Augusta. Un gatto tra gli 823 migranti sbarcati. "E' la prima volta"

La nave anfibia San Marco è arrivata ad Augusta nel pomeriggio, come era stato annunciato. E’ arrivata con i sui 823 migranti, soccorsi nelle ore precedenti in diversi interventi nel canale di Sicilia operati dalle navi Urania e Sirio (oltre alla stessa San Marco) e da due motovedette della Capitaneria di Porto. Tra loro 23 donne, una delle quali incinta, e 46 minori, oltre a un gatto. “È la prima volta”, ha spiegato alle agenzie  il capitano di vascello Eugenio Zumpano. “Una bambina ha voluto tenere con se l’animale che è stato preso a bordo della San Marco e condotto a terra”. Tutti i migranti stanno bene, a parte qualche lieve sintomatologia da febbre e tosse dovuta al lungo viaggio, e sono stati portati al Palasport di Augusta per poi essere smistati nei diversi centri di accoglienza.




Pachino. Vendite fittizie di auto e mancati passaggi di proprietà: denunciati in sei

Truffa, falsità materiale e uso di atto falso. SOno le accuse di cui dovranno rispondere sei persone denunciate dalla polizia a Pachino. Ai sei, cinque uomini e una donna di età compresa tra i 63 e i 24 anni, gli investigatori sono arrivati al termine di indagini avviate a luglio dopo un ricorso contro una multa per mancata revisione del veicolo. Le indagini hanno fatto emergere le responsabilità penali degli indagati tutti coinvolti in vendite fittizie del mezzo in questione, mancate sottoscrizioni degli atti di vendita, mancati passaggi di proprietà e truffa.




Palazzolo. Droga pronta per essere venduta, arrestato un uomo di 35 anni

L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Paolo Pirruccio, 35 anni, è stato arrestato per questo dai carabinieri della stazione di Palazzolo. I militari dell’arma lo avrebbero colto in flagranza di reato. Nella sua abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto 15 grammi di marijuana, suddivisi in 4 dosi e 23 grammi di hashish, suddivisi in due dosi. Al presunto spacciatore sono stati concessi i domiciiari




Pachino. Marijuana in casa, in manette padre e figlio

Nella loro abitazione avrebbero nascosto circa 320 grammi di marijuana, custodita in 5 contenitori. Un’irruzione dei carabinieri nell’appartamento e la successiva perquisizione domiciliare è costata l’arresto a Salvatore e Sebastiano Malandrino, padre e figlio di 38 e 20 anni, residenti a Pachino, entrambi già noti alla giustizia. Ai due presunti spacciatori sono stati concessi i domiciliari.

 

 

 

 

 

Malandrino Sebastiano cl.93   Malandrino Salvatore cl.75




Canicattini. "I colori della Solidarietà", festa per i bambini nel giorno dell'Epifania con Suor Anna Nwiboko

Una grande festa, dedicata soprattutto ai bambini, e con la solidarietà come motore. Si chiama, non a caso “I Colori della Solidarietà” l’iniziativa pensata dal Comune di Canicattini per il pomeriggio del 6 gennaio. A partire dalle 15,30, al palazzetto dello Sport di Largo Carpinteri le associazioni cittadine saranno protagoniste di momenti di animazione dedicati ai più piccoli, focalizzando l’attenzione sui più deboli, sui bambini che vivono storie, spesso difficili, di disagio e che avranno la possibilità di godersi dei momenti di allegria, in cui dare libero sfogo alla loro fantasia ed alla loro vivacità. Canti, balli, spettacoli di magia, laboratori di creatività saranno alcuni degli ingredienti del pomeriggio della Befana. Un’occasione per vedere insieme le comunità parrocchiali, le associazioni, gli scout, i cori delle chiese della cittadina, il museo del Tessuto, dell’Emigrazione e della Medicina popolare, l’istituto comprensivo “Verga”. Ci sarà tempo e modo per parlare anche di esperienze di solidarietà e integrazione, a partire da quelle legate agli sbarchi dei numerosi minori arrivati nei mesi passati in provincia di Siracusa nell’ambito dei numerosi sbarchi di migranti. A raccontare la loro esperienza saranno anche alcuni ragazzi iopsiti dei centri di accoglienza e case famiglia della zona. Ospite d’eccezione, Suor Mary Anne Nwiboko, meglio conosciuta come Suor Anna, la suora italo-nigeriana carlentinese d’adozione, musicista e cantante, madre superiora delle suore Figlie di Maria Madre della Misericordia.




