Priolo. Rubano 130 chili di rame da una ditta della zona industriale,arrestati due fratelli e un complice di 16 anni

Circa 130 chili di rame rubati da una ditta della zona industriale. Ad appropriarsi del materiale, che rivenduto illegalmente assicura cospicui guadagni, sarebbero stati i fratelli Alessandro Angelo Caruso, 21 anni e Salvatore Martino Caruso, 18 anni, insieme ad un minore di 16 anni, tutti priolesi. A sorprenderli ancora al “lavoro” sono stati gli agenti del commissariato di Priolo. Per i due maggiorenni sono scattati i domiciliari, mentre il minore è stato accompagnato in una struttura per minori di Catania




Palazzolo. Blitz della Guardia di Finanza in un casolare, sequestrate droga e armi

Un’irruzione in piena regola, alle prime luci dell’alba. Gli uomini della Guardia di Finanza di Siracusa erano da tempo sulle tracce di un presunto pusher, un uomo di 49 anni, di Palazzolo. Giovedì mattina, con l’ausilio del cane antidroga “Aquila” hanno raggiunto il vecchio casolare di campagna in cui l’uomo vive con la sua famiglia. Una volta nell’abitazione, le Fiamme Gialle hanno perquisito ogni angolo del casolare, rinvenendo 28 grammi di cocaina, abilmente occultata sotto alcuni sassi del muro di cinta della tenuta. Per il presunto spacciatore è scattato l’arresto in flagranza di reato. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di droga. Nel corso della perquisizione, i finanzieri hanno anche rinvenuto una carabina detenuta illegalmente, dei grossi petardi artigianali ad elevato potenziale esplodente. L’uomo si era anche allacciato abusivamente alla rete elettrica e dovrà anche rispondere di furto di energia.
Nell’ambito della stessa attività di controllo del territorio, la Guardia di Finanza ha rinvenuto e sequestrato munizionamento da guerra, detenuto illegalmente, insieme a 4 fucili, due dei quali non denunciati . Denunciato un uomo di 43 anni.
 




Augusta. Sbarcano 1.500 migranti, smistati in vari centri di accoglienza. Fermati due presunti scafisti

Nave Sirio e Nave San Giusto in porto ad Augusta. Cominciate poco dopo le 8 di questa mattina le operazioni di sbarco. La prima a raggiungere lo scalo megarese è stata la Sirio con a bordo poco più di 300 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia dalla Marina Militare. Più lunghe le procedure di sbarco dalla San Giusto che ha condotto in porto ad Augusta poco meno di 1.200 migranti tra cui 40 donne e 3 bambini. Si tratta in prevalenza di somali ed eritrei. Fermati due presunti scafisti. Il provvedimento è scattato al termine di indagini condotte a bordo dalla polizia giudiziaria insieme a personale della Marina Militare.
(foto: un momento dello sbarco di questa mattina)




Floridia. Fuga o passeggiata? Il caso delle eritree allontanatesi dal Don Orione

Il caso lo lancia il quotidiano La Repubblica. Nella sua edizione online pubblica un video in cui si vedono alcune ragazzine eritree ospiti dell’istituto Don Orione di Floridia lungo una strada di campagna, probabilmente quella che da contrada Raise (dove sorge il centro) conduce poi a Siracusa attraverso la strada statale. Secondo quanto riportato da La Repubblica, avrebbero tra i 12 e i 16 anni ed avrebbero tentato la fuga dalla casa di accoglienza. Sono state poi raggiunte dai volontari e riaccompagnate all’interno della struttura. Alcune sarebbero riuscite comunque a scappare. Al quotidiano nazionale uno dei volontari, rimasto anonimo,  avrebbe allargatole braccia: “Non possiamo farci nulla, a volte è inevitabile. Questa è una struttura d’emergenza e siamo anche criticati da Save the children solo perché questa è una casa di riposo con anziani e disabili”.
L’episodio, però, non è ufficialmente confermato. Altri assistenti sociali in servizio al Don Orione parlano infatti di ragazze che, camminando nella zona di campagna attorno all’istituto, si sarebbero smarrite.




Pachino. Vinti quasi 32 mila euro al 10eLotto

Il 10eLotto torna a premiare la provincia di Siracusa.  Nel concorso del giorno 20 marzo la fortuna ha toccato Pachino, dove sono stati vinti 31.914,89 euro con una giocata da 1 euro. Il fortunato giocatore ha optato per il sistema “estrazione ogni 5 minuti”:  ha confrontato in diretta sul monitor della ricevitoria i 10 numeri giocati, con i 20 estratti, indovinandone 9 su 10.
 




