Abbiamo il sospetto che ufficialmente vengano dichiarati meno decessi per tumore di quelli che in realtà si verificano – racconta don Angelo Saraceno, direttore dell’ufficio diocesano, ma che è anche parroco ad Augusta -. Spesso si scrive nel certificato che la morte è stata causata da un collasso cardiaco, da un blocco renale, senza specificare che quello è solo l’ultimo stadio di una lunga malattia oncologica. Così abbiamo chiesto ai parroci della diocesi di comunicarci quante persone di cui celebrano il funerale sono morte a causa di tumore, precisando anche quale organo fosse stato colpito. Purtroppo, ancora non abbiamo avuto molti risultati. Ma vogliamo rilanciare l’iniziativa”.
Una sorta di registro parallelo che possa validare o meno i dati “ufficiali”.. Il progetto Sentieri, l’ultimo studio finanziato dal ministero della Salute e presentato un paio d’anni fa a Roma, offre, però, uno spaccato già abbastanza inquietante sulla mortalità delle popolazioni residenti in prossimità di una serie di grandi centri industriali, in particolare peltrolchimici. I dati sono simili: una percentuale di tumori superiore alla media nazionale, un’alta diffusione delle malattie dell’apparato respiratorio, una presenza consistente di neonati con malformazioni dell’apparato genitale e, in qualche caso, contaminazione del suolo.
Ma sul fronte giudiziario, “non ci sono sentenze che certifichino rapporti di causa ed effetto fra tumori, decessi e situazione ambientale, ma centinaia di denunce di famiglie e studi epidemiologici su quattro zone siciliane (Gela, Milazzo, Priolo-Augusta-Melilli, Biancavilla), che contano la presenza di circa 320 mila abitanti, dimostrano che si tratta di un allarme giustificato. Nell’area di Priolo, Melilli e Augusta, in provincia di Siracusa, lo studio epidemiologico ha riscontrato picchi di mortalità per tumore, in particolare all’apparato digerente per le donne e ai polmoni e alla pleura per gli uomini, ipospadie nei neonati”, si legge ancora nell’articolo di Avvenire.




Augusta: ricettazione e favoreggiamento, denunciati madre e figlio

Era in possesso di oggetti rubati in un’abitazione di Augusta, per questo un 24enne megarese è stato denunciato per ricettazione. Alcuni oggetti informatici e un anello di pregio sono stati rinvenuti a casa del denunciato ed in un  terreno nella disponibilità della madre, denunciata per favoreggiamento.




Portopalo. Controlli negli stabilimenti balneari, funziona la "task force"

Controlli mirati in alcuni stabilimenti balneari di Portopalo. Li hanno effettuati gli agenti del commissariato di Pachino, insieme alla Guardia di Finanza di Pachino e gli esperti del Servizio Igiene e Alimenti di origini animali del distretto Avola/Noto dell’Asp, con la collaborazione dell’ufficio marittimo e dell’Ufficio igiene. Positivi i risultati delle verifiche effettuate. I locali e le attrezzature utilizzati sono risultati idonei e in buono stato di manutenzione . Regolare il sistema di refrigerazione e di confezionamento utilizzato. In tutti i casi è stata verificata la regolare presentazione dell’attestazione dei requisiti igienico-sanitari e morali. Unico neo, l’organizzazione di alcuni eventi di intrattenimento. I titolari di due stabilimenti sono stati diffidati, alla luce di un esposto presentato, dall’organizzare trattenimenti danzanti e richiamati all’osservanza di quanto previsto dall’ordinanza del sindaco. Ad essere sanzionato è stato, invece, un utente, sorpreso sul suolo demaniale marittimo a bordo di un fuoristrada, privo peraltro di revisione. Al titolare di un lido, invece, la Guardia Costiera ha , invece, contestato diverse violazioni per la mancanza delle dotazioni di sicurezza.




"Omicidio volontario", arrestata la donna che ha ucciso il marito a Carlentini. "Depressa, ma presto per parlare di tentato suicidio"

Soffriva da tempo di depressione e sarebbe stato questo male oscuro ad armare la mano di Sebastiana Ippolito. Ieri mattina, con decine di coltellate, ha ucciso nel sonno il marito 72enne, Alfio Vinci, nella loro casa di Carlentini, in via del Mare. Si è poi ferita e per questo è ricoverata all’ospedale di Lentini, piantonata dai carabinieri. In un primo moento si era parlato di un tentativo di suicidio, ma il procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, preferisce la cautela. “E’ ancora presto per potere dire se la donna abbia tentato il suicidio,certamente era depressa da tempo e per questo non è un’ipotesi da escludere, ma neppure certa”, dichiara alla stampa.  La sessantenne è in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario.




