Avola. "Tratta bene mia figlia" e minaccia un esaminatore della Motorizzazione

Doveva essere una mattina di lavoro come tante altre per un funzionario della Motorizzazione di Avola. Verifiche, esami con i ragazzi e i relativi giudizi per il rilascio della patente. Ma sulla strada del placido funzionario c’era anche un incontro con il “focoso” papà di una diciottenne da esaminare. Il 43enne si è fatto convinto che l’esaminatore non stesse trattando con il dovuto rispetto la sua piccola, così lo avrebbe colpito con una schiaffo dopo averlo aggredito verbalmente. Alcuni testimoni avrebbero confermato l’episodio, negato dall’uomo. Che non contento, poco dopo le valutazioni della commissione – per la cronaca, la figlia è stata promossa – avrebbe atteso il funzionario all’esterno della Motorizzazione armato di coltello. Immediato l’intervento del commissariato di Avola che ha raccolto la segnalazione e ricostruito i fatti. Un coltello è stato effettivamente trovato nell’auto del papà “caldo”. Non sarebbe stato però riconosciuto dalla vittima. Quello sequestrato dai poliziotti è un coltellino con lama di quattro centimetri. L’uomo è stato denunciato per  minacce gravi, percosse, ingiurie e possesso ingiustificato di un coltello.




Augusta. Carenze idriche in zona Isola, guasto al pozzo "Giardini pubblici"

Problemi di erogazione idrica ad Augusta. A causarli, un guasto al pozzo “Giardini Pubblici”, che alimenta l’Isola. Le squadre inviate dall’ex Sai 8 hanno rilevato che una delle tre pompe è incastrata all’interno del pozzo, tanto che si teme il cedimento di parte della struttura in acciaio di rivestimento del pozzo.  Sono in corso le videoispezioni  e  manovre per disincagliare la pompa. Previsti ulteriori interventi per l’avvio di una seconda pompa. L’erogazione idrica all’Isola è garantita al momento da una sola delle tre pompe installate. Gli interventi dovrebbero essere ultimati entro domani mattina. Inevitabili i disagi e le carenze idriche.




Augusta. Carenze idriche in zona Isola, guasto al pozzo "Giardini pubblici"

Problemi di erogazione idrica ad Augusta. A causarli, un guasto al pozzo “Giardini Pubblici”, che alimenta l’Isola. Le squadre inviate dall’ex Sai 8 hanno rilevato che una delle tre pompe è incastrata all’interno del pozzo, tanto che si teme il cedimento di parte della struttura in acciaio di rivestimento del pozzo.  Sono in corso le videoispezioni  e  manovre per disincagliare la pompa. Previsti ulteriori interventi per l’avvio di una seconda pompa. L’erogazione idrica all’Isola è garantita al momento da una sola delle tre pompe installate. Gli interventi dovrebbero essere ultimati entro domani mattina. Inevitabili i disagi e le carenze idriche.




Avola. Si rifiuta di chiedere l'elemosina, viene colpita da una sprangata

Non ha trovato modo migliore per concludere un’animata discussione con la cognata che colpirla con una sbarra in ferro. Un colpo secco, che le ha procurato ferite guaribili in dieci giorni. Succede ad Avola, nei pressi dell’ospedale. Protagonisti della storia due rumeni. Lui, 40 anni, era solito chiedere l’elemosina davanti al nosocomio. E a tutti i costi voleva che lo aiutasse nella questua anche la cognata, di 42 anni. Ma la donna, ad un certo punto, avrebbe deciso diversamente. Per tutta risposta, è stata raggiunta da una sprangata alla testa. Chi ha assistito alla scena, ha avvisato la Polizia. Il rumeno è stato rintracciato dopo una veloce attività di indagine in una abitazione di campagna. E’ stato denunciato per lesioni aggravate.




Siracusa. La morte del migrante al centro Umberto I: si muove la Procura

La Procura di Siracusa avrebbe aperto un’inchiesta sul decesso di Ebrima Jaiteh, il giovane gambiano sbarcato venerdi scorso ad Augusta a bordo di un mercantile impegnato nell’operazione Mare Nostrum e deceduto lunedì nel Centro di Accoglienza di Siracusa Umberto I.  Si vuole fare piena luce sugli avvenimenti e chiarire soprattutto quanto contestato da alcune organizzazioni che si occupano di assistenza ai migranti, secondo cui il 29enne non avrebbe ricevuto un’assistenza medica adeguatamente approfondita. Il caso sarebbe stato subito segnalato come “vulnerabile” dall’Oim di Roma che aveva chiesto – secondo le dichiarazioni di una sua funzionaria – in due distinte occasioni il ricovero ospedaliero per Ebrima Jaiteh, arrivato ad Augusta fortemente provato e poi morto lunedì per arresto cardiaco.




