Villasmundo, un arresto per abbandono di minore

Aveva tentato di abbandonare la figlia di appena un mese e mezzo in un’area di servizio di un distributore di benzina a Villasmundo. L’uomo, un 28enne albanese, si sarebbe avvicinato ad alcune persone presenti nell’area chiedendo loro di prendersi cura della bambina. Insospettiti, gli uomini hanno avvisato i carabinieri che lo  hanno subito bloccato e arrestato con l’accusa di abbandono di minore. La piccola è stata trasferita all’Umberto I di Siracusa per controlli. In mattinata è stata dimesse ed affidata alle cure della madre, una romena di 27 anni.




Noto, due denunce per una strana "garanzia" di un credito

Due persone denunciate a Noto dalla Polizia. Un 51enne dovrà rispondere di  porto abusivo e detenzione illegale d’arma da fuoco mentre un ragazzo di 32 è stato segnalato per aver ceduto un’arma ad una persona priva del titolo autorizzatorio.
In particolare, il più anziano dei due deteneva illegalmente una pistola all’interno della sua abitazione, come garanzia di un debito di 800 euro contratto dal giovane.




Noto, la Guardia di Finanza scopre uno spacciatore

gdfArrestato dalla Guardia di Finanza di Noto un 30enne ritenuto dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo già da diverso tempo era tenuto sotto controllo dalle fiamme gialle che hanno atteso il momento propizio per una perquisizione domiciliare. Scoperte a casa del presunto pusher 25 dosi di marjiuana, pari a circa 24 grammi, e ulteriori 20 grammi di sostanza stupefacente sfusa. Il 30enne netino è finito ai domiciliari.




Alle prime luci dell'alba, sbarco di migranti a Portopalo

Sono 117 e arrivano tutti dall’Africa subsahariana i migranti sbarcati alle prime luci dell’alba a Portopalo. Poco dopo le 5.00 di questa mattina, hanno “toccato” il suolo siciliano al termine di una traversata durata diversi giorni. Sono tutti uomini, nessun minore.
Dopo i circa cento sbarcati ieri a Pachino (leggi qui), molti datisi subito alla fuga, si può adesso parlare di una ripresa di flussi migratori dall’area subasahariana. Sembra, invece, rallentare l’ondata siriana ed egiziana probabilmente per via delle operazioni messe a segno dal gruppo di contrasto all’immigrazione clandestina operativo nelle province di Siracusa e Catania.
Alle ore 19.30 di ieri, al molo di Portopalo di Capo Passero, scortati da una motovedetta della Guardia Costiera, erano giunti 67 migranti (di cui 18 minori), tutti di sesso maschile, provenienti dal Gambia, Mali, Senegal, Somalia e Guinea.

(foto: repertorio)




Una legge sugli sfiaccolamenti, si dell'assessore

IV Commissione territori ambiente ARSUn disegno di legge sugli sfiaccolamenti. Sarebbe stata accolta dall’assessore regionale all’Industria, Mariella Lo Bello la proposta dell’esperta in problemi ambientali, Mara Nicotra. La ricercatrice melillesi è stata ascoltata ieri mattina in audizione in commissione Territorio e Ambiente dell’Ars e la sua relazione sul quadrilatero industriale Melilli, Priolo, Augusta e Siracusa ha convinto i componenti dell’organismo parlamentare, tanto da ottenere l’incarico di redigere una proposta da sottoporre successivamente all’assemblea regionale. Con il nuovo disegno di legge si dovrebbe riuscire a normare tutte quelle sostanze odorigene di derivazione delle raffinerie che “disturbano” i cittadini.  “Generalmente gli odori molesti, che si percepiscono dalla popolazione di un’area a rischio, nel caso specifico, quella del quadrilatero industriale Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta – ha relazionato Nicotra -derivano dai processi di raffinazione del petrolio, la cui maggior parte sono sostanze non normate dall’attuale decreto sulla qualità dell’aria  e fuoriescono dalle torce. Grazie ai rilevamenti dell’Arpa di Siracusa sappiamo quali sono: idrogeno solforato, mercaptani, benzene con picchi orari giornalieri spaventosi e idrocarburi non metanici. Il fatto che la torcia rappresenta un sistema di sicurezza necessario per convogliare eventuali sfoghi di pressione generati da emergenze e/o da anomalie di un impianto, le stesse, non risultano purtroppo regolamentate dall’attuale decreto sui limiti emissivi”. Un’anomalia che secondo la ricercatrice sarebbe intollerabile. “Sia a Priolo, che Melilli, che a Scala Greca – prosegue la biologa – si sono verificati giorni in cui abbiamo respirato 500 microgrammi di benzene in una sola ora, mentre il limite previsto dal decreto attuale non dovrebbe superare i 5 microgrammi. Ma siccome questi 500 microgrammi,secondo l’attuale decreto si possono spalmare nel corso dei 365 giorni l’anno, per legge o come per magia non si ha mai inquinamento da benzene. Si evidenzia tra l’altro che il decreto 155 del 2010 è considera il rilevamento solo degli inquinanti urbani. In pratica significa che é come se non avessimo inquinamento prodotto dalle raffinerie”.