Augusta. Aperta un'inchiesta sul naufragio di migranti: 24 morti, saranno sepolti in Comuni del siracusano

La procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sul naufragio di migranti avvenuto domenica scorsa nel Canale di Sicilia. Ieri ad Augusta sbarcati i superstiti e le salme dei 24 migranti morti. Tra le vittime anche sette donne e un neonato di pochi mesi. I cadaveri sono stati caricati su camoin frigorifero che li hanno poi trasferiti nelle celle frigo dell’ospedale di Lentini. Saranno seppelliti in diversi comuni del siracusano che hanno dato la loro disponibilità. Commuove la storia di Haya, un anno e due mesi: è arrivata ad Augusta senza mamma e papà. Un migrante siriano l’ha salvata in mare mentre era sopra un pezzo di legno.
(foto: La Repubblica)




Noto. Un successo la seconda tappa del Gala della Lirica, Raudino: "Filone da vivificare"

La proposta culturale del Sud Est avrà certamente tra i suoi capisaldi la lirica. Un’idea confermata dal successo del secondo appuntamento con il Gran Galà dell’ Opera Lirica, che si è tenuto lunedì scorso (25 agosto) con l’organizzazione dall’associazione Jecos nel Cortile dei Gesuiti. La cabina di regia “Mare-Monti” tra Noto e Palazzolo, che in quanto Comuni patrimonio dell’Umanità si sono sperimentati ospitando le due serate del Gran Galà, è solo il punto di partenza. I rappresentanti delle due amministrazioni comunali ne sono fortemente convinti. L’idea maturata in seguito all’esperienza del recente evento lirico è quella di coinvolgere anche altri Comuni del territorio che sappiano rafforzare il fil rouge tra bellezza dei luoghi, storia e cultura in nome di una ripresa dell’opera lirica in Sicilia. Non solo eventi e spettacoli, come le due date di Palazzolo Acreide e Noto, ma un progetto più ampio che possa sviluppare le potenzialità dell’opera come arte educativa e formativa anche nei confronti delle giovani generazioni.“Si tratta di un evento importante- spiega l’assessore Frankie Terranova- non solo per l’accoglienza che ha avuto, ma anche perché è esempio di collaborazione tra pubblico e privato per la pianificazione culturale della città”.“Noto ha una tradizione operistica consolidata nella sua storia- ha spiegato l’assessore alla Cultura, Cettina Raudino- Purtroppo negli anni questa tradizione culturale si è persa. Oggi che Noto vive un momento di grande risveglio culturale crediamo che sia interessante vivificare anche il filone della lirica”.
Grande soddisfazione per il soprano Micaela Carosi, il baritono Giuseppe Garra, il tenore Marco Frusoni e il pianista Ivan Manzella, che sono stati accolti dal pubblico con grande calore.“Noto è una città straordinaria- ha commentato dopo il concerto il soprano Carosi-, che sembra fatta per meditare e godere della bellezza. Spero che questo rapporto con la lirica possa continuare nel tempo; da parte mia c’è la disponibilità ad organizzare altre iniziative sia di spettacolo che di analisi, riflessione e confronto con il territorio”.




Orrore a Carlentini: uccide il marito a coltellate e tenta di suicidarsi

Ha ucciso il marito infliggendogli numerose coltellate al petto, poi – con la stessa arma – ha tentato di togliersi la vita. Teatro del dramma, un appartamento di via del Mare, a Carlentini. Nelle prime ore del mattino, Sebastiana Ippolito – questo il nome della donna – ha ripetutamente colpito il marito, Alfio Vinci, 72 anni. L’uomo e’ spirato in pochi minuti senza che i soccorritori potessero fare nulla per salvarlo. E’ stato colpito nel sonno.
La donna, 69 anni, ha tentato di togliersi la vita subito dopo aver infierito sul marito.  Pare soffrisse di crisi depressive da alcuni anni, dopo la morte della figlia. E’ stata soccorsa dai carabinieri intervenuti dopo le chiamate dei vicini di casa, allarmati dalle urla. Sebastiana Ippolito e’ stata trasferita all’ospedale di Lentini, dove ora e’ ricoverata con prognosi riservata e piantonata in stato di fermo dai militari.