Rosolini. Arrestata una colf col vizietto del furto: avrebbe sottratto da una casa 35 mila euro

Colf a tempo pieno ma col vizietto del furto. Con questa accusa è stata arrestata a Rosolini una collaboratrice domestica di 62 anni, Maria Leopaldi.  La donnaè stata sorpresa dal suo datore di lavoro subito dopo aver “sgraffignato” 1.200 euro che l’uomo conservava in casa. Avvisati i carabinieri che hanno trovato nella casa della donna 35.000 euro. La colf avrebbe confessato di aver sottratto quella somma al suo datore di lavoro nei 9 mesi precedenti. E’ stata posta ai domiciliari.




Noto. Faceva prostituire la figlia, arrestata una trentasettenne

Avrebbe fatto prostituire la figlia, di 19 anni, da gennaio 2012 fino allo scorso luglio. I carabinieri di Noto hanno arrestato per induzione e sfruttamento della prostituzione una donna, di 37 anni, madre della giovane “squillo”. Sarebbe stata proprio la donna a procacciare alla figlia i clienti a cui vendere sesso. Sempre la madre avrebbe incassato l’intero provento degli incontri. La donna è stata richiusa nel carcere di Catania.




Portopalo. In quattro facevano benzina "a ufo", con una carta di credito rubata

Avevano “ricevuto” una carta di credito rubata ad agosto in contrada San Lorenzo (Noto). E quattro portopalesi di età compresa tra 19 e 36 anni  ne hanno ampiamente beneficiato, acquistando carburante e prelevando contanti. Svuotando così il conto corrente della donna titolare della carte di credito rubata. I quattro sono stati individuati e denunciati in stato di libertà per ricettazione ed utilizzo di carta di credito in concorso. Indagini condotte dal Commissariato di Pachino  in collaborazione con il Commissariato di Noto.




Priolo. Sprangate al compagno della madre, arrestato un 32enne

Un rapporto difficile quello con il compagno della madre. Tanto complesso da sfociare in una aggressione per futili motivi. Arrestato il 32enne Alessandro La Pira, priolese, con precedenti penali a carico. Nella giornata di ieri, in un momento di rabbia, avrebbe ripetutamente colpito al viso la propria vittima infierendo su di lui con un tubo in ferro trovato a bordo della macchina su cui viaggiava anche insieme ala madre. Lo avrebbe poi lasciato sanguinante sul ciglio della strada.
La vittima ha quindi chiamato i carabinieri che si sono subito messi sulle trace del presunto aggressore. Una volta individuato, sono scattate le manette come disposto dall’autorità giudiziaria competente. La Pira è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
La vittima dell’aggressione ha riportato fratture alla mano e ad un dito giudicate guaribili in 8 giorni




Solarino. "Ho visto degli Ufo nel cuore della notte", 'indagine' del Centro Ufologico Siciliano su un presunto avvistamento

Il disegno che vedete alla vostra sinistra sta facendo il giro del web. Il Centro ufologico siciliano ha annunciato su Facebook, attraverso il suo presidente, Salvatore Giusa, un nuovo presunto avvistamento di Ufo in provincia di Siracusa, a Solarino. E’ chiaro che quando si affrontano tematiche del genere, le reazioni sono diverse: a qualcuno suscitano un sorriso, altri ne sono infastiditi, ci sono i curiosi senza un’opinione, ma a cui piacerebbe crederci e infine c’è qualcuno convinto che esista la vita anche in pianeti diversi dalla Terra e che i nostri “cugini” extraterrestri” siano, perchè no,  tra noi. Teorie a volte parecchio affascinanti.  “Sono tra noi”, proprio come il presunto testimone oculare di Solarino avrebbe scritto nel messaggio che accompagna il grafico in cui descrive la scena a cui avrebbe assistito. L’episodio risalirebbe al primo gennaio scorso. Tra mezzanotte e le due  (quindi per un lunghissimo arco temporale),  nei pressi del centro abitato, in linea d’aria alle spalle del centro Avis, “numerosi piccoli oggetti sferici, avvolti da fiamme, sarebbero stati espulsi da una nave madre” . Chi racconta di avere visto tutto questo, dice di avere contato 21 oggetti volanti infuocati. Sul sito del Centro Ufologico Siciliano è stata pubblicata anche una fotografia, eccessivamente “sgranata”, però, perchè possa essere considerata una “prova” dell’accaduto. Il Cuf avrebbe aperto un’indagine sul caso, come da prassi. Verifiche che, garantisce il centro, vengono condotte con la massima serietà e nel  rigore scientifico”, sempre che ci si creda.

