Priolo. Arriva la primavera, si fa festa alle Saline

Arriva la primavera ed alle Saline di Priolo la Lipu ha deciso di fare festa con un laboratorio di intreccio della carta. Appuntamento domenica 23 marzo. Sarà un modo creativo ed originale per riciclare vecchi giornali e volantini pubblicitari e realizzare, con un po’ di fantasia, oggetti di varie dimensioni e forme.  Verranno realizzati piccoli nidi per passeriformi. Grandi e piccini impareranno un “antico mestiere” con l’utilizzo di materiale moderno/riciclato.
Al termine del laboratorio è prevista una passeggiata per i sentieri della riserva alla ricerca di Rondini e Rondoni e all’osservazione degli altri “ospiti” dell’area protetta.
Per informazioni e prenotazione rivolgersi a R.N.O. Saline di Priolo- Lipu Ente gestore tel. 0931-735026- cell. 3664612298- email riserva.salinepriolo@lipu.it.




Floridia. In Commissione la variante al piano cimiteriale generale

Il presidente della Terza Commissione consiliare di Floridia, Marco Cianci, mette all’ordine del giorno della prossima seduta la variazione al piano cimiteriale generale. “L’ufficio tecnico e’ riuscito in tempi celeri a formulare un’ottima proposta atta al reperimento di ulteriori lotti liberi all’interno dell’attuale cimitero. Si tratta di un traguardo importante visto che attualmente vi sono circa 500 domande da parte dei cittadini floridiani per la richiesta in concessione di lotti liberi da utilizzare per la costruzione di sarcofagi e cappelle. Potranno essere colmate più del 70% delle domande. Mi fido del buon senso degli altri Consiglieri”, spiega Cianci.
“Le costruzioni dei lotti all’interno del cimitero oggi rappresentano una boccata d’ossigeno per gli artigiani e comunque per tutte le attività economiche che orbitano nel settore dell’edilizia”.
Dopo il parere in Commissione occorrerà l’approvazione finale del Consiglio Comunale ed il successivo inserimento all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche per la realizzazione del progetto esecutivo e i costi dell’urbanizzazione.
 
 




Canicattini. Cumulo di pena residua, arrestato 24enne

Deve scontare 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per un cumulo di pene per una serie di sentenze passate in giudicato. Per questo i Carabinieri di Canicattini Bagni hanno arrestato Salvatore Partesano, 24 anni. Il giovane,  già noto per reati contro la persona e la normativa sugli stupefacenti, è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna. L’ordine di esecuzione pena è stato emesso dal Tribunale per i minori di Catania.




Noto. Il ritorno dei Borbone. "Sua Altezza Reale" Don Pedro cittadino onorario

Nobile Noto, città barocca e aristocratica. Il blasone si misura in titoli e, si sa, la nobiltà è di casa in riva al Tellaro. Esultano i fan dei Borbone perchè il duca di Noto e Grande di Spagna, gran prefetto e Balì di Gran Croce dell’ordine Costantiniano di San Giorgio nonchè principe delle due Sicilie e Orleans è cittadino onorario della città barocca. Sua altezza reale Don Pedro di Borbone ha presenziato al conferimento nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, per l’occasione convocata al teatro Di Lorenzo. Un emozionato sindaco, Corrado Bonfanti, ha fatto gli onori di casa ricevendo in cambio la nomina a cavaliere dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Sulla Porta Ferdinandea  è stata posta una lapide commemorativa. “La nobile città di Noto, teste della memorabile visite di Sua Altezza Reale il principe Pedro di Borbone Due Sicilie, Duca di Noto e  della Sacra Milizia Costantiniana Gran Prefetto, l’onoraria cittadinanza gli conferiva, e ad imperitura memoria dei posteri sullo storico arco eretto in onore dell’avo Re Ferdinando II poneva”.
(foto di Paolo Interlando)




Violenza sessuale a Solarino, fermato a Siracusa il sospettato. E' un nigeriano di 30 anni

Avrebbe attirato a Solarino con l’inganno una ragazza ospite del centro di prima accoglienza di Mineo (Ct). Le avrebbe promesso un lavoro ma anzichè un’occupazione, la giovane ha trovato  un aguzzino, un connazionale di 30 anni. I Carabinieri di Solarino lo hanno posto in stato di fermo con l’accusa di violenza sessuale. A suo carico sarebbero stati raccolti gravi indizi di colpevolezza.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’extracomunitario avrebbe contattato telefonicamente la ragazza diversi giorni fa. A lei, in attesa dello status di rifugiata, avrebbe prospettato un’occasione di lavoro come badante per un’anziana. Ieri la giovane ha allora raggiunto Solarino, incontrandosi con il connazionale. Facendole credere che l’avrebbe accompagnata lui stesso a casa dell’anziana, l’avrebbe invece condotta in una zona di campagna. Qui, all’interno di un casolare fatiscente e disabitato, si sarebbe consumata la violenza.
La ventenne avrebbe provato a scappare ma i suoi tentativi pare siano stati bloccati con la forza dal suo aggressore, che avrebbe anche percosso  la ragazza. Solo a fatica è riuscita a sfuggire al suo aguzzino e raggiungere la strada, dove in quel momento transitava per caso  un cittadino ghanese  a bordo di un ciclomotore. Il ghanese, notando i due nigeriani che litigavano animatamente, si è avvicinato ed ha domandato cosa stesse succedendo, frapponendosi fra l’aggressore e la giovane donna. Un fattore che avrebbe spiazzato il presunto violentatore che ha preferito darsi alla fuga. Dopo aver raccolto la denuncia della giovane extracomunitaria, i Carabinieri hanno avviato un’intensa attività d’indagine che ha consentito di individuare il sospetto questa mattina a Siracusa, dove chiedeva l’elemosina come tanti connazionali. Posto in stato di fermo, è stato condotto nel pomeriggio a Cavadonna. Ad aggravare la sua posizione anche i rilievi effettuati nel luogo dove si sarebbe consumata la violenza. Materiale organico e lembi di tessuto (forse brandelli di vestiti della vittima, ndr) da analizzare scientificamente per ottenere ulteriori riscontri.