Rosolini. "Dammi i soldi o pubblico le nostre foto a letto". Denunciato un 39enne

Avrebbe ricattato due donne con cui aveva avuto rapporti sessuali. Le avrebbe minacciate di rendere pubbliche le foto compromettenti se non lo avessero pagato. Le due, intimidite, si sono rivolte ai Carabinieri con cui hanno organizzato la trappola. I militari hanno invitato le donne a fissare un incontro. Scelta caduta su Rosolini,  nella zona della stazione ferroviaria. L’uomo, 39 anni,  era pronto a incassare la cifra pattuita, almeno 300 euro. Ma ha dovuto invece fare i conti con i militari che lo hanno subito bloccato e denunciato per estorsione.  Si tratta di Alessandro Sessa, di Siracusa, già noto per reati contro la persona e il patrimonio. Le donne, invece, erano di altre province siciliane e avrebbero intrattenuto con l’uomo due distinte relazioni in tempi diversi.




Rosolini. "Dammi i soldi o pubblico le nostre foto a letto". Denunciato un 39enne

Avrebbe ricattato due donne con cui aveva avuto rapporti sessuali. Le avrebbe minacciate di rendere pubbliche le foto compromettenti se non lo avessero pagato. Le due, intimidite, si sono rivolte ai Carabinieri con cui hanno organizzato la trappola. I militari hanno invitato le donne a fissare un incontro. Scelta caduta su Rosolini,  nella zona della stazione ferroviaria. L’uomo, 39 anni,  era pronto a incassare la cifra pattuita, almeno 300 euro. Ma ha dovuto invece fare i conti con i militari che lo hanno subito bloccato e denunciato per estorsione.  Si tratta di Alessandro Sessa, di Siracusa, già noto per reati contro la persona e il patrimonio. Le donne, invece, erano di altre province siciliane e avrebbero intrattenuto con l’uomo due distinte relazioni in tempi diversi.




Augusta. Polemiche dopo il servizio de Le Iene sui migranti minori

Se voleva colpire l’opinione pubblica italiana, il servizio trasmesso ieri sera durante “Le Iene” su Italia Uno (clicca qui per vederlo) ha colto nel segno. Le immagini realizzate con una telecamera nascosta nella tendopoli allestita ad Augusta, le voci raccolte e le interviste raccontano bene l’esistenza di un problema collegato ad una vecchia legge che impone ai Comuni di farsi carico dei minori non accompagnati migranti alla stessa stregua di quelli italiani.  Ma quando il legislatore scrisse la norma non aveva presente quello che poteva succedere nel caso di un vero esodo come quello in corso negli ultimi mesi. Le condizioni igienico-sanitarie non sono delle migliori, d’accordo. Pensare di far ricadere tutto il peso su Augusta e su quei Comuni siciliani in prima linea nell’accoglienza è però un errore. Se la situazione è quella descritta con dovizia di dettagli da Le Iene la colpa è di chi fa finta di non conoscere la reale portata dell’emergenza e lascia enti locali e volontari soli a fronteggiare qualcosa più grande di loro. Augusta come prima Siracusa e Portopalo, Pozzallo, Porto Empedocle e Lampedusa devono essere aiutate e sostenute. Criticare a priori quando si combatte una battaglia di solidarietà e accoglienza impari è troppo facile. A Roma ed a Bruxelles non hanno capito cosa vuol dire allestire in poche ore accoglienza, visite sanitarie e transfer per centinaia se non migliaia di disperati per volta. E il servizio di Mediaset lo lascia intendere chiaramente.
 




Siracusa-Gela, lotti da Rosolini a Modica: a maggio la consegna dei lavori

Entro la metà di maggio saranno consegnati i lavori dei lotti da Rosolini a Modica della Siracusa-Gela. Alla cerimonia ufficiale parteciperà anche il ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi.




Pachino. "Uno Mattina Verde" rivaluta il pomodoro igp

Dopo gli appuntamenti in tribunale, scoppia la pace tra la Rai e il Consorzio Igp Pomodoro di Pachino. Il 22 aprile il direttore del Consorzio, Salvatore Chiaramida, e il vicepresidente, Massimo Pavan, saranno ospiti della prima puntata di “Uno Mattina Verde”. Una intervista “riparatrice” con obiettivo la diffusione di una corretta informazione tra i consumatori per valorizzare il pomodoro di Pachino e combattere le contraffazioni e le frodi.
“Siamo molto soddisfatti di questa rinnovata sinergia- spiega Pavan- perché rappresenta un momento importante per le nostre azioni di tutela e valorizzazione del prodotto. Occorre infatti puntare sempre più ad una informazione puntuale ed efficace nei confronti del consumatore finale, che deve saper riconoscere un autentico Pomodoro Igp di Pachino dai prodotti che invece sono contraffazione. La partnership con la Rai è una delle azioni importanti che vanno in questa direzione”. Il presidente Chiaramida anticipa che “questa è solo la prima di una serie di uscite televisive che sono state pianificate nel corso dell’anno, nonostante il Comune di Pachino abbia deciso di revocare il contributo previsto a favore del Consorzio per tali attività. Avendo a cuore le sorti del territorio, noi andiamo avanti lo stesso e non sarà certo la mala politica a fermarci”.