Floridia. Si spacciava per ortopedico, arrestato un finto medico

Era conosciuto da tutti come medico ortopedico e fisioterapista. Per nulla restio a visite a domicilio a buon mercato, poteva contare su di una estesa clientela a Florida. Peccato che non avesse alcun titolo per esercitare la professione medica.Inevitabile l’arresto per il 66enne Nazzareno Puglisi. L’uomo si avvaleva anche della complicità di un uomo che fungeva da assistente, un 47enne di Francofonte residente a Floridia, incensurato.
Puglisi effettuava sovente visite a domicilio e spesso somministrava anche dei medicinali, attraverso delle infiltrazioni. Il farmaco somministrato era il “depo-medrol”, un cortisonico prescrivibile solo con ricetta e capace di alleviare, sul momento, i dolori articolari degli ignari pazienti generando una sorta di effetto placebo. Per ogni visita chiedeva un compenso di 25 euro più 15 per ogni infiltrazione. L’ultima visita effettuata risale al tardo pomeriggio del 31 dicembre 2013. Ma il finto ortopedico  non sapeva che ad aspettarlo in casa della paziente c’erano i Carabinieri di Floridia.
Estesa la clientela di Puglisi, abile a carpire la fiducia dei pazienti che non sospettavano di essersi messi nelle mani di un presunto truffatore. I Carabinieri hanno accertato anche il fare scaltro dell’uomo che avrebbe contattato alcuni clienti anche all’interno dei locali dell’Asl di Floridia. Il suo fare professionale e la tipica valigetta da medico condotto avrebbero reso credibile la scena. Quella stessa valigetta è stata sequestrata dai militari. All’interno c’erano due flaconcini da 40 mg/ml di depo-medrol. Nel corso delle perquisizioni estese alle abitazioni, i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro anche un’apparecchiatura per ultrasuoni ed altre scatole del medicinale.
L’uomo non è stato in grado di esibire alcuna documento che attestasse la sua abilitazione all’esercizio della professione medica e men che meno un titolo di laurea. E’ stato arrestato con l’accusa di abusivo esercizio di una professione, sostituzione di persona e truffa aggravata.
I due arresti sono stati convalidati: domiciliari per il finto medico, mentre per il suo collaboratore è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nazzareno Puglisi




Noto. La morte sospetta di Pintaldi, per l'Asp nessuna responsabilità del Pronto Soccorso del Trigona

L’Asp ne è certa: la morte di Matteo Pintaldi, il ferroviere deceduto, probabilmente per infarto, poche ore dopo essersi rivolto all’ospedale “Trigona” per un malessere generale non dipenderebbe da un errore di valutazione del personale del Pronto Soccorso. Anzi, al pronto soccorso non sarebbe nemmeno andato, optando direttamente per la attigua Guardia Medica. A dirlo, secondo quanto avrebbe appurato il direttore sanitario, Rosario Di Lorenzo, sarebbero le testimonianze raccolte e i documenti in possesso della struttura. La ricostruzione dei fatti fornita al commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale, Mario Zappia, che ha disposto la verifica interna, sostiene che Pintaldi, domenica mattina, non avrebbe chiesto l’aiuto del personale medico della struttura d’emergenza. Il suo nome non risulterebbe, infatti, in alcuna registrazione di accesso. Si sarebbe presentato alla limitrofa Guardia medica, invece e “da una sommaria analisi -comunica l’Asp- non risulterebbero al momento palesi violazioni di procedure assistenziali”. La direzione aziendale, in questa fase, si ferma quì, “non ritiene di andare oltre nei particolari della dinamica, poichè sono in corso le indagini avviate dalla magistratura, con la quale – aggiunge Zappia- stiamo collaborando perchè si faccia piena luce sulla triste vicenda che ci vede vicini al dolore dei familiari”. Il commissario garantisce, comunque, che “ove emergano eventuali responsabilità, anche l’azienda interverrà senza sconti per nessuno”.




Siracusa. Minaccia la convivente con un coltello da cucina, per lui scatta la denuncia

Una lite con la propria convivente. Al culmine, in preda all’ira, la minaccia, con un coltello da cucina. Momenti di tensione, ieri, ad Avola. Un uomo di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, sembrava intenzionato a chiudere con un gesto di estrema violenza la discussione scaturita con la compagna.Non era la prima. Nei giorni scorsi, secondo quanto avrebbero raccontato alcuni familiari, i due avrebbero litigato continuamente, per futili motivi. Ogni piccolo disaccordo diventava motivo di liti furibonde. L’ennesima, ieri, quando in casa erano presenti anche dei parenti della coppia. Proprio l’intervento di un familiare, che ha deciso di telefonare alla polizia per sedare gli animi, ha impedito che l’episodio culminasse in qualcosa di più serio. L’uomo è stato denunciato per porto di armi atte ad offendere.




