Sindaci contro i sindacati. Dopo Garozzo, anche Scalorino (Floridia) e Scorpo (Solarino) puntano l'indice. "Caso Sai 8, loro limiti di preparazione e buon senso"

Anche i sindaci di Floridia e Solarino passano al contrattacco e nella vicenda Sai 8 puntano l’indice contro i sindaci. Orazio Scalorino (Floridia) e Sebastiano Scorpo (Solarino) parlano di “pressione ingiustificata da parte di una classe sindacale che ha dimostrato dei profondi limiti di preparazione e di buonsenso”. Il cuore del problema è il mancato riassorbimento di tutti gli ex dipendenti Sai 8, licenziati e non ricollocati in quei comuni che partono con la gestione diretta del servizio idrico. “È facile trovare il capro espiatorio nei sindaci, senza però essere in grado di entrare nel merito delle questioni trattate”, scrivono in una lunga nota i due sindaci. “I sindacati avrebbero dovuto difendere i lavoratori prima, molto prima, e non in questa fase del fallimento Sai 8. Inoltre, una trattativa sindacale non può essere condotta con la minaccia della interruzione del servizio idrico. E ancora, qual è stata la proposta dei sindacati per tutelare questi posti di lavoro? Nessuna! Avrebbero voluto mantenere gli stessi standards lavorativi della fallita Sai 8, che avrebbero condotto ad un ennesimo fallimento”. Scorpo e Scalorino rivendicano il merito di avere spezzato una catena fallimentare e consigliano “a questo sindacato di cambiare radicalmente e lo invitiamo a fare una battaglia per salvare il lavoro vero. La nostra solidarietà pertanto va soltanto a quegli operai che hanno fatto funzionare in questi anni il servizio e non a chi ha determinato il fallimento della Sai8 a fronte di stipendi insostenibili che farebbero rabbrividire i disoccupati, gli operai e i pensionati delle nostre comunità”.




Augusta. Fermati quattro presunti scafisti: sarebbero responsabili di due distinte traversate

Quattro presunti scafisti posti in stato di fermo ad Augusta. Tre di loro erano a bordo di un gommone con 106 migranti mentre il quarto sarebbe stato al timone del peschereccio con 196 profughi poi soccorsi da nave Libra della Marina Militare. Tutti i migranti sono arrivati a bordo del pattugliatore Diciottì della Guardia Costiera.




Augusta. Lesioni causate ad un'altra persona, denunciato un 44enne in regime di semilibertà

Denunciato ad Augusta un 44enne per lesioni gravi ai danni di altra persona. Le indagini del commissariato di Augusta hanno permesso di individuare nell’uomo, in regime di semilibertà e attualmente detenuto presso la casa circondariale di Augusta, il presunto autore di una discussione accesa presto trasformatasi in vera lite il 19 giugno, con lesioni causate alla vittima parrebbe proprio dal 44enne.




Noto. Ai domiciliari ma a spasso per via Roma. Riconosciuto da un carabiniere, torna ai domiciliari

Voleva forse sfruttare la bella giornata per una passeggiata. Peccato fosse costretto ai domiciliari. Cosa che, comunque, non lo ha trattenuto. E così questa mattina Domenico Tedeschi, netino di 34 anni,  con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, era a spasso in via Roma. Un carabiniere libero dal servizio lo ha riconosciuto e bloccato. Espletate le formalità di rito, è stato nuovamente accompagnato presso la propria abitazione ancora al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Priolo. In due aggrediscono nel corso di una lite un'altra persona, denunciati. Uno è minorenne

Un 49enne e un 17enne di Priolo sono stati denunciati perchè insieme avrebbero causato lesioni aggravate ad un’altra persona nel corso di una lite scoppiata per futili motivi.




Augusta. Il pattugliatore Diciottì trasborda 302 migranti soccorsi a sud di Lampedusa.Quindici le donne, due i minori. C'è anche un cadavere

Oggi al porto di Augusta nuovo sbarco di migranti. Sono 302 in tutto, tra loro 15 donne e 2 minori. Sono stati soccorsi a sud di Lampedusa da nave Libra, unità della Marina Militare impegnata nel dispositivo Mare Nostrum. 196 migranti erano a bordo di un barcone in legno (foto).  A bordo pure un cadavere in avanzato stato di decomposizione, quasi certamente vittima di un naufragio, recuperato al largo delle coste maltesi. I primi ad essere soccorsi sono stati 106 uomini a bordo di un gommone. Successivamente  la Guardia Costiera ha recuperato altri 196 profughi  Durante la navigazione è stato recuperato anche il cadavere di un altro migrante, con addosso il giubbotto di salvataggio e che molto probabilmente era in mare da giorni. Identificati quattro presunti scafisti. Tre di loro erano sul gommone, il quarto sarebbe stato al timone del peschereccio.




Rosolini. Nel suo terreno piante di marijuana, una betoniera rubata e un allaccio abusivo, denunciato

Coltivazione di droga, ricettazione e furto aggravato. Sono le tre accuse di cui dovrà rispondere un 59enne di Rosolini, denunciato dai carabinieri della locale stazione questa mattina. I militari lo hanno sorpreso mentre, insieme ad un giovane di 33 anni si prendeva cura di tre piante di marijuana dell’altezza di circa 90 cm ciascuna all’interno del terreno di sua proprietà. Sembre nell’appezzamento di terra che gli appartiene, i carabinieri hanno rinvenuto una betoniera che, a seguito di accertamenti, è risultata rubata lo scorso febbraio, sempre a Rosolini. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario. I carabinieri hanno, infine, accertato che la casa rurale costruita sul terreno del 59enne utilizzata energia elettrica attraverso un allaccio abusivo alla rete pubblica.




Pachino. In piazza con un coltellaccio in tasca, denunciato

Gironzolava nella piazza centrale di Pachino con fare sospetto. Un continuo andirivieni che non è passato inosservato. E quando gli agenti si sono avvicinati al 48enne modicano,  già noto alle forze di polizia, è scattato un inevitabile controllo personale. E’ stato così sorpreso in possesso di un coltello da cucina, lungo 12 centimetri, con lama dentata e punta acuminata. Lo teneva nascosto nella tasca dei pantaloni. E’ stato denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere.




Capo Passero. Soccorsi migranti al largo dalle navi della Marina Militare

Ancora migranti soccorsi nelle acque del siracusano. A sud di Capo Passero le unità della Marina Militare hanno prestato aiuto ed assistenza ad un barcone con 283 stranieri a bordo.  Il natante e’ stato assistito dalle navi “Zeffiro” e “Bergamini”. E’ stata quest’ultima a prelevare i profughi, che navigavano su un grosso scafo in legno, e quindi a trasbordarli sulla “Zeffiro”. Nel gruppo ci sono 63 donne e 89 minori.




Avola. Rapina alla Banca Agricola Popolare, 41enne in manette

E’ ritenuto responsabile di tre rapine, l’ultima commessa il 7 aprile scorso ai danni della filiale di Avola della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Per questo, al termine di complesse indagini affidate al commissariato di Avola e alla Squadra Mobile della questura di Ragusa è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Filippo Grasso, 41 anni. L’uomo, con il volto semi coperto e armato di taglierino si sarebbe introdotto all’interno dell’istituto di credito portando via il denaro custodito in una cassaforte. Grasso è già recluso a Catania.