Noto. Emigrati col vizio della violenza: arrestati in tre in spiaggia per aggressione ad un ambulante

Come tanti emigrati erano soliti tornare per le vacanze nella loro regione d’origine. Avevano scelto le spiagge di Noto,  in contrada San Lorenzo. Ma qui sono finiti protagonisti di una brutta storia. I tre, di età compresa tra 58 e 23 anni,  hanno aggredito un venditore ambulante al quale avevano tentato di rubare un orologio, peraltro del valore di pochi euro. L’orologio era esposto sul suo banchetto. La vittima dell’aggressione si è rivolta al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa per via di una ferita al labbro e qualche contusione. I tre, invece, sono stati arresti e posti ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa. Sono accusati di rapina impropria e lesioni personali.




Priolo. Ordine di carcerazione per un 46enne. Dai domiciliari a Cavadonna

Gli agenti del commissariato di Priolo hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Siracusa. Arrestato il 46enne Giuseppe Guzzardi, già sottoposto alla misura dei arresti domiciliari. E’ stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Cavadonna dove continuerà ad espiare la sua pena.




Augusta. Lite in piazza Duomo, arrestato un 22enne. Con se aveva anche 7 dosi di marijuana

Arrestato ad Augusta nelle prime ore del mattino Filippo Alessandro Grasso. Il 22enne è accusato di  lesioni personali e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I poliziotti sono intervenuti alle 5.30 piazza Duomo, dove un giovane era stato aggredito per futili motivi proprio dal 22enne che è stato successivamente rintracciato ed accompagnato in commissariato. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 7 dosi di marijuana già pronte per lo spaccio oltre a 305 euro ed un tirapugni in metallo. Accompagnato a casa, è stato posto ai domiciliari.




Avola. Finisce in carcere un 34enne, lo ha disposto la Procura di Catania

Agenti del commissariato di Avola hanno arrestato il 34enne Sebastiano Coffa. L’uomo è destinatario di un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Catania. E’ stato accompagnato presso la Casa Circondariale di contrada Cavadonna.




Rosolini. Tenta di strangolare l'ex moglie in strada, lei riesce a fuggire. Arrestato

I rapporti con l’ex moglie non erano certo idilliaci. In particolare sull’affidamento dei tre figli, tutti minorenni, le discussioni erano all’ordine del giorno. E particolarmente accese. L’ultima nel tardo pomeriggio di ieri. Acceto dall’ira, Emanuele Cascone, 42 di Rosolini con piccoli precedenti, avrebbe tentato di strangolare in strada la sua ex consorte. La donna riusciva fortunatamente a divincolarsi e sfuggire alla presa dell’uomo. Una corsa con il cuore in gola fino alla caserma dei carabinieri, dove ha subito chiesto l’aiuto dei militari. Che in men che non si dica hanno individuato e fermato l’uomo, nel frattempo tornato a casa come se nulla fosse. E’ stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e accompagnato a Cavadonna, a disposizione dei magistrati.
La donna è stata, invece, accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Modica per le cure del caso. I sanitari hanno refertato “lievi escoriazioni al collo”.
 




Pachino. Rincasano e trovano un ladro dentro casa. Un urlo e arriva la polizia

Rientrano in casa e si trovano faccia a faccia con un presunto ladro. Brutta esperienza per una famiglia di Pachino. L’allarme è scattato intorno alle 17,30 quando i proprietari di un’abitazione, una volta varcato il cancello, hanno notato la presenza di un giovane che aveva appena scavalcato il muro di cinta con l’intento di perpetrare un furto. Alla vista del giovane, i proprietari hanno iniziato ad urlare, attirando l’attenzione di due agenti liberi dal servizio.  Una volta sul posto, gli agenti hanno bloccato il giovane, arrestandolo. Le manette sono scattate ai polsi di Antonio Crisafi, 20 anni, di Pachino. Al giovane sono stati concessi i domiciliari.




Rosolini. Aggredisce due carabinieri che lo interrompono mentre litiga: arrestato

Litiga con un uomo e aggredisce i carabinieri intervenuti per sedare gli animi. Per questo Corrado Cappello, 48 anni, di Rosolini, con precedenti per reati contro la persona, è stato arrestato. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Cavadonna.




