Noto. Tuffo spericolato e un 15enne finisce in rianimazione. E' ricoverato al Garibaldi di Catania

Ancora un incidente in spiaggia, ancora un tuffo spericolato. Nella zona  di contrada la Guardiola, al lido di Noto, un 15enne avrebbe tentato di entrare in acqua con una capriola, un salto con piroetta in aria e quindi il tuffo. Pare non fosse la prima volta per lui, in quel momento in compagnia del fratello e alcuni amici. Qualcosa nel gesto atletico spregiudicato non è andato per il verso giusto, però. E anche questa volta l’impatto con l’acqua è stato violento. Al punto che il 15enne netino ha subito accusato difficoltà a rialzarsi ed un mancamento.
E’ stato subito trasferito al Cannizzaro di Catania dove dopo un primo trattamento e la stabilizzazione è stato ricoverato al Garibaldi, altra struttura ospedaliera di Catania. E’ ricoverato nel reparto di rianimazione.




Carlentini. Cinquecento euro per un servizio di guardiania non richiesto. Arrestato per estorsione

Era in affidamento in prova ai servizi sociali dopo la condanna per detenzione illegale di armi clandestine. Ma la cosa non gli avrebbe impedito di “allargare” la sua attività criminale con una presunta estorsione. Sorpreso in flagranza di reato, è stato arrestato il carlentinese Alessandro Serratore, 45 anni.
Vittima dell’estorsione è un professionista catanese, proprietario di un esteso appezzamento agricolo coltivato ad aranceto. Secondo le accuse, Serratore avrebbe “imposto” un servizio abusivo di guardiania.
Avvisate le forze dell’ordine, è scattata la trappola. Con gli agenti pronti ad intervenire nel momento in cui Serratore stava per cambiare l’assegno di 500 euro consegnatogli dalla vittima. Arrestato, è stato condotto presso la casa circondariale di contrada Cavadonna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




"Più controlli e sicurezza a Marzameni contro le risse". La deputata Marzana incontra il prefetto e il questore

Marzamemi al centro delle attenzioni anche della deputata del M5S, Maria Marzana. La pentastella ha incontrato il prefetto di Siracusa. Armando Gradone. “Occorre una maggiore azione di prevenzione affinché cittadini, commercianti e turisti tornino a vivere serenamente Marzamemi”, la richiesta della parlamentare. Le risse notturne nel borgo marinaro avrebbero tolto serenità alla solitamente quieta Marzameni. Questo il pensiero di cui si è fatta portavoce la Marzana.
Il prefetto Gradone ha assicurato che sin da martedì 8 luglio sottoporrà la questione al comitato con le forze dell’ordine presenti sul territorio e farà il possibile per soddisfarla. “L’impegno assunto dal Prefetto, – ha dichiarato la deputata pentastellata – oltre a prevedere una intensificazione del pattugliamento nella frazione marinara con soste più prolungate, sarà quello di garantire una maggiore interazione tra le forze dell’ordine e i commercianti al fine di prevenire il verificarsi di baraonde in un periodo in cui, il paese di Marzamemi, dovrebbe presentarsi ai turisti e ai visitatori dei paesi limitrofi per le bellezze culturali e l’intrattenimento che offre”.
Nei prossimi giorni, Maria Marzana incontrerà  il primo cittadino di Pachino al fine di richiedere un maggiore coinvolgimento del comando di polizia municipale e promuovere un’azione sinergica e coordinata.




Marzamemi. Controlli nei locali pubblici, multe per 4.000 euro

Controlli a tappeto nei locali pubblici di Marzamemi. Agenti del Commissariato di Pachino con  personale della Guardia di Finanza, della delegazione di spiaggia di Marzamemi, del comando di Polizia Municipale di Pachino e di personale medico dell’Asp di Avola e Noto hanno eseguitole verifiche puntate a verificare la  corretta occupazione di suolo pubblico e ad accertare la regolarità nella gestione delle attività commerciali ed il rispetto delle normative sanitarie.
Nel corso dei controlli sono stati sanzionati due esercizi commerciali per un valore complessivo di oltre 4.000 euro: il primo per la mancata tracciabilità degli alimenti e per non aver notificato all’Autorità competente l’attivazione di una cucina laboratorio per la somministrazione di alimenti e bevande e per la mancata pulizia della stessa; il secondo per non aver notificato alla competente Autorità amministrativa l’attività di somministrazione, in una pertinenza esterna, di alimenti e bevande.