 




Augusta. Mercoledì bilaterale Italia-Slovenia, il ministro Mauro incontra il premier Bratusek

Mercoledì sarà ad Augusta il ministro della Difesa, Mario Mauro. La città megarese ospita un bilaterale Italia-Slovenia. Mauro incontrerà il primo ministro Alenka Bratusek, in visita al contingente delle forze armate slovene impegnate nell’operazione Mare Nostrum. Le attività previste nel programma di incontro di Mauro con il primo ministro sloveno, accompagnato dal ministro della Difesa sloveno, Roman Jakie, prevedono la visita al centro di accoglienza per gli immigrati  Umberto I di Siracusa. Poi, presso il Comando delle Forze da Pattugliamento della Marina Militare (Comforpat) di Augusta, visita all’unità navale slovena quindi Mauro e Bratuskek faranno un punto sulla situazione dell’attività operativa.




Augusta. Furto con spaccata, la fuga a tutta velocità e il ribaltamento. Un catanese in manette

La banda della spaccata colpisce ancora ad Augusta. Ma questa volta i carabinieri sono riusciti ad intercettare la vettura su cui si erano dati alla fuga i componenti dell’organizzazione dopo un nuovo furto con auto ariete nel centro megarese. Succede tutto nelle prime ore di questa mattina. La vetrina spaccata  di un negozio di viale Italia, poi l’inseguimento in autostrada terminato con il ribaltamento, dopo una fuga a tuta velocità, della bmw su cui viaggiavano i rapinatori. In manette è finito un catanese di 21 anni, pregiudicato. I suoi complici sono riusciti a scappare nelle campagne, dopo l’incidente.
Anche l’auto usata per la spaccata e la fuga, una X5, è risultata rubata a Siracusa pochi giorni fa. La refurtiva – capi di abbigliamento e il registratore di cassa – è stata interamente recuperate e restituita al proprietario. Il 21enne è stato condotto al carcere di Piazza Lanza.  Sono in corso accertamenti per  appurare il coinvolgimento della banda anche in altri colpi condotti in esercizi commerciali della Provincia.
Confermata, comunque, la teoria investigativa di una banda catanese in “servizio” nel siracusano. Gli arresti della settimana scorsa a Siracusa avevano fornito una prima indicazione in tal senso. I commercianti, intanto, chiedono maggiori controlli e più sicurezza nelle città.




Canicattini. Deve scontare un anno e dieci mesi di reclusione, arrestato diciannovenne

Deve scontare una condanna ad un anno, dieci mesi e diciannove giorni di reclusione e per questo è stato arrestato dai Carabinieri di Canicattini il 19 Nicola Petrolito. Il giovane, già noto per reati contro la persona e il patrimonio, era destinatario di un ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale per i minori di Catania. Una condanna comminata per una rapina commessa nel 2008 a Canicattini ai danni di un anziano e per esistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, reati commessi nel 2011. E’ stato accompagnato presso il carcere di Siracusa.




Avola. Avrebbe sparato ad un uomo, ai domiciliari giovane avolese

Sarebbe il responsabile del ferimento, con un colpo d’arma da fuoco, di Corrado Di Stefano, lo scorso 17 novembre ad Avola. Ieri, con questa accusa, gli agenti del locale commissariato hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Demetrio Marino, 26 anni. Al giovane sono stati concessi i domiciliari.

 




Melilli. Legge Severino, sospeso il sindaco Cannata e i consiglieri Sorbello, Scollo, La Rosa, Gigliuto

La notizia era nell’aria da giorni. Oggi, però, nel primo pomeriggio, è arrivata al Comune di Melilli la comunicazione ufficiale. Il sindaco, Pippo Cannata è stato sospeso, in virtù della legge Severino. Sospesi anche i consiglieri comunali Antonino Scollo, Salvatore La Rosa e Sebastiano Gigliuto, tutti ex assessori. Doppia sospensione , da deputato regionale e adesso anche da consigliere comunale, dunque, per Pippo Sorbello. Immediata la reazione del Pd locale. Il coordinatore, Seby Zappulla , chiede che si torni a voto. Alcuni giorni fà, i consiglieri Scollo, La Rosa e Gigliuto  avevano annunciato la propria astensione dalle deliberazioni del consiglio comunale, proprio nelle more di ricevere comunicazione ufficiale degli effetti a loro carico, della legge Severino che, come è noto, è retroattiva.  Una legge che i destinatari del provvedimento di sospensione giudicherebbero incostituzionale. Astenendosi dalle votazioni, i tre consiglieri hanno spiegato di voler garantire  le deliberazioni del consiglio comunale.