Pachino. Bastonate per una banale lite stradale, in due identificati e denunciati

Giovani e aggressivi. Un 21enne e una 29enne sono stati denunciati in stato di libertà per lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato e porto di oggetti atti ad offendere. Una serie di accuse che prendono le mosse da quanto accaduto a Pachino poco tempo fa, quando il ragazzo e la ragazza, per una mancata precedenza stradale, avrebbero aggredito con dei bastoni due persone. Le indagini di polizia giudiziaria hanno permesso di risalire all’identità dei due.




Pachino. Furti nelle aziende agricole, controlli straordinari dei Carabinieri: sei denunce in una sera

Controlli straordinari del territorio a Pachino. Ieri sera, i carabinieri sono stati impegnati in una serie di attività che si sono concentrate nelle zone rurali. Il bilancio è di sei denunciati. I primi tre, un 36enne, un 29enne e un 21enne, tutti di Pachino, sono stati sorpresi dai militari dell’Arma mentre tentavano di rubare del carburante da alcuni mezzi da lavoro di un’azienda agricola di contrada Maccari. Ad interromperli, proprio l’arrivo dei carabinieri. Collegate al primo caso, altre due denunce, in questo caso a carico di un uomo di 39 anni, di Pachino e di un coetaneo di Avola, accusati di simulazione di reato e favoreggiamento perché, nel tentativo di aiutare i primi tre, avrebbero denunciato un furto mai subito delle loro autovetture, utilizzate nel tentativo di furto scoperto dai carabinieri.
Ricettazione è, invece, l’accusa di cui dovrà rispondere un uomo di 36 anni, pachinese, nella cui abitazione di campagna, i carabinieri hanno rinvenuto circa 200 chili di rame, sottratti ad un’azienda agricola di contrada Timpunazzo. Pachi




Pachino. Pippo Gennuso torna in Procura, esposto per la Pachino-Rosolini

Un esposto in Procura per denunciare “gravi attentati alla sicurezza dei cittadini”. Torna ad annunciare “maniere forti”, questa volta non per le vicende che riguardano le nuove elezioni da indire in alcune sezioni di Pachino e Rosolini, ma per chiedere interventi di manutenzione sulla strada provinciale “Pachino-Rosolini”. L’ex deputato regionale, Pippo Gennuso punta l’indice contro la Regione, “incapace perfino di nominare un commissario straordinario per la Provincia regionale di Siracuisa, senza governance e praticamente- commenta l’ex parlamentare dell’Ars – allo sbando”. Gennuso protesta per lo stato inc ui versano le strade provinciali, “in totale abbandono e prive di segnaletica, orizzontale come verticale. Un pericolo- sottolinea- soprattutto con l’arrivo dell’estate e la possibilità che si debbano fronteggiare le ben note emergenze incendi boschivi”. Per la “Pachino- Rosolini”, nel 2012 era stato pedisposto un progetto di ammodernamento, con lo stanziamento di un milione di euro. “Lettera morta – prosegue Gennuso-Per questo presenterò un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa, per denunciare “gravi attentati” alla sicurezza dei cittadini”.
 




Marzamemi. In acqua con la sedia a rotelle elettrica, la tragica scelta di un 83enne

Si è tolto la vita gettandosi nelle acque di Marzamemi con la sedia a rotelle a motore che utilizzava normalmente per spostarsi. E’ successo questa mattina poco dopo le 10 nel borgo marinaro. L’uomo, un 83enne di Pachino, ha raggiunto la banchina di porto Fossa e dopo qualche istante trascorso a fissare il mare, secondo il racconto di alcuni testimoni, si è buttato in acqua. Non senza aver prima riposto ordinatamente di lato le stampelle e un ultimo segno della croce. Ha quindi acceso il motorino della carrozzella a quattro ruote e dato gas.
Alla scena hanno assistito increduli alcuni uomini presenti sul molo di porto Fossa. Sono stati i primi a tuffarsi per aiutare l’anziano e chiamare i soccorsi. Il personale del 118 ha tentato per diversi minuti di rianimare l’83enne, in attesa dell’elisoccorso. Ma è spirato prima che l’elicottero arrivasse a Marzamemi. Annegamento la probabile causa del decesso.
(foto: la banchina di porto Fossa)




Augusta. Arrestati due presunti scafisti con un "raid"marittimo notturno del gruppo interforze della Procura di Siracusa

Sono già a Cavadonna i due presunti scafisti individuati questa notte dal nucleo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina di Siracusa. Si tratta di tunisini, risultati positivi al fotosegnalamento. Erano, cioè, già stati nel nostro paese. Ad incastrarli, cinque testimonianze raccolte tra i  circa 200 migranti a bordo del pattugliatore Vega, sbarcati questa mattina ad Augusta. Erano stati soccorsi nei giorni scorsi a sud-est di Lampedusa, nel corso dell’operazione Mare Nostrum. I primi sospetti sui due erano stati destati dalla loro “dotazione” personale: avevano telefonini e una cospicua somma di denaro.  Per accelerare le operazioni, gli uomini del gruppo interforze hanno raggiunto nottetempo il Vega ancora in navigazione verso il porto di Augusta.
Il pattugliatore della Marina è poi arrivato alle 8.00 di questa mattina nello scalo megarese. In poco più di un’ora sono state eseguite le solite operazioni di sbarco. Tra i 217 migranti anche 11 donne e 8 minori.