Portopalo. Assicurazione falsa, denunciato 36enne "furbetto"

Aveva studiato un espediente per evitare di pagare l’assicurazione del proprio veicolo, ma sembrare in perfetta regola. Un “trucchetto” che le forze dell’ordine conoscono bene e che la polizia ha subito scoperto. Così, un 36enne di Portopalo è stato denunciato. L’uomo, intestatario del veicolo che utilizza, avrebbe falsificato l’attestazione, intestata ad uno studio di consulenza di pratiche automobilistiche,  per ottenere, in modo fraudolento, la stipula del contratto di assicurazione.




Portopalo. Assicurazione falsa, denunciato 36enne "furbetto"

Aveva studiato un espediente per evitare di pagare l’assicurazione del proprio veicolo, ma sembrare in perfetta regola. Un “trucchetto” che le forze dell’ordine conoscono bene e che la polizia ha subito scoperto. Così, un 36enne di Portopalo è stato denunciato. L’uomo, intestatario del veicolo che utilizza, avrebbe falsificato l’attestazione, intestata ad uno studio di consulenza di pratiche automobilistiche,  per ottenere, in modo fraudolento, la stipula del contratto di assicurazione.




Frodi alimentari, verifiche del Mipaaf sull'uso del marchio "Pachino Igp"

Più tutela e un più attento monitoraggio del territorio contro le frodi. Il Ministero delle Politiche Agricole ha assegnato al consorzio Pomodoro di Pachino Igp due nuovi vigilatori. Si tratta di Rocco Michele Armiento e Fabrizio Andolina, che si aggiungono ai due vigilatori già  in servizio e  che negli scorsi mesi hanno operato diversi controlli sui mercati di Milano e Roma, sanzionando chi utilizzava il nome o il marchio “Pachino” senza possedere i requisiti previsti dalla legge. Le nuove nomine rappresentano un motivo di soddisfazione per il presidente del consorzio, Sebastiano Fortunato. “Aumentare le misure in favore della sicurezza alimentare e della tutela del marchio Igp-osserva Fortunato- era tra i propositi che mi ero prefissato lo scorso maggio.  Sono certo che il rinnovo delle forze a nostra disposizione ci consentirà di garantire una maggiore tutela del prodotto e una lotta più efficace alle frodi”. I due nuovi vigilatori sono stati destinati alla verifica dei procedimenti di produzione e trasporto, dal conferimento in azienda al confezionamento e alla logistica nel territorio locale. I controlli sono già partiti.




Frodi alimentari, verifiche del Mipaaf sull'uso del marchio "Pachino Igp"

Più tutela e un più attento monitoraggio del territorio contro le frodi. Il Ministero delle Politiche Agricole ha assegnato al consorzio Pomodoro di Pachino Igp due nuovi vigilatori. Si tratta di Rocco Michele Armiento e Fabrizio Andolina, che si aggiungono ai due vigilatori già  in servizio e  che negli scorsi mesi hanno operato diversi controlli sui mercati di Milano e Roma, sanzionando chi utilizzava il nome o il marchio “Pachino” senza possedere i requisiti previsti dalla legge. Le nuove nomine rappresentano un motivo di soddisfazione per il presidente del consorzio, Sebastiano Fortunato. “Aumentare le misure in favore della sicurezza alimentare e della tutela del marchio Igp-osserva Fortunato- era tra i propositi che mi ero prefissato lo scorso maggio.  Sono certo che il rinnovo delle forze a nostra disposizione ci consentirà di garantire una maggiore tutela del prodotto e una lotta più efficace alle frodi”. I due nuovi vigilatori sono stati destinati alla verifica dei procedimenti di produzione e trasporto, dal conferimento in azienda al confezionamento e alla logistica nel territorio locale. I controlli sono già partiti.




"Priolo nel degrado, gli amministratori si dimettano". Duro affondo del Psi

“L’amministrazione comunale di Priolo responsabile del degrado ambientale”. La federazione del Partito Socialista di Siracusa punta l’indice contro il Comune, retto da Antonello Rizza, soprattutto alla luce della vicenda giudiziaria che coinvolge il primo cittadino e diversi esponenti politici e istituzionali priolesi.Il segretario del Psi, Ulisse Signorelli è duro nei confronti di chi guida l’amministrazione comunale di Priolo e parla di “grandi forze e lobbies presenti nel polo industriale, da sempre padrone del territorio, che hanno operato cercando di uccidere le speranze dei cittadini di vivere un futuro ecocompatibile, creando una sudditanza psicologica”. Signorelli torna a denunciare lo sversamento, nel vallone Monachella, di materiale bituminoso. “Lo diciamo da sette mesi- ricorda il segretario del Psi- ma nessun provvedimento è stato ancora preso dal Comune. Non è nemmeno stata convocata una seduta del consiglio comunale su questa e su altre questioni di polluzione ambientale”. I socialisti indicando le quattro emergenze che, a loro avviso, andrebbero subito affrontate. La prima è quella ambientale. “Occorrono immediate attività di bonifica dei numerosi lotti -ricorda Signorelli- posti da tempo sotto sequestro”.  A questa si aggiunge l’emergenza sanitaria. “Su questo versante- prosegue il segretario del Psi- occorre approntare un’aggiornata indagine epidemiologica sulla salute dei cittadini, mettendo in sicurezza e verificando le falde acquifere già terribilmente compromesse, monitorare la presenza di pozzi, istituire una commissione speciale per la salubrità del territorio e dei Cittadini ed un tavolo istituzionale per la salvaguardia del territorio”. La terza priorità è economica per i socialisti. “Serve uno studio di fattibilità sull’Hub di Augusta, che può diventare punto di attracco delle enormi navi cinesi- prosegue Signorelli- Si deve intervenire sul versante dell’agroalimentare, accertando eventuali danni sui prodotti di queste terre”. Il Partito Socialista di Siracusa parla infine del necessario contrasto all’illegalità.  “Il Decreto “Terra dei Fuochi – Ilva”- conclude il segretario-  permetterebbe ai nostri siti industriali di rientrare nei provvedimenti previsti, e di essere inseriti tra i siti Sin, di interesse nazionale, da bonificare”. La soluzione, nell’immediato, per i socialisti è che l’attuale amministrazione comunale si dimetta, che subentri un commissario e che vengano presto indette nuove elezioni.

