Priolo. A Palermo blitz sul progetto Spartacus del Ciapi. Ortisi: "Noi estranei"

Spartacus è il progetto gestito dal Ciapi di Priolo su cui la Guardia di Finanza ha deciso di vederci chiaro. Due giorni fa le fiamme gialle si sono recate nei locali dell’assessorato regionale alla Formazione professionale a Palermo. Insieme a personale della Corte dei Conti avrebbero interrogato dipendenti e dirigenti regionali. Il progetto è finanziato con risorse del Piano di azione e coesione. Il personale  è formato da dipendenti degli enti di formazione rimasti senza lavoro dopo la chiusura degli sportelli multifunzionali dei centri per l’impiego, dove svolgevano attività di orientamento per disoccupati. Sono circa un centinaio i dipendenti del progetto utilizzati negli uffici del dipartimento regionale formazione dove tra le cose svolgano attività di gestione e controllo di progetti finanziati agli enti di formazione. Il presidente del Ciapi di Priolo, Egidio Ortisi, sottolinea come la sede siracusana non sia stata toccata dal blitz. E precisa: “ci limitiamo a mettere in atto le disposizioni che arrivavano dagli assessorati regionali anche nel caso del Il progetto Spartacus. Il Ciapi di Priolo è estraneo al blitz”.




Priolo. Le fiamme distruggono un chiosco in piazza Nassiriya

Chiosco a fuoco in piazza Nassriya, a Priolo. La segnalazione al centralino dei Vigili del Fuoco è arrivata pochi minuti prima delle 7 di questa mattina. Una volta sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme che avevano attaccato la struttura. Notevoli i danni. Non sono stati rilevati elementi per una certa individuazione delle cause. Non è comunque esclusa la pista del gesto intimidatorio diretto al commerciante.
(foto: da facebook)




Avola. "Tratta bene mia figlia" e minaccia un esaminatore della Motorizzazione

Doveva essere una mattina di lavoro come tante altre per un funzionario della Motorizzazione di Avola. Verifiche, esami con i ragazzi e i relativi giudizi per il rilascio della patente. Ma sulla strada del placido funzionario c’era anche un incontro con il “focoso” papà di una diciottenne da esaminare. Il 43enne si è fatto convinto che l’esaminatore non stesse trattando con il dovuto rispetto la sua piccola, così lo avrebbe colpito con una schiaffo dopo averlo aggredito verbalmente. Alcuni testimoni avrebbero confermato l’episodio, negato dall’uomo. Che non contento, poco dopo le valutazioni della commissione – per la cronaca, la figlia è stata promossa – avrebbe atteso il funzionario all’esterno della Motorizzazione armato di coltello. Immediato l’intervento del commissariato di Avola che ha raccolto la segnalazione e ricostruito i fatti. Un coltello è stato effettivamente trovato nell’auto del papà “caldo”. Non sarebbe stato però riconosciuto dalla vittima. Quello sequestrato dai poliziotti è un coltellino con lama di quattro centimetri. L’uomo è stato denunciato per  minacce gravi, percosse, ingiurie e possesso ingiustificato di un coltello.




Avola. "Tratta bene mia figlia" e minaccia un esaminatore della Motorizzazione

Doveva essere una mattina di lavoro come tante altre per un funzionario della Motorizzazione di Avola. Verifiche, esami con i ragazzi e i relativi giudizi per il rilascio della patente. Ma sulla strada del placido funzionario c’era anche un incontro con il “focoso” papà di una diciottenne da esaminare. Il 43enne si è fatto convinto che l’esaminatore non stesse trattando con il dovuto rispetto la sua piccola, così lo avrebbe colpito con una schiaffo dopo averlo aggredito verbalmente. Alcuni testimoni avrebbero confermato l’episodio, negato dall’uomo. Che non contento, poco dopo le valutazioni della commissione – per la cronaca, la figlia è stata promossa – avrebbe atteso il funzionario all’esterno della Motorizzazione armato di coltello. Immediato l’intervento del commissariato di Avola che ha raccolto la segnalazione e ricostruito i fatti. Un coltello è stato effettivamente trovato nell’auto del papà “caldo”. Non sarebbe stato però riconosciuto dalla vittima. Quello sequestrato dai poliziotti è un coltellino con lama di quattro centimetri. L’uomo è stato denunciato per  minacce gravi, percosse, ingiurie e possesso ingiustificato di un coltello.




Augusta. Carenze idriche in zona Isola, guasto al pozzo "Giardini pubblici"

Problemi di erogazione idrica ad Augusta. A causarli, un guasto al pozzo “Giardini Pubblici”, che alimenta l’Isola. Le squadre inviate dall’ex Sai 8 hanno rilevato che una delle tre pompe è incastrata all’interno del pozzo, tanto che si teme il cedimento di parte della struttura in acciaio di rivestimento del pozzo.  Sono in corso le videoispezioni  e  manovre per disincagliare la pompa. Previsti ulteriori interventi per l’avvio di una seconda pompa. L’erogazione idrica all’Isola è garantita al momento da una sola delle tre pompe installate. Gli interventi dovrebbero essere ultimati entro domani mattina. Inevitabili i disagi e le carenze idriche.




