Noto. Compagnia Carabinieri, il tenente Landi nuovo comandante

Cambio al comando della Compagnia Carabinieri di Noto. Il tenente Sabato Landi sostituisce il maggiore Gennaro Micillo che dopo quattro anni nella città barocca  assume adesso il comando del Reparto Operativo di Parma.
IltTenente Landi, 27 enne originario della provincia di Salerno, intraprende la carriera militare nel 2006 frequentando il 188° corso presso l’Accademia Militare di Modena. Terminati gli studi nel 2011 presso la scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, viene assegnato alla Compagnia Carabinieri di Bologna Centro quale comandante del Nucleo Operativo.

(foto: tenente Landi)




Augusta. La multinazionale Cemex inaugura la "Cementi Siciliani"

La multinazionale Cemex – terza compagnia al mondo per produzione di cemento e prima per commercializzazione e produzione di cemento bianco – ha scelto la Sicilia come sede di una nuova azienda di materiali di costruzione: la Cementi Siciliani.  È stato inaugurato al porto di Augusta lo stabilimento nato con l’obiettivo di sviluppare nuovi business nel polo logistico e strategico del Mediterraneo. “Abbiamo deciso di avviare questa nuova iniziativa imprenditoriale – sottolinea Juan Luis Alonso, amministratore unico della nuova compagnia – in considerazione dell’espansione e del grande potenziale di crescita che offre la Sicilia, sebbene non escludiamo nel futuro di ampliare il nostro raggio di azione in altre regioni del Paese che consideriamo potenzialmente interessanti”.
L’azienda, che ha rilevato un vecchio cementificio nella sede commerciale del porto di Augusta, prevede strutture di deposito per una capacità di 4.000 tonnellate di cemento. Inizialmente commercializzerà il cemento fabbricato dalla multinazionale Cemex nelle più vicine strutture di produzione presenti in Spagna, prevendendo in breve tempo di aumentare la gamma di prodotti con altri materiali di costruzione e soluzioni per l’edilizia che vengono fabbricati e distribuiti in più di 50 Paesi, dove vengono quotidianamente impiegate 43mila risorse umane.




Siracusa. La spinta del Sud Est verso un consorzio di liberi Comuni con Ragusa: 11 sindaci guardano con attenzione

Sono undici i Comuni oggi in provincia di Siracusa che, alla nascita dei Liberi Consorzi, potrebbero scegliere di abbandonare i “confini” tradizionali per consorziarsi a quattro centri oggi del ragusano. L’idea, che ha come sponsor il senatore Pietro Ferrara, vuole portare alla creazione del Libero Consorzio “Val di Noto”. Al momento, esiste solo l’associazione liberi comuni consorziati del sud est siciliano “Porta d’Europa”. C’è curiosità verso il progetto ma non ancora vero e proprio entusiasmo da parte dei Comuni che comunque seguono con attenzione.
L’associazione che vorrebbe la creazione di questo Libero Consorzio – che andrebbe comunque poi approvato da un referendum – ha indetto per domattina alle 9  una tavola rotonda a  Palazzo Grimaldi, Modica. Ci saranno i sindaci di  Ispica, di Modica, di Pozzallo e di Scicli. Ancora alla finestra, invece, i sindaci dei Comuni siracusani di cui si sta cercando il coinvolgimento ovvero Ferla, Avola, Palazzolo, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo, Buccheri, Canicattini, Buscemi e Cassaro.




Augusta. Evasione fiscale milionaria, la Finanza smaschera i conti di un'azienda di carni

