Ci siamo già occupati nei giorni scorsi dell’arciprete di Augusta, Don Palmiro Prisutto. Si batte perchè non passi sotto silenzio come nel centro megarese si muoia di cancro con un’incidenza maggiore rispetto al resto dell’area. E’ diventato un personaggio di respiro nazionale. Tutti conoscono le sue iniziative, dalla messa in cui ogni mese ricorda tutti i nomi degli augustani morti per patologie tumorali al registro diocesano “dei tumori”. E’ stato ricevuto dal prefetto di Siracusa ed ha inviato una lettera al presidente della Repubblica perchè si occupi della vicenda.
E questa sua iniziativa trova oggi il sostegno di un augustano illustre, Roy Paci. Il popolare musicista ha scritto sulla sua pagina facebook un lungo appello. “Care amiche e amici, come molti di voi sapranno, sono nato ad Augusta, un incantevole paese con un’isoletta come centro storico. Lì ho vissuto fino all’età di diciannove anni, il tempo di finire le scuole e partire per la mia imprevedibile avventura musicale in giro nel mondo”, racconta Roy Paci. “Torno comunque spesso nel mio paese, ho ancora due genitori anziani che con grande caparbietà coltivano la terra e portano a casa cibo e sudore. Ad Augusta in questi ultimi decenni è successo di tutto. Non ho mai affiancato le istituzioni del mio paese proprio perché tutte le volte che ho tentato di creare qualcosa è stato sempre un buco nell’acqua. C’è però una cosa importante che voglio che tutti sappiate: nel mio paese natio si muore di cancro, dovuto all’inquinamento che industrie senza scrupoli ci hanno regalato in tanti anni di scempio territoriale. C’è un uomo coraggioso che da sempre si batte per la gente di Augusta, che non ha nessun rapporto con la politica o con le istituzioni: è un prete e un amico, don Palmiro Prisutto. Ha lanciato diversi appelli alle istituzioni, appellandosi anche al Presidente della Repubblica, appelli che non hanno sortito l’effetto desiderato. Adesso tanti lestofanti stanno cercando di strumentalizzare la battaglia che Don Palmiro sta portando avanti a favore delle tante vittime che il polo industriale Augusta-Melilli-Priolo ha mietuto. Mi sembra doveroso a questo punto appoggiare il grande sforzo di quest’uomo, che con spirito libero e rivoluzionario sta cercando in tutti i modi di far conoscere questa strage silenziosa perpetrata ai danni di un intera comunità. Per questo vi invito a firmare questa petizione, per iniziare a porre rimedio agli errori del passato e garantire alle generazioni future un paese più vivibile. Penso che sia arrivato il momento di cambiare le sorti di un paese meraviglioso che ha bisogno di risplendere. Grazie di cuore a tutti”, scrive Roy Paci certo che tra i suoi oltre 110 mila fan su Facebook in tanti sosteranno il suo appello.
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