Canicattini. Incidenti domestici, incontri al centro anziani per prevenirli

Gli incidenti domestici, ma anche l’attività fisica adeguata alle necessità ed alle caratteristiche degli “over 60”. Saranno i temi al centro di una serie di incontri, programmati dall’Asp di Siracusa, attraverso l’Unità operativa di Educazione alla Salute. Si svolgeranno dal 9 gennaio al 22 aprile nel centro anziani di Canicattini, in via XX Settembre. L’idea di partenza è quella espressa dal responsabile dell’Educazione alla Salute, Alfonso Nicita, secondo cui “non basta sapere quali siano i rischi ed i pericoli in agguato dentro casa propria. La conoscenza non è sufficiente, se si sopravvalutano le proprie capacità di attenzione, percezione e reazione”. Serve, allora, lavorare proprio sul miglioramento della propria forma fisica ed è su questo che gli incontri inseriti nel calendario dell’Asp punteranno. Per muoversi in sicurezza, per beneficiarne in termini di salute, vitalità, ma anche benessere psichico e capacità di socializzazione. “L’azienda sanitaria provinciale- spiega il commissario straordiario, Mario Zappia-
è particolarmente impegnata sulle problematiche degli anziani con forme di intervento e migliori pratiche che rispondano alle crescenti richieste di assistenza, riducendo al minimo l’ospedalizzazione e prevenendo varie forme di disagio per migliorare la qualità e la quantità di vita”. Il primo appuntamento, il 9 gennaio dalle 16 alle 18, sarà dedicato all’attività motoria nella terza ètà, argomento che sarà affrontato da Antonino Troja, fisiatra, responsabile dell’Unità operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’ospedale Trigona di Noto. Il 30 gennaio, stessa ora, Marilina Schembari responsabile del Centro Spoke Terapia del dolore dell’ospedale A. Rizza di Siracusa parlerà del dolore nell’anziano. L’appuntamento del 6 febbraio sarà dedicato all’alimentazione con il responsabile del Sian di Canicattini Michele Ruscica.Il 6 marzo, seminario con il direttore della Dermatologia dell’ospedale A Rizza di Siracusa che affronterà le patologie della cute dell’anziano e il 20 marzo con la Responsabile del Centro screening Sabina Malignaggi e il dirigente medico dell’Urologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa Bartolo Lentini che parleranno di incontinenza urinaria. Gli ultimi due appuntamenti, rispettivamente il 2 e il 22 aprile, saranno dedicati il primo alle problematiche dell’apparato cardiovascolare con il dirigente medico della Cardiologia dell’ospedale Muscatello di Augusta Fabio Scandurra e il secondo ai processi di invecchiamento che saranno affrontati dal geriatra, medico di medicina generale di Siracusa Vincenzo Bosco.




Noto. Caso Pintaldi, funerali annullati. Procura e Asp dispongono due indagini sul decesso del 50enne

La notizia è arrivata quando nella chiesa del Crocifisso di Noto era quasi tutto pronto per l’ultimo slauto a Matteo Pintaldi, il 50enne deceduto lo scorso lunedì in circostanze ancora da chiarire. Una cinquantina di minuti prima delle 15 la comunicazione ufficiale: il corpo dell’uomo non può lasciare l’obitorio perchè è stata disposta l’autopsia. Funerali annullati e spostati a data da destinarsi. Anche la magistratura vuole capire se si tratti di un caso di malasanità o meno. Ecco perchè è stato deciso di disporre un esame autoptico.
Pintaldi aveva accusato domenica un malore e si era recato al pronto soccorso del Trigona di Noto. Qui sarebbe stato invitato a raggiungere la guardia medica per il controllo. Una visita che si sarebbe risolta con la prescrizione di farmaci anti-influenzali. Rimandato a casa, è deceduto l’indomani.
Dall’autopsia, disposta per oggi, sono attesi elementi utili per risalire alle cause della morte di Pintaldi. In particolare, si vuole accertare se si sia trattato di una fatalità – un infarto, ad esempio – o se vi siano collegamenti con una qualche patologia non correttamente riscontrata dai medici che l o hanno “visitato” al Trigona.
Disposte due indagini. Una coordinata dalla Procura di Siracusa ed una seconda, interna, ordinata dal commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia. E? stata affidata al direttore sanitario dell’ospedale Avola-Noto, Rosario Di Lorenzo. “Siamo a disposizione dell’Autorità giudiziaria per fornire ogni elemento utile alla conoscenza della realtà e ci riserviamo di attuare ogni tipo di intervento alla luce degli elementi che potranno emergere”, ha anche detto Zappia.
Sulla vicenda è intervenuto nei giorni scorsi pure il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, secondo cui un “episodio del genere è intollerabile ed ingiustificabile”.