Canicattini, progetti per i cantieri di servizi

Il Comune di Canicattini Bagni ha predisposto i progetti per il finanziamento dei “Cantieri di Servizi”, deliberati dal governo regionale per contrastare la forte carenza occupazionale nell’Isola. Sono in tutto e dovranno portare all’assunzione di 20 persone ciascuno per un massimo di 3 mesi. I settori di intervento riguardano la raccolta di rifiuti ingombranti e utilmente riciclabili, pulizia strade interne ed esterne all’abitato; assistenza domiciliare per anziani e disabili; pulizia e manutenzione del verde pubblico; vigilanza, custodia e pulizia delle strutture comunali; pulizia e manutenzione al cimitero comunale.
Predisposto il Bando Pubblico di Selezione per la formulazione della graduatoria per l’ammissione nei Cantieri di Servizi che la Regione assegnerà al Comune.
Possono presentare domanda, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del Bando (27 Settembre 2013), tutti i cittadini residenti, da almeno 6 mesi, nel Comune, di età compresa tra i 18 e i 65 anni non compiuti, disoccupati o inoccupati, che hanno presentato la dichiarazione di disponibilità presso il Centro per l’Impiego competente per territorio, ai sensi del D.Lgs 181/2000.
Il Bando e il modello della domanda sono reperibili presso lo Sportello dei Servizi Sociali, o scaricabili dal sito istituzionale del Comune, www.comunedicanicattinibagni.it dal menù “Atti e Documenti” sezione “Avvisi e Domande”.




Sigilli ad un albergo a Priolo

albergo_prioloChiusa una struttura ricettiva a Priolo Gargallo. La misura è stata disposta dal Comune nei confronti di un albergo di via Edison a seguito dei controlli effettuati da agenti del commissariato di Priolo insieme ai colleghi del commissariato di Ortigia.
L’intera struttura, secondo quanto accertato dai poliziotti, presentava carenze igienico sanitarie: mancata pulizia dei servizi sanitari, pareti delle ammuffite e sfaldamenti dell’intonaco per troppa umidità. L’impianto elettrico non era a norma. Erano anche state realizzate modifiche ai locali senza aver prima ottenuto le autorizzazioni necessarie per legge.




Pachino, sbarco di eritrei, scappano tutti bloccati solo in 20

sbarco_pachino27092013bisSbarco di immigrati clandestini a Pachino, località Punta Rio. Trentacinque minuti dopo la mezzanotte sono approdati sulle coste pachinesi a bordo di una imbarcazione in legno. A bordo poco più di 100 migranti che si sono dati alla fuga non appena toccata terra. Le forze dell’ordine sono riusciti a bloccarne solo 20, eritrei. Tra loro 2 donne e 2 bambini. I migranti sono stati ospitati presso i locali della protezione civile per i primi soccorsi.