Una evasione fiscale milionaria. L’hanno scoperta gli uomini dell Guardia di Finanza di Augusta indagando sul conto di una società che opera nel commercio all’ingrosso di carni, collegata alla Grande Distribuzione Alimentare.
Le indagini hanno accertato che, a fronte di importanti rapporti commerciali con imprese della G.D.A., la società non era dotata di una struttura aziendale adeguata. Il basso numero di operai ingaggiati e legati da vincoli di parentela con la proprietà, l’assenza di opifici dichiarati all’Amministrazione finanziaria, la sede legale coincidente con lo studio di un professionista: sono gli indicatori che hanno consentito alle Fiamme Gialle di finalizzare una serie di controlli incrociati.
Il riscontro dei dati  ha permesso di evidenziare che la società ha conseguito e dichiarato volumi d’affari milionari fino al 2008, per poi sottrarsi agli adempimenti previsti dal Fisco.
E’ stato così possibile portare alla luce quella che per i finanzieri è un’ingente sottrazione di materia imponibile ai danni dell’Erario a fronte di un fatturato che negli ultimi 4 anni avrebbe superato i 28 milioni di euro di fatturato. Un numero  a cui le fiamme gialle sono arrivate  dalla differenza tra il volume d’affari e le movimentazioni bancarie rilevate dai conti correnti analizzati, in taluni casi addirittura non rilevate nelle scritture contabili obbligatorie. Di conseguenza è stata constatata una base imponibile sottratta ai fini I.RE.S. per oltre 6,5 milioni di euro, per un’evasione di oltre 1,7 milioni di euro.  Ai fini dell’imposta sul valore aggiunto è stata constatata un’evasione vicina ai 3 milioni di euro, nonché I.V.A. non versata per oltre 90 mila euro Infine, è stata segnalata alla Direzione Regionale delle Entrate per la Sicilia una sottrazione di base imponibile ai fini dell’I.R.A.P. di oltre 6,8 milioni di euro.




Augusta. Individuati tre scafisti, sono stati condotti a Cavadonna

Individuati e posti in stato di fermo altri tre scafisti, appena sbarcati ad Augusta. Anche in questo caso, avevano cercato di “mischiarsi” tra i migranti soccorsi dalla Marina Militare e poi condotti sulla terraferma dalla fregata Scirocco. Ad incastrarli, però, ci hanno pensato sei testimonianze raccolte tra gli stranieri e l’attenta attività di indagine scattata subito, al momento dell’intercetto, con una sinergica collaborazione tra il gruppo interforze della Procura di Siracusa, il comando di bordo di nave San Giorgio, il team imbarcato della Polizia di Stato e la task force del Ministero dell’Interno. Decisive anche le foto scattate dall’elicottero al momento dell’avvistamento del barcone utilizzato dai migranti, poi abbandonato alla deriva, attraverso la quale è stato avvistato uno dei tre presunti scafisti in pilotina di comando.
I tre, di età compresa tra 34 e 22 anni, sono due tunisini e un sudanese. I tunisini sono risultati positivi al fotosegnalamento: erano già stati in Italia, a Lampedusa, nel 2008 e nel 2013. Sono stati trasferiti nella notte a Cavadonna.




Palazzolo. Marijuana in casa, ai domiciliari un 22enne

Aveva in casa venti grammi circa di marijuana, suddivisi in 9 dosi. A scoprirle, i carabinieri di Palazzolo Acreide durante una perquisizione domiciliare. Hanno così tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti,
Salvatore Francipani, 22 anni. Il giovane è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Oltre 3 milioni di euro per consolidare punta Castelluccio, presentato il progetto