 




"Priolo nel degrado, gli amministratori si dimettano". Duro affondo del Psi

“L’amministrazione comunale di Priolo responsabile del degrado ambientale”. La federazione del Partito Socialista di Siracusa punta l’indice contro il Comune, retto da Antonello Rizza, soprattutto alla luce della vicenda giudiziaria che coinvolge il primo cittadino e diversi esponenti politici e istituzionali priolesi.Il segretario del Psi, Ulisse Signorelli è duro nei confronti di chi guida l’amministrazione comunale di Priolo e parla di “grandi forze e lobbies presenti nel polo industriale, da sempre padrone del territorio, che hanno operato cercando di uccidere le speranze dei cittadini di vivere un futuro ecocompatibile, creando una sudditanza psicologica”. Signorelli torna a denunciare lo sversamento, nel vallone Monachella, di materiale bituminoso. “Lo diciamo da sette mesi- ricorda il segretario del Psi- ma nessun provvedimento è stato ancora preso dal Comune. Non è nemmeno stata convocata una seduta del consiglio comunale su questa e su altre questioni di polluzione ambientale”. I socialisti indicando le quattro emergenze che, a loro avviso, andrebbero subito affrontate. La prima è quella ambientale. “Occorrono immediate attività di bonifica dei numerosi lotti -ricorda Signorelli- posti da tempo sotto sequestro”.  A questa si aggiunge l’emergenza sanitaria. “Su questo versante- prosegue il segretario del Psi- occorre approntare un’aggiornata indagine epidemiologica sulla salute dei cittadini, mettendo in sicurezza e verificando le falde acquifere già terribilmente compromesse, monitorare la presenza di pozzi, istituire una commissione speciale per la salubrità del territorio e dei Cittadini ed un tavolo istituzionale per la salvaguardia del territorio”. La terza priorità è economica per i socialisti. “Serve uno studio di fattibilità sull’Hub di Augusta, che può diventare punto di attracco delle enormi navi cinesi- prosegue Signorelli- Si deve intervenire sul versante dell’agroalimentare, accertando eventuali danni sui prodotti di queste terre”. Il Partito Socialista di Siracusa parla infine del necessario contrasto all’illegalità.  “Il Decreto “Terra dei Fuochi – Ilva”- conclude il segretario-  permetterebbe ai nostri siti industriali di rientrare nei provvedimenti previsti, e di essere inseriti tra i siti Sin, di interesse nazionale, da bonificare”. La soluzione, nell’immediato, per i socialisti è che l’attuale amministrazione comunale si dimetta, che subentri un commissario e che vengano presto indette nuove elezioni.
 




Avola. Deve scontare oltre 9 anni di reclusione, ordine di carcerazione per un 55enne

Agenti della squadra Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania. L’avolese Salvatore Scala, 55 anni, già ai domiciliari, deve espiare una pena di 9 anni, 5 mesi e 25 giorni di reclusione e pagare una multa di oltre 62 mila euro per reati legati agli stupefacenti, commessi ad Avola nel 2008.




Siracusa. Nicola Bono con "Fare per fermare il declino"

Debutta a Siracusa il movimento “Fare per fermare il declino”. Questa mattina la presentazione che segna il ritorno sulla scena politica dell’ultimo presidente della Provincia Regionale, ed ex sottosegretario, Nicola Bono. E’ stato lui ad illustrare la proposta politica del movimento lanciato da Oscar Giannino. Al fianco di Bono anche Aldo Ganci, coordinatore regionale della Costituente Rete Civica Nazionale.




Siracusa. Nicola Bono con "Fare per fermare il declino"

Debutta a Siracusa il movimento “Fare per fermare il declino”. Questa mattina la presentazione che segna il ritorno sulla scena politica dell’ultimo presidente della Provincia Regionale, ed ex sottosegretario, Nicola Bono. E’ stato lui ad illustrare la proposta politica del movimento lanciato da Oscar Giannino. Al fianco di Bono anche Aldo Ganci, coordinatore regionale della Costituente Rete Civica Nazionale.




Avola. Furto in villetta, un arresto

I poliziotti lo hanno sorpreso mentre stava mettendo a segno un furto all’interno di una villetta di contrada Pica, ad Avola. E per questo, nel pomeriggio di ieri, Sebastiano Casto (37 anni) è stato arrestato. Dopo le incombenze di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.