Da Gela ad Augusta a Priolo: "Eni non creda di potersi defilare. Si prepari ad un maxi risarcimento". Così Green Italia

Fabio Granata all’attacco di Eni e della sua politica in Sicilia. Con Green Italia  parla del “solito ricatto della chiusura degli stabilimenti industriali”.
L’ex parlamentare invita allora i siciliani a rispondere con una mobilitazione “per chiedere risarcimenti miliardari per la morte e la distruzione ambientale che è derivata in questi decenni dalla raffinazione e dalla mancanza di ogni controllo e di ogni adeguamento degli impianti e di ogni bonifica. Chi ha inquinato paghi e non ricatti ancora. Prima vengono la vita e la dignità, che non sono merce  da baratto”.
Green Italia – Verdi Europei continuano quindi nella loro controffensiva – politica e giudiziaria – “che non si fermerà di fronte ad alcun ricatto e chi da Gela ad Augusta, da Milazzo a Priolo ha seminato morte e devastazione dovrà pagare i risarcimenti e bonificare i luoghi,senza se e senza ma. Chiudano pure le raffinerie ma non pensino di defilarsi in questo modo dopo il disastro ambientale ed economico che hanno determinato alla nostra Sicilia”.




Eni non toccherà la chimica, salvi i lavoratori Versalis di Priolo? "Non perderanno il posto di lavoro"

Non ci sarebbe ragione per ritenere, ad oggi, che anche il futuro di Eni a Priolo con Versalis possa essere nero come quello di Gela. Dopo giornate in cui le voci si sono susseguite e confuse, alimentando un clima di preoccupazione tra i 500 lavoratori dell’impianto siracusano, pare “chiarirsi” il futuro del cane a sei zampe nel petrolchimico priolese.
Eni dismette nel settore raffinazione e quindi in particolare Gela. Ma per la chimica, come nel caso di Priolo, non ci sarebbero elementi tali da ritenere che i recenti accordi siglati siano rivisti nel breve. Vale a dire a dire che il piano di investimenti sottoscritto resta attuale. Si parla di 480 milioni di euro per la riconversione in chimica verde di Versalis, di cui 140 già spesi per il consolidamento della linea di etilene. Lo ribadisce anche Seby Tripoli, segretario provinciale Femca Cisl. “Eni ridimensionerà a Gela e Taranto. Ma su Priolo non si hanno notizie di questo tipo”, conferma.
I 500 dipendenti di Priolo stanno seguendo con attenzione le nuove politiche di Eni in Sicilia. “Ma non hanno motivo di essere spaventati. Non perderanno il posto di lavoro”, assicura Tripoli che ha seguito a Roma le ultime fasi degli incontri sindacali con il colosso petrolchimico italiano. “Non facciamo del disfattismo. Credo, anzi, di poter alimentare un certo ottimismo: tutti i progetti per Priolo rimangono in piedi. Eni non ha smentito gli investimenti e non credo che ridimensionerà anche il settore chimica. Aspettiamo solo che l’iter autorizzativo venga definito per il completamento del piano di riconversione”.
Non ci saranno le tanto sperate nuove assunzioni. Ma quanto meno non si rischierebbero licenziamenti. Quindi un bilancio occupazionale che rimarrebbe inalterato. Il 18 luglio comunque in programma a Roma un altro incontro. “Chiederemo maggiore chiarezza e faremo il punto anche sulla chimica di Eni a Priolo”.




Avola. Discarica abusiva in contrada Petrara, denunciata la proprietaria del terreno

Denunciata in stato di libertà ad Avola una donna di 52 anni. Un terreno di sua proprietà in contrada Petrara sarebbe stato adibito a discarica di rifiuti pericolosi come eternit sgretolato, materiale di risulta, reti plastica bruciata e materiale ferroso. Intervenuti agenti del commissariato di Avola impegnati in servizi di prevenzione e repressione di reati in materia di ambiente.
(foto: archivio)