Riconversione Eni di Priolo. On. Gianni: "Crocetta, convoca un tavolo tecnico per sbloccare gli investimenti"

“Caro Crocetta, convoca in fretta un tavolo tecnico per definire i passaggi che fino ad ora non hanno consentito l’avvio dei lavori negli stabilimenti Eni di Priolo e Gela come invece sottoscritto con una convenzione siglata con la Regione”. E’ la richiesta contenuta in una lettera che il deputato regionale Pippo Gianni ha inviato al governatore della Sicilia.
Eni dovrebbe avviare un processo di riconversione degli impianti. Per quel che riguarda l’impianto di Priolo,”previsti investimenti per 400 milioni di euro passando dalla produzione di polietilene, non più redditizia, alla produzione di altri derivati del petrolio, maggiormente competitivi”. Una mossa che dovrebbe garantire il futuro dell’industria e il mantenimento dei livelli occupazionali. Oggi l’Eni di Priolo conta circa 500 dipendenti, mentre altri 300 lavoratori operano nell’indotto.
“Converrai con me – scrive l’on. Gianni a Crocetta  – che non possiamo perdere l’occasione di rendere più moderno e sostenibile il processo industriale delle aziende che operano sul territorio regionale oltre all’opportunità di rinegoziare i canoni di concessione ma soprattutto godere di maggiori entrate tributarie a fronte di una maggiore produttività che consente di salvaguardare i livelli occupazionali e un sempre maggiore rispetto della sicurezza e dell’ambiente”.
La nuova concessione ventennale prevede anche che l’Eni versi nelle casse della Regione 400
milioni di euro di tasse in 10 anni e circa 20 milioni di euro all’anno di royalties in più.




Noto. Attenzioni ai limiti dello stalking, non potrà più avvicinarsi alla casa della ex fidanzata

Non riusciva a rassegnarsi alla fine del loro giovane amore.  Ma le sue attenzioni erano diventate ossessive. E alla sua ex fidanzata non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia, stanca di un’azione ai limiti dello stalking. Per il 24enne residente a Noto, come la sua ex fiamma, è stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione ed ai luoghi frequentati dall’ex fidanzat.a




Priolo. Spaccio di stupefacenti, denunciato un 17enne specializzato in "erba"

Denunciato alla procura dei minori di Catania un 17enne di Priolo. E’ accusato di spaccio di stupefacenti. Dopo una attività di indagini, gli investigatori del commissariato hanno predisposto una perquisizione domiciliare nel corso della quale hanno sequestrato 2 trita erba con residui di marijuana, 7 semi della stessa sostanza e dei biglietti comprovanti l’attività di spaccio.




Avola. Contrasto ai posteggiatori abusivi: due sanzionati

Si erano “divisi” il lavoro lungo il frequentato lungomare di Avola. E agli automobilisti, tanti in quell’area, chiedevano un piccolo obolo per la sosta. Ma i due parcheggiatori abusivi sono stati fermati e sanzionati dagli agenti del commissariato. In servizio di controllo del territorio, i poliziotti hanno notato in località Tremoli l’attività abusiva e sono subito intervenuti.




Avola. Viola il divieto di avvicinamento alla moglie e la picchia: scattano i domiciliari

Ignora il divieto di avvicinamento alla moglie, la raggiunge e la picchia selvaggiamente. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni aggravate. Gli agenti del commissariato di Avola hanno arrestato e posto ai domiciliari un cinquantenne,  denunciato in precedenza dalla moglie per lesioni personali. Il provvedimento emesso dal magistrato non lo avrebbe fermato.  L’uomo avrebbe violato la restrizione e avrebbe avvicinato nuovamente la donna, aggredendola verbalmente  e picchiandola violentemente. 




Priolo. Bonificato il terreno di Vallone Monachella. I sondaggi confermano l'assenza di inquinanti. "Anche l'acqua è ok"

Bonificato il terreno in zona Vallone Monachella. Poco più di dodici mesi dopo la scoperta di uno  sversamento sul terreno di proprietà dell’Ente dello Sviluppo del Mezzogiorno, Enimed ha completato i necessari lavori di bonifica. Sul caso, le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, con la collaborazione del comando dei Vigili Urbani di Priolo e l’ausilio dell’ufficio Ambiente retto da Luca Campione. “Un importante lavoro realizzato con grande sensibilità verso l’ambiente”, spiega proprio l’assessore che di Priolo è anche vicesindaco. “Ringrazio quanti hanno collaborato e ringrazio anche l’Arpa che ha effettuato gli ultimi sondaggi del terreno, sono risultati negativi a qualsiasi sostanza inquinante. Non appena l’area sarà dissequestrata riporteremo il terreno allo stato originale”.
Luca Campione tranquillizza poi i cittadini in merito a presunte infiltrazioni nell’acquedotto. Le analisi regolarmente effettuate dall’ente sanitario preposto non hanno segnalato presenza di idrocarburi nell’acqua.