Carlentini. Picchia selvaggiamente la compagna, manette ai polsi di un 26enne

Una lite per futili motivi, un nervosismo che aumenta e che ad un certo punto raggiunge il culmine. Un’ira che diventa violenza fisica. E’ accaduto ieri a Carlentini, dove un giovane di 26 anni, accecato dall’ira, avrebbe picchiato violentemente la convivente, tanto da provocarle gravi lesioni, guaribili, secondo i medici che l’hanno visitata, in 50 giorni. L’uomo, Giuseppe Macca, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Lentini e rinchiuso nel carcere di Cavadonna.




Siracusa e Noto. Visita del Comandante Interregionale Carabinieri "Culquaber"

Giornata siracusana per il comandante interregionale Carabinieri “Culquaber”,  il generale Umberto Pinotti. L’alto ufficiale ha visitato il Comando Compagnia Carabinieri di Noto, dove si è intrattenuto con il Comandante di Compagnia, maggiore Gennaro Micillo, ed il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile; successivamente ha visitato il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa. Qui l’incontro con il Comandante Provinciale, colonnello Mauro Perdichizzi, gli ufficiali dipendenti della sede ed il personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo.
Pinotti ha ringraziato tutti per il quotidiano impegnosul territorio, soffermandosi in particolare sulle recenti operazioni condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e dal N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Noto che hanno consentito di trarre in arresto in breve tempo gli autori di due efferati omicidi che hanno suscitato profondo allarme sociale.




Siracusa. A Pasqua il sito preistorico di Thapsos riaprirà i battenti

Riapertura di Thapsos, se ne parla  in Soprintendenza a Siracusa. Si tratta di uno degli insediamenti preistorici più importanti e famosi tra Siracusa e Priolo. All’incontro  hanno preso parte,  oltre al Soprintendente e al Sindaco di Priolo Gargallo,  i rappresentanti di due imprese (ERG e ISAB) che già alcuni anni fa avevano fortemente contribuito alla riqualificazione di Thapsos, la presidente dell’I.A.S. e il rappresentante della segreteria tecnica dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali. Gli intervenuti hanno concordato una strategia comune per la risoluzione, in tempi brevissimi, dei principali problemi per rimuovere gli ostacoli che, oggi, non consentono la fruizione del sito.  Si provvederà alla pulizia e all’agibilità dell’area, alla sistemazione dei sentieri, alla riapertura del piccolo antiquarium e al ripristino delle recinzioni.  Per Pasqua, Thapsos  riaprira i suoi cancelli ai visitatori.




Lentini. Chiude l'Agenzia delle Entrate, interrogazione all'Ars per scongiurarne la soppressione

“Un grave errore sopprimere la sede dell’Agenzia delle Entrate di Lentini”. Ne è convinto il deputato regionale di Forza Italia, Edy Bandiera, firmatario di una mozione e di un’interrogazione  all’Ars per scongiurare il rischio di chiusura degli uffici, punto di riferimento della zona nord della provincia di Siracusa.  “Privare Lentini degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate- secondo Bandiera- rappresenterebbe un grave danno per un territorio che lo scorso anno ha già subito la chiusura dell’ufficio di Augusta. Significherebbe lasciare scoperta l’intera porzione nord della provincia”. Bandiera spiega con i numeri le sue perplessità. “L’ufficio di Lentini- ricorda il parlamentare regionale -compre un bacino di utenza di oltre 100 mila abitanti, molti provenienti dai comuni limitrofi della provincia di Catania. Si tratta, inoltre, di una sede che si è distinta anche in termini di efficienza professionale e funzionalità logistica”. Tutti fattori di cui, secondo l’esponente di Forza Italia, si dovrebbe tenere conto, a Roma come a Palermo. “Non ci si può rassegnare ad una scelta di questo tipo- conclude Bandiera – che è un ulteriore passo verso l’abbandono da parte delle istituzioni di una porzione della nostra zona”.
 




Avola. "Mi hanno rubato il motocarro", ma il mezzo non è suo. Denunciato 25enne

Avrebbe denunciato il furto di un motocarro di cui non era nemmeno intestatario, probabilmente per depistare le indagini della polizia su un tentato furto di materiale ferroso perpetrato in un appezzamento di terra nelle campagne di Avola. Un escamotage che non ha consentito ad un giovane avolese di 25 anni di farla franca. Al contrario, la polizia lo ha denunciato, per tentato furto aggravato in concorso con altre persone, non ancora identificate, ma anche per simulazione di reato e calunnia. Nei giorni scorsi, ignoti hanno tentato di appropriarsi di una consistente quantità di ferro utilizzato per la costruzione delle serre di un imprenditore avolese. Dopo aver caricato il materiale su un autocarro, i ladri sono stati interrotti dall’arrivo del proprietario e sono fuggiti a piedi, lasciando il motocarro sul posto. Le indagini proseguono per risalire all’identità dei complici del giovane.