Augusta. Giovane in prognosi riservata, fermato il presunto aggressore

E’ durata appena qualche  ora la latitanza di Giuseppe Vona. Gli inquirenti lo hanno sorpreso in piazza Sacro Cuore, ad Augusta, e posto in stato di fermo. Il 30enne megarese è sospettato di avere causato lesioni gravissime ad un 22enne,  ricoverato in prognosi riservata presso Villa Salus.
Tutto sarebbe avvenuto la sera del 7 marzo quando la giovane vittima, insieme ad un accompagnatore, si è recata in Commissariato per denunciare una violenta aggressione: “mi ha colpito con una pietra alla fronte”, spiega ancora sanguinante. I poliziotti chiedono l’intervento di un’ambulanza per le cure del caso. Al pronto soccorso dell’ospedale di Augusta viene subito riconosciuta la gravità delle sue condizioni e ne viene disposto il trasferimento nel reparto di neurochirurgia di Villa Salus.
Le immediate indagini hanno permesso di concentrare i sospetti su Giuseppe Vona, ritenuto l’autore del violento gesto. Ma il 30enne, nel frattempo, cercava di rendersi irreperibile. Fino a ieri mattina, quando il fuggitivo è stato individuato e bloccato in prossimità di un chiosco, in piazza Sacro Cuore. L’accusa mossagli è lesioni gravissime.




Solarino. Nasce la sezione cittadina della Rete Civica Nazionale, Lonero coordinatore

Il movimento politico “Rete Civica Nazionale” debutta anche a Solarino. A tenera a battesimo la sede cittadina, il coordinatore regionale Aldo Ganci e il coordinatore provinciale Vittorio Rossi. Giuseppe Lonero è stato nominato coordinatore cittadino per Solarino. Nel suo primo intervento, ha illustrato le linee programmatiche e politiche del movimento prospettando una serie di problemi che affliggono il Comune di Solarino: servizio idrico, randagismo, disoccupazione.
A margine dell’incontro, il coordinatore regionale ha annunciato l’accordo programmatico tra la Costituente Rete Civica Nazionale e il movimento “Innamorati dell’Italia”, presieduto da Alessio Berni,che è stato sottoscritto a Firenze.




Rosolini. Scuole a rischio chiusura? Vinciullo: "Piano di dimensionamento scriteriato"

“Le scuole di Rosolini ancora penalizzate dal piano di dimensionamento delle scuole primarie e secondarie di primo grado”. A puntare l’indice contro decisioni che si tradurrebbero in un “killeraggio” degli istituti del comune della zona sud della provincia di Siracusa è il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, del Nuovo Centrodestra. “Un provvedimento assurdo, illogico, scriteriato – prosegue il parlamentare dell’Ars-  prevede che gli alunni dell’istituto “Sacro Cuore”, come fossero beni materiali, siano  distribuiti tra due scuole, escludendo il Sant’Alessandra”. In altri termini, questo creerebbe, secondo Vinciullo, “le condizioni per la perdita dell’autonomia nei prossimi anni anche per questo istituto comprensivo”. Per scongiurare tale eventualità, il deputato di opposizione annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare “a tutela delle scuole di Rosolini. Una battaglia a cui tutte le forze politiche e le istituzioni locali- conclude il deputato regionale- dovrebbero partecipare” .




Noto. Esce fuori strada con l'auto e rimedia una leggera amnesia, soccorsa dalla Polizia

Era riversa a terra, priva di sensi e con numerose ferite. L’hanno trovata così i poliziotti del Commissariato di Noto, nel corso di un servizio di controllo del territorio. Stavano percorrendo un tratto della SP 108 quando hanno notato che un’auto era uscita di strada. Dopo aver abbattuto un muro di cinta, era scivolata nella depressione del terreno circostante.
Gli agenti hanno prestato alla donna il primo soccorso, in attesa dell’arrivo di un’ambulanza. Al pronto soccorso le  sono stati riscontrati un leggero stato di amnesia e numerosi traumi contusivi.
(foto: generico, dal web)




Siracusa. Servizio idrico: tre società di mini-ambito o ritornano i privati. Buceti "sfoglia" la margherita