 




Oltre 3,5 milioni di euro sequestrati a una coppia di Melilli

soldiLa Guardia di Finanza di Siracusa ha sequestro beni per un valore complessivo di 3,5 milioni di euro ad una coppia di nomadi di Melilli.
I due, marito e moglie, sono Giuseppe Corrado Fiaschè  (46 anni) e Concetta Rasizzi (44), residenti a Melilli e senza una fissa occupazione. Le truffe l’attività preferita: in pochi anni, hanno accertato le fiamme gialle, sono riusciti ad accumulare liquidità e beni immobili per un valore pari a quanto loro sequestrato.
Indagini complesse, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, che hanno consentito di incrociare dati e notizie richieste a diverse Autorità Giudiziarie, Istituti di Credito nonché Società di gestione fondi mobiliari. Così è stato ricostruito il cospicuo patrimonio finanziario ed immobiliare accumulato dai due poi parcheggiato in conti correnti, polizze assicurative e fondi di investimento.
Gli accertamenti sono, quindi, culminati con la richiesta di applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali in attuazione delle norme del “Codice Antimafia” che consentono di sequestrare, in vista della successiva confisca, i beni del soggetto sconosciuto al fisco.
A carico dei due, infatti, sono emerse decine di denunce presentate presso uffici di polizia di tutta l’Italia, cui sono conseguite sentenze di condanna passate in giudicato emesse dai Tribunali competenti tutte per reati contro il patrimonio e la persona.
Per gli inquirenti, la coppia presenterebbe una elevata pericolosità sociale.
Nel dettaglio, ai due coniugi melillesi sono stati sequestrati, presso vari sportelli bancari ed uffici postali, circa 3.150.000,00 euro tra contanti, polizze vita e titoli obbligazionari, due terreni con annesse costruzioni per un valore di euro 300.000,00 e due automezzi del valore di euro 65.000,00. A loro carico disposta l’applicazione della misura della sorveglianza speciale per anni due con obbligo di non allontanarsi dal luogo di residenza.

 




Concordia, ritrovati resti umani. Sono della donna di Priolo?

vincenziAttraverso la tv e qualche telefonata, la notizia è arrivata in fretta a Priolo. A casa Vincenzi attendevano unacomunicazione così. E pur tra le cautele del caso e in attesa delle conferme ufficiali, una pagina di dolore potrebbe chiudersi a breve. Elio Vincenzi, con la figlia Stefania, era all’Isola del Giglio fino a martedì della scorsa settimana. Ha seguito le operazioni di rotazione del relitto della Costa Concordia. Voleva anche seguire le operazioni di ricerca dei resti della moglie, Maria Grazia Trecarichi, una delle due vittime del naufragio il cui corpo non era ancora stato ritrovato. Ma sotto la pressione dei media ha deciso di lasciare l’isola toscana per seguire tutto da casa.
Oggi la notizia del ritrovamento di alcuni resti, la cui natura deve essere ancora definita attraverso il test del Dna. Il rinvenimento è stato effettuato dai sub. Probabilmente sono proprio i resti delle ultime due vittime del naufragio, Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi. Sarebbe stati individuati nella zona centrale della nave.
Una volta portati a terra, i resti saranno affidati ai carabinieri del Ris, per le attività di repertazione e di identificazione. Sarà infatti necessario l’esame del Dna per stabilire a chi appartengano. Del ritrovamento sono stati già informati i familiari dei due dispersi e il procuratore di Grosseto Francesco Verusio.
La notizia è stata confermata da Franco Gabrielli, direttore della Protezione Civile: “Sono stati rinvenuti in una zona già individuata come target di maggiore interesse nella ricerca dei corpi. Si tratta di “parti che dovranno essere assemblate”, spiega Gabrielli, ma le “prime impressioni fanno credere che siano i resti delle persone che stavamo cercando”.
Da Elio Vincenzi nessun commento ufficiale. Solo la speranza che adesso il lutto possa essere finalmente elaborato, anche con dei resti da piangere.