Augusta. Carenze idriche in zona Isola, guasto al pozzo "Giardini pubblici"

Problemi di erogazione idrica ad Augusta. A causarli, un guasto al pozzo “Giardini Pubblici”, che alimenta l’Isola. Le squadre inviate dall’ex Sai 8 hanno rilevato che una delle tre pompe è incastrata all’interno del pozzo, tanto che si teme il cedimento di parte della struttura in acciaio di rivestimento del pozzo.  Sono in corso le videoispezioni  e  manovre per disincagliare la pompa. Previsti ulteriori interventi per l’avvio di una seconda pompa. L’erogazione idrica all’Isola è garantita al momento da una sola delle tre pompe installate. Gli interventi dovrebbero essere ultimati entro domani mattina. Inevitabili i disagi e le carenze idriche.




Avola. Si rifiuta di chiedere l'elemosina, viene colpita da una sprangata

Non ha trovato modo migliore per concludere un’animata discussione con la cognata che colpirla con una sbarra in ferro. Un colpo secco, che le ha procurato ferite guaribili in dieci giorni. Succede ad Avola, nei pressi dell’ospedale. Protagonisti della storia due rumeni. Lui, 40 anni, era solito chiedere l’elemosina davanti al nosocomio. E a tutti i costi voleva che lo aiutasse nella questua anche la cognata, di 42 anni. Ma la donna, ad un certo punto, avrebbe deciso diversamente. Per tutta risposta, è stata raggiunta da una sprangata alla testa. Chi ha assistito alla scena, ha avvisato la Polizia. Il rumeno è stato rintracciato dopo una veloce attività di indagine in una abitazione di campagna. E’ stato denunciato per lesioni aggravate.




Siracusa. La morte del migrante al centro Umberto I: si muove la Procura

La Procura di Siracusa avrebbe aperto un’inchiesta sul decesso di Ebrima Jaiteh, il giovane gambiano sbarcato venerdi scorso ad Augusta a bordo di un mercantile impegnato nell’operazione Mare Nostrum e deceduto lunedì nel Centro di Accoglienza di Siracusa Umberto I.  Si vuole fare piena luce sugli avvenimenti e chiarire soprattutto quanto contestato da alcune organizzazioni che si occupano di assistenza ai migranti, secondo cui il 29enne non avrebbe ricevuto un’assistenza medica adeguatamente approfondita. Il caso sarebbe stato subito segnalato come “vulnerabile” dall’Oim di Roma che aveva chiesto – secondo le dichiarazioni di una sua funzionaria – in due distinte occasioni il ricovero ospedaliero per Ebrima Jaiteh, arrivato ad Augusta fortemente provato e poi morto lunedì per arresto cardiaco.




Rosolini. "Dammi i soldi o pubblico le nostre foto a letto". Denunciato un 39enne

Avrebbe ricattato due donne con cui aveva avuto rapporti sessuali. Le avrebbe minacciate di rendere pubbliche le foto compromettenti se non lo avessero pagato. Le due, intimidite, si sono rivolte ai Carabinieri con cui hanno organizzato la trappola. I militari hanno invitato le donne a fissare un incontro. Scelta caduta su Rosolini,  nella zona della stazione ferroviaria. L’uomo, 39 anni,  era pronto a incassare la cifra pattuita, almeno 300 euro. Ma ha dovuto invece fare i conti con i militari che lo hanno subito bloccato e denunciato per estorsione.  Si tratta di Alessandro Sessa, di Siracusa, già noto per reati contro la persona e il patrimonio. Le donne, invece, erano di altre province siciliane e avrebbero intrattenuto con l’uomo due distinte relazioni in tempi diversi.




Rosolini. "Dammi i soldi o pubblico le nostre foto a letto". Denunciato un 39enne

Avrebbe ricattato due donne con cui aveva avuto rapporti sessuali. Le avrebbe minacciate di rendere pubbliche le foto compromettenti se non lo avessero pagato. Le due, intimidite, si sono rivolte ai Carabinieri con cui hanno organizzato la trappola. I militari hanno invitato le donne a fissare un incontro. Scelta caduta su Rosolini,  nella zona della stazione ferroviaria. L’uomo, 39 anni,  era pronto a incassare la cifra pattuita, almeno 300 euro. Ma ha dovuto invece fare i conti con i militari che lo hanno subito bloccato e denunciato per estorsione.  Si tratta di Alessandro Sessa, di Siracusa, già noto per reati contro la persona e il patrimonio. Le donne, invece, erano di altre province siciliane e avrebbero intrattenuto con l’uomo due distinte relazioni in tempi diversi.