Circa 3 milioni e 400 mila euro per il ripristino e consolidamento della Falesia compresa tra Punta Carrozza e Punta Castelluccio, a Siracusa.Il progetto è stato illustrato questa mattina dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente,Mariarita Sgarlata e il commissario straordinario per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, Maurizio Croce, alla presenza degli assessori comunali ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice e alla Protezione civile, Maria Grazia Cavarra. Si tratta di un investimento finanziato nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013. Assegnazione di risorse a interventi di contrasto del rischio idrogeologico di rilevanza strategia nel mezzogiorno”. I lavori sono affidati alla “Picardi tecnica S.r.l.” di San Vitaliano, in provincia di Napoli, che di è aggiudicata l’appalto con un ribasso d’asta del 30,137%. L’intervento è stato progettato da un gruppo di tecnici del Demanio marittimo con in testa Aldo Vernengo.“Questo progetto – ha dichiarato l’assessore Sgarlata – è stato il primo sul quale ho puntato gli occhi proprio perché vogliamo intervenire in maniera celere sulle situazioni più critiche presenti in tutto il territorio. Un intervento indispensabile anche per evitare le frane dovute all’azione erosiva del mare e mettere quindi in sicurezza tutto il tratto costiero. E’ un risultato importante – ha aggiunto Sgarlata – soprattutto perché ci consente di tutelare l’incolumità dei cittadini”. La Regione avrebbe la possibilità, nei prossimi mesi, di utilizzare 79 milioni di euro previsti dal “Piano di azione e coesione”, per mettere in atto interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. L’altro fronte sul quale si sta agendo è quello della lotta all’abusivismo edilizio. “C’è stato un eccessivo consumo del suolo – ha detto l’assessore al Territorio e Ambiente – soprattutto in zone ad alto rischio idrogeologico. Un’azione che ha aggravato tante situazioni di pericolo presenti nel nostro territorio. Su questo fronte stiamo già intervenendo e il 20 giugno è in programma l’abbattimento di un ecomostro alla Playa di Catania. Sarà un intervento a costo zero per le casse regionali perché le spese saranno a carico dei privati che gestiranno lo stabilimento balneare nella zona”.
Il sindaco, Garozzo parla di “una positiva collaborazione con la Regione, grazie alla quale -spiega – siamo riusciti a sbloccare un’opera progettata da tanti anni e che porterà benefici a una delle zona più suggestive del nostro territorio marino ma soggetta a rischi idrogeologici. Il progetto di consolidamento – ha aggiunto il sindaco Garozzo – è stato realizzato dai tecnici del Comune ma per troppi anni è rimasto fermo perché la Regione ha bloccato la concessione dei fondi. Con quest’opera mettiamo al riparo da rischi idrogeologici una fetta di costa molto apprezzata dai siracusani ma la cui fruizione risultava problematica per la presenza di divieti. Inoltre va evidenziato l’aspetto economico di questa operazione, che consente di realizzare un investimento sostanzioso, creando occupazione, anche di manodopera specializzata vista la complessità dell’intervento”.
L’assessore Lo Giudice ha rivolto l’attenzione sul tema della fruizione. “Quest’opera – ha detto – è il linea col concetto di tutela del paesaggio e del patrimonio turistico perseguito dalla nostra Amministrazione. Mettere in sicurezza un sito così importante significa favorirne la fruizione, sia dal mare che da terra, e consentire alla gente di impossessarsi di posti anche quando sono stati oggetto di abusivismo. Il coinvolgimento della Soprintendenza del mare nell’iter di approvazione del progetto testimonia il valore storico della zona interessata dai lavori”.
“L’Amministrazione – ha concluso l’assessore Cavarra – sta prestando attenzione ai rischi connessi ad un uso sbagliato di un territorio spesso fragile. I lavori che presentiamo oggi sono solo una parte di un progetto più vasto per mettere in sicurezza la costa. E non è un caso se l’esercitazione di protezione civile, prevista per la prossima settimana, ipotizzerà uno scenario di rischio idrogeologico e se, proprio oggi, stiamo tenendo un importante convegno che raccoglie tutti le figure tecniche, gli enti e le istituzioni che si occupano della materia”.




Marzamemi. Il giovane annegato a Morghella, trovato il cadavere

E’ stato rinvenuto questo pomeriggio, in località Morghella, il corpo senza vita del migrante sedicenne disperso in mare da domenica pomeriggio. Alle 16.33 l’avvistamento da bordo di motovedette della Guardia Costiera che avrebbero notato il cadavere che parzialmente galleggiava.
Anche oggi le ricerche erano proseguite senza sosta, tra Marzamemi e Portopalo con l’ausilio dei sommozzatori della Guardia costiera e motovedette. Impegnata da terra anche la Protezione Civile.




Augusta. Sbarcano 362 migranti, soccorsi dalla fregata Scirocco. Molti i bambini

Sono cominciate poco dopo le 15 le operazioni di sbarco dei 362 migranti soccorsi due giorni fa dalla Marina Militare. La fregata Scirocco è arrivata puntuale, attorno le 14,  nel porto di Augusta.  In un primo momento, i migranti sono stati intercettati da nave San Giorgio che  ieri mattina si è occupata del trasbordo sulla fregata Scirocco. Tra loro, di provenienza subsahariana, 28 donne e 64 minori. Sulla base delle indicazioni del Ministero, gli stranieri saranno accompagnati nei centri per migranti del territorio.




Noto. Salvo il reparto di Otorino, corretta la proposta regionale di chiusura

Non chiuderà il reparto di Otorino dell’ospedale di Avola/Noto. Nella nuova rimodulazione del piano della rete ospedaliera della provincia di Siracusa è scomparsa la proposta presentata a suo tempo dall’assessorato regionale della Sanità.  “Con la correzione apportata dai tecnici dell’assessorato, viene posto riparo a una scelta che appariva ingiustificata ed insopportabile e che danneggiava in forma gravissima la provincia di Siracusa”, il commento del deputato regionale, Enzo Vinciullo.