Sono i giorni decisivi per il futuro del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa. Si torna alla gestione pubblica o tornano, un pò a sorpresa, i privati? Deciderà il commissario straordinario dell’Ato idrico, Fernando Buceti, che però non esclude anche “altre soluzioni che non anticipo”. Non vuole arrivare al 26 maggio, quando scadrà l’incarico conferito dal tribunale di Siracusa alla curatela fallimentare di Sai 8, senza un servizio di gestione affidato.
La soluzione privilegiata è quella del ritorno dell’acqua pubblica. Gestione in house, a cura dei Comuni. Nelle settimane trascorse gli incontri non sono mancati. A Siracusa, a Catania, a Palermo. Ma visto che i tempi della politica non sempre concordano con quelli di questa intricata vicenda, Buceti ha dato tempo sino a lunedì ai sindaci siracusani: “aspetto che mi forniscano gli atti formali con cui mi fanno sapere come pensano di organizzarsi. Se la politica non si mette d’accordo dovrò muovermi autonomamente”, spiega il commissario straordinario. Non un ultimatum ma una precisa scadenza temporale perchè i giorni, intanto, passano.
I sindaci non sono, comunque, rimasti a guardare. E dalle carte che hanno già (quasi) tutti inviato a Buceti disegnano una provincia di Siracusa divisa in tre sub-ambiti gestiti da società in house. A nord Siracusa-Priolo-Augusta, a sud Noto-Portopalo-Pachino-Buccheri e poi la “sorpresa” Floridia-Solarino-Canicattini-Ferla-Cassaro-Palazzolo. Sorpresa perchè questa Ats, associazione temporanea di scopo, riporta nell’alveo anche alcuni dei cosiddetti Comuni ribelli, quelli cioè che non avevano consegnato gli impianti a Sai 8. Adesso metteranno mano al cronoprogramma ed al piano industriale delle nuove società. Confidando in una “spinta” economica da parte della Regione per lo start-up e ad una necessaria deroga nazionale al patto di stabilità per procedere con le assunzioni.
Fernando Buceti si ritroverà sul tavolo, quindi, gli impegni formali e politici della volontà di costituire le tre società. C’è l’incognita del passaggio nei Consigli Comunali che potrebbe – città per città – richiedere tempo e riservare “trappole” politiche.  “E a quel punto il commissario straordinario può anche decidere di prendere un ramo di azienda e cederlo di nuovo ai privati”, spiega il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.
E poi ci sono i dipendenti, oggi ancora con Sai 8 anche se in gestione di curatela. Dal 26 maggio cosa faranno? Nelle carte spedite dai Comuni a Buceti non c’è su questo punto omogeneità. Alcuni (Siracusa, Priolo e Augusta) attingeranno per le nuove assunzioni al bacino di Sai 8 (circa 100 unità). Altri, invece, fanno sapere di non aver bisogno di altre unità oltre quelle già disponibili in pianta organica. “A Floridia non ne abbiamo bisogno. Gli amministrativi interni sono sufficienti. Se dovessero servire degli operai, in quel caso potremmo guardare alle professionalità di Sai 8”. Il punto si annuncia dolente.




Avola. "Sono stata violentata, è stato lui", ma non era vero. Denunciata per procurato allarme e calunnia.

Chiama i carabinieri, chiedendo aiuto. Racconta di essere stata vittima di violenza sessuale e, dopo qualche ora, decide anche di denunciare il presunto responsabile. Una decisione che sembrava frutto di una lunga e tormentata riflessione, il coraggio preso a due mani e la scelta di non farla fare franca a quell’uomo che, nei suoi racconti, le aveva fatto del male. Una messa in scena, per i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Noto, tanto che la donna, una 47enne di Avola, è stata denunciata per procurato allarme e calunnia nei confronti di un coetaneo, risultato completamente estraneo ai fatti. Non c’è voluto molto a chiarire l’accaduto. La telefonata della donna risale a tre giorni fa. Immediate le indagini, che in casi come questo vengono anche supportate da riscontri sanitari da cui è risultata assente qualsiasi forma di violenza sul corpo della donna. Tante incongruità anche nel racconto, troppe contraddizioni. Chiaro l’intento di danneggiare l’uomo che, secondo gli inquirenti, è, invece, la vera parte lesa.




Lentini. Sbloccati i fondi per il museo archeologico, oltre due milioni di euro

Sbloccati i finanziamenti per il museo archeologico di Lentini. L’assessore regionale ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata annuncia lo stanziamento di 2 milioni 375 mila euro destinati alla struttura museale di Lentini. Il “via libera” definitivo arriva con un decreto di lunedì scorso. Finanziamenti previsti dal Piano operativo Fesr 2007/2013 per “gli interventi di sostegno al recupero e all’adeguamento strutturale e funzionale dell’eredità storico-culturale, quali biblioteche, musei, archivi, teatri e altre tipologie di beni di interesse culturale e architettonico”. Il decreto è stato  vistato dalla Ragioneria Generale e sarà adesso sottoposto al vaglio della Corte dei Conti. Dopo la registrazione dovrebbe essere indetta la gara d’appalto




Lentini. Furto ed evasione, custodia cautelare in carcere per due romeni

Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Caltagirone, nei confronti di  Constantini Cristi Dumitran (24 anni) e Gigi Laurentin Tutueanu (19), romeni, per i reati di furto ed evasione.




Pachino. "La trappola del ragno", i rischi del web spiegati dalla polizia agli studenti

Internet come opportunità di accesso ad un’infinita quantità di informazioni, ma anche “trappola del ragno”. Dei rischi connessi all’uso della rete si è parlato, ieri mattina, all’istituto agrario Calleri e al liceo scientifico Bartolo di Pachino. Un’iniziativa del commissariato del comune della zona sud della provincia. Il dirigente, Paolo Arena e i suoi uomini hanno spiegato agli studenti quali sono i rischi del web, a partire dalla pedopornografia on line, l’adescamento di minori, il cyber bullismo, alla luce delle novità legislative introdotte in materia. La tecnologia è parte integrante della vita quotidiana dei ragazzi: social network, giochi on line, blog. Fare amicizia, condividere un interesse, innamorarsi. Tutto questo passa  anche attraverso la rete. Una confidenza, ha spiegato Arena, che i giovani hanno con internet che può indurli a valicare i confini della prudenza, magari seguendo la loro naturale curiosità, ma ritrovandosi in contatto con chi, sotto mentite spoglie, può indurli a parlare di sesso, di condividere immagini pedopornografiche, a comportarsi da bulli. “E’ un inganno- ha spiegato il dirigente del commissariato di Pachino- che diventa adescamento: un lungo e certosino lavoro di manipolazione che soggetti adulti compiono sul web per avvicinare minori, carpirne la fiducia, per indurii a fare cose che non sono adatte alla loro età, per obbligarli a fotografare e filmare il privato che diventa pubblico su internet. Quando è troppo tardi, il silenzio è l’unica strada che si offre ai giovani”. Contro questo tipo di fenomeno,  presso il Servizio Polizia Postale e delle Telecomunicazioni del Ministero dell’Interno, dal 2008 è operativo il CNCPO , centro nazionale per il contrasto della pedopornografia su internet, con il compito di raccogliere tutte le segnalazioni sui siti che diffondono materiale pedopornografico, sui gestori, sui beneficiari di pagamenti, di identificare i carnefici e le vittime e di coordinare le indagini di tutti i centri di polizia postale d’Italia. Essenziale che anche la famiglia e la scuola facciano la loro parte, quali principali agenzie educative per i ragazzi, evitando che gli stessi possano trovare rifugio nella nicchia mediatica. Agli studenti delle scuole superiori di Pachino, Arena ha spiegato come comportarsi per evitare di diventare vittime di persone prive di scrupoli, che possono rovinare loro la vita: “ non fornire mai informazioni personali agli sconosciuti sul web, non accettare  di incontrarsi personalmente con loro, non inviare foto o video, non entrare in siti a pagamento. Ai genitori si raccomanda di controllare i propri figli, non lasciarli da soli quando entrano nella rete, controllare la cronologia dei siti web da loro visitati, mettendo il pc in una stanza centrale della casa, utilizzando software di protezione e non trattando il pc come surrogato delle baby sittér. Tramite il web chiunque può assumere false identità. L’informazione è l’unica arma vincente per le nuove generazioni”.
 




Floridia. Vinti 96 mila euro al 10eLotto

La dea bendata bacia Floridia, o meglio un suo cittadino. Vincita da quasi 96 mila euro per un fortunato giocatore del “10eLotto” che ieri ha effettuato la sua giocata in una nota ricevitoria di via Pietro Nenni, scegliendo la formula con estrazioni ogni cinque minuti. Una puntata da tre euro, di cui ha seguito le sorti all’interno della ricevitoria, controllando il monitor minuto per minuto. Grande sorpresa ed evidente emozione quando ha scoperto di avere indovinato 9 numeri su 10, aggiudicandosi il cospicuo premio. Un piccolo primato per Floridia, che registra così la seconda vincita più alta d’Italia a questo gioco. Nell’intero territorio nazionale, la giornata di ieri ha distribuito 2,4milioni di euro vinti proprio al “10eLotto”.